CertePiccoleVoci

Cercasi pacca sulla spalla :-)))

Avete presente le assemblee sindacali aziendali? Ufffffffffff peggio delle riunioni di condominio!!! Urla e strepiti su chi fa o non fa cosa e su chi merita o noon merita...E naturalmente il metro di giudizio è il più becero lecchinaggio! Ma il top della vigliaccheria e dell'ipocrisia si raggiunge quando c'è da spartirsi quattro miserabili lire...Una guerra tra poveri sul serio...E quando si è al clou delle decisioni, quando bisogna magari esporsi in prima persona con un'alzata di mano, ecco che le aquile che fino a qualche giorno primo sbraitavano di ingiustizie e rimostranze, improvvisamente diventano polli da batteria!!! Ma perchè la gente non ha più il coraggio di dire quello che pensa? Possibile che abbiamo creato un mondo fatto solo di rapporti falsi e di circostanza, in cui quando viene chiesto di esporsi in prima persona, l o si ritiene inopportuno e ci si arrampica sui vetri?

Purtroppo per me, sono sempre stata una persona schietta e diretta anche quando questo non giocava proprio a mio favore. E fin da quando ero ragazzina ho capito che esprimere il proprio pensiero non è sempre facile ma, se fatto con i modi giusti è utile per la nostra serenità e per il nostro libero arbitrio rispetto a chi non lo fa, semplicemente, perchè vuole evitare grane e discussioni.
Io credo che non dire mai con sincerità ciò che si pensa, immancabilmente, porta alle incomprensioni e ad un'immagine distorta di noi; mentre esprimersi sempre in sincerità assoluta, ci presenta agli altri davvero per quello che siamo, così da essere in sintonia con chi ha il nostro stesso pensiero e, per assurdo, essere apprezzati da chi non è della nostra stessa opinione ma rispetta la nostra lealtà, coerenza e linearità di pensiero.

Negli ambienti di lavoro di solito chi fa il doppio giochista, non si esprime o magari si assenta nei momenti cruciali delle decisioni, è molto apprezzato dalla controparte...ma io dico, ma alla fine siete ancora in grado di guardarvi allo specchio la mattina? Con quale faccia poi vi presentate davanti ai colleghi?

Per me dire sempre in piena consapevolezza quello che si pensa è l'unico modo per camminare a testa alta davanti a tutti...certo ci si attira antipatie e critiche alle spalle, ma vuoi mettere quanto ci si guadagna in serenità d'animo e di intenti?! 

Vabbè dai...inizio così questa settimana di fuoco ma sono in dirittura d'arrivo sul mio traguardo e sul mio risultato lavorativo...certo ci arrivo con la lingua per terra ma tanto non gliene frega niente a nessuno.

Spero per voi invece che possa essere una settimana serena e....mi raccomando andate a votare che sto referendum non c'ha manco il quorum.... 

25 Novembre...

Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le sue ali che avete tarpato, per tutto questo: in piedi, signori, davanti ad una donna. (William Shakespeare)

Se ne è parlato tanto...se ne parla e purtroppo se ne parlerà ancora tanto....Appunto...solo parole!!!

Io quest'anno lascio che a parlare sia solo questo video angosciante...magari qualche coscienza la smuove di più....

Tutta la mia solidarietà e vicinanza alle Donne vittime di violenza!

El Aia!

Nel tempo in cui sulla terra non esisteva ancora l'albero dell'olivo, né gli uomini godevano dei suoi frutti, vivevano ad Amicle, in Laconia, due giovani amici buoni e belli: Eispnelas, il maggiore, e Aitas, il minore. Abitavano entrambi fuori dal villaggio, presso il fiume Tiasa, e frequentavano con grande assiduità il non lontano santuario di Apollo Amicleo. Mai i due adolescenti mancavano alle Iacinzie, che vi si celebravanο ogni estate in onore del dio e del suo giovane amico Giacinto. Il dio, da parte sua, ogni anno gioiva nel vedere quale profondo e sincero affetto unisse i due amici. Una volta, finite le cerimonie del primo giorno di festa, Eispnelas e Aitas si fermarono davanti all'altare del dio e, spinti da una forza sconosciuta, formularono in cuor loro la stessa, identica preghiera: "Apollo, divino Kouros, che proteggi ed ascolti i giovani che a te si rivolgono con cuore sincero, sii propizio a questo mio caro amico ed a me e fa sì che la nostra amicizia non venga mai cancellata da Kronos che tutto divora. Ti scongiuro, splendente Signore dell'Armonia, ascolta la mia preghiera!". Apollo ne rimase profondamente commosso e decise di esaudirli: mentre i due amici, abbracciati e felici, uscivano dal santuario, li trasformò in un meraviglioso ulivo, già carico di frutti. Alcuni mercanti ebrei, venuti per la festa dal vicino porto di Gizio, vedendo il prodigio, esclamarono: "El aia...!", che nella loro lingua significa: "È stato Dio...!". Gli abitanti del luogo pensarono bene di usare l'esclamazione dei pii stranieri,΄ελαία, per indicare il nuovo albero dai preziosi frutti. Albero che divenne subito segno di benedizione, di benessere e di pace. Albero di cui gli uomini non avrebbero mai più potuto fare a meno. Come dell'amicizia. (dal web)

L'ulivo che abbonda nella terra dove sono nata, è, da sempre, il mio albero preferito...

In questo grigio e piovoso lunedì, auguro a tutti una buona e serena settimana...

Prove...

E quante prove da affrontare in questa vita...porca miseriaccia! Già...prove su prove...più si cresce con gli anni e più prove si affrontano...
Ci avevo provato io a salire sui tacchi alti...Ma mi manca quell'incedere sfrontato che il tacco richiede...mi sono sempre sentita più sicura con le mie scarpe basse che mi permettono tutto compreso il correre di qua e di là...di sopportare una lunga giornata con le scarpe nei piedi...
Avevo provato anche a mettere gli abiti da principessa ma non ero io ed ho inciampato volentieri nella semplicità dei miei abiti casual...magari anche un pò chic ma sempre casual...come potrei non prendere Pato in braccio solo perchè indosso un cappottino particolare? Non esiste!
Ho anche provato a sorridere in modo sensuale ma a me non riesce...prevale sempre la mia risata fragorosa perchè mi piace ridere di gusto e non per finta...
Ho provato anche a truccare gli occhi con colori che non mi appartengono...così, giusto per provare a renderli  interessanti ma spesso, segnata dalle notti insonni, ho rischiato di essere confusa con un buffo panda. E poi...io al mattino sono sempre in ritardo...al diavolo! vado bene così
E poi ho provato anche ad essere coraggiosa combattendo guerre vere con la mia spada di latta...io, soldatino senza esercito...a volte ho vinto, a volte ho perso...
Ho accarezzato un sogno con la mente in subbuglio chiamandoti persino amore ma non sono certa che tu mi abbia sentito...Forse non ho gridato abbastanza...Forse, tra noi, c'era troppo rumore...C'ho provato a non urtare la sensibilità degli altri, a non scontrarmi con caratteri burrascosi e privi di autocontrollo...persone troppo orgogliose e straconvinte che i loro pensieri e azioni sono perfette e non sanno smussarsi gli spigoli...ma anche la mia pazienza ha un limite...
C'ho provato a non soffrire per le mie perdite...c'ho provato a dirmi che ero grande e dovevo essere forte...ma anche i forti sono pieni di fragilità nascoste e ho lasciato che il dolore facesse il suo corso....che mi attraversasse...
C'ho provato e ci provo a non credere nel mondo...nelle persone...ho aperto il guscio spiando un tantino...credendo che forse era giunto il momento di.....ma credo che continuerò ancora a sbatterci il muso...già...
Io c'ho provato ad essere diversa, ma proprio non mi riesce...
Io ormai non mi analizzo più...non mi metto in discussione per le stupidaggini...la vita ha un senso molto più profondo per perdere tempo...
Voglio rimanere così come sono...punto!!!

Detto ciò...vi auguro una felice domenica

Guarda che luna!!!

Mi piace pensare che la luna è lì, anche se io non guardo.
(Albert Einstein)

E infatti...io ieri sera questa famosa superluna mica l'ho vista...mi sono addormentata sul divano...crollata dalla stanchezza...ma tanto non l'avrei vista comunque...eh sì il cielo era nuvoloso ieri. Questo fenomeno pare che si ripeterà in un tempo che non vedrà più, qui presenti, la maggior parte di noi...e vabbè ma in fondo chi se ne frega, la magica Luna grande o piccola che sia, è sempre là...al solito posto...e ci invita a smarrirci in una personalissima e silenziosa contemplazione... Sì, in un mondo così chiassoso, dove tutti siamo opinionisti e non si riesce più a notare una voce fuori dal coro,  la luna, quella stessa luna a cui si rivolgeva Leopardi, dall'alto del suo gelido distacco da chi ogni giorno deve fare i conti con la vita, è sempre lì, onnipresente e silenziosa. Una sentinella luminosa che, incurante delle nostre gioie e dei nostri affanni, continua a farci sognare...e ci invita a salire proprio lassù quando scappiamo dalle nostre paure...un rifugio sicuro dai respiri stressati...
E da lassù vedo la gente mentre dorme...avvolta in un buio  che si rafforza man mano che si spengono le luci...Ed ecco...una pacca sulla spalla...E' la mia luna...sembra essere lì solo per me e mi fa bene la sua compagnia silenziosa mentre me la immagino dirmi, almeno lei: "Brava, tesoro, sta tranquilla...ti guardo io"

Vabbè...meglio che vi saluto prima che mi si chiudano gli occhi...Sono molto stanca e le prossime due settimane saranno ancora più pesanti...Vi prego di scusarmi se non sarò molto presente e se non riuscirò a passare da tutti...in ogni caso non vi dimentico

Dolce notte e buona settimana a tutti

Frammenti...

"Un giorno ho pensato che tutto ciò che conoscevo avrebbe potuto viaggiare attraverso nuovi luoghi e la mia mente già ne gioiva, solo un poco in ritardo sul cuore che già aveva spinto le proprie pareti a ridosso dell'anima dove se ne stava abbracciato...un Amico"

***

"Mi piace chi sa costruire!
Mi sembra che abbia tra le mani l'entusiasmo
e non è da tutti tradurre uno stato d'animo
in qualcosa che si può toccare davvero."

***

"Alla fine cosa è pieno? E cosa è vuoto?
Mostrami il bicchiere...
a me piace guardarci attraverso..."

(Norma Giumelli)

Amo molto leggere...non ho autori particolari che preferisco rispetto ad altri, (salvo per le poesie) mi piace semplicemente leggere e spesso sono attratta non tanto dai titoli quanto dalle copertine e quindi acquisto a casaccio, ad istinto e finora il mio istinto ha fallito pochissime volte...A volte acquisto su consiglio e scopro cose meravigliose tipo Lettera a Leontine, un libro consigliato dall'amico Luciano e che mi è rimasto nel cuore fino a farlo mio...Ma ciò che adoro in assoluto è leggere le cose che scrivono le persone che conosco fosse anche solo un piccolo pensiero su un biglietto di carta...Quando le persone che scrivono le conosci, anche solo un pò, ne scopri l'anima nel suo profondo e tante sfaccettature che, normalmente, possono sfuggire...

Ecco, in questi giorni ho finito di rileggere, il libro di una brava scrittrice, Norma Giumelli..è una mia amica certo e questo, naturalmente, non vuol essere un invito ad acquistare il suo libro (Però se ve lo volete comprare il link per il suo blog è in alto a sx ) ma decantarne il valore...il valore della sua "penna"...la sua capacità di far scorrere le emozioni insieme all'inchiostro...pagine intrise di delicatezza e sobrietà, di emozioni e sentimenti senza cadere mai nel banale...
Frammenti è un piccolo libro che si legge in un paio d'ore circa...la compagnia per un pomeriggio...una raccolta di racconti che sembrano piccoli confetti...da subito ne assapori la dolcezza trascinante fino ad arrivare alla mandorla...la vera sostanza del tutto.
Non nego l'orgoglio che provo nel far parte di uno di questi racconti...quando lo lessi la prima volta nel suo blog ero rimasta simpaticamente colpita da questo suo pensiero per me ma leggerlo sulla carta stampata è stato diverso...mi sono sentita parte di qualcosa che rimane...qualcosa di meno aleatorio di una pagina virtuale che, con il tempo, scorre in giù quasi in un oblìo accessibile a pochi....
E di questo, Norma, ti ringrazio moltissimo...però ho una domanda che mi frulla in testa da tempo e te la voglio fare prima di riporre il tuo libro insieme agli altri: perchè, amica mia, con tutti i meravigliosi colori che hai nella tua anima hai scelto, pur se fatti da te, disegni così scuri? Non credi che quella bambina trasognata sarebbe stata ancora più bella se colorata?

Norma, io sono molto onorata di essere tua Amica e spero che il tempo, questa nostra amicizia, possa soltanto che rafforzarla così come la stima e l'affetto che nutro per Te

Vorrei...

Parlo con tanta gente tutto il giorno o meglio la ascolto...alcune le conosco benissimo, altre un pò meno, altre ancora le ho appena conosciute...E che rabbia quando penso: "ma ce ne fosse una davvero felice uffiiiii"
Possibile che non possiamo avere una bacchetta magica e cercare di risolvere almeno quei problemi che la soluzione ce l'avrebbero ma magari mancano gli strumenti adatti?
Possibile che non ci possiamo trasformare in una fata turchina o nel genio della lampada? Possibile che il Miracolo della V strada avvenga solo nei film?
Eppure mi piacerebbe davvero potermi trasformare, all'occorrenza, in quello che non sono...
Vorrei poter essere un medico che con sorrisi e soddisfazione dice "E' tutto a posto. È guarito".
Una sarta che cuce vestiti bellissimi per spose dai matrimoni indistruttibili.
Un' ostetrica che fa nascere i bambini sani, felici e con un futuro.
Vorrei essere una donna coraggiosa che con i lividi sul corpo dice "Ti ho amato, forse ti amo anche adesso però oggi non resto". 
Una pasticcera che si occupa soltanto delle scritte sulle torte e ogni volta, sorridendo, si inventa parole e poesie e non si limita a quel banale "Auguri".
Vorrei essere il giornalista di un tg che dà solo buone notizie, che ogni giorno dice "Anche oggi tutto a posto. Nessuno si è fatto niente e il cielo è sereno"
Vorrei essere un postino che porta solo lettere d'amore profumate e scritte con la penna.
Vorrei essere il tasto Rewind che fa tornare tutto a posto come il senno di poi...
Vorrei essere quel treno che passa e ti porta via...sì via...ma solo dove vuoi tu non dove devi andare....
Vorrei essere una cuccia enorme per tutti gli animali maltrattati e abbandonati.
Vorrei essere quell'occasione giusta che aspetti da una vita, la svolta decisiva, l'indicazione che manca sempre quando ci si trova al bivio. Vorrei essere la proprietaria di uno di quei vecchi negozi un pò bui e retrò dove si possono aggiustare le bambole vecchie, i cuori infranti e le stelle spente.
Ma più di tutto vorrei essere l'occhio di Dio quando è distratto...

Oggi però mi basterebbe essere anche solo una mosca bianca per poter stare accanto ad un'amica lontana e per la quale invece non posso fare altro che incrociare le dita e pensarla intensamente...

Buona settimana a tutti

Ma che sapore ha una giornata uggiosa...

Piove forte in questo sabato qualunque...è buio come fosse già sera...la neve è copiosa sulle cime...fa freddo...la prima vera brutta giornata in questo autunno piacevole...
Giornate così mi incupiscono un pò l'umore ma in fondo in fondo le adoro...questo tempaccio costringe a stare chiusi in casa...qualche pulizia, qualcosa ai fornelli...un bel piatto caldo ci sta per la gioia di Pato che intanto oggi sta con me e se la dorme sul divano dopo una lauta colazione
Per fortuna che nei giorni scorsi, in quelle belle giornate calde e piacevoli, non mi sono persa le mie passeggiate con Pato...adoro vederlo camminare davanti a me con quel sederino trotterellante...mi fa sempre sorridere
E di certo non mi sono sfuggiti quei due sul marciapiede.
La donna di spalle con uno zainetto leggero, di quelli con le bretelline che gli penzolavano lungo la schiena insieme a lunghi capelli lisci e neri neri. Non sono mai riuscita a vederle il viso ma me la sono voluta immaginare sorridente...Sì, secondo me doveva sorridere per come teneva le mani di lui. Mani appoggiate palmo contro palmo e  dita intrecciate, insomma...quella stretta classica da innamoramento...che significa "non andare mai via"
Lui invece aveva capelli chiari che facevano un contrasto netto con quelli scuri di lei...erano raccolti in una codina...Non mi piacciono gli uomini con questo tipo di pettinatura ma la sua emanava una dolcezza disarmante ad ogni movimento...capelli fini e un pò increspati...sembrava la coda di un piccolo pony color miele...La sua maglietta a maniche corte lo rendeva un turista coraggioso di un autunno climaticamente ambiguo, in un paese ormai dorato da foglie secche e umide sparse qua e là per le vie.
Ciò che mi ha colpito non è stato un bacio che si sono dati in un abbraccio, nessun gesto particolare...Mi ha incantata un dondolìo che facevano mentre si parlavano fitto fitto con sorrisi complici. Un movimento soave quasi come una danza tutta per loro. Quello era il loro modo di amarsi...sfidavano il cielo che ci provava a minacciare un temporale, diventando loro stessi un sole esclusivo...

Eh sì...sono ancora capace di sorprendermi tutte le volte che incontro le svariate forme che ha l'amore...

Felice fine settimana a tutti Voi...

Il mio pensiero per chi non c'è più...

L' assenza è una viaggio di ricordo,
è la dolcezza di una carezza,
una piccola poesia dimenticata sul tavolo.

Tahar Berti-Jelloun