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« VarieAuguri Giulio »

Per il momento va così

Post n°175 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da DiarioDiViaggio0
 

Che devo dire devo chiedere scusa a troppe persone in questi giorni, non sono io, a volte ho paura anche di stare a rovinare tutti i rapporti che ho così difficilmente costruito nel corso di svariati anni.

Forse le prime scuse le devo a me stesso, sto facendomi prendere dallo sfinimento, non riesco a reagire, non riesco neanche a scrivere a dire il vero.

Ci sono milioni di argomenti di cui vorrei scrivere di cui vorrei lasciare traccia, che vorrei rileggere fra 20 anni quando la vita mi avrà donato tanto, in questi giorni ho avuto modo di rileggere un diario datato 1997 capperi sono già passati più di 10 anni eppure sembra scritto ieri, che strano.

Mi scavavo dentro allora come mi scavo adesso..

I problemi anche erano similari. Le soluzioni completamente differenti , ma anche questo è giusto tanti anni sono passati e tanto lavoro è stato fatto.

Perché si ripete 100 volte al giorno ad una persona ti amo? E’ forse per auto convincersi?

Perché non riesco a capire che il mio lavoro non può influenzare tutta la mia vita?

Perché non riesco a superare lo scoglio amici con la mia compagna? Perché non sono capace di dirle adesso vado a fare una telefonata a cui tengo molto, e non rompere i coglioni.

Perché non posso leggerle un SMS simpatico che mi è arrivato senza che la risposta sia sempre non farlo che poi mi incuriosisci e vengo a guardare dentro al tuo cellulare.

Perché ogni tanto mi manca quel … pizzico di passione … quel pizzico di fiamma … eppure la amo, si la amo di un amore maturo di un amore completo, non sono innamorato di lei, la amo, che è una cosa completamente diversa. Ci sono giorni che accendiamo la nostra passione in un attimo, basta uno sguardo, ci divertiamo a fare compere insieme proprio pensando ai nostri momenti di … eppure, eppure il giorno dopo la guardo come si guarda la compagna di una vita e mi chiedo perché no.

 Non ho mai creduto al pluriamore, meglio mettiamola così si può provare amori diversi per persone diverse, si amano gli amici, ma non ameremo mai alla stessa maniera 2 amici, e di amici da amare non ne possiamo avere più di 4/5, si amano la mamma il babbo e i fratelli, ma forse soprattutto per quanto riguarda i fratelli è un amore imposto, poi ci si innamora anche quotidianamente di una persona nuova, ma l’innamoramento è un fuoco di paglia che si spegne e non lascia braci, si ama in modo completo una persona per volta. Poi conosci persone condividi esperienze e capisci che non per tutti e così e che tu non puoi tenere le tue fette di prosciutto sugli occhi, che esistono rapporti che comportano che una persona possa AMARE due persone contemporaneamente, e non sto parlando di tradimenti, ma di amore, dove queste persone sono coinvolte, dove queste persone si amano, come te ami loro, o forse è una cosa per poche persone con un cuore veramente grande, e gli altri si adattano, perché persone con un cuore veramente grande non ne esistono tante, anzi sono pochine pochine, e forse meno. Si adattano perché hanno paura di perdere una persona così, o forse perché fa comodo avere una persona così al proprio fianco.

Ho paura, ho superato già tre convivenze, che brutte le parole superato e già, ma così la vivo, nel senso che sono riuscito a lasciarmi alla spalle tre rapporti belli ed intensi, che hanno portato ad una convivenza, ma adesso ho paura di perdere questo rapporto e vedo fantasmi (e non miei, ma della mia compagna) in ogni angolo. Ho paura di perdere tanto, così mi aggrappo ai 100 TI AMO, ai momenti di passione, e mi chiudo in un angolo. Chiudo, si ho chiuso una parte importante di me in un angolo, ho capito che potrò con lei essere un Master (è la mia schiava) che potrò soddisfare parte del mio sadismo, ma non potrò più essere un Dom.

Sino a 10 giorni fa lo pensavo impossibile, eppure si sono capace di farlo, tutto il nostro rapporto BDSM rimarrà rinchiuso dentro le 4 mura della stanza da letto. Si sono rotti degli equilibri piccole crepe che sono via via aumentate senza che me ne accorgessi sino a sgretolare un muro che pensavo e che sono sicuro era solido. Il tutto si è manifestato poi durante le vacanze, ma dopo con calma ripensandoci a me va bene così, si vivo bene lo stesso, quando torno a casa la sera solitamente riesce a mettermi in pace con il mondo.

Una pagina difficile da scrivere questa, ci sto lavorando da qualche giorno, poi oggi è volata via, ho cominciato a scrivere e ho riempito di caratteri un foglio, come se fosse una liberazione come se piano piano tutto mi scivolasse fuori e si mettesse a posto nelle sue caselline.

Per quanto riguarda il lavoro, aspetta DDV aspetta che arriva arriveranno le risposte che devono arrivare, al massimo devi attendere ancora qualche mese, ma poi tutto si deve sbloccare in un verso o nell’altro.

 
 
 
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Tanti passano di qua magari per la prima volta e non possono leggere tutti sti post, allora io ho pensato, ma se a loro piace il mio blog come posso aiutarli, e soprattutto fra un anno come posso aiutare me a rileggerlo, bisognerebbe mettere delle orecchie a questo diario per i passi piu' importanti.

Ed eccole le orecchiette.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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DA RADIOFRECCIA - 1998 LIGABUE

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
 
 
 
 
 

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