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« Quando si dice non farsi...PATAPAN »

Paure

Post n°26 pubblicato il 18 Settembre 2006 da samanta27dgl
 



immagineLeggendo un articolo su un quotidiano locale circa l'allarmente aumento di iscrizioni da parte di ragazze ai corsi di autodifesa tenuti nella mia città, dò finalmente sfogo a ciò che mi rode dentro da un bel pò. Precisamente da quando le aggressioni ai danni delle donne hanno preso un ritmo incalzante (c'e' stato un periodo in cui la cronaca ne riportava uno a settimana).
Parto dal presupposto che ho un lavoro turnante, che 3 volte la settimana mi vede fuori casa fino alle 10 passate. Da quando non ho più il fidanzato (e di conseguenza la macchina, se l'e' presa lui per comune accordo), il rientro serale mi provoca un bel pò d'ansia. Vivo sì in una tranquilla zona residenziale, regolarmente servita da autobus, ma devo percorrere un tratto di 5 minuti a piedi dalla fermata a casa mia.
Se invece decido di usare la bici, la devo lasciare in stazione a Mestre e dopo un tragitto di 10 minuti sono a casa. Ma che tragitto! Extracomunitari ovunque, spesso e volentieri protagonisti di risse, accoltellamenti ed altre amene attività "pacifiche".
Inutile nascondere che il dilagante "popolamento" di stranieri (a volte in autobus non si sente manco una parola di italiano), unito ai sempre più frequenti articoli di cronaca nera di cui sono protagonisti principalmente loro, genera in me un profondo senso di inquietudine e di paura per la mia incolumità.

Tant'e', vagliate tutte le possibili alternative per un rientro sicuro (la macchina non me la posso permettere, non so andare in scooter e non posso certo prendere un taxi tutte le volte in cui torno dal lavoro), ho chiesto un cambiamento degli orari, inizio anticipato di un'ora, con conseguente stacco alle 20.00 e rientro a casa per le 21.00. La mia collega si dice d'accordo, mentre i maschietti (a cominciare dal collega, finendo al responsabile) storcono il naso, avanzano mille obiezioni. Tanto che uno di loro mi dice "Insomma, tutto sto casino perchè vuoi essere a casa prima?" Guardandomi pure con aria di compatimento, sguardo del tipo "Povera paranoica"
Considerando che più o meno questa e' stata la reazione di tutti i maschietti presenti nella mia vita quotidiana (alle mie rimostranze sulla paura di rientrare la sera, ho sentito da "Ma corri, esagerata, cosa vuoi che ti succeda la sera!" da "Non starai mica scherzando, cos'e',siamo nel Bronx, ti corrono dietro con la pistola?", passando per un "Però, non per allarmarti, ma una mia amica l'hanno tirata giù dalla bici e tentato di aggredire")

A questi signori io dico: GRAZIE! Grazie per la considerazione, l'assoluta indifferenza con cui vivete le "paranoie" (credo un "pelino" giustificate dai recenti fatti di cronaca) di una donna costretta a percorrere con l'angoscia quel tratto di strada dalla fermata a casa, a pedalare quei 10 minuti voltandosi continuamente nella paura "di essere tirata giù", di una donna che non riesce nemmeno più a camminare tranquilla per le calli della sua città la mattina presto e tutto solo perche' non e' nata uomo! Ma che ne sanno loro della nostra vulnerabilità? Della estrema pietà per le vittime di aggressioni, perchè se ci immedesimiamo in loro, pensiamo che non riusciremmo a sopravvivere al dolore? E soprattutto... Perchè dover vivere nell'angoscia?

Sono molto amareggiata e mi chiedo: devo aspettare pazientemente di essere una over 60, quando il massimo che potrà capitarmi sara' quello di essere scippata per strada?


Ps. Non ho ottenuto il cambio d'orario... Quando si dice sensibilità verso le emozioni altrui!!!!

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Commenti al Post:
Cucaia78
Cucaia78 il 18/09/06 alle 09:42 via WEB
buongiorno sam... ti aspetto x il concorso indetto sul mio blog.. me lo pubblicizzi sul tuo? thanks...
 
angeloingabbia
angeloingabbia il 18/09/06 alle 17:04 via WEB
ciao cla un proverbio dice "paura non puoi avere se non conosci il pericolo". E' un pò la limitazione di molti di noi purtroppo,sommandolo alla stupida e assurda frase del tipo "non preoccuparti a te non può succedere non sei il tipo" Per esperenzia diretta(non che abbia subito io ,ma la persona con cui ero sposato si purtroppo) è una paura che conosco molto bene,così come conosco molto bene la grande indifferenza che spesso noi maschietti proviamo su questo problema. Ma ciò che più mi addolora è la scarsità d'impegno che la società mette nel tentare di porre anche un minimo impegno affinchè alcune cose cambino. Ti sono vicino con un'abbraccio(anche se vale poco in queste situazioni) baci
 
samanta27dgl
samanta27dgl il 19/09/06 alle 00:00 via WEB
Ti ringrazio per la solidarietà e le parole di sostegno e mi dispiace tantissimo per la persona a cui eri sposato, come mi dispiace per tutte le donne brutalizzate da queste bestie senza anima. Tu parli di società fantasma, sai cosa gliene frega a loro! Il massimo che hanno saputo fare sono stati i parcheggi rosa, quelli più prossimi alle uscite, per intenderci... Purtroppo dobbiamo imparare a difenderci da soli, in tutte le situazioni negative. E dire che hanno pure il coraggio di processare il gioielliere di turno perchè spara al malvivente! Ma tu lo sapevi che se fai del male ad un ladro intrufolatosi in casa tua, questi può denunciarti??? Con simili premesse , come si fa a pensare ad uno stato assistenzialista??? E' una vergogna! Buonanotte, ciao, ti ringrazio ancora!
 
 
ranocchio_567
ranocchio_567 il 19/09/06 alle 00:47 via WEB
Comprendo le tue paure Samy, io pur essendo un uomo non trovo tanto piacevole percorrere certe zone di Torino frequentate da questi signori... il problema è che le aggressioni ormai sono normali anche in pieno giorno... automobilisti minacciati quando non accoltellati mentre sono fermi al semaforo solo per rubare loro i pochi euro del portafoglio... figurarsi le donne... io personalmente non ho nulla con gli extracomunitari ma ce ne sono molti che andrebbero rispediti a casa in condizioni tali da non poter più tornare a far danni... ti offro la mia solidarietà... sicuramente... mille baci a presto ;)
 
   
samanta27dgl
samanta27dgl il 19/09/06 alle 16:20 via WEB
Grazie anche a te x la solidarietà, Anton e sono pienamente d'accordo nel rispedire al mittente certi individui in modo tale che non possano più fare del male a nessuno.... E concordo pienamente anche con Angelo in Gabbia, e' allucinante il fatto di trovarci a convivere con questa micro criminalità come se fosse una cosa "normale", come alzarsi la mattina e andare a lavorare!Bacio
 
angeloingabbia
angeloingabbia il 19/09/06 alle 01:27 via WEB
ciao rano,scusa se minimizzo il tuo nik. Sai cos'è che più mi fà paura oggi giorno? non'è l'indifferenza della gente che come le tartarughe affonda nella sabbia la testa,e nemmeno la convinzione che possa sempre succedere ad'altri e mai a noi.ciò che più mi fà paura è proprio questa normalità di cui parli,anche se consapevole che è la realtà in cui viviamo buonanotte.
 
 
ranocchio_567
ranocchio_567 il 19/09/06 alle 17:45 via WEB
Ciao angelo non preoccuparti per il nik... la mia considerazione in effetti si riferisce alla normalità come una constatazione di scoraggiamento... ogni tanto mi capita di rivedere in un film le scene di ordinaria follia delle uccisioni di gente inerme da parte dei cecchini a Sarajevo... facci caso anche se in modo diverso le paure nostre ormai sono le stesse che avevano loro... non conta più essere buono o cattivo ma trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato! :(
 
   
angeloingabbia
angeloingabbia il 19/09/06 alle 23:58 via WEB
rano in un solo passaggio di questa tua risposta sei riuscito a dettare milioni di risposte.non sò comel'esempio che hai citato ,possa essere solo casuale o altro,ma per quanto mi riguarda ti posso solo dire che ho conosciuto gli sguardi degli uni e degli altri,ed'è li che ho conosciuto quella "normalità"che ora mi terrorizza.
 
Cucaia78
Cucaia78 il 19/09/06 alle 09:08 via WEB
....buongiorno..grazie x il commentino e per il "tentativo" di pubblicità... cmq mi dispiace molto x il tuo amico..è capitato lo stesso ad una mia cara amica di infanzia poki gg fa..e leggere il tuo post mi ha fatto venire le lacrime agli occhi..xchè il suo papà era anche una specie di zio x me..ci conoscevamo da quando avevo5anni..e mi ha fatto male la sua perdita così presto... bella la canzone di cucaio...intensa...
 
 
samanta27dgl
samanta27dgl il 19/09/06 alle 16:28 via WEB
Ciao Cucaia, ora riprovo col copia&incolla, mi piace molto l'originalità del tuo concorso! Sai, a questo mio amico Baglioni non piace molto e giusto qualche tempo fa gli stavo facendo ascoltare questa canzone per convincerlo della sua intensità... Ed ecco che gliela dedico, ironia del destino, perchè secondo me ce ne sono di pochissime che esprimano così bene le emozioni ed i ricordi del padre di un bimbo diventato ormai uomo...Mi dispiace moltissimo per il tuo lutto, un abbraccio forte forte!
 
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