Amina Narimi

"Il poeta è un fingitore
finge cosi completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente"
(Pessoa)
La Capria cita Pessoa, nel suo racconto. Come dire che, finzione e reale, spesso si sovrappongono. Spesso, ad alcuni accade, non abbiano la chiara percezione che li distingue. Ecco, a me piace quella zona, dell'indistinto. Il sostare in quella zona di confine, nella confluenza dei due scismi. Il reale riproducibile attraverso l'immaginario, e cioè l'invenzione. La finzione, è risaputa, ed è riproducibile. Si compie una recita, una rappresentazione, come attori simulano, i poeti.
Pessoa esercita un paradosso, con quelle sue parole. A dir il vero, quel che a me aveva colpito, (e l'avevo utilizzata anch'io la citazione a Pessoa, in qualche post)si fermava molto prima: "Il poeta è un fingitore", punto. Comunica un'emozione con un artifizio. La riproduce.

per fare una poesia
serve colorare parole
immaginarne la copulazione
attribuirne dei suoni
Parole e suoni
da mescolare in un sogno
L'emozione che resta
dissolve nell'aria
la poesia che va via