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News

Post n°208 pubblicato il 24 Aprile 2009 da DiarioDiViaggio0
 

Le news sono tante, sono tanti giorni che non mi collego con regolarità.

Quelle più importanti le sapete ho un nuovo lavoro, ed è stato proprio un bel colpo di fortuna trovarlo così velocemente, continuo ad avere le orecchie tese e se viene fuori qualcosa di meglio sono pronto a prenderlo, ho circa un’ora di macchina la mattina e una la sera per arrivarci e già questo non è positivo, in più il capo è str … ops si dice meteoropatico che fa più fine, e penso che gli passi un treno all’ora. In questo momento dovrei essere molto contento perché il suo treno sono io. Come si fa a diventare il treno del capo? In queste tre prime settimane di lavoro che ho passato con il commerciale Italia, persona ottima con tanta esperienza ma … ma è un venditore vecchia maniera disorganizzato, confusionario, molto bugiardo, che forse manca anche un po’ di mordente, ma che ha amicizie con i clienti, che è ben accetto da tutti, che sa vendere, anzi forse vende troppo, dovrebbe forse spingere un po’ meno sui clienti, ma mi sono perso quindi ricominciamo. In queste tre settimane l’ho organizzato,stimolato e a volte anche frenato (ho già chiuso per lui un paio di vendite e due questioni spinose) il capo ha apprezzato molto questi sforzi e quindi ha deciso che a tre settimane dal mio ingresso in azienda mi poteva già promuovere a capo vendite. La certezza adesso è di vedere il prossimo treno che passa e essere riportato nella mia condizione di partenza, cioè venditore per quattro o cinque nazioni estere. Sono un porta sfiga di me stesso? Forse, o forse solo molto realista.

Non è stato facile per me pensare di fare un salto all’indietro, ma il pane a casa bisogna portarlo e io ho accettato cosa passava il mercato.

Le news in queste settimane sono state molte anzi di più dal terremoto a L’Aquila alla decisione di fare il referendum in una data intermedia così da poterlo fare fallire ma senza spendere tantissimi soldi in più (dobbiamo ricordarci che in tantissimi comuni, province e regioni non si andrà al ballottaggio o non sono previste questo tipo di elezioni). Io dalla politica alta sono un po’ fuori perché quando il tuo primo interesse è portare a casa i soldi per mangiare non stai attento che il premier dica una cosa piuttosto che un’altra, o che la Marcegaglia dica cose che stanno in piedi a metà soprattutto se aveva detto le cose contrapposte qualche giorno prima, o che il calcio abbia finalmente deciso di fermare le partite se qualche deficiente (si deficiente cioè che deficie cioè che ha mancanza di qualcosa, magari solo di buon senso) alza cori razzisti contro i giocatori (ma se gli gridavano che era gay succedeva lo stesso casino?).

Ho questo problema con mio figlio, è in una di quelle età bastarde dove in classe si comincia a parlare di sesso e di cose strane, così è un po’ di giorni che esce con sta storia di associare la parola gay con risolini mosse di capo e cose simili, e io e la mia compagna a cercare di spiegargli che la sessualità di una persona non c’entra niente sul suo essere un’ottima persona, lo capisce ma il giorno dopo siamo da capo. Anche questo è razzismo.

In queste settimane è passato anche il primo anniversario della morte di mio padre, non pensavo che potesse influire così tanto sul mio umore, è stata una giornata stranissima, ricordi che riaffioravano intanto che in macchina viaggiavo verso casa di mia madre, cose ormai perse nelle memoria, che riaffioravano, strade fatte più volte dall’età di 1 anno sino a pochi mesi prima della sua morte, quindi aneddoti e ricordi, quella curva dove quella volta abbiamo superato il camion, oppure quell’altra dove la prima volta che guidavo io con lui di fianco ho ricevuto la botta sulla gamba perché un po’ spaventato un po’ emozionato avevo frenato in curva. La visita alla sua tomba è stato un altro momento molto duro, io e i cimiteri non siamo proprio amici e dopo la sua sepoltura sono andato solo una volta, ma non era ancora pronta la tomba, invece l’altro giorno era pronta ed è stata un’emozione arrivare li davanti e vederlo sorridere dalla foto, devo ringraziare i miei fratelli per la foto scelta, scattata pochi mesi prima che morisse ed esprime tutta la sua serenità. Con lui ci parlo spesso però con la sua foto davanti è stato differente.

Subito prima di Pasqua c’è anche stato il terremoto. Per mia incoscienza il terremoto non mi ha mai fatto paura, ne ho sentiti quattro nella mia vita, del primo ho il ricordo di un armadio che mi veniva addosso e che poi ritornava al muro e  poi ritornava verso me almeno un paio di altre volte e io che ridevo e mia mamma che gridava, il secondo invece mi fa tornare alla mente la disperazione di mio padre perché la sua collezione di mignon è stata decimata, poi le corse a vedere come gli aghi della macchinetta che segna la temperatura e l’umidità si erano mossi, più i grafici erano impazziti più il terremoto era forte, e se poi erano impazziti solo una volta o più di una. Dell’ultimo invece ricordo il dormire in macchina perché la mia ex moglie non voleva rientrare in casa.
Ho poi vissuto il terremoto dell’Umbria come il ragazzo che ha fatto un po’ di volontariato, ma era già giugno quando ci andai e ormai si tornava ad una normalizzazione.
Non ho seguito molto le trasmissioni fatte sull’Aquila per due motivi differenti, uno ero impegnato in altro, due non sopporto le cose sensazionalistiche oppure i  giornalisti che chiedono ma lei come si sente. Ho sentito molto di rimbalzo le problematiche dovute ad ANNO ZERO. Su questa trasmissione prima di tutto voglio dire che personalmente non sopporto Santoro, mi piace poco Vauro e anche Travaglio, non so che cosa hanno detto e quindi non mi metto in mezzo. Sul governo ho già espresso la mia posizione più volte, lo sopporto meno di Santoro. Però, non mi sento di attaccarlo sul modo in cui si è mosso e si sta muovendo, e poi va riconosciuta a Bertolaso una professionalità assoluta. Chi ha attaccato in qualunque modo la protezione civile italiana va comunque condannato, so come si muovono quei ragazzi e so quanta passione ci mettono, purtroppo non si possono avere le case prefabbricate due settimane dopo il terremoto, come non è pensabile di avere tutte le tende montate dopo 18 ore dall’evento. Tutto è migliorabile, tutto lo è, ma la nostra protezione civile è a livelli altissimi. Questo detto un’ultimissima cosa, ho avuto un piccolo e brutto pensiero, e ve lo espongo, non è che il Cavaliere porti un po’ sfiga? Quando era al governo nel 2001 c’è stato l’attacco alle Torri Gemelle, appena rivinto nel 2008 è scoppiato il sistema finanziario mondiale, ed adesso anche il terremoto. Cattiveria lo so.

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Commenti al Post:
susanne3
susanne3 il 24/04/09 alle 15:25 via WEB
Passando ti lascio un saluto e ti auguro un fine settimana pieno di felicità!
 
mivuoimantenere
mivuoimantenere il 26/04/09 alle 17:11 via WEB
...non commenterò la parte politica, perche mi fà venire i brividi, Santoro con quella faccia da c.....non lo sopporto...ma in compenso,nella tua vita ci sono tante novità...finalmente la ruota riprende a girare...ne sono contenta....un abbraccio....m.
 
delicious5
delicious5 il 27/04/09 alle 08:34 via WEB
Finalmente delle notizie positive per te..non essere però negativo di te stesso altrimenti te le tiri addosso davvero. Politicamente difronte ad una catastrofe preferirei l assenza di partito.Tutti devono dare tutto e in teoria nessuno dovrebbe mangiare sulla notizia..ma non sempre è cosi. Elisa
 
gatta.sissi
gatta.sissi il 28/04/09 alle 14:54 via WEB
Come previsto, da momento di stasi sei passato a un momento di movimenti. per quanto riguarda la distanza.. non credo sia un problema io percorro giornalmente piùndi 100 km e poi ci si fa l'abitudine... per il resto ognuno di noi ha le sue opinioni, per ora il governo (e lo devo dire anche se non sono una sostenitrice di questa fazione) si è mosso discretamente per quanto rigiarda i terremotati. per il resto evito ogni commento.. potrei offende qualcuno.
 
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Tanti passano di qua magari per la prima volta e non possono leggere tutti sti post, allora io ho pensato, ma se a loro piace il mio blog come posso aiutarli, e soprattutto fra un anno come posso aiutare me a rileggerlo, bisognerebbe mettere delle orecchie a questo diario per i passi piu' importanti.

Ed eccole le orecchiette.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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DA RADIOFRECCIA - 1998 LIGABUE

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
 
 
 
 
 

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