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« Dai blog di Kitty e SSCParliamone »

Attese

Post n°80 pubblicato il 29 Luglio 2008 da DiarioDiViaggio0
 

Vi è mai capitato di dover attendere qualcosa? E' stressante uccide non ti lascia il fiato, io le attese le ho vissute come tutti da sempre, l'attesa della telefonata della prima morosina, l'attesa dei risultati degli scrutini, l'attesa ...

In questi giorni sono tirato come una corda di violino, sono in attesa di una telefonata da un'azienda a cui mi sono proposto. Per motivi professionali ho deciso di lasciare l'azienda in cui sto lavorando senza prima aver trovato un nuovo posto di lavoro, in tanti mi hanno dato del pazzo ma non potevo più lavorare serenamente qui e visto il mio lavoro dovevo per forza fare qualcosa. Sono sempre stato convinto che uno che ha voglia di lavorare qualcosa trova, adesso mi rendo conto che a 41 anni ti scontri contro barriere più grandi ti te.

Mi spiace ma sa con il suo curriculum non vorrà mica fare questo vero, sarebbe sottovalutato, mi spiace ma lei ha sempre lavorato in altri settori e questo non è proprio il suo, mi spiace ma cercavamo qualcuno con una laurea. Poi trovi qualcuno che ti dice capperi lei ci piace ci piace proprio, ci prepari un programma di massima che poi ne discutiamo, tu prepari spedisci ed aspetti, arriva la telefonata vai hai il secondo colloquio tutto ok, si lei mi piace, e vai, e poi c'è il terzo tu pensi che sia quello definitivo invece, invece ti viene detto lei è quello che ci piace di più dobbiamo per correttezza sentire ancora un paio di persone ma la decisione verrà presa prima di fine mese, ci facciamo sentire noi la prossima settimana, e tu fai rimbalzare la tua attesa di una settimana e intanto si alza la pressione e intanto impazzisci perchè se fino ad adesso dovevi pensare solo a te stesso adesso hai una famiglia sulle spalle.

Attese.

Attese di risposte che non arrivano e quindi spedisci messaggi sms provi a fare telefonate e sempre alle persone sbagliate quelle che in quel momento non ti possono rispondere e tu attendi e a volte senti la mancanza di una chiacchierata.

 
 
 
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COSA FARE SUBITO

Tanti passano di qua magari per la prima volta e non possono leggere tutti sti post, allora io ho pensato, ma se a loro piace il mio blog come posso aiutarli, e soprattutto fra un anno come posso aiutare me a rileggerlo, bisognerebbe mettere delle orecchie a questo diario per i passi piu' importanti.

Ed eccole le orecchiette.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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DA RADIOFRECCIA - 1998 LIGABUE

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
 
 
 
 
 

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