Creato da mia_forever il 07/06/2006
Tutto ciò che mi passa per la testa, deve prendere forma...deve uscire per evitare che si annidi dentro di me creando danni irreparabili! E proprio qui lo scriverò!!!!
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Post n°229 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da AntoA.B
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Post n°228 pubblicato il 08 Aprile 2008 da mia_forever
Quanto tempo è passato senza che io passassi da queste parti... tra queste pagine... e quasi quasi mi emoziono a leggere qualche pagina importante della mia vita. Ritorno dopo un periodo particolare...doloroso...difficile...un periodo in cui ho chiuso con tutto e tutti per un bisogno di fare pace con me stessa,con la mia vita e i miei sentimenti.... forse oggi avrei troppe cose da raccontare e sicuramente con il tempo ci riuscirò. Ho tenuto dentro di me troppe cose, ed oggi qul peso è diventato insopportabile. Ma ho dovuto allontanare tutte le mie fragilità per poter stare accanto a chi ne aveva bisogno, senza portare ulteriori pesi in una situazione già ingestibile di suo. Ho dovuto acquistare alle bancarelle sorrisi che non valevan nulla, perchè magari erano belli da vedere e donavano serenità al mio unico amore, mio padre. Ma quei sorrisi erano di materiali scadenti, cancerogeni.... e dentro portavano solo più dolore. Ti trovi improvvisamente catapultata in un mondo non tuo, che ti travolge alla velocità della luce. E i problemi erano tanti...troppi.... e ho abbandonato la mia vita, i miei interessi.... Ma forse sono di nuovo qui.... forse saprò tirar fuori il dolore...i pensieri... |
Post n°227 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da ranocchio_567
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Post n°224 pubblicato il 05 Maggio 2007 da ranocchio_567
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Post n°223 pubblicato il 07 Aprile 2007 da ranocchio_567
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Post n°222 pubblicato il 05 Aprile 2007 da mia_forever
CAFFE' SFUMATO..... Ieri pomeriggio ho visto Alex.... come vi avevo anticipato... cioè, sono andata in banca e dopo aver sbrigato tutte le cose che dovevo fare decido di bussare alla sua porta. Un pò mi prendeva male, lo devo ammettere. Il problema è che fondamentalmente ho un carattere strano. Sono un vulcano in continua eruzione con la gente in genere... una persona solare... allegra.. estroversa... ma con l'altro sesso mi chiudo un pò quando non c'è un vero e proprio rapporto d'amicizia, e magari vedo la possibilità di qualcosa di diverso. Scendendo le scale pregavo che ci fosse gente in fila davanti alla sua porta... che fosse impegnato... insomma mi vergognavo da morire. Mi Son fatta coraggio.... ho bussato.... ed ho trovato lui che mi aspettava con un caffè fumante sul tavolo....( che mi ha spiegato aver fatto quando mi ha visto scendere le scale dalla telecamera) Ci sediamo... e premetto che parlare del più e del meno con uno sconosciuto... su un posto di lavoro... sia la cosa più imbarazzante al mondo, per cui abbiamo orientato il discorso sul lavoro.... e mi ha dato un sacco di consigli.... Quando finalmente mi sono sentita un pò più a mio agio... più sciolta e naturale possibile... ci siam messi anche a scherzare... gli dico...." Però dovevo offrirtelo io il caffè, così non vale.... volevo ringraziarti dei consigli e per avermi riconosciuta...." lui sorride.... sorride sempre, chissà magari lo fa perchè è in imbarazzo... e si aiuto invita al bar per la prossima volta, temendo che chissà quanti mesi dovevano passare prima che io decidessi di farmi vedere....ma stavolta lo colpisco, e lo affondo con l'affermazione semplice.... " a domani mattina..." ALEX si è messo a ridere dicendomi che sperava fosse vero..... E stamani stessa storia... vado in banca presto, anche se devo dire che mi rendo conto di prestare molta attenzione a ciò che indosso.... agli accessori giusti... alla giusta dose di profumo. Siamo donne... "dolcemente complicate"... Stessa situazione.... mi sbrigo le mie cose.... e poi mi metto in coda davanti alla cassa. Giuro che stamattina non mi importava nulla di perdere del tempo prezioso.... e c'era così tanat gente che avrebbe spaventato chiunque.... e anche davanti al suo ufficio la fila parlava chiaro... NIENTE CAFFE'! Quando mi ha vista ovviamente è venuto a salutarmi... e non faceva altro che entrare ed uscire dal suo ufficio per vedere quanta gente ancora lo attendeva. Nel momento in cui arrivo alla cassa, arriva dietro di me.... mi sorride... e mi chiede scusa perchè deve rinviare a causa del troppo lavoro.... "Quando torni? Quanto devo aspettare? Avevo chiesto di essere sostituito per mezz'oretta ma non è possibile perchè c'è troppa gente...." "Io torno di nuovo pomeriggio, così magari ci diamo gli auguri...." Sarà sempre così super impegnato? Gente... basta per oggi lasciatemelo riposare un attimo davanti ad un buon caffè con me! ![]() Foto by ursylla |
Oggi scrivo con questo nuovo colore.... verde... verde speranza. Perchè? Adesso vi racconto! Accade che stamattina chiamo la banca, per avere dei chiarimenti su una situazione che non mi quadrava....quando la voce che sta dall'altra parte, senza presentarsi mi chiede se l'ho riconosciuto. Rifletto un atimmo.... Premetto che in questa banca, essendo molto grande non è facile incontrarsi.... entrare in confidenza con i funzionari.... a meno che tu non sia una di quelle che rompe ogni secondo, andando negli uffici regolarmente. Io non lo sono! All'inizio, quando ho aperto il conto ho conosciuto questo tipo.... veramente molto carino, tant'è vero che ci siamo subito dati del Tu. Da quel momento in poi l'ho visto di rado... mentre facevo la fila magari passava, ci scambiavamo un saluto... un sorriso... un ochhiata... nulla di più. C'è da dire che ogni volta che telefono non mi riconosce mai nessuno.... sono un numero di conto.... un viso quando lo si incontra alla cassa, o nel corridoio... un viso che non viene mai associato al mio nome. La cosa non è che mi dia poi tanto fastidio, per la prima volta torno ad essere una persona anonima.... una persona con cui non si prendono mai di confidenza. Ma stamattina no.... lui ha riconosciuto il mio nome.... associandolo al mio viso.... un gran passo avanti, dato che il tipo in questione è alquanto timido. Infatti è capitato che in passato ci fossimo presi un caffè, in ufficio insieme al suo superiore... tipo che mi stima, e che stimo... e ogni qual volta gli veniva fatto qualche domanda era facile vedere le sue guance ricoprirsi di un rosso acceso. Ho sempre detto che è terribilmente bello... e sexy... ma la cosa è finita là. Al telefono quando mi chiede se l'ho riconosciuto, dopo aver riflettuto un attimo ripeto il suo nome, Dott. XXXX..... ma lui per me vuole essere Alex(nome fittizio). Mi spiega ciò che non avevo capito, e quando gli dico che non mi riconosce mai nessuno al telefono nemmeno davanti al mio nome.... lo sento sorridere.... e mi spiega il perchè. "Tutti conoscono il tuo aspetto... la tua precisione nel lavoro... ma il tuo nome non viene mai associato perchè non ti fai mai vedere. Tranne il cassiere, nessuno ha l'onore di scambiare due chiacchere con te." Rifletto anche su quest'affermazione, che d'altronde è verissima.... ma io vado sempre di fretta, e la fila mi fa perdere già un sacco di tempo. Certo, quando ti trovi davanti tipi così, sarebbe ovvio dedicare del tempo anche alle relazioni sociali.... e chissà.... magari è l'uomo della mia vita e non me ne sono accorta... oppure potrebbe diventare un caro amico.... oppure potrebbe essere colui che mi fa il piacere di farmi evitare la fila, quando si protrae per più di un'ora! Fatto sta che mi spiazza.... che gli rispondo? Sorrido anche io.... e la cosa non credo sia passata inosservata, tanto quando sono in imbarazzo la cosa si nota immediatamente.... Alex sorride a sua volta.... "Direi che oggi pomeriggio potresti anche passare a salutarmi quando vieni a sbrigare le tue cose...." E' forse uno strano modo di approcciare? Potrebbe darsi, ma d'altronde cos'ho da perdere? Un saluto... 4 chiacchere di circostanza... pregando che nessuno dei due si prenda di panico.... diventando rossi come due peperoni, senza alcuna parola da conferire. "Mi farebbe molto piacere.... magari prendiamo un caffè insieme! Aspettami...." "sono qui.... a dopo..." E improvvisamente una cosa inaspettata cambia il corso della giornata. Giornata che era cominciata alquanto male.... e che invece... grazie ad una voce ad un telefono, ad una gentilezza improvvisa.... ti regala un sorriso da ebete, inspiegabile per chi incontri. Mi dico sempre che è ora di vedere gente nuova... di allargare le amicizia.... e chissà che non sia arrivato il momento! Vi racconterò.... |
Post n°220 pubblicato il 03 Aprile 2007 da mia_forever
On air: Cosa resterà degli anni 80- Raf Un'altro weekend è volato.... ed io mi sono lasciata trascinare dalla vita che spesso ha un ritmo più frenetico del mio. Ma poco importa, l'importante è vivere.... sentire che la vita ti appartiene, che essa è ancora capace di portarti in luoghi lontani... e magari isole di pace.
Il sole è tornato, e quelle meravigliose giornate meritavano di essere vissute all'aria aperta, e non dietro ad un vetro.... o chiusa tra quattro mura. E per pochi momenti ti sembra di dimenticare tutto quello che non va... tutto quello che ti manca.... ti basta quell'alito di vento caldo che accarezza la tua pella.... quel raggio di sole che bacia la tua pelle... e ti senti improvvisamente meglio. Ed è proprio così che ho passato il fine settimana... all'aperto... in giro per i negozi... ad inaugurare i primi gazebi aperti dai vari bar, proprio grazie a quella meravigliosa temperatura. 20° splendidi.... E il sole sembra capace di cancellare, di guarire tutti i mali.... |
Post n°219 pubblicato il 30 Marzo 2007 da mia_forever
IL MATROMONIO MALEDETTO IIpt
8 anni dopo.... Mia si guarda allo specchio, è felice di ciò che la vita le ha regalato... dalla meta che ha raggiunto con la sua forza di volontà. E' diventata una donna... e con quel tailleur e quei tacchi altissimi si sente tale. Un pò di trucco ed è pronta a ricevere i suoi ospiti... anche se è con largo anticipo. E' tutto perfetto... il vino è freddo al punto giusto... il tavolo apparecchiato.... mancano solo loro, quando suona il telefono di casa e sua sorella si affretta a rispondere pensando che fosse qualcuno che avvertiva del ritardo... o gli auguri dell'ultimo momento. Guarda Mia, le passa il cordless... e mentre lo copre per evitare che sentano le sue parole, le sussurra che un uomo dalla voce bellissima le vuole parlare.... ma non vuol dire il suo nome. Mia si sposta di stanza, e resta sola nel buio della sua camera ad ascoltare una voce che non riconosce... una voce penetrante... un uomo che dichiara di non volerle dire il suo nome per paura che lei metta giù immediatamente. E' curiosa... non capisce... e si lascia cullare dalle meravigliose parole dirette a lei. Parlano a lungo, lei lo ascolta... ascolta una dichiarazione d'amore mai sentita.... una dolce dichiarazione da uno sconosciuto con una voce meravigliosa. Quando messo alle strette è obbligato a rivelarle il suo nome.... Ric... il mondo improvvisamente la lascia sprofondare nelle sue viscere. Di nuovo lui, quel dolore che le impediva di respirare.... eccolo riemergere dal profondo del suo cuore. Non riesce a dire nulla... non vuole ascoltare quelle parole... e meno che mai in quel momento di festa per lei. Ha rovinato tutto, era felice eppure lui in un istante ha rovinato tutto. Mia non vuole ascoltarlo, non è quello il momento... anche se in fondo vuole sapere cosa successe allora. Così le gli lascia il numero del cellulare con la promessa che l'avrebbe chiamata in un altro momento. Per quella sera dimentica... vuole dimenticare... ma non è facile mandare indietro un passato che non bussa per entrare, ma che spalanca la porta con irruenza... Un passato che non chiede permesso, che non si pone domande... che ha deciso anche per lei senza la possibilità di cambiare il corso delle cose. Ma Mia è cambiata.... non vuole più scappare senza parole, vuole affrontare la situazione. Scappare non serve a nulla, se non a ritardare le cose.... a creare sempre più confusione nel proprio cuore. L'ha imparato.... come ha imparato che deve uccidere i fantasmi del suo passato.... E così il giorno dopo decidono di prendere un caffè insieme. Imbarazzo.... Rabbia... Dolore.... Soggezione... Sigarette fumate senza senso, senza che esista possibilità alcuna che vengano contate. Lei ascolta in silenzio le urla soffocate di un uomo che ha saputo farsi del male da solo. Ric non è stato mai felice accanto alla madre di sua figlia.... un matrimonio fallito prima di cominciare... un matrimonio su cui la figura di Mia ha sempre aleggiato. E gli anni trascorsi non sono serviti a dimenticare, no.... perchè tra le sue cose lui ha sempre tenuto la foto di quel dolce amore che ha perduto. Piange dinnanzi a lei.... le chiede perdono, consapevole che non ci saranno seconde chance.... e Mia soffre nel vederlo così affranto. Gli offre la sua amicizia.... una mano su cui contare... ma non una donna, lei non può esserlo più. Lui ha distrutto tutto.... ha distrutto un amore giovane, fresco.... allegro.... e ormai non c'è più posto per ricostruirlo. E' un filo spezzato, e per quanti nodi si possano fare per cercare di riutilizzarlo... non sarà mai così forte per soggere il rapporto che lei merita. Lunghe telefonate seguirono quell'incontro.... ma non hanno mai fatto bene a nessuno dei due. Hanno creato confusione....dove prima non c'era. Hanno creato speranza....dove non esisteva. Hanno creato dolore....dove non aveva ragione di esistere. E così anche quelle si dissolsero graduatamente, come se consapevolmente entrambi avessero capito, che quella era la strada sbagliata. Io e Rana abbiamo passato una meravigliosa serata... e abbiamo parlato anche di questa vecchia storia. Qualche lacrima è sorta, dinnanzi al mio racconto integro di ciò che successe allora.... del mio allontanamento da casa sua... da lei che non capiva completamente il mio dolore. Ci siamo abbracciate. Altre lacrime davanti al racconto di Rana, sul matrimonio del fratello.... su quel grande fallimento... sul dolore per una figlia che ormai vive lontana da lui. Poi un botto sulle scale.... lei sbianca.... qualcuno è caduto. Si precipita fuori dal portone, io la seguo a ruota.... e davanti alla porta... incontro di nuovo i suoi occhi. Gli tendo la mano, lo aiutiamo ad alzarsi..... porta le stampelle in seguito ad un intervento alle gambe. E' sconvolto dalla mia presenza, non ha parole. Lo accompagno fino al piano di casa sua.... in silenzio... senza parole.... Perchè le parole non servono più a nulla.... perchè di parole non ne esistono per nessuno dei due.... Uno sguardo che parla più di qualunque altra cosa.... |
Post n°218 pubblicato il 29 Marzo 2007 da mia_forever
IL MATRIMONIO MALEDETTO..... Ipt Ieri sera ho vissuto un meraviglioso tuffo nel passato.... Sono stata a cena da una mia vecchissima amica, compagna di scuola... di marachelle... di amori folli non corrisposti... Compagna di un'adolescenza che purtroppo non torna più, ma non per questo meno importante. Compagna di anni indimenticabili... di avventure folli... Compagna di prime esperienze... Donna oggi felice, con un marito meravigliosamente amorevole.... e due figlie che sono uno spettacolo da guardare. Un'amicizia mai persa, ma un pò allontanata dalle circostanze.... dalla scarsa maturità che si ha a 18anni! Ci siamo incontrate al supermercato, e così mi ha invitata a cena una sera in cui il marito lavorava di notte.... per avere un pò di privacy per le nostre confidenze... o solo per ricordare tranquillamente le follie adolescenziali. E così è stato un susseguirsi di meravigliosi ricordi.... o di ricordi anche meno piacevoli che nel corso degli anni ci hanno cambiate e maturate fino a diventare le donne che siamo oggi. Ma le circostanze che allora ci allontanarono non possono essere dimenticate... e forse meritavano delle spiegazioni che allora non ci siamo date. Senza rancore, tengo a sottolinearlo... ma solo dovute all'imbarazzo di affrontare una storia che allora era troppo grande per i nostri pochi anni.... una situazione che provocò dolore a troppi cuori, e che oggi ancora porta degli strascichi che qualcuno non può dimenticare.... "Rana e Mia erano due amiche inseparabili, anni di scuola condivisi... problemi di scuola o adolescenziali superati grazie al forte legame esistente tra loro. Erano come sorelle... passavano un sacco di tempo a casa dell'una o dell'altra... e Mia era semplicemente adorata dalla famiglia di Rana, che non perdeva un attimo per accoglierla tra le sue mura domestiche. Rana aveva un fratello più grande di qualche anno, con il quale aveva un rapporto molto conflittuale... ma quando c'era Mia improvvisamente cambiava. Erano anni particolari quelli... e Mia aveva appena concluso una storia durata 5 anni che aveva lasciato dentro di se tanto dolore. Rana la cosolava, e allora le diede la forza di andare avanti per una nuova strada. Ric( fratello di Rana), gironzolava sempre per casa una volta finito il lavoro.... e un bel giorno il suo atteggiamento con Mia cambiò, ma lei troppo ingenua e giovane non vide malizia in quell'atteggiamente per cui non ne parlò mai con Rana.... ne mai le cofessò quanto agli occhi suoi Ric fosse bello, benchè non avesse mai capito che effettivamente lui le piaceva finchè un giorno...... Le due amiche erano chiuse in camera ad ascoltare lo stereo, Rana sdraiata sul letto con la sua solita aria sognante in attesa della telefonata del suo amore.... e Mia come al solito sedeva a terra, con le spalle al muro accanto alla porta.... a raccontarsi sogni... a scambiarsi promesse per un'amicizia che mai dovrà finire... e quando finalmente la telefonata arriva, Rana si precipita nell'altra stanza. Mia resta sola coi sogni... con le sue speranze... con il pensiero chissà dove, senza accorgersi che la porta si era aperta finchè non sentì delle goccioline bagnarle il viso. Alzò gli occhi e lo vide lì.... intento a fissarla.... a torso nudo, con un'asciugamano legata in vita. Bello come il sole.... con i capelli tutti bagnati... le sue gote presero improvvisamente colore, divenno rosse come un peperone.... e quando lei si giro imbarazzatissima dall'altro lato, urlandogli Cretino... lui capì, che i suoi sentimenti potevano essere ricambiati. Passarono pochi giorni, stessa casa... stessi personaggi. Mia sta andando via, e Ric si propone per accompagnarla a casa in moto.... consapevole che lei amava le moto. Era il suo compleanno... e lei non seppe finchè con la scusa di un giro lui la portò in un posto romantico.... al tramonto... dicendoglielo, ed esigendo gli auguri di routine. Occhi negli occhi finalmente soli.... lui la baciò. Ma lei aveva paura di quella storia, aveva già sofferto... e lui si era lasciato con la ragazza secolare proprio perchè aveva scoperto di provare qualcosa di molto forte per Mia.... Lui faceva sul serio, era onnipresente... la chiamava spessissimo.... e data la differenza di età che allora era troppo evidente, aveva delle esigenze molto diverse. Faceva troppo sul serio... e Mia ebbe troppa paura, così allentò la presa e comicniarono a vedersi di meno. Una storia mai iniziata in fin dei conti..... ma entrambi erano consapevoli che i presupposti c'erano tutti. Ma lei aveva bisogno di tempo, e lui allora promise che l'avrebbe aspettata. Ma non fù così.... Deluso da una storia che non decollava come voleva.... pensando che quella fosse una scusa per troncare definitivamente... guidato dagli ormoni in subbuglio probabilmente di un normale 25enne, quando la sua ex tornò a parlargli, a cercarlo.... nonostante lui le avesse confidato il sentimento nato per Mia, finirono a letto insieme consapevoli che sarebbe finita per essere solo ed esclusivamente una notte di sesso. Ma da quella notte di sesso.... di tanti anni fa... nacque una bimba. Ric non la voleva quella figlia, voleva porre fine a quella vita per paura di perdere Mia per sempre.... voleva che lei abortisse.... ma ormai il tempo era passato, per cui la madre aveva deciso che quella figlia sarebbe nata. E Ric a malincuore si prese tutte le sue responsabilità.... la sposò.... fece il marito e il padre, con un peso sul cuore.... Mia. Mia non raccontò mai a Rana tutto quello che era successo tra loro, le confidò soltanto che avevano inziato a vedersi e sentirsi.... e proprio Rana confidò a Mia l'imminente matrimonio. Mia si disperò.... pianse lacrime di dolore sola questa volta, senza il conforto di Rana... non voleva che lei sapesse.... che nessuno sapesse ciò che era successo... e quando la famiglia di Rana la invitò a quel matrimonio maledetto già dall'inizio, indossò la sua maschera migliore e fu lì a condividere una gioia che non era sua.... Rana e Mia si allontanarono.... senza volerlo veramente.... ma comprendersi in quel momento non era facile..... e Mia non riusciva a confidarsi proprio con lei.... ![]() Foto by aliengirlcinti |
Oggi vi regalo una canzone che adoro... capace di regalarmi emozioni indescrivibili. Adoro Renato Zero, d'altronde è impossibile non amare un poeta così. Spesso mi lascio trascinare dalle sue parole, e oggi voglio postare una canzone speciale! Figaro Storie da vendere finchè ne vuoi intere pagine riempirei Ho libero accesso ho la più ampia facoltà di scrivermi addosso vere o presunte verità assorbo di tutto raccolgo quei sentimenti e poi... Li spendo, sperando Li accendo, interpretando... Tutti si fidano meglio così se i cuori si guastano io corro lì... M'infilo dovunque precipito cado e torno su più svelto del vento... E' la vita mia mille occhi una foresta una giostra, di periferia... E'la vita mia rinnegarla io non posso resto me stesso finchè riesco a cantare di te. Prendi quello che ti servirà del mio cuore il battito migliore le più strabilianti primavere... Tutto il bene che vuoi la dolcezza che altrove non hai Portami nella tua gioventù così in alto dove sei tu in un tempo che non c'è più. Sul tavolo verde io non vinco mai ma so indovinare tu che carte hai Non è mestiere ma non so dirti cosa sia paura d'amare.... amnesia Potere ascoltare il silenzio di gente che va via lasciarmi guidare Fra sogni e lacrime mi muoverò.... Ho voglia di crescere ancora un pò.... Non c'è sgomento abituato alla realtà ti vengo incontro qualunque sia la verità io sono qua! Lasciami le chiavi dove sai fammi trovare una sedia e del buon vino chiunque tu sei ti resterò vicino carta e penna perchè questo nuovo messaggio è per te Nascono così le melodie dalle lacrime tue e quelle mie e non sono soltanto Bugie.... bugie... ............. Anche stavolta ci racconteremo una volta di più mentre parli canzone sei tu Nascvono così le melodie mentre tu mi scorri nelle vene che sia gioia o sia disperazione dal tuo mondo ti ruberò e un successo di te farò... Una canzone... una canzone... una canzone... |
![]() VORREI CHE QUESTA INIZIATIVA VOLASSE QUI NEI NS BLOG! MEGLIO IN MANO AI TALEBANI? SOLO COSI' LO STATO INTERVIENE? O ESISTONO CITTADINI DI SERIE B? TRATTO DAL BLOG http://quisardegna.blog.dada.net/permalink/305479.html E' scomparso la sera del 19 settembre con oggi sono 6 mesi e...non è ancora tornato a casa. Questa è l'unica cosa certa dell'ennesimo sequestro di persona avvenuto in Sardegna, anno 2006 d.C., quando tutti credevamo ormai che la "barbara pratica" fosse ormai parte del passato. E invece no. In molti hanno cercato di spiegare e capire che "tipo" di sequestro fosse, come se esistesse davvero una possibile catalogazione: lampo, duraturo o misto. Chi lo sa. Resta il fatto che una persona è sparita e che non c'è nessuna giustificazione ad un simile gesto. In pochi hanno mostrato sdegno e condannato in maniera forte e decisa il sequestro di persona. L'ennesimo. In pochi seguono la vicenda dell'allevatore di Bonorva. Pochi servizi alla Tv e poche lenzuola alle finestre. Noi crediamo che Internet sia meglio della Tv e che sia una fantastica finestra sul mondo. Per questo da sardi e da uomini appendiamo un lenzuolo virtuale alla nostra finestra sul mondo. tratto da blog di CapJaneway per partecipare alle iniziative promosse dal comitato spontaneo in favore di Titti Pinna scrivete a neverlike@libero.it e visitate il blog http://blog.libero.it/tittilibero |
Post n°213 pubblicato il 25 Marzo 2007 da mia_forever
Una volta esistevano Spank.... Torachichi... e Micia.
Avete cominciato a chiamarmi così poco dopo che ci siamo conosciuti.... quando tu eri in competizione con il tuo amico, per conquistare il mio cuore. Tu eri Spank.... l'innamorato, quello romantico.... quello che mi sorprendeva... l'amico tuo era Torachichi, il dispettoso... il geloso... ma comunque l'amico che non ha smesso mai di volerti bene. All'inizio pensavo fosse solo uno scherzo, nato per creare allegria... ma più passavo il tempo e più mi rendevo conto che in realtà voi eravate veramente antagonisti. Vedi come è strana la vita. Spank... la persona che ho amato, che amo... si è allontanato dalla mia vita. Si è dileguato... lui che diceva di morire d'amore... e Torachichi è rimasto. Forse avete anche rovinato un pò la vostra amicizia, ma io ho fatto di tutto affinchè non succedesse.... gli hai tenuto nascosto quello che è successo tra noi per questo non capisce la tua gelosia. Ma vedi, quando si decide di intraprendere un cammino.... di cambiare direzione, non puoi pretendere che la gente ti segua. Nemmeno gli amici, e sai perchè? Ognuno di noi ha una testa funzionante, ha raziocinio.... è capace di stabilire ciò che è meglio per se stesso. E tu questo non lo accetti. Non accetterai mai che lui non abbia deciso di seguirti... non accetterai mai la sua presenza nella mia vita... mai... e la gelosia ti divorerà l'anima se non imparerai a farlo. Ha scelto me, ma non perchè spera che tra noi un giorno nasca qualcosa.... io non l'ho mai illuso... sa che sono innamorata, e che un uomo mi ha ferita... ma secondo me ha capito che quell'uomo sei tu. Per questo ha scelto me.... perchè non sei stato leale con lui, perchè non gli hai parlato di noi... perchè dovevi metterti da parte dall'inizio se sapevi di non potermi dare nulla... perchè sei stato egoista, capace di pensare solo a ciò che piaceva a te in quel momento. Hai dimostrato di non volere bene a nessuno aldilà di te stesso! Non devi chiedere il suo perdono, credo che ti abbia perdonato... ma ha deciso che preferisce stare con me e i miei amici, piuttosto che evitarmi solo perchè è con te. E già, io sono stata bandita dalle persone che hai la libertà di frequentare.... l'ho capito dal tuo atteggiamento.... dalle parole che ogni tanto regali a persone che mi stanno accanto... e così scegliere di passare del tempo con te, per lui significherebbe privarsi della possibilità anche di fermarsi un attimo fugace. E così passate poco tempo insieme.... l'amicizia si è un pò rovinata.... mettiti una mano al petto, è solo colpa tua. Non dare la colpa a me.... non credere che tutto ciò derivi da una donna, io... sbagli. Tutto ciò è successo solo per il tuo egoismo, per la tua slealtà... nei suoi confronti, ed oggi non puoi nemmeno pronunciare il mio nome con lui probabilmente.... hai perso un valido alleato, che avrebbe dato la vita per te. Perchè? Perchè tutto questo se non mi amavi? Adesso non ci sono più Spank... Torachichi... e Micia. Tu li hai uccisi.... ed io non ti permetterò più di fare il lupo travestito da agnello, ormai ti conosco... e ti evito, perchè io merito di meglio. E sto bene nel dirlo... lo sai.... mi sento un peso in meno sullo stomaco! ![]() |
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HO VOGLIA DI TE
...Ho voglia di te....... Una domanda. Quella domanda. Riuscirò mai a tornare lì, dove solo gli innamorati vivono, tre metri sopra il cielo? E poi una frase. Una nuova frase. Breve. Quattro parole soltanto, che però dicono molto. "Ho voglia di te". Perché quando ami non c'è altro da dire. E' inevitabile. Può accadere di tutto, possono dirti qualunque cosa, cercare di convincerti del contrario. Ma dentro, nel tuo cuore, nel tuo animo, nella tua testa, girano solo quelle parole. Ho voglia di te. Quando ridi, quando lo aspetti, quando lo cerchi, quando lo pensi. Ho voglia di te. Quando guardi le cose, quando mangi e sbuffi, quando dormi, quando sogni... Ho voglia di te. Quando hai paura, quando ti abbracci, quando ti arrabbi e te ne vai. Ho voglia di te. Di mattina, di sera, di notte. Quando fai altro. Ho voglia di te. Anche se ti fa male, anche se a volte non andrà come doveva. Ho voglia di te. Forse questa è la risposta alla domanda di Step. Perché le risposte, a volte, arrivano quando meno te lo aspetti. O forse proprio quando non le aspetti più. La vita sorprende, ti prende, ti cerca, ti vuole. Non ti molla. Ti riempie di suoni, colori, sguardi, tuffi al cuore. Quella stessa vita che tempo prima ti aveva sbattuto a terra, lasciandoti lì, senza respiro, senza speranza. Nel silenzio totale di un amore diventato muto. Senza parole. Senza risposte. Le risposte che tutti cerchiamo sempre. Ma a volte a dartele non sono le persone a cui le avevi rivolte. Risposte che magari corrono tra le pagine di un libro. Un nuovo libro. Perché nessuna storia finisce mai davvero. E a volte si trasforma in ciò che non avresti mai potuto immaginare. Un nuovo libro per scoprire che niente è mai uguale a come lo avevi lasciato. O meglio, a come ricordavi che fosse. Per capire che il presente dovrà ancora intrecciarsi al passato, prima di diventare futuro. Un futuro non scontato. Perché nemmeno l'amore lo è mai. Tornano Babi e Step. Tornano perché la distanza ha senso solo se poi ci si guarda di nuovo negli occhi. Per vedere se magari i sogni di un tempo potranno coincidere con la realtà di oggi. O per capire, invece, che è stata la vita a cambiare per sempre. Ancora sotto lo stesso cielo. Roma abbraccia di nuovo quei ribelli, quei cuori un po' più consapevoli di prima, cresciuti grazie ai segni che il dolore lascia dentro, prima ancora che sulla pelle. E per qualche risposta in più che ora hanno in tasca, ci sono mille nuove domande che arriveranno. Vecchi amici che si ritrovano a camminare insieme. Ma non si sa se la strada è la stessa di un tempo. Nuovi amici che imparano a conoscersi. Parole mai dette ed altre finalmente urlate. Storie che fanno male come allora. Altre che fanno bene come mai prima. Un bene che forse non si riesce ad apprezzare. Ricordi che si rincorrono e novità che coinvolgono. Perché il gioco della vita non si ferma. E l'amore ha le sue regole, sempre diverse da come le avevi impostate... Perchè l'amore non ha un suo perchè... Perchè... HO VOGLIA DI TE.......
Don Juan De Marco

"Credete che non sappia che cosa vi accade? Avete bisogno di me, per una trasfusione. Perché il sangue é diventato polvere e vi ha occluso il cuore. Il vostro bisogno di realtà, il vostro bisogno di un mondo dove l'amore é incrinato continuerà a soffocarvi le vene, finché in voi non ci sarà più vita. Ma il mio mondo perfetto non é meno reale del vostro mondo. È solo nel mio mondo, che voi potete respirare"...
Inviato da: AntoA.B
il 11/01/2009 alle 01:31
Inviato da: AntoA.B
il 22/11/2008 alle 01:46
Inviato da: sarah4e
il 10/10/2008 alle 17:16
Inviato da: AntoA.B
il 30/09/2008 alle 21:53
Inviato da: ranocchio_567
il 06/07/2008 alle 22:39