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Messaggi del 07/01/2019

 

Ralph vince il weekend, Bohemian Rhapsody è il trionfatore assoluto delle feste

Post n°14822 pubblicato il 07 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Pochi vincitori e parecchi vinti alla fine di queste lunghe vacanze natalizie. Il vero trionfatore del Natale 2018 è un film uscito il 29 novembre: Bohemian Rhapsody (guarda la video recensione), che grazie agli incassi di ieri (altri 339mila euro) ha raggiunto la strepitosa cifra di 23,3 milioni di euro. Promosso Il ritorno di Mary Poppins (guarda la video recensione), che ha a lungo comandato la classifica dei migliori incassi ed è arrivato a quota 11,6 milioni di dollari. Considerando i dati mondiali, per il film il mercato italiano è stato in proporzione uno dei migliori (a Disney succede spesso e quest'anno le era già capitato con Lo schiaccianoci e i quattro regni). Vincono anche Ralph Spacca Internet(guarda la video recensione) e Aquaman (guarda la video recensione), che grazie agli incassi di ieri (rispettivamente 1,1 e 1 milione di euro) si piazzano al decimo e 11esimo posto della classifica assoluta stagionale.

Vittoria di Pirro per Boldi & De Sica: certo, hanno vinto il giorno di Natale, ma Amici come prima è sceso subito dalle prime posizioni ed il suo totale, di poco superiore agli 8 milioni non può essere considerato un vero successo, sia se paragonato agli incassi dei vecchi cinepanettoni del duo, sia se paragonato agli altri incassi dei film in classifica (il film è ottavo nella stagione corrente ma uscirà a breve dalla top ten, superato da Ralph Spacca Internet e Aquaman). Bene ma non benissimo La Befana vien di notte (guarda la video recensione) (6,8 milioni complessivi, ieri ne ha ottenuti 657mila), che dovrebbe chiudere più o meno con gli incassi di Amici come prima, delusione per Moschettieri del Re (guarda la video recensione), che non hanno superato nemmeno i 5 milioni di euro. È davvero preoccupante che il cinema italiano quest'anno non sia stato in grado di presentare nemmeno un film capace di avvicinarsi ai 10 milioni di euro, né all'orizzonte si vedono opere in grado di riuscirci. È crisi nera, c'è poco da aggiungere. 

Non un buon Natale per i film d'autore (con l'eccezione di Van Gogh (guarda la video recensione), anche ieri ottimo con ben 406mila euro, quarto incasso di giornata) che pur con buone medie per sala, hanno sofferto la presenza ingombrante dei "big". Peccato, perché la qualità era eccellente: Old Man & the Gun (guarda la video recensione), Cold War (guarda la video recensione), Santiago Italia (guarda la video recensione), Capri-Revolution (guarda la video recensione) e Suspiria (guarda la video recensione) avrebbero meritato incassi molto maggiori, ma d'altra parte "mala tempora currunt". 

Questa settimana arrivano in sala Attenti al gorillaNon ci resta che il crimineUna notte di 12 anniCity of Lies e Benvenuti a Marwen. E anche questo Natale può andare in archivio. 

 
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l Pd denuncia un «editto Freccero»: «Via Luca e Paolo per sketch su Toninelli» da lettera43

Post n°14821 pubblicato il 07 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

 

 

 

 

Il programma del duo comico dopo il Tg cancellato: «Non ne sapevamo niente: andava bene». E scatta l'accusa politica da parte dei dem contro il neo direttore in quota M5s. 

 

 

 

Cancellato il programma di Luca e Paolo dopo il Tg2. La nuova eraFreccero si apre con polemica: dopo che il neo direttore in quota Movimento 5 Stelle ha annunciato il 3 gennaio di voler riportare in tivù Daniele Luttazzi perché «è finita l'era Berlusconi e anche quella Renzi», quasi a risarcimento dall'editto bulgaro del Cav, diversi esponenti democratici hanno denunciato l'«editto Freccero» e cioè la cacciata di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu dalla seconda rete, con lo spazio ora occupato dal programma Quelliche dopo il Tg che sarà dedicato all'approfondimento appunto post telegiornale.

L'argomentazione di Freccero è stata semplice: «Mi dispiace per Luca e Paolo ma l'informazione è centrale». Ma i dem non sembrano crederci affatto. Tanto che diversi dirigenti Pd, dal deputato e direttore di Democratica, Andrea Romano, a Tomaso Ederoclite, presidente Pd di Napoli, hanno collegato la scelta all'imitazione - riuscita - del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e in generale alla satira verso l'esecutivo giallo verde. Il duo comico ha commentato così la decisione a Il Secolo XIX: «Non avevamo avuto comunicazioni in questo senso, ma non c'è problema». «È un programma che stava andando bene, in tendenza positiva, sempre sopra i 1,3 milioni di spettatori... un punto e mezzo sopra la media di rete, con risultati in crescita», hanno spiegato. «Sapevamo che con l'arrivo di un nuovo direttore avremo dovuto ricominciare daccapo. I programmi si aprono e si chiudono, e le scelte spettano al direttore, queste sono le regole e dopo tanti anni di tv lo sappiamo bene. Ci resterà la domenica».

 
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