STREGACOMANDACOLOR

TRASGRESSIAMOCI

trasgressiamoci cantandola.

la amo questa canzone. fichissima e molto cittadina.come me ahahha.

il tutto per darvi testimonianza che non sono depressa,schizzata,con manie tendenzialmente suicida,nè omicida(e purtroppo per quest'ultime).

sono semplicemente momentaneamente isolata. sia di sim card,ma per poco. ma anche nel pensiero.con ulteriori prospettive e voli pindarici in agguato.

soprattutto dopo aver vinto una vomitantecagarellosi da virus gastrointestinale che mi ha fatto perdere 3kg in 2giorni. e soprattutto un treno.

aspetto la prossima partenza.voi portatemi via il virus però.grazie.sono in debito con voi.

(ma quando maiiiiiiii?????????)

SOPPORTAZIONE INSOPPORTABILE

ORAMAI.

ci insegnano che sopportare è cosa buona e giusta.ci frizionano il cervelletto con l'idea che il martirio della sopportazione alle più svariate situazioni sia cosa da farsi. ci ammoniscono che le lamentele sono da frignoni,che si è rompipalle quando ci si lagna di una situazione,di una variabile.

ebbene:sono una lagnona allora. e insopportabile. o meglio:la sopportazione per me ormai è insopportabile.

non sopporto le amicizie a punti-premio:quelle che,dopo aver totalizzato i 10punti da buono-proposito,vanno a farsi fottere. quelle per cui non c'è mai tempo,quelle che anche il gatto del vicino in difficoltà a salire su di un albero ha bisogno di loro,e tu te ne puoi andare a quel paese. quelle che per scriverci tutte le scusanti arriveremmo dritti dritti al brindisi del 2010.quelle che si integrano solo con cazzate.quelle vuote,stupide e anche quelle gallinesche.

non sopporto le ingerenze,di nessun tipo.nella mia vita,ma nemmeno nella vostra.le ingerenze curiose,le ingerenze da bar,le ingerenze da presa di posizione,le ingerenze da giudizio.le ho tollerate,non le tollero più.che minchia volete?questa è la domanda che mi circola in testa sempre più spesso oramai.

non sopporto la pioggia.quella che arriva quando devi scendere da un autobus,dall'auto,proprio in quei secondi lì. non sopporto il vento che mi sbatte i capelli già disordinati sulla faccia e non riesco più a vederci un accidenti.

non sopporto le domande.mi piacciono solo le risposte.io non ti chiedo niente,tu non chiedermi niente grazie.

non sopporto chi mi vorrebbe analizzare.impossibile.si fallisce in partenza.sono contorta per una mente piatta e metodica come la vostra.

non sopporto le persone statiche,quelle che fanno,dicono,leggono,ascoltano sempre le stesse cose.noiose all'infinito.

non sopporto l'ignoranza.e qui andrei oltre per il rispetto che nutro nel prossimo.

non sopporto il qualunquismo,il non eccedere in nulla,l'omologazione,l'assenza dell'emotività,l'incompetenza in ogni settore,il vuoto,l'angoscia.

non sopporto che non mi si capisca mai,mai e ancora mai.poi comprendo che,in realtà,non tutti conduciamo la nostra esistenza sui medesimi piani:per alcuni gli assi cartesiani sono più abbassati di altri,per altri viaggiano su altre altezze,per i più non viaggiano nemmeno,anzi,forse possiedono solamente quello delle "x",quindi deficiano di un asse.deficiano.no comment.

non sopporto le masse.la moda. le pecore. già dissi che quest'ultime dovrebbero ammazzarsi,perchè inutili.

la scelta è tra il continuare nella finzione di sorrisi fintamente sopportabili e grugniti cagacazzo.

vado per i secondi.

IO VOLO

volo.

ora riesco a volare. riesco finalmente a realizzare il sogno di ogni essere umano che esala il primo respiro venendo alla luce.

ho sempre desiderato volare.si è così leggeri volando,non si fa quella fatica assurda di muovere convulsivamente braccia,gambe,disarticolandosi a più non posso solo per cercare il modo giusto di andare avanti.

volo.riesco a liberarmi all'improvviso da quella sottile fune che mi costringeva a starmene qua,ferma,al limite di quel recinto,dove riuscivo solo a scorgere che,nel suo oltrelimite,esisteva una grande luce,esistevano prati sconfinati,acque pure e limpide,gente che volava e sorrideva e mi chiamava.

volo ora. e finalmente mi sento vittoriosa per essere riuscita a liberarmi da quella sottile fune. ma chi me la mise? perchè? il sole oltre il recinto brilla di una luce estatica,il  verde di questi prati rasserena ogni animo sconcertato,l'acqua chiara e fresca disseta i nostri spiriti e ci dona vita,quella vita che qua è piena,totale,sconfinata.

io ora volo. e vedo voi che piangete,voi che urlate,voi che vi struggete. io sono felice ora,perchè ora volo.vorrei potervi sussurrare dolcemente che le vostra urla fin quassù non giungono,che si fermano al recinto,che si possono intuire, ma che sono un bisbiglio nella quiete che ci domina nello sconfinato prato.vorrei potervi dire mille cose,mille parole,ma le parole ora non mi interessano più. mi riempio di immagini,di pace,di serena visione estatica,di vera felicità.mi riempio d'amore,il tuo amore,l'amore di te che hai battuto schiere gigantesche di armate che sembravano vincenti.mi riempio di te che sei l'immagine dell'unico amore che mi permette ora di volare e mi ha consentito di  libermi da quella sottile fune. mi riempio del tuo amore sconfinato,come sconfinati sono i campi verdi che ora sorvolo indisturbata.

ti amerò per sempre.oltre il recinto,oltre le urla,oltre i pianti. ti amerò in ogni tempo e in ogni spazio,completamente. ti amerò perchè hai amato il mio unico desiderio:

quello di poter riuscire a volare.

PENSIERI COME FIUMI

IL FATTO è CHE TU SEI SEMPRE STATA MOLTO DISTANTE DA TUTTO E DA TUTTI,COME SE CI FOSSE UNA MEMBRANA TRA TE E IL MONDO.E DENTRO CI FOSSE UNA BOLLA E TU CI VIVESSI DENTRO.IL FASCINO CHE SUSCITI NELLA GENTE è QUELLO DI VOLER ENTRARE NELLA TUA BOLLA PER VEDERE COME SI STA DENTRO E COME SI VIVE.SOLO CHE TUTTO CIò FA PAURA.A TUTTI.

non si potevano usare parole migliori per dire ciò che ormai ho intuito da tempo

POCO GLAMOUR NEL CAFè,MOLTO GLAMOUR DENTRO DI TE

E SABATO FU.

UN SABATO DI QUELLI GIUSTI.

ore 19arriva la ELY a prenderci:destination articolata.fremiamo,quasi dovessimo prendere dei biglietti per divertirci.anche se i biglietti,come vedete,ci furono eheh

in macchina ci dirigiamo al CIUKITO per un aperitivo che si protrarrà nel tempo.ci aspetta il resto della ciurma.e immortaliamo noi stessi nei nostri cine

forse dopo innumerevoli giri di apertiivo si è pronti a partire????forse.

prima le foto da gnocche da appendere a manifesto al locale con la gente del loco

poi si parte.21e30.destinazione:ROVATO,glamour cafè per cover band di vasco.VRBand grandiiiiiiiiiiiiiiiiiii veronesiiiiiiiiii.evvvai robertoooooooo(il cantante). macchinata di donne e macchinata di uomini. dopo sorpassi e pandini con gli stop accesi e la sottoscritta che fotografa le targhe delle auto,dopo moltissimi km ci fermiamo all'autogrill di Brescia Est per un panino.metà io e la sister,sia mai che facciamo il pieno ahahah,e mentre lei ci legge i riassunti di ogni libro,diamo show pure lì.

(che cazzo sto inidcando io??ahaha)

usciamo dall'autostrada e google maps ci manda in caput mundi.meno male c'èarma (no giornalista)che entrando in un bar in cui non lo volevano far entrare ci indica la strada giusta.evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.weeeeeeee ma en do sta la gente????poca.meglio.ci siamo noi.con il nostro biglietto

solo che piove e per ripararci pensiamo di rubarci un fungo,così ci scalda pure haahah.il concerto è fantastico.loro sono fantastici.noi balliamo e soprattutto io e la ELY cantiamo quando roby,ilcantante,decide di cambiare canzone.in pratica ci dicono pure di starcene zitteeee ahahha e noi incuranti ci facciamo pure le foto sotto al palco con le spalle al palco. marooooooooooonnna.conosciamo bene roby,il cantante,simpaticisssimoooooo.(un kiss a lui).dopo aver scosso un paio di morti 20enni e dopo averli fatti scappare nel tempo di 30secondi,ritorniamo a suon di neve.

prima però i corona ci immortalano.come vere vips ognuna guarda in un lato diverso ahahah

aprite la porta alla sister che andiamoooooooooooooooooo

partiamo e al ritorno io e la ely uccidiamo le orecchie di humus e di arma con il concerto acustico dei negramaro aahhhh.torniamo al bar per finire a fare cine con voli di acqua dalle bottiglie,niente voli di bottiglie però hahaaah

ciao fans vi amiamo per tutta la provincia.

video: la canzone che sabato mi piacque di più:

guardamiiiiiiiiiiii non potrai mai trovare un altro comeeeeeeeee

TI AMO,O GIOVINE

CASO DELL'ANNO.

TE CREDO. un bambino di 9anni,apparentemente "normale",con una vita quotidiana da ragazzo di 4elementare,scrive un libro. e diventa un caso letterario.perchè?perchè il libro è intitolato "COME PARLARE ALLE RAGAZZE".è in uscita in questi giorni in italia,vi riporto di seguito il commento sul caso...

Devi sapere che le ragazze in genere - dice Greven - l'hanno vinta quasi su tutto e sono più toste. Ricordatelo sempre e saprai come prenderle. Inoltre, se cerchi di avere troppe ragazze, scatenerai gelosie e potresti restare a mani vuote. E' senz'altro meglio puntare su una sola alla volta". Inoltre, "aspetta fino alle medie per cercare di farla innamorare. Altrimenti dovrai starle dietro per un sacco di tempo e potrebbe essere una bella fatica!". Alec aveva preso una cotta alla materna, aveva una fidanzatina all'asilo ma, ormai l'ha dimenticata. A pié di pagina vengono proposti anche dei mini sondaggi tipo: "circa il 73% delle ragazze normali molla i ragazzi; il 98% delle ragazze carine molla i ragazzi". Diretti e molto semplici i suoi suggerimenti sulle "cotte", "come farsi notare" e "che cosa dire" alle ragazze, forse proprio per questo sono particolarmente efficaci e validi a tutte le età, dagli otto agli ottant'anni come viene sottolineato nella quarta di copertina. La cosa giusta da fare quando hai una cotta è: "non darti troppe arie" e "assicurarti di avere buoni amici che non cerchino di farsi la ragazza che piace a te". La scelta migliore è "una ragazza normale. Ricorda, alcune ragazze carine sono spietate con i ragazzi". E ancora: inizia a parlare con un semplice ciao, non fare troppi complimenti. Mandare bigliettini? "E' rischioso" e se fai centro con lei non esultare in sua presenza.

che dire?

lo amo. ne ha capite più lui di quei 5strombazzoni all'ascolto che decantano,fanno e disfanno sordidamente ingannando anche se stessi.

e ha sciolto un mio persistente dubbio sulla tipologia preferita dal maschio.

ora:imparate,trentenni bellerrimi all'ascolto.leggetelo,farete del bene all'umanità,prima di tutto a voi stessi,così almeno leggete qualcosa che non sia Moccia o la pagina della gazzetta(con tutto il rispetto,laddove ce ne fosse bisogno).

ora però...sto pensando di chiedere a questo bambino pseudoguru qualche consiglio pratico sull'economia attuale,sulle scelte imprenditoriali,sui carburanti alternativi,sull'energia solare.cioè..se se ne intende di donne,figurarsi di questi temi così meno intricati(si sa che le donne sono fonte di grovigli mentali degli uomini protesi a capirle....laddove fossero almeno in grado di approciarsene si intende).

dite che anche lui pronuncerà ossessivamente tra una campanella della ricreazione e l'altra la parola "CRISI"????dite che pure lui starà dicendo incazzato "GLI EXTRACOMUNITARI CI PORTANO VIA IL LAVORO?"

una volta si diceva "beata gioventù".manco quella ormai se può dì....guarda qua.colpa della CRISI.si si..io me lo sento che è colpa sua anche questa.

L'INTERMITTENTE PENSIERO

non pensavo di riuscire a far piangere un colosso di esperienza.

..e non pensavo che si pensasse ad una mia firma stampata su qualcosa che non fosse un post di un blog virtuale.

forse perchè non ho mai realmente creduto di poter essere e di poter avere.

per cui quella lunga guerra di annientamento e di mortificazione l'ho vinta io.

..posso solo ora mettere "the end"alla mia storia

IL LIMITE DI NOI STESSI NELLA NOSTRA INFERIORITà

VIOLENZA,POCO AMORE,TRAGEDIA,VUOTO..ASSENZA DI PIENEZZA,SODDISFAZIONE,PICCOLEZZA INTERIORE.

siamo noi. noi esseri umani,tragicamente umani nel 2000.

paura dei nostri limiti,paura della superiorità dell'altro.paura di non essere in grado di gestire noi,voi,gli altri. paura che si trasforma in plateale affermazione dell'IO,affermazione disperatamente sbagliata.

imbarazzo,costante inferiorità che ci fa abbandonare ogni situazione non gestibile dai nostri limitati confini,dalla nostra limitata saggezza,dal nostro poco sapere.

sfociare di violenza inspiegabile e incontrollabile.senza senso. forse come la maggior parte di noi,chiusa nei propri limiti e nel proprio senso di inferiorità.

siete inferiori,sappiatelo.e non così affermerete un disperato senso di onnipotente superiorità.così,nei vostri gesti insensatamente disumani,affermate sempre e solo la vostra paura di essere inferiori.

OMELIA DEL GIORNO

VAFFANCULO CARA TECNOLOGIA DI STIGRANDISSIMI E AGOGNATISSIMI STICA....

VAFFANCULO A TE,CHE IN QUESTA GRAZIOSA GIORNATINA UGGIOSA DI INIZIO FEBBRAIO ,PER UNO PSEUDOBLOCCO DI UNA CALDAIA NUOVISSIMA E FIAMMANTE PEGGIO DI UNA FERRARI ULTIMO MODELLO,MI LASCI CONGELATA SOTTO UN GETTO COPIOSO DI ACQUA GHIACCIATA USCITA DIRETTAMENTE DAI POLI(A DISCREZIONE DI SCELTA SE NORD O SUD)

VAFFANCULO A TE,CAZZUTA CALDAIA,SE ORA SONO PIù FREDDA DEL MIO STANDARD MATTUTINO E,MENTRE MI ASCIUGO LA CHIOMA FLUENTE EMANANDO 10GRADI SOTTOZZERO,VADO IN UN PROCLUVIO DI PAROLINE DOLCI INVOCANDO OGNI SANTISSIMA DIVINITà  DEL CIELO E DELLA TERRA.

PERò UN GRAZIE TE LO DEVO DEDICARE:

GRAZIE DI AVERMI DEFINITIVAMENTE SVEGLIATA DAL TORPORE DI UN LETTO CALDO.

GRAZIE E VAFFANCULO.

IN FEDE,ANCHE QUESTA GELIDA(E DOVE STA LA NOVITà??) 

                      LA TUA MARJ/FELLY

PS:SE ARRIVA UN TECNICO NELLA GIORNATA LO POTREI AMMAZZARE.RISPARMIALO.

MEGLIO UN POLLO OGGI CHE UN UOMO DOMANI

IL VENERDì.

recensione di un venerdì da galletti impollati.

ore 21:arrivo di ALESSIA a casa mia.in fretta e furia lei è puntuale,io e la sister ovviamente no.ma ci siamo quasi.

cappotto rosso,scarpa blu/viola,borsa new acquisto acquistata.partiamo.destinazione:piazza di Beditown per trovare Morenito e amico.

io sobbalzo al loro arrivo pensando siano degli stupratori in agguato.partiamo verso casa della Giuly.clacson e sale con il suo abitino viola in tinta con le mie scarpe.

nebbia.troppa.e giustamente io guido indirizzando la folla verso Concesio,direzione Befe,LUOGO DEL GALLETTO.rischiando di perdermi in tangenziale tra cunicoli,deviazioni e strade nuove apocalittiche. ecco concesio,ore 21e45.buono:solo 15 minuti di ritardo.parcheggio mangiando gli ultimi bocconi di nebbia per aperitivo ed entriamo.

ecco cosa ci aspetta:questo è il nostro tavolo.il centrale,il più bello in virtù del nostro essere belle,chic e fantasticamente glamours(eheh).non siamo delle cesse disordinate(almeno non apparentemente),per cui le arachidi morte che vedete sul tavolo sono la particolarità del locale(ed ora delle mie tasche,visto che me ne sono trovata a dozzine nelle tasche spiaccicate).

presenze:

nicoletta,sara la gold,morenito

alessia e giuliana

paolo,amico gold

io e lui,il protagonista,IL GALLETTO(mentre sta per esserte devotamente magnato.

dopo aver ordinato ordinatamente,arriva davanti a noi sto galletto buonissimo,da magnare tutto d'un colpo.parole. io e alessia ci troviamo in notevole dificoltà a dover sbranare e sezionare con le nostre graziose manine il galletto di cui sopra.per cui saremo lo spettacolo divertente della serata mangereccia.io ogni 30secondi mi pulivo accuratamente le manuccie,per poi insozzarle di nuovo nell'unto della pelle croccante del polletto.patatine,bruschetta,salsa e...gongolo.e mi affatico.appesantita dalla cenetta riesco anche ad arrivare al bagno del locale,non senza essere quasi scivolata sulle tracce di arachidi confusamente ammassate davanti alla porta del wc(leggesi "cesso")

mentre la felicità delle nostre panze riempite si leggeva sui nostri volti,arriva lui,colui che non mi lasciò sezionare delicatamente il galletto:il mio ammiratore del loco.che fortuna,direte voi.che sfiga,dicevo io.povero.un uomo che arrivava forse all'altezza della mia anca,con una piazza pulita in testa libera da ogni possibilità di insediamento del capello,che,dopo avermi osservato ossessionatamente tutta sera,mi perseguita pure per una mia foto e io,stronzamente stronza lo ammonisco di non fotografarmi,perchè dovrei firmare una liberatoria,da vip.dopo 300 "tu sei proprio carina etc etc etc..e il tuo moroso che fortuna che ha etc etc "e dopo che quasi lo manderei a "cagher"solo per quest'ultima affermazione,decidiamo di andare.

salutiamo la gold,e con morenito e amici noi donne ci dirigiamo al locale giamaicano di roncadelle. indecisa se entrare in un noto locale particolare della zona,opto per entrare nel giamaicano.l'entrata è delle più chic,nel senso che noi donne siamo violate con lo sguardo dalla presenza massiccia di uomini nel locale.ovviamente la Giuly conosce il cameriere pure lì,un suo collega,che pensa di mandarci sopra passando per una scaletta di legno ripida come le cascate del niagara,del tutto consona con il mio tacco 10 stiloso con stile.per fprtuna non ho le corna(almeno ora,credo)e così non mi scorno con il soffitto basso in legno.ci sediamo e mentre io mangio la frutta di tutti i cocktails,gli altri ballano. nel tavolo a fianco un grazioso ventenne osservA la mia degustazione della frutta,fino al mio "ne vuoi un po'?ah niente.ciao allora"da solita personcina graziosa.

si balla.io no.non ballo i balli latini,solo le scemenze da fighetta che se la tira(fessssss ahah).ma tentiamo nel frattempo di fotografare un tizio a cui dovremmo rifare look per tirarlo più figo.ormai siamo personal look.solo che nel tentativo un cessettino si insinua nella nostra macchina immortalatrice e rovina clamorosamente il nostro intento.il cessettino è l'amico del tizio da revisionare del tavolo a latere.

si ride,si scherza,poi noi donne ci rituffiamo nella nebbia del viaggio di ritorno, mentre all'uscita i nostri vicini di tavolo si costernavano della nostra departure.pazienza.ci si rivede in un'altra vita,forse.io ambisco all'inferno,anche voi?se si ci vediamo là.

la foto simbolo della serata è di me e la gold abbracciate all'unico galletto che non critichiamo