FEDERALISMO VENETO

giornata nazionele della persona con sindrome di down

Oggi si festeggia la Giornata Nazionale della Persona con Sindrome di Down. In
oltre 60 citta' italiane e in piu' di 200 punti d'incontro, sara' possibile
acquistare una tavoletta di cioccolato del commercio equosolidale in cambio di
un piccolo contributo di cinque euro, al fine di aiutare concretamente i
progetti delle associazioni che fanno capo al Coordinamento Down. Su tutto il
territorio nazionale, sara' inoltre distribuito materiale informativo sulla
sindrome di Down e sulle problematiche ad essa legate. Testimonial d'eccezione
della campagna 2007 e' Raoul Bova, che gia' in passato ha prestato il suo nome e
il suo volto per importanti iniziative. 

'L'incontro con Serena -
la ragazza con cui posa per la foto simbolo della campagna e' stato
particolarmente significativo. Spero siano in molti a sostenere concretamente i
progetti della giornata nazionale, cogliendo l'occasione per conoscere meglio i
bambini, i ragazzi e gli adulti con la sindrome di Down', ha dichiarato l'attore
nella conferenza stampa di presentazione dell'evento.  


L'obiettivo della giornata nazionale e' quello di modificare, attraverso
una vasta campagna di sensibilizzazione e una corretta informazione, i molti
pregiudizi e i luoghi comuni che ancora accompagnano le persone con la sindrome
di Down. La raccolta di fondi mira invece a favorirne l'integrazione sociale,
perche' ancora oggi poter godere di una vera autonomia non e' un diritto, ma un
privilegio per pochi.

Lo slogan della campagna "+1 vale 1" "gioca" su un
concetto semplice quanto fondamentale: le persone con sindrome di Down, che in
fondo hanno un solo cromosoma in piu' rispetto ai loro simili, sono in grado di
avere una propria identita' e degli affetti, portando avanti con soddisfazione
studio e lavoro.
Nonostante la Corte costituzionale si sia pronunciata in
piu' occasioni sul trattamento da garantire alle persone con disabilita', a
partire dalla storica sentenza n.215 del 1987 sul diritto dei soggetti portatori
di handicap a frequentare le scuole medie superiori, la legislazione deve ancora
colmare molte lacune, per non parlare dei servizi e delle infrastrutture
necessarie.