Creato da solosorriso il 17/01/2008

CertePiccoleVoci

E' bellissima da dentro la fine delle poesie, sapere che non c'è più tempo e dirti le mie...

Messaggi di Marzo 2017

;-)

Post n°2562 pubblicato il 30 Marzo 2017 da solosorriso

 

Parlo, parlo, dico sciocchezze, faccio lo svagato;
ma non è vero, sai?
Perché osservo tutto io, invece; osservo tutto!

- Luigi Pirandello -

 

Tutto eh...proprio tutto!!! Buona serata

 
 
 

Affettuosamente...

Post n°2561 pubblicato il 27 Marzo 2017 da solosorriso

Volontariato, associazioni no profit, enti vari e quant'altro...Siamo tanti e siamo bravissimi ad occuparci delle persone bisognose...Noi italiani siamo generosissimi (forse anche troppo!) subito con il portafoglio in mano per quelle persone che risultano  prive di denaro, case o di cibo e vestiti e ci tuffiamo a capofitto (anche se in alcuni casi molto in ritardo) per risolvere questi problemi di base materialistica...Ma pensiamo mai che ci possono invece essere persone che hanno un altro bisogno primario come l'affetto che non è certo secondario rispetto ai beni materiali?

Siamo abituati a considerare poveri quelli che vivono in Paesi meno ricchi o martoriati dalle guerre oppure quelli che sono ai margini delle nostre città...invece  c'è un altro tipo di povertà che si sta espandendo in maniera  sempre più diffusa... Le persone bisognose di affetto sono sempre più numerose perché nelle relazioni umane ormai c'è una certa aridità di  sentimenti...E queste persone,  oltretutto, ci sono più vicine di quel che pensiamo...vivono proprio accanto a noi, nella nostra quotidianità, negli ambienti che frequentiamo...sul lavoro, nei nostri quartieri, al supermercato, al cinema...ovunque...

Il dono più importante che possiamo fare a qualcuno è proprio donargli un po' di noi,  la nostra attenzione... il nostro sorriso, il nostro punto di vista...L' affetto è una cura, un vero regalo che non può essere comprato e aggiunge qualcosa di prezioso alla vita di un'altra persona. In fondo chi di noi non conosce il valore di un amico che sa ascoltarci, di un abbraccio o un sorriso offerto al momento giusto o, più semplicemente,  di una carezza o una parola di conforto in quei momenti dolorosi delle nostre vite?

Saper colmare con vera generosità  il vuoto di chi ha bisogno di affetto  ci darà sempre qualcosa in cambio poiché dando affetto ed attenzione all'altro lo riceveremo a nostra volta. E con questo piccolo aiuto può nascere qualcosa di bello e molto profondo capace davvero di unire le persone...
Io credo che  l'affetto sia  un bene necessario per ogni essere umano (ma non dimenticate che vale soprattutto e anche per gli animali) solo che ammetterlo è sicuramente molto difficile.

 

 

 
 
 

Sinceramente...

Post n°2560 pubblicato il 22 Marzo 2017 da solosorriso

Si narra che, molti anni fa, in una città della Cina di nome Nanchino, viveva un bambino di nome Ling. Ling era un bambino molto intelligente e vivace.
Gli piaceva ammirare la città e le bellezze del suo paesaggio, soprattutto al tramonto.
Lo incantava molto la natura e gli piaceva dedicarsi al giardinaggio. I fiori erano i suoi preferiti.
In quel tempo vi era al potere un imperatore molto anziano che aveva un problema: non aveva eredi.
Man mano che passavano gli anni, si preoccupava di chi sarebbe stato il suo successore.
Un giorno, egli venne a Nanchino per visitarla, passeggiando per i boschi e giardini intorno alla grande città ebbe un'idea per risolvere il problema della sua successione.
Organizzò tra tutti i bambini dell'impero un concorso floreale.
Diede ordine di inviare un avviso in ogni angolo del suo impero, convocando tutti i bambini nel suo palazzo.
Lì ogni partecipante ricevette un seme, con l'incarico di farlo germogliare e prendersene cura per un anno.
La primavera successiva, avrebbero dovuto presentarsi al palazzo portando le piante che sarebbero nate.
Il bambino che fosse riuscito a fare crescere il fiore più bello, sarebbe stato l'erede al trono. Ling, vi partecipò, era sicuro che l'anno successivo sarebbe riuscito a portare al palazzo qualcosa di speciale.
Con ogni cura piantò il suo piccolo seme , passarono diversi giorni e niente! Trascorse un mese e niente! Arrivò l'autunno e niente! Lo trasferì in un altro vaso e raddoppiò le cure, ma il seme non germogliava.
Trascorse l'inverno e ritornò la primavera. Ling aveva solo un vaso pieno di terra, senza nessun fiore. Non capiva cosa stava succedendo e non sapeva cosa fare.
Finalmente giunse il grande giorno per presentarsi al cospetto dell'imperatore.
Tutti i bambini si fecero belli per visitare il palazzo, portando i loro fiori. Solo Ling era a mani vuote ed era molto triste.
Suo padre, però lo consigliò: «Figlio mio, hai fatto del tuo meglio durante tutti questi mesi, e non hai ottenuto niente di più di questo: un vaso pieno di terra. Va' dall'imperatore e raccontagli l'accaduto. Se ridono di te, non preoccuparti è meglio dire la verità piuttosto che inventare una bugia qualsiasi per evitare di essere presi in giro».
Il bambino partì alla volta del palazzo. Una volta lì, trovò centinaia di bambini che portavano le piante più rigogliose come: camelie, orchidee, violette. Tutti i vasi contenevano un fiore. Solo quello portato da Ling era vuoto.
Gli occhi dei bambini caddero su di lui e le risate e i sussurri si facevano sentire.
Il re guardava attentamente i tanti fiori di rara bellezza ma i suoi occhi cercavano qualcosa che sembrava non trovare. Improvvisamente, vide il ragazzo con il vaso vuoto e lo chiamò a sé. Gli chiese il motivo del suo insuccesso.
Ling, con tutta sincerità raccontò all'imperatore tutte le cure che aveva avuto per il suo seme, come lo aveva irrigato, cambiato di vaso, esposto al sole, ma nulla era sbocciato.
Deluso, il bambino finì col dire che aveva fatto del suo meglio, ma chiedeva perdono all'imperatore per non essere riuscito ad ottenere nulla. L'imperatore, sorridendo dichiarò: «Finalmente ho trovato l'erede al trono!»
Ling era perplesso come gli altri bambini. Ma l'imperatore continuò: «non so cosa avete fatto per ottenere questi bei fiori, Ling è stato l'unico onesto! Tutti i semi che avevo distribuito erano stati cotti, in modo che nessuno avrebbe potuto germinare. Ling è stato l'unico che non si è vergognato di dire la verità, sebbene abbia sofferto il ridicolo davanti a tutti. La sua onestà deve essere ricompensata».
Dichiaro che sarà lui il futuro imperatore, perché ha vinto il concorso, portandomi un fiore che è il più bello di tutti quelli che sono qui: il fiore della sincerità".

C. De Vivo

 

 
 
 

Nel nome del padre...

Post n°2559 pubblicato il 19 Marzo 2017 da solosorriso

Tutti i papà hanno il loro fischio speciale, il loro richiamo speciale. Il loro modo di bussare Il loro modo di camminare. Il loro marchio sulla nostra vita. Crediamo di dimenticarcene, ma poi, nel buio, sentiamo un trillare di note e il nostro cuore si sente sollevato. E abbiamo di nuovo cinque anni: stiamo aspettando di udire i passi di papà sulla ghiaia del vialetto. Pam Brown

E' verissimo...quando ero piccola, il fischio di mio padre attirava la mia attenzione come un richiamo...correvo subito ovunque fossi...Avevo un compito ben preciso: dovevo buttargli la chiave della cantina dove chiudeva la sua bicicletta quando tornava dal lavoro...ancora oggi mi chiedo per quale arcano motivo non si portasse dietro quella chiave...Da grande invece il suo richiamo era un insistente scampanellìo ogni volta che passava sotto il mio ufficio; non smetteva di scampanellare finchè non mi affacciavo...questa volta però era per salutarmi e per chiedermi se tutto era a posto...Non ha mai capito che, a volte, non potevo affacciarmi perchè magari ero in riunione o al telefono...Ecco, adesso di tanto in tanto mi sembra ancora di sentirlo quel campanello di bicicletta...e sicuramente mi affaccerei anche se avessi una riunione con Mattarella...
Solo la perdita di una persona cara ci aiuta a capire quanto era importante nella nostra vita. In pochi riescono a cogliere l'importanza della presenza del padre prima che ci lasci per sempre...
Rivorrei la spensieratezza di quei giorni in cui ero solo una bambina...invece il tempo sta fuggendo e mentre mi chiedo ora  dove sei, anzi dove siete tu e mamma, mi sembra di rovistare in un cassettone cercando attraverso la memoria il profumo dei  baci che mi sono mancati. Sì, erano profumati quei suoi rari baci perché lui amava profumarsi...Sono ricordi sparsi questi...frammenti che rimarranno impressi per sempre dentro di me mentre sono consapevole che lui non c'è più.

Mio padre era del 1922...Era una persona segnata dalla vita, dalla guerra e dalla prigionia, da episodi che, periodicamente, raccontava...Erano sempre gli stessi ma ogni volta li ascoltavamo assorti...Da piccola avevo paura di questi racconti...E ogni volta che lui diceva la solita frase "Ci vorrebbe una guerra!" imprecando contro i tempi moderni, temevo che anch'io potessi trovarmi, come lui, nella condizione di dover mangiare la buccia delle patate per sfamarmi nel caso la guerra fosse tornata...
Era un uomo alto, bello e onesto mio padre ma incapace di qualsivoglia manifestazione di affetto; ho poco di lui e non ero la sua figlia preferita. Lui adorava il figlio maschio mentre io diventavo ribelle...Aveva per me qualche riguardo soltanto perchè ero la più piccola e non ho mai avuto nemmeno un ceffone ma io mendicavo, speranzosa, una sua carezza...un segno del suo affetto di padre. Ora lo so che non poteva darmi ciò che lui, a sua volta, non ha mai avuto...
Ho vissuto l'agonia della sua morte, della malattia che lo consumò in solo 8 mesi dalla morte di mia madre...Ho cercato di fargli festeggiare tutto per l'ultima volta...il suo ultimo Natale, il suo ultimo compleanno e la sua ultima festa del pàpà...ma di quella non si è proprio più reso conto; il giorno dopo ci ha lasciati...silenziosamente...

Ci sono stati giorni in cui non vedevo l'ora che morisse. Non potevo vederlo in quelle condizioni...ascoltare le poche cose insensate che diceva...
Non dimentico il giorno in cui morì anche lui...tutto si era fermato all'improvviso insieme al suo cuore...Mio padre, l'ultimo pezzo di famiglia, se ne era andato per sempre ed io sentivo il gelo del suo corpo mentre lo vestivamo di tutto punto...quasi dovesse andare ad un incontro galante. La notte prima della sua morte lo sognai, mi allungava le braccia e si allontanava sempre di più mentre io cercavo di corrergli dietro perchè non volevo che andasse via con il pigiama ma diventava sempre più irraggiungibile. Quando mi svegliai ero convinta che non fosse un sogno, era troppo nitida la sensazione di aver vissuto il tutto...Sono certa che quello fu il suo modo di venirmi a salutare per l'ultima volta...

Era un uomo di altri tempi ed in questi quttro anni che non è più qui, pensando a lui, mi sono resa conto della sua forza, del suo carattere un pò brusco ma anche delle sue sfumature... L'ho amato? Forse non abbastanza, forse perché lo temevo un pò...non so...forse perchè è morto senza mai dirmi che era orgoglioso di me...

Quando morì ero talmente confusa e destabilizzata...non mi ero nemmeno ancora ripresa dalla morte di mia madre che dovevo affrontare anche la sua. La mia vita era cambiata, mi sembrava di non avere più niente da fare...di non servire più a nessuno ma con la serenità nel cuore per aver fatto tutto quello che avevo potuto anche se, per certi aspetti, non lo avrebbe nemmeno meritato...Ma era mio padre, era anziano e vulnerabile e negli ultimi tempi qualcuno ha approfittato della sua vulnerabilità a mio discapito...ma io mio padre l'ho perdonato...lui sì. Oggi voglio bene a mio padre e sicuramente lo amo molto più di quanto lo abbia amato quando era in vita e quando penso a lui, a come sarebbe ora, lo vedo meno distante, meno burbero e più affettuoso....sento che lui è ancora qui da qualche parte...mi piace credere che nessuno di noi scompare per sempre.

Chi può ancora godere della presenza di un padre dovrebbe cogliere di lui,  finché può, gli aspetti migliori pensando, con grande tolleranza, che nessuno è perfetto.

E niente...papà...io adesso ti vorrei abbracciare e baciare...ma so di non poterlo fare e quindi provo ad immaginarlo...a sognarlo...Auguri papà...ovunque sei...

E Auguri a chi di voi è padre ed a tutti i vostri pàpà

 

 
 
 

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Post n°2558 pubblicato il 14 Marzo 2017 da solosorriso

Ieri un pomeriggio tra amiche al centro commerciale...io non li amo molto...riesco a confondermi moltissimo tra tutta quella merce e, nel tempo, ho imparato a non lasciarmi prendere dall' acquisto compulsivo spendendo soldi in cose che magari non mi servono o nemmeno mi piacciono solo per soddisfare il pensiero che per essere "in" sia necessario apparire in un certo modo. Un messaggio che ormai è diffusissimo in questa società consumista in cui viviamo...

Noto che gli adolescenti sono le vittime più evidenti di questo sistema anche se devo dire che, ultimamente, l'età si sta abbassando bruscamente...Erano moltissimi ieri i bambini interessati più di me alle vetrine e mi pare che siano proprio gli stessi genitori a spingerli ad essere vestiti in un certo modo o a possedere cose decisamente modaiole. Che dire? Diventeranno adulti dall'acquisto inconsapevole...

I supermercati sono furbi ed hanno la merce disposta in modo calcolato per stimolarci a comprare il più possibile...Un amico che ne dirige uno mi ha detto che alcuni, addirittura, diffondono nell'aria delle essenze che predispongono all' acquisto.

Avete fatto caso ad esempio che le golosità (sì, proprio quelle più dannose per la salute) sono tutte vicine alla cassa? Non sono lì a caso...sono una tentazione durante l'attesa in coda...
E le casse dell'acqua vicino all'uscita? Anche queste hanno il loro perchè...Essendo molto voluminose e di poco costo, se le mettessimo nel carrello all'inizio della nostra spesa, avremmo l'idea di aver già comprato troppo.

Mi rifiuto di pensare che ormai vince questa costante manipolazione del pensiero...Dobbiamo fregare questo meccanismo e cercare di essere forti quando siamo in questi luoghi dove l'istinto è più sollecitato e, quando stiamo per acquistare qualcosa, prima facciamoci delle domande sensate.

Chiediamoci se quello che stiamo per mettere nel carrello ci serve davvero. Pensiamo a cosa ne dobbiamo fare e se vale la pena comprarlo per quello scopo. Preoccupiamoci anche di dove lo riporremo una volta usato. Sì, anche questo è importante perchè di cose inutili, ne abbiamo già la casa piena.

Fare acquisti utili e mirati, non solo aiuterà il nostro portafoglio, ma sarà utile anche al nostro pianeta. La terra ed il mare ormai sono stracolmi di troppi oggetti buttati via, a volte praticamente inutilizzati e soltanto perchè cozzano un pò con la moda dell'ultimo momento.

Comunque, alla fine, sapete cosa ho comprato io? Un bel niente! Sono uscita a mani vuote

 

 
 
 

Guarda che luna...

Post n°2557 pubblicato il 12 Marzo 2017 da solosorriso

Da sempre, la luna ha ispirato poeti, scrittori, pittori e scienziati...osservarla ci trasporta sempre altrove...la sua magica luce ci attrae, ci incuriosisce e governa alcuni aspetti della nostra vita più di quello che pensiamo...
Sperando che in tutta Italia ci sia questa possibilità, stasera tutti con il naso in su verso il cielo perché la luna sta regalando uno dei suoi spettacoli migliori...C'è luna piena...un plenilunio particolare, luminosissimo ed affascinante.

La luna piena si ripete durante l'anno, ma a marzo è speciale, perché è quella della primavera, del risveglio della natura. I nativi americani la chiamavano luna piena del verme,  worm moon, perchè proprio in questo mese, infatti, il terreno si ammorbidisce e i lombrichi tornano sul suolo, invitando i pettirossi al ritorno.
Le temperature si vanno facendo più miti e la luna ci annuncia l'arrivo della bella stagione.
Ecco, quindi stasera c'è questo spettacolo da non perdere e incrociamo  le dita affinchè le nuvole  non si mettano tra noi e la luna per rovinarci questo meraviglioso saluto...

Buonanotte e buona settimana

 

 
 
 

Buon 8 Marzo a Tutte :-)

Post n°2556 pubblicato il 08 Marzo 2017 da solosorriso

Si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada. Sono maestre di dignità le donne.

  A. De Sanctis

L'otto marzo tutto l'anno!

Io sono stanca davvero di dire ogni anno le stesse cose sulla nostra condizione...di assistere ai soliti dibattiti fatti di parole e palloncini rosa...sì, stanca... stanca perchè qualcosa è stato fatto ma, purtroppo, non è ancora abbastanza...La difesa della nostra condizione e ruolo nella società e nel mondo del lavoro, è ancora ferma ad un palo...per cui preferisco tacere e limitarmi soltanto a mandare un abbraccio grande a tutte le donne che oggi possono sorridere, ma soprattutto a tutte quelle che non lo possono fare più....ai loro poveri corpi e anime offesi e straziati dalla brutalità maschile...il mio 8 marzo è soprattutto per loro... 

 
 
 

Tutto scorre...

Post n°2555 pubblicato il 05 Marzo 2017 da solosorriso

Tutto scorre...sì, scorre il tempo, scorre la vita, scorrono le persone,  le parole, le fantasie, i sogni e scorre pure questa domenica nel cielo matto di marzo tra nuvole e sole, vento e  gocce sui vetri...tra il ferro da stiro e le pentole in cucina...Nel ritmo della lavatrice e le cavolate della tv (forse meglio spegnerla!) tra qualche pagina di un libro bellissimo che sto leggendo, tra il bip del cellulare, tra una piantina che ha bisogno di cure e l'aspirapolvere che, stanco, chiede di essere riposto...

Ecco, tutto scorre inesorabile proprio come affermava  Eraclito che sintetizzava così il concetto che qualsiasi  cosa, nella nostra vita, è destinata a scorrere... passare... cambiare.

E' un periodo in cui questo concetto sta prendendo il sopravvento sul  mio modo di concepire il tempo e gli accadimenti della vita....Ma ci voleva proprio un uomo che ha vissuto secoli fa, per farmi  comprendere quello che, più o meno, già sentivo per istintivo? Può darsi...

Forse ne sto soltanto prendendo una consapevolezza che mi frastorna un po'...che mi toglie alcune certezze con cui ho camminato fino ad ora...mi sembra di aver perso le mie stabilità...le mie forme di sicurezza...mi sento un'equilibrista che cammina sul filo...solo che a me, lassù,  gira parecchio la testa...e la paura di cadere mi stringe la gola e soffoca il lato più giocoso del mio carattere...E non mi piace...no, non mi piace per niente...

Quando siamo giovani crediamo di  rimare ragazzi per sempre, che la vita non ci colpirà mai con i suoi pugni nello stomaco, ci sentiamo invincibili e padroni del mondo...poi ci trasformiamo in  adulti che si entusiasmano per delle cose che, inevitabilmente, prima o poi passeranno, lasciandoci delusi ed un po'  tristi...

Dobbiamo pensare invece che persino quello che stiamo vivendo in questo preciso istante, già domani, sarà diverso...sicuramente anche questi miei pensieri malsani e scombinati...

Non è da me...e mi pare che da qualche mese sto sprecando forse troppo tempo in pensieri tristi... Un rewind della mia vita che mi fa percepire delusione, apatia, un po' di rabbia e sicuramente paura, senza rendermi conto che tutto questo tempo non ritornerà mai più? Voglio abbracciare allora il pensiero che, siccome tutto scorre, non devo scoraggiarmi e  arrendermi di fronte agli egoismi ed alle difficoltà...con questo pensiero mi ci voglio consolare e regalarmi la certezza che anche i momenti brutti  sono destinati  a finire. Mi tocca ringraziare Eraclito per questa seduta di psicoterapia spicciola...

Tutto scorre quindi...e anche questa domenica è destinata a finire...vi auguro l'inizio di una settimana bella e serena...

 

 
 
 

Già...

Post n°2554 pubblicato il 01 Marzo 2017 da solosorriso

Non pesano le delusioni, ma il tempo che serve per superarle. Non pesano le persone sbagliate che incontri, ma i pezzi di te che a causa loro perdi per strada. Non pesano le lacrime, ma il rammarico di non riuscire a fermarle pur sapendo che non sono meritate. Non mi pesa sbagliare e ammetterlo, ma vedere che quando è con me che si sbaglia le mie orecchie non abbiano quasi mai sentito un semplice "scusami".


Silvia Nelli


 
 
 

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UN SORRISO

Sorridi

Sorridi al sole che illumina la
terra e fa germogliare la vita
Sorridi al passero che si posa sul tuo davanzale
in cerca di poche briciole
Sorridi al vecchio che ti regala i suoi saggi consigli
e aiuta la sua mano tremante
ti benedirà
Sorridi all'amico quando cerca il tuo sguardo
ti chiede aiuto e sicurezza
Sorridi all'ammalato senza speranza
il tuo sorriso sarà per lui la medicina più preziosa
Sorridi al sorgere di ogni nuovo giorno
perché è un dono di Dio
Sorridi al timido bocciolo di un fiore
anch'esso ti annuncia il miracolo della vita
Sorridi al frastuono dei bimbi
essi sono la speranza di un mondo migliore
Sorridi all'amore in qualunque forma si manifesti
esso vince il tempo e lo spazio
Sorridi davanti alle meschinità della gente senz'anima
il tuo sorriso forse la farà ricredere
Sorridi quando ascolti note armoniose
la musica è linguaggio universale
Sorridi al tuo fratello dalla pelle più colorata
è in tutto simile a te
Sorridi e troverai la pace nel tuo cuore
e in quello degli altri. (
Ishak Alioui)

Un grazie per questi pensieri per me alla mia Amica Marie
StellaDanzante
 
Un pensiero di luce per la mia mamma
(Dono dell'amica Ale del blog Momenti-damadivetro)

 

 

 

 

Il vero amore non lascia tracce

Come la bruma non lascia sfregi sul verde cupo della collina
così il mio corpo non lascia sfregi su di te e non lo farà mai
Oltre le finestre nel buioi bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio come manette fatte di neve
il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola si perde nei nostri abbracci
come stelle contro il sole
Come una foglia cadente può restare un momento nell'aria
così come la tua testa sul mio petto
così la mia mano sui tuoi capelli
e molte notti resistono senza una luna, senza una stella
così resisteremo noi quando uno dei due sarà via, lontano.

Leonard Cohen

 

ERO UNA PICCOLA CREATURA

 

Ero una piccola creatura nel cuore

prima di incontrarti,

niente entrava e usciva facilmente da me;

eppure quando hai pronunciato il mio nome

sono stata liberata, come il mondo.

Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.

Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri

stupidamente sono scappata da te;

ho cercato in ogni angolo un riparo.

Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.

Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.

Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.

Restituendomi al tuo abbraccio.

Mary-Elizabeth Bowen

 

CONTATORE

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LE MIE ORIGINI

 


Rossano (CS) - Chiesa Bizantina di San Marco

 

IO STO CON LORO

 

IMPARIAMO DAI BAMBINI

Nella società moderna abbiamo spesso la tendenza a trascurare le qualità umane naturali: bontà,compassione, spirito di collaborazione, capacità di perdonare.
Nell'infanzia invece si lega facilmente. Non ci si chiede che mestiere fa l'altro o a che razza appartiene. L'importante è che sia un essere umano come noi, e che nasca un rapporto.

 
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato a discrezione dell'autrice e comunque non sistematicamente. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale, ai sensi della L. n.62/2001.
La maggior parte delle immagini e dei video provengono dal web, il copyright è dei loro rispettivi creatori anche se sconosciuti. Se il loro uso violasse diritti di autore, dietro segnalazione, provvederò alla loro rimozione.
Il mio grazie sincero va a tutti coloro che si adoperano con la grafica e consigli e rendono disponibile a tutti la loro creatività.  
 
 
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