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La propulsione degli ufo.

La propulsione degli ufo.

Ci è stato detto che esistono qualcosa come circa mille seicento metodi per vincere la gravità, o manipolarla. L'attuale tecnologia ufficiale conosce ed usa un solo metodo, vecchio di centinaia di anni, la spinta ricavata dalla combustione chimica. Sia per gli aerei che per i veicoli spaziali, i razzi. Salvo una breve parentesi nel tentativo di servirsi di dirigibili. E' una situazione piuttosto deludente, e si sa con certezza che qualche altra tecnica è stata scoperta, dallo studio dei rottami Ufo e dalle informazioni ricevute telepaticamente, ma è stata gelosamente tenuta segreta ed utilizzata dalle forze della elite.

Bisogna un momento riflettere su quale impatto avrebbe avuto l'uso di sistemi non chimici per ottenere il volo. Quanti incidenti in meno, quanto inquinamento dell'atmosfera in meno, quante reali prospettive di conquista dello spazio bloccate sul nascere. Ma si sa, ormai oggi è sempre più evidente, c'è stata una precisa volontà di tenere il genere umano nell'ignoranza e nel controllo.

Gli Ufo terrestri, quelli che l'industria dell'aviazione ha costruito, sono basati principalmente su due metodi, la levitazione a mezzo del condensatore Marconi e la levitazione mediante il Vortex. Il pilotaggio e le manovre vengono ottenute cambiando l'angolo di assetto del velivolo, oppure mediante razzi chimici ausiliari. Il velivolo è in grado di sollevarsi dal terreno e librarsi in alto ed uscire dall'atmosfera, senza dover raggiungere la velocità di fuga. E allo stesso modo di rientrare gradualmente senza i problemi del surriscaldamento che hanno gli Shuttle. Le storie di testimoni che durante gli avvistamenti scoprivano che le loro auto si fermavano erano vere. Un campo magnetico così forte blocca gli spinterogeni. Queste navette hanno nella parte inferiore tre grandi semi sfere di ceramica per l'isolamento elettrico. Il loro movimento è a zig-zag per generare un orientamento laterale del campo di repulsione di gravità.

Nello spazio non c'è un attrito rilevante, quindi una volta raggiunta la quota il velivolo può procedere verso la destinazione, come la Luna, Marte, altri oggetti come il Oumuamua, ed anche pianeti lontani di altre stelle. Sì, cari lettori, le elite hanno queste astronavi e compiono regolari viaggi spaziali, hanno costruito basi su Luna e Marte, e le conquiste pubblicizzate dalla Nasa e dagli altri enti sono solo fumo negli occhi, perché loro sanno già da tempo i veri dati degli altri pianeti. I così detti astronauti sono stati ingannati perché quelli segreti erano già là, e le imprese della stazione spaziale e dei vari lavori nello spazio sono solo la copertura di ben altre imprese. Sono avvenute anche vere battaglie nello spazio tra fazioni nemiche, con distruzione di basi segrete e di navette e shuttle. Ad esempio i russi dispongono di cosmosfere in orbita che si muovono liberamente e sono dotate di potenti cannoni laser. Per non parlare di Marte che ha un'atmosfera azzurrina e non ocra come vogliono farci credere.

I veri velivoli Et usano altre tecniche di cui sappiamo pochissimo. Da rivelazioni abbiamo appreso che una tecnica è un sistema con un disco sottilissimo che gira a velocità altissima, in questa rotazione si sviluppa una repulsione gravitazionale lungo l'asse che permette di muoversi. Questa generazione avviene anche nello spazio orientando questo flusso verso pianeti o delle masse vicine. Un'altra tecnica è la generazione di un campo plasmatico al di sopra del velivolo che lo risucchia verso l'alto. Modificando i gradienti si ottiene la propulsione nelle direzioni volute. Altre tecniche sono simili al Vortex.

Queste sono le tecniche meno evolute. Da notare che alcuni viaggiatori Et, come ad esempio i così detti Grigi, non usano velivoli prodotti dalla propria razza, ma dati loro in uso da altre civiltà più evolute. Le tecniche più avanzate coinvolgono la manipolazione quantistica diretta della materia. Come le civiltà Et più avanzate, sono in grado di ricavare l'energia direttamente dalla materia o dallo stesso spazio, così sono in grado di orientare le gravità degli appositi apparati per ottenere e modulare le forze di attrazione e repulsione. All'interno delle navette esiste una gravità locale, adatta agli occupanti e le accelerazioni sono annullate, potendo quindi avere movimenti con una accelerazione esterna elevatissima.

Le autentiche navette Et e le astronavi sono in grado anche di spostarsi in dimensioni parallele in modo istantaneo. La stessa azione che avevano tentato di ottenere nell'esperimento di Filadelfia che doveva servire ad occultare le navi, ma che è stato invece un parziale trasferimento ad una dimensione laterale. Fatto disastroso, perché non avevano saputo delimitarne i confini, non sapendo cosa facevano e hanno causato gli incidenti che sono stati descritti.

Le navi madre, che compiono viaggi inter stellari hanno mezzi di propulsione di un altro ordine. Se stazionano in prossimità di pianeti usano la manipolazione delle forze di gravità, per i viaggi a lunga distanza operano una traslazione verso una dimensione molto alta dove il tempo ha un altro rapporto con lo spazio ed ottengono di raggiungere destinazioni inter galattiche nel giro di pochi nostri giorni. Le civiltà ancora più alte, più antiche, usano il trasferimento attraverso la manipolazione del tessuto stesso dell'universo, al di là della materia. Un procedimento che si può concettualizzare come una ri-creazione del contenitore, per il viaggio, nella destinazione voluta.

Nello spazio, o meglio in alcuni posti, su pianeti, o su soli, sono state nel passato costruite anche dei portali, dei sistemi di teletrasporto che permettono il transito praticamente istantaneo tra un posto e l'altro. Esattamente come quello che è descritto in alcuni romanzi e film di fantascienza. Il nostro Sole è un portale attraverso cui passano astronavi anche gigantesche, più grandi di grandi pianeti. Questo è successo in questo anni recenti, ed anche in giorni recenti. Esistono anche portali più piccoli sulla Terra, sia per viaggiare nella Terra Cava, che in altri mondi come Marte. Ve ne era uno, ad esempio, in Mesopotamia, obiettivo tra gli altri della recente guerra in Iraq.

Una parola sugli Ufo storici. Alcuni erano Et, come detto poc'anzi, altri erano terrestri costruiti dalle due civiltà scomparse, Atlantide e Lemuria, e alcuni dati in uso, ad esempio, agli antichi Veda, in particolare con l'incarico di disegnare una mappa del mondo. Un antico "Google Map", e di qui le conoscenze cartografiche, come quelle di Piri Reis, misteriosamente, per l'odierna scienza, ottenute. Ed anche le mappe che Colombo aveva studiato. Altri erano invece di provenienza Nibiruana, di un pianeta del sistema solare, ed erano meno evoluti, si basavano su propulsori a reazione atomica. Il famosi gioiello che somiglia ad un aereo è una immagine di questi velivoli, o "carri di fuoco". Il continente Antartide nasconde sotto i ghiacci, che non sono perenni come dice la scienza, i resti di alcune basi sia di Et che di Nibiruani e di Agharta, ed anche qualche relitto di navette Et. Presto questi ritrovamenti saranno di dominio pubblico.