Creato da solosorriso il 17/01/2008

CertePiccoleVoci

E' bellissima da dentro la fine delle poesie, sapere che non c'è più tempo e dirti le mie...

Messaggi di Febbraio 2017

:-)

Post n°2553 pubblicato il 26 Febbraio 2017 da solosorriso

È una benedizione questa lieve brezza
che soffia dai campi verdi e dalle nuvole
e dal cielo: mi batte sulla guancia
quasi consapevole della gioia che dà.
Benvenuta messaggera, benvenuta amica.

W. Wordsworth

Già...una domenica di sole con una leggera brezza che aiuta il volo colorato dei coriandoli...una brezza fresca che non preoccupa perchè sa già di primavera

Buona serata e felice settimana

 

 
 
 

Saggezza da samurai...

Post n°2552 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da solosorriso

In una scuola di scherma giapponese i samurai sedevano in cerchio per la lezione di combattimento. L'esercizio prevedeva la difesaa a mani nude contro un avversario armato di spada. Il maestro fu il primo a sottoporsi alla prova, per mostrare ai discepoli la via da seguire. Venne perciò attaccato dal suo miglior allievo, lanciando un urlo da battaglia, lo attaccò senza il minimo riguardo. Mentre il fendente completava la sua parabola discendente, il maestro, invece di arretrare o scostarsi, avanzò verso il suo aggressore fino a ritrovarsi abbracciato a quest'ultimo; il colpo mortale fendente l'aria alle spalle del maestro. Il samurai sconfitto, ringuainò la spada nel fodero e si inchinò alla superiorità del maestro.
Terminata la lezione, la classe dei samurai in addestramento, si recò in paese per una cerimonia; lungo la strada, essi vennero scherniti da una scuola rivale: " Ecco gli incapaci della scuola Gemma (questo era il nome della scuola) che non sanno neppure impugnare l'elsa". I samurai cadetti erano furiosi, ma il maestro proseguiva senza il minimo turbamento il suo cammino. La scuola rivale rincarò la dose: "Ehi, incapaci, come mai il vostro maestro si affretta, ha forse paura di rispondere? Gli manca il coraggio oppure è l'onore che gli sta poco a cuore?" I cadetti erano al limite della sopportazione, ma il maestro sembrava sordo agli insulti.
Giunti sul luogo della cerimonia, solo il maestro vi partecipò con spirito sereno, gli altri cadetti erano ancora furiosi per gli insulti subiti.
Terminato il rituale, lungo la strada di ritorno al dojo, il primo cadetto, colui che era stato sconfitto in precedenza, domandò al maestro come mai non avessero risposto alle provocazioni dei loro rivali, sfidandoli come era la consuetudine tra scuole opposte.
Il maestro rispose: "Se si fosse trattato di una sfida, non mi sarei mai tirato indietro e avrei biasimato e ripudiato io stesso chiunque di voi l'avesse fatto; al contrario, di fronte a un attacco, biasimo ognuno di voi per non aver saputo schivarlo". Il discepolo era perplesso, ma non proferì verbo. Una volta rincasati, il maestro chiamò tutti gli allievi nella palestra degli allenamenti. "Attaccatemi tutti insieme" ordinò. Gli allievi pensarono scherzasse: erano venti samurai, seppure in erba, molto preparati,una sfida insormontabile persino per il loro maestro, ma quest'ultimo non volle sentire ragioni: "Attaccatemi!" I discepoli eseguirono e vennero colpiti dalla spada di legno del maestro uno a uno e da lui vinti, seppure impugnassero letali e affilatissime katane. Il maestro guardò i discepoli a terra e disse loro: "Avete perduto perchè avete tentato di schivare tanto le finte quanto gli attacchi reali, e non è questa la tecnica giusta. Un uomo non può schivare contemporaneamente in più direzioninè proteggersi ad ogni singola avvisaglia di minaccia. Dovete saper distinguere chi attacca, da chi vi reca doni". "Doni?" domandarono i discepoli. "In combattimento, ogni finta in cui non cadete è un "dono" che il vostro avversario vi fa per contrattaccare". Più tardi il maestro spiegò la sua politica riguardo alle offese: "Se qualcuno vi reca un dono, ma voi non lo accettate, a chi rimane quel dono?" "A chi lo ha portato" risposero gli allievi. "Lo stesso è per le offese subite: restano a chi le porta, se non le raccogliete e portate con voi". (Lorenzo Ait - Life Coach e Consulente Aziendale)

Già....

 
 
 

Venerdì 17

Post n°2551 pubblicato il 17 Febbraio 2017 da solosorriso

 

Lasciatemelo dire ma questo 2017, tra cose personali e non, mi pare che ha già fatto una strage uffffffffff...quante cose brutte stanno succedendo....e chissà quante ancora. Provo una certa ansia...una strana inquietudine e quindi ho provato a leggere qualcosa sul simbolismo che si nasconde dietro a questo numero 17 che pare sia un pò ostico alle popolazioni di origini latine e greche.

E proprio da queste letture mi sta venedo il dubbio che forse mi sto ammalando di eptaidecafobia  E' chiamata così la fobia legata a questo numero. 

Sembrerebbe che l'origine della superstizione secondo la quale il numero 17 porti sfortuna, sia legata al fatto che in numeri romani si scrive XVII, che è l'anagramma di VIXI (vissi), per cui morte...
Soltanto noi italiani però leghiamo il 17 ed il venerdì come massimo segno di sfortuna, correlandolo molto probabilmente al Venerdì Santo, giorno in cui si presume sia avvenuta la crocefissione di Gesù.

Anche nella smorfia napoletana il 17 rappresenta la disgrazia.

Nell'automobilismo il 17 è stato eliminato dopo la morte di tre piloti che gareggiavano con questo numero.

Secondo la cabala ebraica la creazione dell'universo avvenne il 17.10.3761 a.C. Se si sommano i numeri dell'anno, si ottiene nuovamente 17.

Nell'Antico Testamento il diluvio universale cominciò il diciassettesimo giorno del secondo mese e terminò il diciassettesimo giorno del settimo mese.
Nel Vangelo di Giovanni, in riferimento alla pesca miracolosa,  si parla di 153 pesci. E 153 è la somma di tutti i numeri interi da 1 a 17.

Nel Corano la forma di tutte le cose del mondo è il 17 e rappresenta l'equilibrio.

Per i pitagorici il numero 17 era una fastidiosa irregolarità tra i regolarissimi 16 (quadrilatero 4x4) e 18 (quadrilatero 3x6) mentre i matematici ne sono affascinati perchè è la somma dei primi quattro numeri primi (2, 3, 5, 7) ed è la somma di due quadrati (12+ 42) e ancora la somma delle cifre del cubo di 17 dà come risultato sempre 17.

Nel sistema numerico binario il numero diciassette è palindromo (10001), può cioè essere letto correttamente sia da sinistra verso destra che da destra verso sinistra.

Vabbè...giusto qualche stupidaggine  per augurare a superstiziosi e non, un buon venerdì 17

 
 
 

San Valentino

Post n°2550 pubblicato il 14 Febbraio 2017 da solosorriso

Questo giorno è riservato, da sempre, agli innamorati "da rose e cioccolatini", a quelli che vivono il momento beato, a quelli che forse sono più innamorati dell'amore che non di una persona, a quelli che negli occhi hanno solo cuoricini svolazzanti. Insomma a quelli che, forti anche della gioventù e  dell'inesperienza, viaggiano davvero a qualche metro dall'asfalto e che, prima o poi, qualche amara delusione li riporterà con i piedi a terra con conseguente crollo delle fette di salame dagli occhi... trasformando quei cuoricini svolazzanti in una serie di "cose" che non si vedevano o non si volevano vedere...
Io, ormai più disincantata (sono vecchia!) avendo molto a cuore questa  frase di Sant'Agostino: "Dell'amore di uno si accende l'amore dell'altro", oggi voglio invece privilegiare la forza dell'amore non corrisposto.

Sì, perchè anche un amore non corrisposto è carico di una forza incredibile. Un sentimento profondo è come una piccola goccia che, dirigendo la propria energia sempre e soltanto nello stesso punto, che sia ferro, roccia o un cuore, lascia comunque un suo segno.

Sant'Agostino, con le sue parole, spinge chi ama di un amore non corrisposto, a non perdere la speranza...a non demoralizzarsi...ma armarsi di tanta pazienza....valutando bene a chi è rivolto il sentimento e le motivazioni per cui non viene ricambiato...Se sono solo paure ingiustificate, freni psicologici o questioni di opportunità, non è una perdita di tempo continuare ad alimentare il sentimento che ci portiamo dentro.

Si dice che perseverare è diabolico ma io credo che, se un sentimento è sincero, prima o poi verrà ricambiato.

Comunque la pensiate e comunque lo viviate, buona giornata degli innamorati a tutti

 

 
 
 

:-))

Post n°2549 pubblicato il 12 Febbraio 2017 da solosorriso

Il sorriso sulla bocca di una persona

è come una lanterna sulla porta di una casa:

indica che c'è un'anima dentro.

(Proverbio Giapponese)

 

Ecco...quindi speriamo di poter sorridere tutta la settimana


 
 
 

La terza gioventù...

Post n°2548 pubblicato il 08 Febbraio 2017 da solosorriso

PER VAVA

Con te io sono giovane
quando laggiù gli alberi minacciano
e il cielo vanisce in lontananza
i tuoi occhi mi toccano.

Quando ogni passo si perde sull'erba
quando ogni passo sfiora le acque
quando le onde mi fervono in testa
e dall'azzurro qualcuno mi chiama.

Con te io sono giovane
cadono i miei anni come foglie
e qualcuno colora le mie tele
allora esse brillano di te.

E sul tuo volto il sorriso è radioso
più chiaro assai delle nubi più chiare
allora io corro dove sei
dove mi pensi e dove mi attendi.

Marc Chagall

Questo nomignolo così simpatico apparteneva a Valentina Brodsky, che fu la compagna di vita, durante gli anni della maturità, del grande pittore Chagall. A farli incontrare fu Ida, la figlia del pittore, poichè riteneva che il padre, dopo la morte della prima moglie, fosse troppo solo e spento come uomo e come artista...
Vava diventò così la sua segretaria e sei mesi dopo sua moglie con una notevole differenza di età...Questi versi sono proprio dedicati a lei e vogliono rappresentare un dolcissimo ringraziamento per quella passione vissuta in età matura e che lo fece sentire nuovamente giovane, motivato e più forte....

In fondo ci si innamora anche nelle case di riposo...The power of love


 

 
 
 

Di domenica...

Post n°2547 pubblicato il 05 Febbraio 2017 da solosorriso

ASCOLTANDO LA MANDOLA DI UN PRETE BUDDISTA

Ha una mandola il prete buddista di Chou:
scende dalla montagna dei Sopraccigli
verso Ponente, e la suona in onore mio.
I suoni vibranti somigliano al brusio
d'una foresta di pini mossa dal vento.
Come se uscisse lavato dall'acqua d'un fiume
il mio cuore si sente purificato.
La dolce melodia
s'unisce ai rintocchi d'una campana lontana.
Insensibilmente scende attorno il crepuscolo,
e i monti si smussano nella nebbia leggera.

§§§

Mi chiedi perché io viva nelle montagne azzurre.
Sorrido e non rispondo, il cuore tranquillo.
I fiori di pesco se ne vanno lontano, galleggiando leggeri sul torrente.
È un altro mondo, diverso da quello degli uomini.

Li Po


In questa domenica dove fuori un pò piove...un pò nevica...dove il vento di tormenta fa stare a casa volentieri  in serenità e tranquillità...
E proprio questo infonde la lettura di questo poeta cinese...Ho letto qualcosa della sua vita ed ho capito che sapeva vivere con spensieratezza, forse anche troppa visto che morì annegato mentre, ubriaco, cercava di catturare i riflessi della luna in un lago.
Trovo questi suoi versi semplici ma in armonia con l'universo...sembra di sentirlo il suono di questa mandola che si mischia con il rintocco di una campana, proprio come la musica rilassante per meditare che unisce, magistralmente, i suoni con il canto del mare o del bosco.

Buona domenica e buona settimana

 

 

 

 
 
 

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UN SORRISO

Sorridi

Sorridi al sole che illumina la
terra e fa germogliare la vita
Sorridi al passero che si posa sul tuo davanzale
in cerca di poche briciole
Sorridi al vecchio che ti regala i suoi saggi consigli
e aiuta la sua mano tremante
ti benedirà
Sorridi all'amico quando cerca il tuo sguardo
ti chiede aiuto e sicurezza
Sorridi all'ammalato senza speranza
il tuo sorriso sarà per lui la medicina più preziosa
Sorridi al sorgere di ogni nuovo giorno
perché è un dono di Dio
Sorridi al timido bocciolo di un fiore
anch'esso ti annuncia il miracolo della vita
Sorridi al frastuono dei bimbi
essi sono la speranza di un mondo migliore
Sorridi all'amore in qualunque forma si manifesti
esso vince il tempo e lo spazio
Sorridi davanti alle meschinità della gente senz'anima
il tuo sorriso forse la farà ricredere
Sorridi quando ascolti note armoniose
la musica è linguaggio universale
Sorridi al tuo fratello dalla pelle più colorata
è in tutto simile a te
Sorridi e troverai la pace nel tuo cuore
e in quello degli altri. (
Ishak Alioui)

Un grazie per questi pensieri per me alla mia Amica Marie
StellaDanzante
 
Un pensiero di luce per la mia mamma
(Dono dell'amica Ale del blog Momenti-damadivetro)

 

 

 

 

Il vero amore non lascia tracce

Come la bruma non lascia sfregi sul verde cupo della collina
così il mio corpo non lascia sfregi su di te e non lo farà mai
Oltre le finestre nel buioi bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio come manette fatte di neve
il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola si perde nei nostri abbracci
come stelle contro il sole
Come una foglia cadente può restare un momento nell'aria
così come la tua testa sul mio petto
così la mia mano sui tuoi capelli
e molte notti resistono senza una luna, senza una stella
così resisteremo noi quando uno dei due sarà via, lontano.

Leonard Cohen

 

ERO UNA PICCOLA CREATURA

 

Ero una piccola creatura nel cuore

prima di incontrarti,

niente entrava e usciva facilmente da me;

eppure quando hai pronunciato il mio nome

sono stata liberata, come il mondo.

Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.

Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri

stupidamente sono scappata da te;

ho cercato in ogni angolo un riparo.

Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.

Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.

Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.

Restituendomi al tuo abbraccio.

Mary-Elizabeth Bowen

 

CONTATORE

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LE MIE ORIGINI

 


Rossano (CS) - Chiesa Bizantina di San Marco

 

IO STO CON LORO

 

IMPARIAMO DAI BAMBINI

Nella società moderna abbiamo spesso la tendenza a trascurare le qualità umane naturali: bontà,compassione, spirito di collaborazione, capacità di perdonare.
Nell'infanzia invece si lega facilmente. Non ci si chiede che mestiere fa l'altro o a che razza appartiene. L'importante è che sia un essere umano come noi, e che nasca un rapporto.

 
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato a discrezione dell'autrice e comunque non sistematicamente. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale, ai sensi della L. n.62/2001.
La maggior parte delle immagini e dei video provengono dal web, il copyright è dei loro rispettivi creatori anche se sconosciuti. Se il loro uso violasse diritti di autore, dietro segnalazione, provvederò alla loro rimozione.
Il mio grazie sincero va a tutti coloro che si adoperano con la grafica e consigli e rendono disponibile a tutti la loro creatività.  
 
 
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