La Propoli dei libriRACCOLTA DI PENSIERI, CITAZIONI, FRASI E POESIE PRESE DALLE MIE LETTURE. La propoli è una miscela di sostanze resinose di origine vegetale di colore giallo-bruno che le api raccolgono dai germogli e dalle cortecce degli alberi, modificandola mediante la secrezione di saliva e l'aggiunta di cere.Una volta formata, la propoli viene utilizzata per sigillare le fessure dell'arnia, per disinfettare le cellette dove vengono deposte le uova e per mummificare i corpi degli insetti che rimangono intrappolati nell'alveare. Questi procedimenti permettono di restringere l'ingresso dell'alveare soprattutto in concomitanza della stagione fredda, ostacolano l'ingresso di eventuali predatori ed evitano che si instaurino dei processi putrefattivi all'interno. LA PROPOLI E’ DUNQUE PER LE API UN BUON MATERIALE DI COSTRUZIONE E DI DIFESA CHE ESERCITA ANCHE UN EFFICACE POTERE ANTISETTICO; assicura infatti lo svolgimento delle normali attività nell'alveare in un ambiente sano e libero da microrganismi che potrebbero nuocere alla sopravvivenza delle api stesse. E' proprio da queste osservazioni che ha preso origine l'utilizzo della propoli nella medicina popolare. Si ritiene infatti che questa sostanza naturale possa esercitare azione antibatterica, antinfiammatoria e antivirale.LA LETTURA AIUTA LA COSTRUZIONE DELLA STRUTTURA PORTANTE DELLA TUA ESISTENZA, NUTRE IL TUO CERVELLO DI ESPERIENZE, PERMETTERE ALLA TUA INTELLIGENZA DI RACCOGLIERE LA PROPOLI DELLA VITA CHE TI CONSENTE DI ESSERE PIU’ UOMO TRA GLI UOMINI. SE NON RIESCI A FARTI CAMBIARE DA UN LIBRO, ALLORA TI SUGGERISCO DI PASSARE AI FUMETTI... :o) |
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Dal libro "Il mondo secondo Garp" di John Irving“ Si cresce solo portando qualcosa a termine e cominciando qualche altra cosa. Anche se tali cosiddetti inizi e fini sono solo illusioni” ---------------------------------- “ Un recensore si affannò intorno al concetto che il romanzo sembrava voler dire che soltanto i rapporti sessuali possono rivelare, nel profondo, le persone a loro stesse; e tuttavia è proprio durante i rapporti sessuali che le persone sembrano perdere ogni loro profondità.” ----------------------------------- “ Perché la gente non deve persuadersi che il “comico” può essere anche molto serio? Tanti fanno confusione tra l’esser profondo e l’esser accigliato, o zelante. A quanto pare, solo se ti atteggi a serio, credono che tu lo sia. Presumibilmente, gli altri animali non sanno ridere di se stessi, e Garp era convinto che il riso è parente della compassione, di cui c’è tanto bisogno a questo mondo…….Horace Walpole ebbe a dire che il mondo è comico per coloro che pensano e tragico per coloro che sentono. Spero converrà con me che Horace Walpole, dicendo questo, semplifica il mondo un po’ troppo. Certo, tutti noi pensiamo e insieme sentiamo; tragico e comico sono mescolati insieme a questo mondo. Per questo motivo non ho mai capito perché “serio” e “buffo” siano considerati due opposti. E’ per me una verità contraddittoria che i guai, le disgrazie e i problemi della gente siano spesso buffi e che, al tempo stesso, la gente sia triste. Perciò non provo altro che pena per i guai della gente…e non ho da offrir loro che il riso, per consolarli. Il riso è la mia religione. Alla stessa maniera di tante religioni, il mio riso – lo ammetto – è disperato.” ------------------------------------------------------------------------------------ “Garp non si faceva beffe di nessuno quanto degli psichiatri: questi pericolosi semplificatori, questi furfanti che rubano la complessità alle persone. Secondo Garp gli psichiatri stavano all’ultimo gradino fra quanti non riescono a risolvere i propri casini. Lo psichiatra si accosta al casino senza il dovuto rispetto per il casino stesso, secondo Garp. Obiettivo dello psichiatra è metter ordine in testa; secondo Garp ciò si ottiene (le rare volte in cui si ottiene) gettando via tutte le cose incasinate. E’ il modo più spiccio di far pulizia. Quello che invece occorre è servirsi del casino: far sì che le cose incasinate lavorino per te”. ------------------------------------------------------------------------------------- “Di solito, a tale domanda, senza perder la pazienza, Garp rispondeva che il dato autobiografico – qualora sussista – è la cosa meno interessante di un romanzo, che non va mai letto in questa chiave. L’arte del narratore - soggiungeva – consiste nell’inventare secondo verità, nell’immaginare il vero. I ricordi di vita vissuta sono pessimi modelli, per il narratore, diceva Garp. La fantasia deve superare la vita reale, egli ha scritto. E coerentemente, detestava ciò che chiamava “il fasullo rendiconto delle traversie personali”, alludendo a scrittori i cui libri sono considerati importanti perché qualcosa di importante è capitato loro, nella vita reale. Il peggior motivo per cui qualcosa entri a far parte di un romanzo è che questo qualcosa sia successo sul serio. “Tutto è successo! Qualsiasi cosa è realmente accaduta, una volta o l’altra!” diceva con rabbia. “ Se a un dato momento, in un romanzo, succede qualcosa, questo deve succedere solo perché è la cosa ideale per la trama, in quel momento” …. “Lei mi racconti un episodio qualsiasi che le è capitato, e io glielo miglioro; sono capace di rendere i dettagli più credibili, più autentici del vero”. ------------------------------------------------------------------------------------- “ Quali che siano le mie ultime parole, per favore dite che furono le seguenti: “Io l’ho sempre saputo che la ricerca della perfezione è un’abitudine letale”. ------------------------------------------------------------------------------------- "Il romanziere è come un medico che cura solo i casi disperati." |
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