PezziDiVetro_ilFilm

lettera aperta per chi non comprende...

Altrove (Marco "Morgan" Castoldi)

Però, (cosa vuol dire però)
Mi sveglio col piede sinistro
Quello giusto

Forse Già lo sai
che a volte la follia
Sembra l'unica via
Per la felicità

C'era una volta un ragazzo
chiamato pazzo
e diceva sto meglio in un pozzo
che su un piedistallo

Oggi ho messo 
la giacca dell'anno scorso
che così mi riconosco
ed esco

Dopo i fiori piantati
quelli raccolti
quelli regalati
quelli appassiti

Ho deciso
di perdermi nel mondo
anche se sprofondo
lascio che le cose
mi portino altrove
non importa dove
non importa dove

Io, un tempo era semplice
ma ho sprecato tutta l'energia
per il ritorno

Lascio le parole non dette
e prendo tutta la cosmogonia
e la butto via
e mi ci butto anch'io

Sotto le coperte
che ci sono le bombe
è come un brutto sogno
che diventa realtà

Ho deciso
di perdermi nel mondo
anche se sprofondo

Applico alla vita
i puntini di sospensione
Che nell'incosciente
non c'è negazione
un ultimo sguardo commosso all'arredamento
e chi si è visto, s'è visto

Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni

Lascio che le cose
mi portino altrove
altrove
altrove

Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni

Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni

Lo so, una mia amica binaria mi rimprovererà, dicendomi di usare parole mie, di non prenderle in prestito... hai ragione cara V.

Sono qui che aspetto, aspetterei anche un però e invece intorno ai miei progetti solo silenzio, tanto entusiasmo da molti preziosi esseri umani, ma da coloro che potrebbero segnare l'avvio dei lavori, solo silenzio... anche se a volte arrivano piccoli segnali... ma poi torna il silenzio.

Ma io le mie storie ho bisogno di raccontarle, ne ho un bisogno estremo... talmente estremo che parto per raccontarle a voce, per ritrovare negli occhi di chi ascolta un'umanità che non riscontro nel sistema, per ricevere risposte, da chi conta veramente... il pubblico. Non che questo spazio non mi stia donando molto, ma ho bisogno di molto di più... non ho niente da vincere a quanto pare e di certo non mi resta altro da perdere, per questo parto.

Parto per raccogliere umanità, storie nuove da raccontare, per raccontare le mie, per fare a modo mio una storia piccola, da poter raccontare anch'essa...

Parto per realizzare una strana operazione pubblicitaria (anche questo, perché no?)... l'aspirante sceneggiatore e regista che vaga per il paese per raccontare le sue storie, per farne parlare... per parlarne...

Parto perché sono stanco e solo la fatica di questo viaggio mi ridarà la forza... me la darebbero anche il riuscire a realizzare i progetti,  ma a quanto pare non faccio sufficiente clamore per interessare "l'industria"... se fossi amico di Corona, forse, ma non mi interessano queste compagnie... preferisco le persone...

Ma non rinuncio ad amare questo mondo che non condivido...

Cerco il principio fondamentale, quale esso sia...

Vi abbraccio forte, Demetrio

Ps... tornerò a parlarne, non mi sento esaustivo...

Ricardo (il figlio di Enrico) - ovvero come su un trenino elettrico

"..." senza parole dopo aver sentito di Corona e i fatti di Garlasco

ci agitiamo, si agitano le stelle intorno a noi, tutto s'affanna in un costante movimento senza una vera e propria direzione, crepuscolo di una cultura che si affida a fari-sciacallo, che insegue gli eroi e non gli eroismi e poco importa che tipo di eroi essi siano

in ogni sguardo un pezzo di ciascuno degli osservatori, che non sanno più osservare quanto d'altro esiste, appunto, nell'altro

sento tanto freddo, anche quando mi scalda la felicità, anche quando si ravvivono le braci dell'amore e della passione

cosa stiamo diventando? caparbi timorosi? alla ricerca dei nostri 15 minuti di auto pop art? ma che cosa abbiamo da dire per scaldarci il cuore, veramente, reciprocamente?

De Violencia, De Amor y De Hechos Sin Importancia

El alma de tu padre

Hijo mio

el alma de tu padre

encontraràs en un paìs

que no le pertenece

porque èl no pertenece

a su proprio paìs

cuìdala ese dìa

porque hace años

la va buscando

y seguro

no la va a encontrar pronto

pero allà la siente màs cercana

y por esto vive partido

hablàndole a espìritus ateos

deseando encontrarse a sì mismo

en una dimensiòn nueva

de lucha y pasion

el alma de tu padre

encontraràs confundida

pero feliz

luminosa como una estrella

llena de palabras de vida

con las manos sucias de tierra

vibrante de sangre

los ojos lìquidos de ideas

e ideales

las piernas musculosas

por todas las rutas recorridas

la barba larga

perfumada a tabaco

ese dìa

cuìdala en una caja de tagua

una caja pequeña

porqué los sueños

no necesitan tanto espacio

L'anima di tuo padre// Figlio mio/ L'anima di tuo padre/ Troverai in un paese/ Che non gli appartiene/ Perché lui non appartiene/ Al proprio paese/ Abbi cura di lei quel giorno/ Perché da anni/ La sta cercando/ E di certo/ Non la troverà rapidamente/ Però là la sente più vicina/ E per questo vive diviso/ Parlando con spiriti atei/ Desiderando ritrovare se stesso/ In una dimensione nuova/ Di lotta e passione/ L'anima di tuo padre/ Troverai confusa/ Ma felice/ Luminosa come una stella/ Piena di parole di vita/ Con le mani sporche di terra/ Vibrante di sangue/ Gli occhi liquidi di idee/ E ideali/ Le gambe muscolose/ Per tutte le strade percorse/ La barba lunga/ Profumata di tabacco/ Quel giorno/ Conservala in una scatola di tagua/ Una scatola piccola/ Perché i sogni/ Non hanno bisogno di tanto spazio

Un po' per il Maestro scomparso, un po' per il walkabout, un po' per la Colombia, un po' per tutti i miei sogni, tra cui PdV. Certo per voi tutti,

Demetrio

Lutto!

Apprendo solo ora dalla radio che ieri si è spento Alfredo Giuliani, grande autore e poeta del Gruppo '63.

Ho avuto modo di incontrarlo anni fa per due giorni di fittissimo laboratorio letterario, che hanno innescato un potente cambiamento nel mio modo di vedere la letteratura.

A lui devo i miei "buchi dell'anima"...

Grazie Maestro e addio!

ALFREDO GIULIANI

Sei scherzi decasillabi

1

Gioiosa gioia snello gomitolo
gommoso balli in vetta al vello
nell’anima sbigottito sonno
stellato e belano le valli
blesi limbi vaghi gli antenati.

2

La bolsa mano bigotta tiene
l’animale alto a lenti geli
vili agonie in albe animose
lo svagano a iosa ansia illesa
mamma vittima osanna al vitto.

3

Molle miele o viola sono gemme
ai limitati agili titani
e violate se non basta tostate
sanno bene l’ago e il ginnasta
aglio olio menta miglio mosto

4

Amo i villosi voli in bilico
al Nilo all’isba lino o tonno
lemma il globo in gola solatìo
smania sgamba sgamolla e smammola
semiosa magia sotto la neve.

5

Bilioso sogno al gomito gotta
vagante mantello mammone
al minimo male si esilia
la mente intona boia non vomita
gaio ignobile agevole male.

6

Al romantico gilet di Théophile Gautier