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Monicelli, senza cultura in Italia...
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Messaggi di Settembre 2019
Post n°15352 pubblicato il 20 Settembre 2019 da Ladridicinema
10 film in sala dal 19 SETTEMBRE 2019
Post n°15351 pubblicato il 18 Settembre 2019 da Ladridicinema
Ancora un ottimo weekend per il box office italiano, che cresce di quasi il 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e del 14% da gennaio. It - Capitolo 2 si conferma in testa con 1,4 milioni di euro incassati nel fine settimana ed un totale che è ora di 8 milioni, mentre al secondo posto chiude l'ennesimo weekend milionario Il Re Leone (guarda la video recensione), che incassa 1,2 milioni per un totale di 35,2 milioni (e 5,3 milioni di spettatori). Tra il discreto e il modesto i risultati degli altri film: sul podio si conferma Tutta un'altra vita, che dal giorno della release ha incassato 532mila euro, mentre delude Angry Birds 2, che si ferma a 431mila euro. Dopo questo weekend diventano tre i film italiani milionari: a Il Signor Diavolo (guarda la video recensione) si aggiungono Martin Eden (guarda la video recensione), che arriva a 1 milione e Mio fratello rincorre i dinosauri che tocca quota 1,2 milioni ed è il miglior incasso italiano di stagione a oggi. Poco incisive le new entry E poi c'è Katherine e Grandi Bugie tra amici, mentre Tolkien (guarda la video recensione) e Good Boys non sono nemmeno entrati in top ten. ? Questa settimana il piatto forte è C'era una volta... a Hollywood (guarda la video recensione), che esce il 18, mentre domani arriva in sala il documentario Chiara Ferragni - Unposted (guarda la video recensione). Tra le altre uscite settimanali, da segnalare lo splendido film coreano Burning. Il weekend negli Usa lo rivince It - Capitolo 2, che però viaggia con ben 70 milioni di dollari in meno rispetto a quanto incassato dal primo capitolo nello stesso lasso di tempo. La grande sorpresa della settimana è l'esordio di Hustlers, che incassa ben 32 milioni di dollari. Tutti gli altri film deludono, a cominciare dall'altra new entry Il cardellino, che floppa terribilmente con appena 2,6 milioni di dollari incassati, davvero un disastro. Tra i protagonisti dell'estate americana ancora presenti in classifica, Il Re Leone arriva a 533 milioni di dollari complessivi e dovrebbe chiudere con circa 550 milioni, mentre Fast & Furious - Hobbs & Shaw tocca quota 168 milioni e dovrebbe salutare con circa 175 milioni.
La prossima settimana si prospetta molto, molto interessante, visto che arrivano, tutti con circa 3000-3500 sale a disposizione, tre film molto diversi tra di loro, ma tutti potenzialmente "forti": Ad Astra, recentemente presentato a Venezia, l'ultimo episodio del franchise di Rambo, Rambo - Last Blood e Downton Abbey, che vola al cinema dopo aver ottenuto un grande successo come serie tv.
A livello mondiale la notizia del weekend è che Spider-Man: Far From Home (guarda la video recensione) è diventato il terzo miglior incasso dell'anno, avendo superato per una manciata di dollari Captain Marvel (guarda la video recensione). Ne Zha ha superato The Wandering Earth, mentre il miglior incasso non-Disney e non-cinecomic è Fast & Furious - Hobbs & Shaw (guarda la video recensione) con un totale di 740 milioni. It - Capitolo 2 arriva a 323 milioni di dollari e molto difficilmente riuscirà ad eguagliare i 700 milioni ottenuti dal primo capitolo.
Post n°15350 pubblicato il 17 Settembre 2019 da Ladridicinema
Post n°15349 pubblicato il 17 Settembre 2019 da Ladridicinema
Post n°15348 pubblicato il 17 Settembre 2019 da Ladridicinema
Post n°15347 pubblicato il 17 Settembre 2019 da Ladridicinema
Il nuovo singolo di Renato Zero segna il ritorno in radio del Re dei Sorcini con una voce da 10 Il nuovo singolo di Renato Zero apre un altro varco sulla musica di Zero Il Folle, prossimo album che sarà consegnato al mercato a cominciare dal 4 ottobre. La Vetrina, nel quale ci propone una profonda riflessione sulla vita, rappresenta il secondo singolo estratto dall’album che è di fatto il naturale erede di Alt, rilasciato prima della parentesi Zerovskij con la quale ha voluto festeggiare i suoi primi 50 anni di carriera. Il testo ripropone le tematiche care all’artista, con un filo di già sentito che non stanca perché raccontato con una voce che sorprende per pulizia, potenza e colori, con un finale da riascoltare più e più volte. Il nuovo singolo fa anche il paio con Mai Più Da Soli e conferma gli intenti della produzione, che strizza l’occhio al ritmo e all’appetibilità radiofonica. Torna quindi a essere protagonista un approccio dinamico, almeno per quanto concerne i primi brani rilasciati dall’album. Il videoclip ufficiale di La Vetrina arriverà nei prossimi giorni e sarà anche portato alla prossima edizione di IMAGinACTION, in programma a Ravenna nel mese di ottobre. Stefano Salvati, regista della clip, ha già avuto modo di dichiarare che il video del nuovo singolo sarà un “kolossal”. In attesa del video, ecco testo e audio di La Vetrina di Renato Zero, secondo estratto da Zero Il Folle. E’ tutta una vetrina esposti come fossimo trofei la vita vale poco esibirla in questo modo è disumano Una sorta di corrida dopo tutti i sacrifici, eccoci qua senza rete e protezioni in balia dei pregiudizi occorre difendersi e non arrendersi giocarsi tutto Dei soldi che mai te ne fai con le macchine di lusso, dove vai? Smaniose compagnie, inutili follie cocaina un’amica non è mai e poi dentro di te sei consapevole che il rischio c’è meglio vivere sopra di te il cielo è grande Ho fame dei miei sogni e dei perduti giorni insieme a te di quelle aspettative cercando di plasmare quel futuro Ho l’anima che piange per le gioie che non toccherò mai più dentro questa vetrina la fine si avvicina per i più deboli niente miracoli qualcuno ci liberi E’ immenso quel poco che hai se spendi bene i giorni, se lo fai si può vincere col cuore si può il cielo ci aiuta Ho voglia di certezze lo sai di riaccendere passioni spente mai meglio vivere tu osa se puoi il cielo perdona Oh, oh
Post n°15346 pubblicato il 17 Settembre 2019 da Ladridicinema
Il finale dell’ottava stagioneQuando l’ottava stagione si è conclusa, la maggior parte dei fan è rimasta con l’amaro in bocca. Persino lo stesso George Martin ha criticato la scelta della regia. Al contrario, il cast ha tentato in tutti i modi di difendere il finale discutibile. Ma non vi preoccupate, è in arrivo un prequel dedicato ai Targaryen che spero sia in grado di cancellare dalla memoria la delusione causata dall’ottava stagione. Il prequel sui TargaryenE’ molto tempo che gira la voce di un possibile prequel di Game of Thrones. Si è discusso molto riguardo la tematica che HBO avrebbe scelto. Solo oggi la notizia sembra essere ufficiale! A breve HBO inizierà a lavorare ad altro prequel della celebre serie nata dai romanzi di George Martin. Si tratta di uno spin-off interamente dedicato alla famiglia Targaryen. Scopriremo la storia degli antenati di Daenerys con tutti i suoi retroscena. Conosceremo finalmente i membri più potenti e magari avremo anche modo di rivedere il Re Folle. Quando sarà ambientata?Come riporta Deadline, la serie sarà ambientata 300 anni prima degli eventi di Game of Thrones. Sarà basata sul romanzo Fire & Blood, che racconta le origini della casata Targaryen e l’ascesa al potere dei suoi re più importanti, come Aegon il Conquistatore, che fu il primo sovrano di Westeros. La regiaFortunatamente George R. R. Martin prenderà parte allo sviluppo come produttore esecutivo insieme a Ryan Condal, che si occuperà della sceneggiatura. Ricordiamoci che David Benioff e D.B. Weiss hanno deciso di abbandonare HBO per passare a Netflix. Sembra che il prequel di Game of Thrones un progetto totalmente nuovo, che offrirà un ulteriore sguardo all’interno del mondo di George Martin. Per il momento HBO non ha confermato ufficialmente la notizia.
Post n°15345 pubblicato il 17 Settembre 2019 da Ladridicinema
Ezio Bosso commuove i fan: "Quandsuono il piano provo dolore, smettete di chiedermelo Nel post Bosso chiarisce il suo pensiero: "Sono molto felice perchè faccio il mio mestiere di direttore, sono felice di ciò che faccio tantissimo. Ma mi addolora quando si insiste col pianoforte perchè non so dire di no, faccio molta fatica e non ho abbastanza qualità. Ma soprattutto perchè non si vede la bellezza di altro, quello per cui lotto".Poi una dura critica ai media che a suo giudizio hanno interpretato male le sue parole: "Ieri abbiamo parlato di tante cose belle all'incontro di etica, società, bellezza e soprattutto di musica - scrive Bosso - e facciamo cose ancor più belle con le orchestre. Quelle che sogno e ho sognato tutta la vita. Purtroppo è stato dato inutile risalto in maniera sciacalla come sempre al pregiudizio su di me. E questo sì che fa male". "Ho solo risposto (come dovreste aver notato) che non faccio più concerti da solo al pianoforte perchè lo farei peggio che mai e già prima ero scarso (mostra emoticon con faccina sorridente, ndr), cosa che avevo già annunciato 2 anni fa - spiega ancora il musicista - ma continuo a fare musica e meglio di prima! Non mi sono ritirato. Sono felice di ciò che faccio tantissimo!". Poi conlude: "Mi addolora che per quanto combatta contro le strumentalizzazioni, si scade sempre in quel pietismo sensazionalistico e queste cose si che mi farebbero ritirare davvero".
Post n°15344 pubblicato il 17 Settembre 2019 da Ladridicinema
Il nuovo videoclip di Renato Zero è stato girato tra le meraviglie del Delta del P Il nuovo videoclip di Renato Zero è girato sul Delta del Po. Questa l’indiscrezione che riporta La Nuova Ferrara, che anticipa l’uscita della clip da presentare alla prossima edizione di IMAGinACTION a Ravenna. Si tratta della clip di supporto a La Vetrina, nuovo singolo che Renato Zero ha estratto da Zero Il Folle e che ha reso disponibile per le radio a cominciare dal 13 settembre. Come ha già avuto modo di dichiarare Stefano Salvati, si tratterà di una sorta di “kolossal” e che potrebbe essere rilasciato nei prossimi giorni, a ridosso della pubblicazione dell’album che è previsto per il 4 ottobre. L’artista romano torna quindi alla musica leggera a tre anni da Alt, suo ultimo album pop prima della parentesi Zerovskij che ha concepito per i suoi primi 50 anni di carriera. La produzione dell’album è affidata Trevor Horn, così come accadde per 8 brani di Amo, con le sessioni di registrazione che sono terminate a Londra nel mese di giugno. Ed è a Londra che Renato Zero ha girato il video di Mai Più Da Soli, primo estratto dall’album con il quale ha dato un primo assaggio di quella che sarà la musica inserita nel disco di cui si conosce la tracklist, con 13 brani che andranno a comporre la nuova opera dell’eclettico artista romano, con oltre 50 anni di carriera alle spalle. Decisi anche i concerti a supporto di Zero Il Folle che inizieranno da Roma il 1° novembre. I biglietti per assistere ai concerti sono già in prevendita su Vivaticket, con 13 concerti per i quali è stato registrato il tutto esaurito. In queste settimane, Renato Zero è stato ospite di Il Tempo Delle Donne, dove ha parlato del suo talento di narratore, ma ha anche chiuso il festival La Versiliana, nel quale è stato intervistato da Marco Travaglio per i primi 10 anni di Il Fatto Quotidiano.
Post n°15343 pubblicato il 16 Settembre 2019 da Ladridicinema
Ancora un ottimo weekend per il box office italiano, che cresce di quasi il 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e del 14% da gennaio. It - Capitolo 2 si conferma in testa con 1,4 milioni di euro incassati nel fine settimana ed un totale che è ora di 8 milioni, mentre al secondo posto chiude l'ennesimo weekend milionario Il Re Leone (guarda la video recensione), che incassa 1,2 milioni per un totale di 35,2 milioni (e 5,3 milioni di spettatori). Tra il discreto e il modesto i risultati degli altri film: sul podio si conferma Tutta un'altra vita, che dal giorno della release ha incassato 532mila euro, mentre delude Angry Birds 2, che si ferma a 431mila euro. Dopo questo weekend diventano tre i film italiani milionari: a Il Signor Diavolo (guarda la video recensione) si aggiungono Martin Eden (guarda la video recensione), che arriva a 1 milione e Mio fratello rincorre i dinosauri che tocca quota 1,2 milioni ed è il miglior incasso italiano di stagione a oggi. Poco incisive le new entry E poi c'è Katherine e Grandi Bugie tra amici, mentre Tolkien (guarda la video recensione) e Good Boys non sono nemmeno entrati in top ten. ? Questa settimana il piatto forte è C'era una volta... a Hollywood (guarda la video recensione), che esce il 18, mentre domani arriva in sala il documentario Chiara Ferragni - Unposted (guarda la video recensione). Tra le altre uscite settimanali, da segnalare lo splendido film coreano Burning. Il weekend negli Usa lo rivince It - Capitolo 2, che però viaggia con ben 70 milioni di dollari in meno rispetto a quanto incassato dal primo capitolo nello stesso lasso di tempo. La grande sorpresa della settimana è l'esordio di Hustlers, che incassa ben 32 milioni di dollari. Tutti gli altri film deludono, a cominciare dall'altra new entry Il cardellino, che floppa terribilmente con appena 2,6 milioni di dollari incassati, davvero un disastro. Tra i protagonisti dell'estate americana ancora presenti in classifica, Il Re Leone arriva a 533 milioni di dollari complessivi e dovrebbe chiudere con circa 550 milioni, mentre Fast & Furious - Hobbs & Shaw tocca quota 168 milioni e dovrebbe salutare con circa 175 milioni.
La prossima settimana si prospetta molto, molto interessante, visto che arrivano, tutti con circa 3000-3500 sale a disposizione, tre film molto diversi tra di loro, ma tutti potenzialmente "forti": Ad Astra, recentemente presentato a Venezia, l'ultimo episodio del franchise di Rambo, Rambo - Last Blood e Downton Abbey, che vola al cinema dopo aver ottenuto un grande successo come serie tv.
A livello mondiale la notizia del weekend è che Spider-Man: Far From Home (guarda la video recensione) è diventato il terzo miglior incasso dell'anno, avendo superato per una manciata di dollari Captain Marvel (guarda la video recensione). Ne Zha ha superato The Wandering Earth, mentre il miglior incasso non-Disney e non-cinecomic è Fast & Furious - Hobbs & Shaw (guarda la video recensione) con un totale di 740 milioni. It - Capitolo 2 arriva a 323 milioni di dollari e molto difficilmente riuscirà ad eguagliare i 700 milioni ottenuti dal primo capitolo.
Post n°15342 pubblicato il 14 Settembre 2019 da Ladridicinema
Lo scrittore George R.R. Martin ha criticato Tolkien per aver lasciato alcuni "buchi" nella trama de Il Signore degli Anelli. di BEATRICE PAGAN — 12/09/2019 - Il Signore degli Anelli è al centro delle critiche di George R.R. Martin che sostiene J.R.R. Tolkien abbia lasciato troppi 'buchi' nella trama della sua opera.
L'autore della saga Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, da cui è tratta la serie cult Il trono di spade, ha infatti commentato la notizia della produzione di uno show legato a Il Signore degli Anelli, progetto in fase di sviluppo grazie ad Amazon Studios, non risparmiando un commento negativo: "Si tratta di uno dei libri più grandiosi del ventesimo secolo, ma non vuol dire che sia perfetto. Continuo a voler discutere con il Professor Tolkien nel corso degli anni su certi aspetti. Ha realizzato ciò che voleva fare in modo davvero brillante... ma penso alla fine in cui si dice che Aragorn è il re e dice 'E Aragorn ha governato con saggezza e bene per 100 anni'". George R.R. Martin ha quindi sottolineato: "Scrivere quella frase è facile, ma voglio sapere che cosa ha fatto per le tasse, e per la carestia quando ha colpito le sue terre? E cosa ha fatto con tutti quegli Orchi?". La presenza delle creature, secondo lo scrittore, è un elemento rimasto in sospeso nella storia: "Non sono stati tutti uccisi, sono fuggiti nelle montagne. Aragorn ha dato il via a un sistematico genocidio degli Orchi? Ha inviato i suoi cavalieri su per le colline a ucciderli tutti? Anche i piccoli Orchi? O c'è stata una specie di riabilitazione, si è insegnato agli Orchi a essere dei bravi cittadini. E se gli Orchi erano il risultato degli Elfi... gli Orchi e gli Elfi possono sposarsi tra loro?". I commenti dello scrittore non sono stati accolti con particolare entusiasmo dai fan della saga creata da J.R.R. Tolkien, la cui vita è al centro di un biopic in uscita oggi nelle sale di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Tolkien.
Post n°15341 pubblicato il 12 Settembre 2019 da Ladridicinema
TRAMA TOLKIEN: Tolkien, film diretto da Dome Karukoski, è un biopic dedicato all'autore della saga del Signore degli Anelli che ripercorre gli anni di formazione dello scrittore e le esperienze che lo hanno portato alla stesura dei romanzi della Terra di Mezzo. Orfano sopravvissuto alla Prima guerra mondiale, J.R.R. Tolkien (Nicholas Hoult) ricorda la sua giovinezza: gli studi, il primo amore, gli amici e i litigi, senza tralasciare l'ispirazione artistica, trovata in un gruppo di compagni emarginati a scuola, che trovano coraggio l'uno nell'altro. Questo forte legame di amicizia si rafforza negli anni creando una compagnia fedele, come quella dell'anello - formata da artisti - che solo lo scoppio del primo conflitto mondiale rischierà di fare a pezzi. Proprio queste esperienze personali, tra cui la relazione con Edith Bratt (Lily Collins) e la fascinazione per il folklore nordico, spingeranno Tolkien a scrivere la serie di romanzi della Terra di Mezzo. FRASI CELEBRI: Dal Trailer Italiano del Film: J.R.R. Tolkien (Nicholas Hoult): Fin da bambino mi hanno sempre affascinato le lingue, ne ho inventata una! Edith Bratt (Lily Collins): Tu hai inventato un intero linguaggio? J.R.R. Tolkien: Sì, ho creato storie, leggende! Edith Bratt: Raccontami una storia, in qualsiasi lingua tu voglia! J.R.R. Tolkien: Parla di viaggi, quelli che facciamo per metterci alla prova. Parla di avventure. Parla di magia che va oltre ogni emozione già provata, di cosa significa amare ed essere amati!
Robert Gilson (Patrick Gibson): Questa è più di una semplice amicizia, è un'alleanza, un'invincibile alleanza! J.R.R. Tolkien: È una compagnia!
Post n°15340 pubblicato il 12 Settembre 2019 da Ladridicinema
TRAMA LA VITA INVISIBILE DI EURÍDICE GUSMÃO: La vita invisibile di Eurídice Gusmão, il film diretto da Karim Aïnouz, è ambientato a Rio de Janeiro nel 1950. Guida (Julia Stockler) ed Eurídice (Carol Duarte), due sorelle, due donne complementari, unite e inseparabili, che vivono con i loro genitori dagli ideali conservatori. Guida ed Eurídice trovano l’una nell’altra uno spazio sicuro per le loro speranze e aspirazioni. Mentre Guida vede nella sorella una preziosa confidente per le sue avventure amorose, Eurídice trova nella vivace sorella maggiore l’incoraggiamento di cui ha bisogno per perseguire il suo sogno di diventare una pianista professionista. Un giorno, stanca di vivere sotto le rigide regole del padre Manoel, Guida intraprende un’impetuosa storia d’amore con un marinaio e decide di seguirlo in Grecia. Quando mesi dopo Guida torna a casa single e incinta, Manoel la bandisce brutalmente da casa e le dice che Eurídice è partita per studiare musica a Vienna e non vuole avere ulteriori contatti con lei. Per proteggere l’onore della sua famiglia, Manoel tiene Eurídice, ora sposata, all’oscuro del ritorno di Guida impedendo ogni contatto tra loro. Guida e Eurídice cercano di prendere il controllo dei loro destini separati, senza mai rinunciare alla speranza di potersi ritrovare. Mentre Guida combatte ogni giorno per vivere una vita dignitosa come madre single, Eurídice lotta per essere sia la perfetta casalinga, sia una musicista professionista. Senza l’appoggio reciproco, le sorelle dovranno trovare da sole la forza di superare gli ostacoli che impediscono loro di diventare le donne che avrebbero potuto essere. Tra le difficoltà quotidiane, la più grande battaglia è contro il destino che le ha separate. Si ritroveranno in tempo per superare l’oppressione che tenta di soffocarle? CURIOSITÀ SU LA VITA INVISIBILE DI EURÍDICE GUSMÃO: Tratto dal romanzo omonimo di Martha Batalha edito in Italia da Feltrinelli, "La vita invisibile di Eurídice Gusmão".
Post n°15339 pubblicato il 12 Settembre 2019 da Ladridicinema
TRAMA LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA: La Mafia non è più quella di una Volta, il film documentario diretto da Franco Maresco, è un viaggio dentro la mafia e l'antimafia nella Palermo di oggi. Nel 2017, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, Franco Maresco decide di realizzare un nuovo film. Per farlo, si lascia ispirare dagli scatti, che hanno raccontato le guerre di mafia, di Letizia Battaglia, la fotografa ottantenne definita dal New York Times una delle “undici donne che hanno segnato il nostro tempo”. Maresco sceglie inoltre Ciccio Mira, impresario di cantanti neomelodici, per offrire un punto di vista opposto nel film. Mira fu già protagonista nel 2014 di "Belluscone. Una storia siciliana", e nei pochi anni che separano i due film sembra cambiato, forse cerca un riscatto, come uomo e come manager, al punto da organizzare un singolare evento allo Zen di Palermo, “I neomelodici per Falcone e Borsellino”. Eppure le sue parole svelano ancora una certa nostalgia per “la mafia di una volta”. Intanto, visitando le celebrazioni dei martiri dell’antimafia, il disincanto di Maresco si confronta con la passione di Battaglia. CURIOSITÀ SU LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA: Film presentato in Concorso al Festival di Venezia 2019.
Post n°15338 pubblicato il 12 Settembre 2019 da Ladridicinema
Apollo 11, film diretto da Todd Douglas Miller, è documentario contenente alcune delle centinaia di ore di immagini girate ben cinquanta anni fa, nel 1969, durante l'omonima missione spaziale che vide il comandante Neil Armstrong e i piloti Buzz Aldrin e Michael Collins sbarcare sulla Luna. Fanno parte delle riprese dell'epoca alcune pellicole riscoperte solo di recente da un gruppo di archivisti del National Archives and Records Administration, ovvero l'agenzia americana incaricata di preservare documenti storici e governativi. Un documentario che ci trasporta nel vivo della storica missione Apollo 11, permettendoci di rivivere quel momento in cui Armstrong e i suoi piloti si sono avvicinati al nostro satellite per poi solcare - per la prima volta nella storia dell'umanità - il suolo lunare. Istanti, quelli vissuti dai tre astronauti, che da quel momento in poi hanno ispirato a una serie di film, caposaldo del genere sci-fi e del cinema stesso.
Post n°15337 pubblicato il 12 Settembre 2019 da Ladridicinema
TRAMA TUTTA UN'ALTRA VITA: Tutta un'altra vita, il film di Alessandro Pondi, parte dalla seguente domanda: Cosa faresti se il destino ti offrisse di diventare un'altra persona per una settimana? Gianni (Enrico Brigano) è un tassista romano con una routine consolidata. Ha una moglie e due figli e sogna di vincere la lotteria per cambiare il suo quotidiano scialbo e sempre uguale, incapace com'è di modificare il flusso della sua vita. E quando una coppia benestante, in partenza per una settimana alle Maldive, dimentica nel suo taxi le chiavi della loro meravigliosa villa da mille e una notte, Gianni azzarda: si impossessa della villa e della vita del suo proprietario, finendo in una giostra di emozioni mai vissute prima che culminano nell'incontro inaspettato con Lola (Ilaria Spada), un sogno di ragazza che vede in lui un vincente e che gli sconvolge l'esistenza. Gianni diventa un'altra persona e quella con Lola è davvero "Tutta un'altra vita"... e sarebbe pronto a mollare tutto per lei se non fosse che al termine della settimana di vacanza i legittimi proprietari ritornano alla villa... PANORAMICA SU TUTTA UN'ALTRA VITA: Tra le varie facce cinematografiche di Enrico Brignano (che abbiamo conosciuto come comico televisivo una ventina di anni fa) c'è anche quella dell'adulto ironico e di modi un po' bruschi, poco esperto in relazioni sentimentali, il quale alla fine dimostra di avere una certa profondità d'animo. Non a caso il primo film da regista, sceneggiatore e protagonista di Brignano risale al 1999 ed è una commedia romantica dal titolo Si fa presto a dire Amore. Per restare in tema con l'argomento, sono poi arrivati Stai lontana da me, Tutte lo vogliono e adesso Tutta un'altra vita. La premessa di Tutta un'altra vita inizia con una di quelle occasioni che fanno l'uomo ladro. Brignano è un tassista che trova sul sedile dell'auto le chiavi della villa di una coppia molto facoltosa. Come resistere alla tentazione di appropriarsi, non tanto della villa o dei beni, ma del loro stile di vita che lui non può permettersi? Anche qui entriamo in un territorio narrativo che abbiamo visto molte volte al cinema, un personaggio che vive al di sopra delle proprie possibilità e finisce per spacciarsi per qualcuno che non è. Come spesso accade anche nella vita reale, c'è bisogno di un evento, di un momento di conflitto anche interiore per capire cosa veramente vogliamo e quanto pensiamo ancora di aspettare per rimboccarci le maniche e iniziare a agire. Dal Trailer Ufficiale del Film: Lorella (Paola Minaccioni): Amo', me butto! Gianni (Enrico Brignano): Buttate, buttate!
Lola (Ilaria Spada): Sei sposato? Gianni: No, sì...ehm, è che è morta...completamente!
Lola: Hai paura? Gianni: No, io ho sempre sognato di morire giovane...a Caracalla!
Alfredo (Giorgio Colangeli): Io non li sopporto quelli che si sposano, fanno figli e poi vanno in giro a scopare! Gianni: Sì, sì, tutti alla forca!
Post n°15336 pubblicato il 12 Settembre 2019 da Ladridicinema
Post n°15335 pubblicato il 09 Settembre 2019 da Ladridicinema
Mario Cavallaro è un abitudinario incallito. Tutto ciò che richiede un cambiamento lo spaventa e lo irrita al contempo. Ha un solo hobby: l'orto che ha realizzato sulla terrazza dello stabile in cui abita nel centro di Milano. Quando si ritrova dinanzi al suo negozio di calze un africano ambulante che vende lo stesso articolo (anche se di qualità inferiore) a prezzi stracciati, elabora un piano che potrebbe servire da modello. Decide di rapirlo e riportarlo in Africa. Se tutti facessero così il problema dell'immigrazione extracomunitaria sarebbe risolto... La definizione di commedia con la specificazione 'agrodolce' sta un po' stretta a questa quarta prova registica di Antonio Albanese. L'agro infatti prevale nettamente e se sono poche le occasioni per sorridere, quelle per ridere risultano limitatissime. Perché Albanese questa volta vuole, come lui stesso afferma, "raccontare questioni complesse in modo paradossale" riuscendovi grazie all'iniezione di dolente malinconia che permea l'intero film.
Mario Cavallaro non è un uomo cattivo; è fondamentalmente un uomo solo che ha fatto del non cambiamento uno scudo protettivo che si costella di aculei quando si trova davanti coloro che finiscono con il tentare, con il loro modo di vivere, non di distruggerlo ma solo di scalfirlo. Come tanti di noi risponde in modo infastidito alle richieste di oboli o acquisti di vario genere che gli vengono avanzate da venditori ambulanti che hanno la pelle di un colore diverso dal suo. Non sa che in Africa si dice che "chiedere non è rubare" ma sperimenta solo l'insistenza nella richiesta che può fare la differenza.
Post n°15334 pubblicato il 09 Settembre 2019 da Ladridicinema
Weekend ricchissimo per il box office italiano che è partito alla grande: questa settimana il guadagno rispetto alla stessa dell'anno scorso è stato dell'87% e da inizio anno del 13,8%. Il merito è della super coppia formata da Il Re Leone (guarda la video recensione) (che ha vinto la domenica con 1,3 milioni di euro!) e IT: Capitolo 2, che ha esordito con ottimi numeri. Il weekend l'ha vinto IT: Capitolo 2 con 4,9 milioni di euro (il 25% in meno rispetto al primo capitolo, per ora), mentre Il Re Leone ha incassato 3,6 milioni di euro, per un abbacinante totale di 32,9 milioni di euro e 4,9 milioni di spettatori. Il blockbuster Disney sta frantumando ogni record, sembra ancora molto "forte" e dovrebbe chiudere vicino ai 40 milioni e superare i 6 milioni di spettatori a fine corsa. L'apertura delle scuole dovrebbe ridurre i dati feriali, ma almeno fino a fine mese il film ha ancora strada da percorrere. Dietro, si fatica: bell'exploit di Mio fratello rincorre i dinosauri, che ottiene 656mila euro e chiude al terzo posto il weekend davanti a Attacco al Potere 3 - Angel Has Fallen, che arriva ad un totale di 2,2 milioni di euro. Martin Eden (guarda la video recensione), premiato a Venezia, ottiene 480mila euro in cinque giorni di programmazione, mentre Fast & Furious - Hobbs & Shaw (guarda la video recensione) è oramai esausto, con un totale di 6,2 milioni di euro. In coda chiudono i tre italiani 5 è il numero perfetto, Il Signor Diavolo (guarda la video recensione) (che non è ancora riuscito però a superare il milione di euro) e Genitori quasi perfetti (guarda la video recensione), mentre ultimo è L'Amour Flou (guarda la video recensione).
Questa settimana arrivano tanti film ma nessuno particolarmente forte: Angry Birds 2, E poi c'è Katherine, Good Boys, Grandi bugie tra amici, Tolkien (guarda la video recensione), Tutta un'altra vita e, in mega ritardo, Vox Lux.
Negli USA IT: Capitolo 2 debutta con 91 milioni di dollari, una cifra notevolissima ma piuttosto lontana da quella ottenuta dal primo capitolo, che due anni fa aveva distrutto la concorrenza con un esordio da 123 milioni di dollari. Il film dovrebbe chiudere attorno ai 250 milioni di dollari, ma la sensazione è che un pizzico di delusione in Warner ci possa essere. Il film ha aperto in 75 mercati incassando altri 94 milioni, con il Messico sorprendentemente miglior mercato davanti a UK e Russia.
Come previsto nessuno degli altri titoli della top ten riesce a superare i 10 milioni di dollari, visto che al secondo e terzo posto si piazzano Attacco al Potere 3 - Angel Has Fallen e Good Boys con 6 e 5,3 milioni di dollari. Crollo verticale per Finché morte non ci separi, che perde oltre il 60% dell'audience, mentre entra in top ten The Peanut Butter Falcon. Ultima settimana nella top 50 per Avengers: Endgame (guarda la video recensione), che saluta il boxoffice americano con 858.365.685 dollari. La prossima settimana arrivano Hustlers e Il cardellino, che però difficilmente scalzeranno IT: Capitolo 2 dal primo posto.
A livello mondiale Il Re Leone raggiunge un altro traguardo superando quota 1,6 miliardi di dollari, mentre Spider-Man: Far From Home (guarda la video recensione) è a soli 2 milioni di dollari dal superare il miliardo di dollari. Perfetta parità per i due film cinesi The Wandering Earth e Ne Zha, entrambi a 700 milioni di dollari ed entrambi superati da Fast & Furious - Hobbs & Shaw che vola a 720 milioni di dollari. Tra gli altri titoli, C'era una volta... a Hollywood (guarda la video recensione) arriva a 310 milioni, IT: Capitolo 2 apre con 185 milioni, Yesterday (guarda la video recensione) arriva a 137 milioni e Scary Stories to Tell in the Dark a 88 milioni.
Post n°15333 pubblicato il 09 Settembre 2019 da Ladridicinema
Martino è uno spiantato parcheggiato "'n coppa 'o divano" della sorella Caterina, che fa la domestica in Svizzera presso Guglielmo Gioia, una sorta di guru specializzato nel restituire la fiducia in se stessi agli atleti in crisi. Quando Caterina ha un incidente che le impedisce di camminare e che richiede cure molto costose Martino deve scuotersi dalla sua apatia esistenziale e sostituirla nelle faccende domestiche a casa di Gioia, il quale parte per terre lontane lasciandolo a custodia della casa. Ma Martino non si limita a tenere pulita la villa padronale e comincia a rispondere alle chiamate di lavoro del boss spacciandosi per Mister Felicità: sarà la sua seconda "cliente", la pattinatrice Arianna, ad avere su di lui il maggior ascendente. Alessandro Siani alla sua terza regia si cimenta con un soggetto e una sceneggiatura scritti insieme a Fabio Bonifacci, e il problema è proprio il copione: una trama improbabile, dialoghi poco credibili, gag infantili e una distanza siderale da qualsiasi tipo di realtà, ma anche dall'astrazione della favola, quale Mister Felicità vorrebbe essere. Il risultato è una commedia romantica che non si alza mai in volo, senza la leggerezza di quelle farfalle che vorrebbero esserne il simbolo. Siani è un artista carismatico che, supportato da una sceneggiatura solida (come era quella, d'importazione, di Benvenuti al Sud) e da una regia salda, può fare scintille. Al di là di un certo stile comico mutuato da Massimo Troisi, il comico napoletano ha una sua cifra originale che risiede, cinematograficamente parlando, anche nel suo piacevole aspetto "normanno" che lo rende un eroe romantico credibile e crea un gustoso contrasto con la sua comicità partenopea. Accanto a lui Diego Abatantuono, nei panni di Guglielmo Gioia, e Carla Signoris in quelli della madre di Arianna, scontano lo stesso problema: la mancanza di qualcosa da fare e da dire di veramente divertente e originale. Ed è un peccato perché la coppia Signoris-Abatantuono fa immaginare un film diverso, così come è evidente che i duetti Abatantuono-Siani (come quelli Bisio-Siani in Benvenuti al Sud) funzionerebbero sulle corde del contrasto regionale, se fossero scritti con maggior cura e arguzia.
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il 28/03/2022 alle 11:57
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il 02/04/2019 alle 14:45