Creato da nolibibi il 31/10/2007

Il danno

Accadono cose nella vita che sono come domande. Passano minuti o anni e poi la vita risponde.

 

 

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Post N° 43

Post n°43 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da nolibibi

Uscì dall'ospedale il giorno dopo, ancora imbottita dai tranquillanti... ma non abbastanza per non sentire il pianto dei piccoli ,provenire dalle stanze accanto.

Mi sorreggevano i miei genitori, io continuavo a chiedere dove fosse. Risposero che era meglio non lo vedessi, il ricordo doveva essere nel cuore e non negli occhi dissero. Percorsi i corridoi con un' angoscia tale che pensavo davvero di non farcela...chiudevo gli occhi per non vedere passare le mamme con i figli in braccio.

Le infermiere mi salutarono...alcune dissero parole di conforto che sinceramente non ricordo più, altre mi strinsero le mani, altre mi diedero un bacio. Per fortuna dopo poco fui in macchina. Era una giornata bellissima...il sole splendeva,  faceva caldo ma si respirava bene... guardavo fuori dal finestrino... non vedevo che immagini anonime scorrere come in un film. Ma come poteva splendere il sole...come potevano essere così colorati e rigogliosi i fiori alle finestre!? La gente rideva, andava in bicicletta, entrava nei negozi... i semafori funzionavano...la nostra macchina era pulita...io respiravo...mia madre indossava una camicia senza maniche rosa....io respiravo.

Mio padre era abbronzato... avevo sete... le nuvole erano bianchissime, un ragazzo mi sorrise, un cane faceva pipì....io respiravo. Io respiravo e mio figlio no. Svenni.

Ricordo solo un gran trambusto e quando aprii gli occhi ero nel mio letto...lo stesso dove solo tre notti prima avevo dormito per l'ultima volta con il mio bambino. Mia madre mi bagnava la fronte con un fazzoletto e mi rassicurava... " Il caldo amore...stai tranquilla vedrai che ora starai meglio...sei a casa tesoro mio...".Piansi insieme a lei per ore... giorni...non mangiavo più...non volevo più niente....solo morire... solo raggiungere il mio piccolo. Si occuparono loro di tutto...io non ero neanche in grado di alzarmi dal letto.

Erano passati dieci giorni e finalmente Luca irruppe nella mia stanza. Rimase qualche secondo in piedi ad un metro dal letto... fermo con gli occhi lucidi e l'aria sconvolta, poi mi si buttò addosso con tutto il suo peso e scoppiò a piangere e a singhiozzare disperatamente. Mi ritrovai ad accarezzargli la fronte e ad asciugargli le lacrime... " Luca non possiamo farci niente... Dio ha voluto così...". " Se io fossi stato accanto a te... forse avrei potuto fare qualcosa, invece quello stronzo di mio padre, sembra aver fatto apposta a prolungare i suoi impegni!!!" Disse distrutto. " Dovevo essere qui due settimane fa Bibi... due settimane fa". Ora piangevo io... e lui mi stringeva forte, mi diceva cose bellissime. " Amore staremo insieme per sempre... ". Ci addormentammo io in maglietta sotto le lenzuola... lui vestito, sopra. Mia madre verso l'ora di cena venne a dirci che era pronto qualcosa da mangiare... ma nessuno dei due aveva fame. Rimanemmo abbracciati tutta la notte, ci appisolavamo per un pò, poi le lacrime...poi ancora il sonno ci strappava al dolore. DUE GIORNI così... poi gli chiesi di andarsene.... una mattina tra le lacrime gli dissi..." Amore mio, se mi ami vai via, altrimenti muoio". Capivo che ci saremmo distrutti, quel dolore ci avrebbe macerato l'anima fino a non farci sentire più niente,nemmeno per noi stessi. Qualcosa mi diceva che dovevo salvarmi la vita e l'unico modo, era staccarmi dal ricordo più vicino al centro del dolore.

Così ci facemmo una promessa, ci saremmo sentiti tra un mese. Lo strinsi forte al cuore e lo lasciai andare verso la porta, si girò… ci sorridemmo, sentii la sua voce che salutava mia madre. Guardai fuori dalla finestra…il terrazzo era un tripudio di glicine e ortensie… ed io respiravo...ancora.

 
 
 
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Molti di coloro che fuggono davanti alla tentazione,
sperano in segreto,di esserne raggiunti.

G.Guareschi

 

Ed ho compreso che l'amore, anche se riposto nella propria anima, al sicuro da rimorsi o rimpianti, è destinato a rimanere per sempre, oltre il pensiero, oltre i nostri gesti, oltre le nostre parole, oltre i ricordi, oltre la vita.

ilpoetadellamore

 
 

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Io sono due donne: una desidera sperimentare tutte le gioie,

tutte le passioni, tutte le avventure che la vita può darci,

l’altra vuole essere schiava della routine, della vita familiare,

delle cose che si possono pianificare e raggiungere.

L’incontro di una donna con se stessa è un gioco che

comporta dei rischi.

E’ una danza divina.

Quando ci incontriamo siamo due energie sovrannaturali,

due universi che si scontrano. Se nell’incontro non c’è il rispetto

dovuto, allora un universo distrugge l’altro. 

(“Undici minuti” Paulo Coelho)


Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano...
(Paulo Coelho)

 

Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto.

Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso.

Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare,

ho capito che ero libero di scegliere il mio destino

da Lo Zahir

 

Credevo di saperti amare,
forse non l'ho saputo fare,
ma è vero, giuro, è vero,
io ci ho messo la testa e il cuore,
e anche adesso ci vuole amore
per volerti come ti voglio, e lasciarti andare,
ma non dimenticarti di me.
Farai la vita che vuoi fare,
non ti dovrò mai più volere,
ma è vero, giuro, è vero,
tu per me resterai importante
non potrò cancellare niente
neanche quando la vita ti porterà distante,
ma non dimenticarti di me.
Ci si incontra, ci si prende, ci si perde,
scusa se non ho saputo far di più.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.
Dove sei, cosa fai,
di che amore sarai,
come faccio per farti tornare.
Di qualunque delitto ti perdonerei
io che accetto di tutto per riaverti qui.
Solo tu.
Farai felice chi ti è accanto
farai l'amore come sai,
ma è vero, giuro, è vero,
non ci riesco a volerti male,
vorrei solo poterti avere
più di quanto non riesco a dirti con le parole,
ma non dimenticarti di me.
Certi amori van difesi fino in fondo
scusa se non l'ho saputo fare anch'io.
Solo tu, sempre tu
anche senza un perché,
anche se mi hai già fatto morire.
Cosa fai senza me,
dimmi il peggio di te
che così ti potrò cancellare.
Non ti posso pensare senza un'anima,
devi solo insegnarmi ad odiarti un po'.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.

Solo tu.

 

Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. [Il tempo ritrovato-Proust Marcel ]

 
 

GRAZIE DI CUORE!

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"per le emozioni che sa trasmettere" da occhi_di_gatto

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 "perchè vedo in lei una grande donna e la sua vita mi tocca sempre l'anima" da Primula979

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"…perché lei è tutto tranne che un danno!Per le notti insonni che passo a leggerla inebriandomi delle emozioni e sensazioni che mi dona…[sarebbe un danno per me se andasse via!]" da Dolcetetide

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"Per lo stile semplice e garbato, perchè trovo originale ed avvincente l'idea di annodare le varie immagini di una storia, con un impalpabile filo di mistero e seduzione"  da Rumore Segreto

*

"perchè anche se entro sempre in punta di piedi, leggere da lei, dà sempre emozioni forti! "da Miss Margot

*

"perché questo blog è un romanzo, emozionante, vero, coinvolgente e pieno di vita."  da Chris



 

 
 
 
 

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