DelittiSenzaCastighi - Romanzo
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IL PIANO DEL COMANDANTE

Così, tornando verso la città, il turbamento lasciò posto alla fredda determinazione, indispensabile per elaborare il piano. Occorreva metterlo in pratica. Arrivato in ufficio, convocò quattro sgherri fedelissimi: “Ricordatevi, dobbiamo prenderli vivi, quindi niente uso d'armi che possono uccidere”. Chiamò Arturo e si fece portare a casa: “Aspetta qui, devi accompagnare la signora. Mi raccomando…
 

NEL COMANDANTE SI FA STRADA .....

Finalmente giunse il Comandante. Dopo avergli raccontato tutto, concluse: “Adesso non mi resta che aspettare che mi uccida”. “Non avere paura cara, nessuno oserà torcerti un capello fino a quando io vivrò. Ricordatelo, nessuno. E adesso prepara qualcosa. Mangeremo. Poi si vedrà.” Passarono il pomeriggio insieme. Il comandante tentava di tranquillizzarla e di  convincerla: “Tuo…
 

ELEONORA SI RECA DA ZIO PIERO E..

Il sole filtrava dalle persiane e, attraverso i pendenti smerigliati dell’abat jour, danzava nei pressi del cuscino di Eleonora. Il comandante era già in divisa. E, istintivamente, si rivolse ad Eleonora, quasi fosse un suo sottoposto: “Oggi andrò in provincia. Spero di tornare per il pranzo. Ti prego, non allontanarti da casa!”. Lei, invece, più…
 

LE ANGOSCE DEL COMANDANTE

Eleonora era rimasta a letto stordita e incapace di alcuna reazione. Il suo pensiero andava lontano, alla piccola casa, ove appena sposina non aveva avuto il tempo di conoscere ed amare suo marito che era militare. Il comandante era lì. Il disordine della stanza, la posizione del corpo di Eleonora, quello stato di strano torpore…
 

IL MARITO DI ELEONORA

I compagni di lavoro erano appena andati via che zio Piero sentì bussare alla porta. "Sono arrivati prima del previsto", pensò.  “Aspettate, porci e schifosi sgherri che mi preparo e poi andremo via.”Aveva finito di pronunciare a bassa voce queste parole, che sentì una voce. “Zio Piero, zio Piero, sono io.”. Volò verso la porta,…
 

IL LICENZIAMENTO DI ZIO PIERO..ovvero..SI APPREZZA LA LIBERTA' QUANDO NON LA SI POSSIEDE

Lo zio Piero arrivò al porto con notevole ritardo, i suoi compagni lo rispettavano, ma con il capo squadra non correva buon sangue perché questi era un fascista della peggiore specie. “Vi ho detto l’ultima volta che qui ognuno deve adempiere al proprio dovere dall’alba al tramonto e non è consentito arrivare in ritardo. Quindi…
 

IL GIOCO AMBIGUO DI ELEONORA

Finalmente, il comandante scese, Arturo si affrettò ad aprire lo sportello e, alzando la mano destra, si mise sugli attenti. Nel momento in cui chiuse lo sportello volse la testa verso l’alto. Una figura di donna dietro la finestra fece un rapido cenno di saluto. Zio Piero, non visto, aveva osservato tutto e trasalì, quando…
 

I COMPITI OSCURI E TERRIBILI DEL COMANDANTE A DANNO DELLA LIBERTA'

Roma aveva dissipato le angosce del gerarca. Partito con qualche ombra nell’animo, invece, aveva ricevuto da parte del comando supremo ordini per lui gratificanti. Avrebbe dovuto dirigere attività oscure e terribili, certamente  a danno della libertà e degli uomini che per tale libertà  lottavano. Passarono alcuni mesi e questi nuovi compiti spesso lo avevano trattenuto…
 

LA PARTENZA DEL COMANDANTE

Il momento magico fu interrotto dall’ordine, con cui s’ingiungeva al militare, di recarsi a Roma. La tensione per quella convocazione improvvisa, gli interrogativi angosciosi, temperati da una rapida riconsiderazione del suo comportamento come fedele servitore del regime, erano sopraffatti dal pensiero dominante per Eleonora. Senza dubbio egli era riuscito a persuaderla, ma la minima idea…
 

LE PROMESSE DEL COMANDANTE

 Eleonora era tornata dal comandante che in tono trionfale aveva  esclamato: “ Sono riuscito ad ottenere il trasferimento di tuo marito all’ospedale militare di Palermo, dove ho molti amici che seguiranno le mie istruzioni”.Lei sembrò contrariata per la notizia  deludente rispetto all’annuncio: “Ma come potrò fargli sapere che mi sto interessando di lui. Ieri sera…
 

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