Post n°203 pubblicato il 31 Marzo 2016 da fenormone0
Stavo sperimentando quella strana pressione che veniva da due lati opposti e che si era manifestata con frequenza e intensità sempre maggiori negli ultimi mesi. Era un misto di calma e irrequietudine, di rassegnazione e di ribellione furibonda, a un passo dalla follia. Avrei voluto scagliarmi contro tutto e tutti, e al tempo stesso non fare assolutamente nulla. Il risultato logico di un conflitto del genere sarebbe dovuto essere una sorta di punto morto, ma in realtà non era così che stavano le cose. Le emozioni positive, l'impulso ad agire, prendevano sempre più il sopravvento. Quelle negative, la calma e la rassegnazione, esercitavano la loro influenza in modo indiretto e laterale. Fungevano più da monito che da vero impedimento. E così mi ritrovavo trascinato su una rotta che era completamente fuori dal mondo, ma al tempo stesso ne facevo parte. (Jim Thompson - Un uomo da niente) Se mi tirate da opposte direzioni finisco con lo spezzarmi. |
Post n°202 pubblicato il 25 Marzo 2016 da fenormone0
Pasqua era giunta, la festa della luce e della liberazione per tutta la natura! L'inverno aveva dato il suo addio, ravvolto in un fosco velo di nebbie, e sopra le turgide nuvole in corsa s'avvicinava ora la primavera. Aveva spedito innanzi i suoi messaggeri di tempesta per destare la terra dal lungo sonno, ed essi fremevano su boschi e piani, battevan le ali sulle cime possenti dell'alpe e sconvolgevano il mare dal profondo. Era nell'aria come un lottare e un muggire selvaggio, e ne usciva tuttavia quasi un grido di vittoria: ché tra le burrasche di primavera, frementi di vita, s'annunciava la resurrezione. E mi parve di essere sulla punta dell'ago di un pino.
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Post n°201 pubblicato il 18 Marzo 2016 da fenormone0
Quando un animo è portato al sogno, non bisogna tenervelo lontano, razionarglielo. Finché distoglierete il vostro animo dai suoi sogni, non li conoscerà; sarete in balia di mille apparenze perché non ne avrete capito la natura. Se un po' di sogno è pericoloso, quel che ce ne guarisce non è sognare di meno, ma di più, fare tutto il sogno. (Marcel Proust) |
Post n°200 pubblicato il 14 Marzo 2016 da fenormone0
In molte culture la risposta consueta è che Dio o gli Dèi crearono l'universo dal nulla. Ma affrontando di petto la questione, dobbiamo poi chiederci: e da dove è venuto Dio? Se stabiliamo che la domanda è senza risposta, perché non risparmiarci un passaggio e dire che è l'universo a essere senza risposta? Oppure, se affermiamo che Dio è sempre esistito, perché non saltare questo passaggio e concludere che è l'universo a essere sempre esistito? Cioè, non abbiamo bisogno di una creazione, tutto è sempre stato qui. Non sono questioni semplici. La cosmologia ci porta a confrontarci coi misteri più oscuri, domande che finora erano affrontate soltanto dalla religione e dalla mitologia. (Carl Sagan)
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Post n°199 pubblicato il 09 Marzo 2016 da fenormone0
I cipressi non mandano ombre a novembre ed è un pomeriggio stranamente agitato per Burgess. Dalle tre è piazzato in macchina a fumarsi una sigaretta dopo l'altra mentre osserva sfilare il mesto corteo di persone cogitabonde che entrano nel sacro recinto del Cimitero. Nulla che attiri la sua attenzione sino quando un giovane uomo gli transita a fianco con lo sguardo incollato al terreno e, davvero, una bella complessione funeraria. Burgess getta la cicca e scende dalla macchina. La tensione pare essersi dissolta in un attimo e Lui si pone sulle tracce misurate del ragazzo tenendosi a una ventina di metri di distanza. Anche vedendolo da dietro è di certo l'uomo giusto per Lui: un bel cappotto marrone, un mazzo di crisantemi che gli ciondola dalla mano sinistra lungo il fianco, un berrettino da marinaio e, quando si gira appena per un attimo, una barbona nocciola curatissima che non lo invecchia per nulla ma lo rende, se possibile, ancora più interessante e peculiare. Si inoltrano fra le tombe sino a quando il giovane uomo s'arresta di fronte a un tumulo sormontato dalla magnifica statua in marmo nero di un angelo che scende, spiegando le ali, a proteggere il corpo della persona forse appena sepolta. Burgess, per non farsi notare, si pone davanti a un sacello a caso e inizia a decifrare le informazioni della persona morta mentre, di sbieco, lancia occhiate insistenti al Ragazzo per osservare la sua condotta. Ecco, posa il mazzo di crisantemi mentre Burgess legge "Martina Loss- nata il 24 aprile 1979- morta il 22 maggio 2005". Lui nel frattempo si asciuga le guance e mormora qualche parola con labbra tremanti, poi aggiusta i vasi di fiori sulla lastra e intorno alla lapide. Burgess decifra sulla sua tomba una frase tratta dei salmi e la foto di una ragazza di ventisei anni atrocemente strappata alla vita in qualche misteriosa maniera. Ha un viso perplesso e appena sorridente, quasi intuisse che Dio Le avrebbe giocato un brutto tiro. Burgess aggiusta pure Lui la flora intorno alla sua tenera e sorpresa donna, poi si avvicina al giovane barbuto che, superata il primo impatto durissimo, pare siderato da pensieri a metà fra la rassegnazione e la rabbia cieca. "Giovanissima" mormora stando in piedi a fianco dell'altro. "Permettimi, Io sono Burgess e non ho potuto fare a meno di osservarti. Ho perso anch'Io mia moglie nove anni fa e da allora la vita è più simile a un inferno." Il Giovane, dopo il primo attimo di stupore lancia uno sguardo verso la tomba di Martina Loss e annuisce ieratico. "Io sono Ballard. La mia ragazza è morta appena un anno fa in un incidente stradale. Ero Io alla guida." Burgess allunga l'occhio alla foto di una squisita ragazzina dai capelli biondi cortissimi e occhi di topazio. Diversamente da Martina non è attraversata dal minimo dubbio e pare sul punto di sfondare la lapide per mettersi a ballare fra le tombe. "Dev'essere atroce, senza dubbio." Riesce solo a mormorare l'impostore. Ballard senza profferire motto si avvicina alla tomba di Martina e la guarda :"è molto bella. Ha uno sguardo vagamente triste. Se non sono troppo indiscreto, posso sapere di cosa..?" "Leucemia" Replica asciutto Burgess. Ballard resta immobile poi inizia a fare la spola fra una tomba e l'altra recando a Martina un po' dei suoi crisantemi. "Così faranno amicizia." E, per la prima volta si concede un sorriso a mezza bocca che lo illumina ancora maggiormente. Burgess sente il groppo salirgli in gola e le lacrime appena puntellate dalle ciglia. Poi legge il nome della ragazza di Ballard "Lavinia Belli- nata il 9 agosto 1993- morta il 30 ottobre 2013". Per la prima volta da quando ha iniziato la sua carriera di imbucato professionista a tutte le i funerali e riti funebri affini sente la vacuità e stupidaggine del suo hobby malsano. Si avvicina a Ballard e lo prende a braccetto cercando di distoglierlo dalla macabra attenzione per la sua presunta compagna. Ma Il Giovane non si smuove e incantato ripete :"Possiamo incontrarci qui...ogni volta....Io ci vengo tutti i giorni, appena è possibile. Possiamo incontrarci e tenere Loro compagnia, scambiare due chiacchiere.....Le andrebbe?". Ballard ha ormai, indecorosamente, le guance segnate da profonde righe umide. "Certo, come no?". Sente che potrebbe profondamente innamorarsi di Lavinia Belli, così come Ballard pende verso Martina Loss e il suo sguardo attonito e dolcissimo. Hanno trovato un senso alla loro vita passando giusto attraverso la Morte e, dopo un'ora, si avviano attraverso i cancelli bianchi del cimitero tenendosi sottobraccio. (Produzione propria 9.03.2016) Dalla terra nasce il fiore. |
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