Amina Narimi
con la fragilità che io immagino degli angeli quando spostano tra i fiori un buio d'aria
RRWI...
« Volevo tenere per Te | Come fiocchi di lana tra... » |
Allargare l'orecchio sulla pancia dei desideri,dei bisogni,è il Grande Cavallo Blu, quel ventre
una stanza del paradiso terrestre che contiene una sia pur minuscola pedana,
dove salire sopra fa venir facile il dire,
l'll mostrare di sè la combinazione,la soglia
fin dove la fronte tocca le ginocchia piegate, a sentire la mano oltre quel muro...juntosss
"Era l'utima domenica di febbraio,limpida e ventosa
quando Marco Cavallo tento' di uscire dal laboratorio.Era troppo grande,appesantito dal carico di bisogni e desideri che si portava dentro.
Le porte erano strette,provò la porta del giardino,poi la veranda,pensando di saltare la ringhiera.Cercò di piegarsi,di mettersi di taglio,si abbassò,pancia a terra,si ferì.Niente.Restava chiuso dentro.
Tutti erano lì a guardarlo:era quello il suo momento.
Cominciò a correre nervoso per il lungo corridoio del vecchio reparto "P" trasformato in laboratorio,avanti e indietro,proprio come avevano fatto per anni i malati che lo avevano abitato.
Giuliano cercò di calmarlo,dicendo che bisognava aspettare,che forse non era quello il momento,che bisognava avere pazienza.I malati cominciarono a pensare di avere solo sognato,secoli di grigio tornarono nelle loro teste,urla disumane assordarono le loro orecchie.Dino Tinta piangeva
Marco Cavallo,fremendo,testa bassa cominciò una corsa furibonda,come impazzito,verso la porta principale e,senza più esitazione,oramai a gran carriera,aggredì quel pezzo di azzurro e di verde oltre la porta.
Saltarono gli infissi,i vetri.Caddero calcinacci e mattoni.
Marco Cavallo arrestò la sua corsa nel prato,tra gli alberi,ferito e ansimante,confuso all'azzurro del cielo.
Gli applausi,gli evviva,i pianti,la gioia guarirono in un baleno le sue ferite.Il muro,il primo muro,era saltato.
La prima grande uscita in città,paradossalmente trionfale.
Poi,così come era destino,in giro per il mondo."
è l'essere presenti Insieme
che fa scappare lo stare male,
l'll mondo a ondate
arrivare nelle orecchie
come quel fungo,che gira
fino al clik
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LA PREGHIERA DI NARIMI
VERRAI
SORGIVA
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