Creato da nolibibi il 31/10/2007

Il danno

Accadono cose nella vita che sono come domande. Passano minuti o anni e poi la vita risponde.

 

 

« Messaggio #71Messaggio #73 »

Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 02 Giugno 2008 da nolibibi

 

I giorni che seguirono, furono caotici e frenetici come a ridosso di un esame.

L’eccitazione era palpabile e incontrollata…pensavo all’incontro con mio figlio, immaginavo ogni dettaglio, e sistemavo nel mio cuore ogni situazione. Mi sarei trovata davanti un uomo, al quale avrei dovuto dare spiegazioni… un uomo adulto… un uomo… era diventato uomo, senza che lo sapessi, lontano dal mio amore…eppure in tutti questi anni la mia anima era sempre stata accanto alla sua…e dio solo, sa quanto.

Andai da Mario e gli raccontai l’epilogo della mia odissea. Per un attimo stentò a credere…poi pronunciò una sola frase “ la verità supera sempre la fantasia… non avremmo mai immaginato un risvolto simile, vero Beatrice!? Invece questa storia ci insegna che non ci sono limiti in questa vita, che tutto è possibile”.

Gli sorrisi… lui rispose con una smorfia buffa, sotto i suoi occhiali un po’ storti.

“ Ora Mario…vorrei un parere, ne ho parlato molto con Pietro e sono arrivata alla conclusione che devo, desidero dirlo ai miei figli, ma non so se sia giusto farlo adesso o attendere di averlo incontrato… è loro fratello… è giusto che sappiano… il mio desiderio più grande è averli tutti e quattro di fronte a me, vederli parlarsi e ridere insieme… accarezzarli tutti e…”. Mi interruppe… “ Calma, calma Bibi… tempo al tempo… avverrà anche questo ma non adesso. Parla ai ragazzi, racconta la tua storia con sincerità, omettendo situazioni che per loro potrebbero essere troppo dolorose e difficili da elaborare, ma aspetta a farli incontrare, prima fallo tu… prima vedilo da sola… avrete tante cose da dirvi, da chiedervi… perditi nel tuo sogno e vivilo libera da ciò che rappresenti per i tuoi ragazzi. Piangi, ridi, sii te stessa senza paura di ferirli, senza inibizioni, senza doverti giustificare o trattenere. Quando sarai pronta, quando avrai elaborato, allora sarai abbastanza forte per partecipare al loro incontro, senza concedere incertezze al cuore di nessuno, soprattutto al tuo”.

Annuii in silenzio, considerando attentamente le sue parole, ne compresi il senso ed accettai la sua ipotesi, sicura che era la cosa migliore da fare.

Tornando a casa, pensai a come dirlo ai ragazzi…da dove avrei iniziato? Sarei riuscita a essere sincera e decisa, calma e determinata? Sarei riuscita a non far vacillare le loro certezze…avrei mantenuto la tanto agognata immagine, brutto chiamarla così, di madre perfetta, alla quale sicuramente non corrispondevo, ma che in cuore mio, desideravo essere…con le mie debolezze e limiti… mostrando sicuramente anche i lati più deboli e umani?

Ma come al solito la vita rispondeva per me e appena entrata in casa trovai una piccola donna attendermi a braccia aperte. “ Mamma” mi disse Sara venendomi incontro “ Mi ha detto papà che non sei stata bene l’altra sera… mi dispiace, mi ero accorta che piangevi sai?!”. La guardai e le sorrisi, posando borsa e chiavi “ Ci sediamo un po’ sul divano io e te?” le dissi “ Così ti spiego perché piangevo? Vuoi?”. “ Ok” mi rispose sorridendo.

“ Vedi amore… non è facile, ma so che puoi ormai… sei una piccola donna molto intelligente e io credo che sarai felice per me, quando ti avrò raccontato”. I suoi occhi verdi, grandi e profondi come quelli del padre, mi scrutavano attenti, e il suo viso ora era serio e concentrato, pronto a ricevere la responsabilità, che sapeva avrebbe da li a poco, ascoltato.

“ Tanti anni fa, prima di incontrare papà avevo un fidanzato… ci volevamo molto bene… eravamo anche molto giovani. E da giovani, spesso si agisce senza pensare, si fanno cose credendo di essere già grandi… ma grandi si diventa col tempo, piano piano…”. Lei mi interruppe dicendo “ E voi avete fatto cose da grandi?” … “ Sì tesoro… abbiamo fatto cose da grandi… anche se grandi non eravamo… abbiamo commesso una leggerezza che ci è costata tanto dolore…”. Mi interruppi perché non sapevo davvero come continuare… non trovavo la chiave per aprire il mio cuore come volevo… non volevo ferirla, non volevo pensasse che sua madre aveva abbandonato il proprio figlio…ma non volevo neanche odiasse i suoi nonni, che tanto amore le avevano sempre dimostrato. Lei si distrasse come è giusto facesse, davanti ad un silenzio troppo prolungato del quale non capiva il senso.

Ripresi a fatica…  “ Sara… prima di voi, molti anni prima, ho avuto un bambino, che non ho potuto tenere… perché ritenuta troppo giovane… perché qualcuno lo considerava uno sbaglio e un ostacolo alla mia vita e a quella di suo padre…”. Poi cercai il fiato per andare avanti, ma lei sgranò gli occhi e mi chiese “ Ma dov’è mamma?”

Ecco la domanda tanto temuta… “ Mi dissero che era morto… ma pochi giorni fa ho scoperto che non è vero… è vivo e stà bene… fu dato in adozione…”. La faccia di mia figlia si schiarì… “ Allora è stato cresciuto da un’altra mamma, come il figlio di Miranda…?”  la guardai e annuì “ Si brava, come il piccolo Gabriele!”. Ringraziai il cielo di aver sempre parlato chiaro ai miei figli…e ora la storia di quegli amici veniva in mio aiuto.

Però qualcosa non le tornava… e fu molto difficile spiegarle perché fui vittima di un inganno e soprattutto da parte di chi… l’amore non giustifica tutto, lo sapevo bene e spiegarlo a lei fu davvero un’impresa che sfidava la ragione.

Con molta delicatezza cercai di far valere le ragioni di mia madre e della madre di Luca… avvalorai le loro motivazioni enfatizzandone il lato positivo… se mai ce ne fosse stato uno. “ Ero poco più di una bambina” dissi col cuore gonfio, pronunciando quelle parole imbarazzanti, come a volergliele donare vere “ Come avrei fatto a crescere un figlio? C’erano troppe difficoltà e tutti pensarono che sarebbe stato meglio così… non c’era soluzione, e per amore, mi mentirono, credendola la cosa più giusta…”.

“ No mamma” mi disse composta… “ C’era un altro modo, potevano crescerla i nonni insieme a te!”. Dio se aveva ragione… quanto avrei voluto dirle, lo so amore mio… sei molto più saggia tu di loro. Invece accampai motivazioni assurde e giustificazioni pietose, che al solo pronunciarle mi facevo pena da sola. Sara comprese il mio disagio, allungò la mano … mi fece una carezza e aggiunse “ Povera mamma… avrai pianto tanto…”. Sì ammisi… ho pianto tanto ma poi siete arrivati voi a colmare il dolore, a lenire le ferite… a restituirmi la gioia.

“ Ma ora dov’è” mi chiese curiosa… “ Lo incontreremo presto… tra qualche settimana forse… ti farebbe piacere?” chiesi timorosa.  Pensò qualche istante, guardandosi intorno nella stanza, prima di pronunciare un sì deciso, seguito da una frase dolcissima e altrettanto spiazzante come solo i bambini nella loro totale ingenuità sanno fare. “ Sì, mi piacerebbe conoscerlo… è anche mio fratello…anche se non è figlio di mio padre giusto?!” Giusto, risposi e lasciai andare un sorriso, chiudendo gli occhi. Poi lei aggiunse “ Anche nonna avrà sofferto tanto, lo so… lei fa la dura, ma ha il cuore tenero!”. “ Sì amore mio… anche la nonna ha sofferto… molto”. Risposi cercando di sembrarle credibile. Sara si alzò e come se avessimo parlato di niente, si avviò verso la sua stanza… pensai che era meglio così… qualsiasi cosa sentisse dentro, ora doveva metabolizzarla… invece mi sorprese ancora, quando arrivata al terzo gradino, si girò e mi chiese “ Mamma! Ma se io avessi una bambino a quindici anni, tu lo daresti via?”. Fu un colpo al cuore la sua domanda ma non esitai un secondo a rispondere… “ Mai tesoro!”. Sorrise soddisfatta e proseguì su per le scale. Avrei dovuto aggiungere tante cose, tanto raccomandazioni… ma non era quello il momento, avrei avuto tempo, per essere una madre attenta.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Creative Commons License
 Licenza Creative Commons.
Attenzione: tutto il contenuto di questo blog è protetto da copyrigh

 
 

Il contenuto narrativo di questo blog è di esclusiva proprietà dell'autore.

Non è consentita nessuna riproduzione neanche distorta di questo testo.

Le immagini sono scaricate da internet e  di priorità degli autori.

Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale.

Non puoi copiare, alterare o trasformare quest'opera, ne' usarla per crearne un'altra.

 

Molti di coloro che fuggono davanti alla tentazione,
sperano in segreto,di esserne raggiunti.

G.Guareschi

 

Ed ho compreso che l'amore, anche se riposto nella propria anima, al sicuro da rimorsi o rimpianti, è destinato a rimanere per sempre, oltre il pensiero, oltre i nostri gesti, oltre le nostre parole, oltre i ricordi, oltre la vita.

ilpoetadellamore

 
 

AREA PERSONALE

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

chris1969parallelamentenolibibimetro.nomomassaggiatore59mariomancino.mSprofondo.RossoMITE_ATTACHET_2joeblack1963limperatricedelsolemonicabajsavastaconcettaanthonyruggeriemilytorn82
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

Sì i rimpianti sono brutti, meglio cercare - o riuscire - a...
Inviato da: diogene51
il 10/10/2013 alle 08:28
 
Oggi potrebbe essere un giorno come tanti, ma c'è un...
Inviato da: joeblack1963
il 10/10/2012 alle 13:09
 
Ciao Bibi, mi ha fatto davvero piacere la tua visita....
Inviato da: lasicilianadoc
il 28/03/2011 alle 17:51
 
ciaooooo
Inviato da: zuzu_1964
il 24/03/2011 alle 22:21
 
ciao moma
Inviato da: xmomax
il 24/03/2011 alle 22:20
 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 48
 
 

Io sono due donne: una desidera sperimentare tutte le gioie,

tutte le passioni, tutte le avventure che la vita può darci,

l’altra vuole essere schiava della routine, della vita familiare,

delle cose che si possono pianificare e raggiungere.

L’incontro di una donna con se stessa è un gioco che

comporta dei rischi.

E’ una danza divina.

Quando ci incontriamo siamo due energie sovrannaturali,

due universi che si scontrano. Se nell’incontro non c’è il rispetto

dovuto, allora un universo distrugge l’altro. 

(“Undici minuti” Paulo Coelho)


Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano...
(Paulo Coelho)

 

Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto.

Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso.

Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare,

ho capito che ero libero di scegliere il mio destino

da Lo Zahir

 

Credevo di saperti amare,
forse non l'ho saputo fare,
ma è vero, giuro, è vero,
io ci ho messo la testa e il cuore,
e anche adesso ci vuole amore
per volerti come ti voglio, e lasciarti andare,
ma non dimenticarti di me.
Farai la vita che vuoi fare,
non ti dovrò mai più volere,
ma è vero, giuro, è vero,
tu per me resterai importante
non potrò cancellare niente
neanche quando la vita ti porterà distante,
ma non dimenticarti di me.
Ci si incontra, ci si prende, ci si perde,
scusa se non ho saputo far di più.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.
Dove sei, cosa fai,
di che amore sarai,
come faccio per farti tornare.
Di qualunque delitto ti perdonerei
io che accetto di tutto per riaverti qui.
Solo tu.
Farai felice chi ti è accanto
farai l'amore come sai,
ma è vero, giuro, è vero,
non ci riesco a volerti male,
vorrei solo poterti avere
più di quanto non riesco a dirti con le parole,
ma non dimenticarti di me.
Certi amori van difesi fino in fondo
scusa se non l'ho saputo fare anch'io.
Solo tu, sempre tu
anche senza un perché,
anche se mi hai già fatto morire.
Cosa fai senza me,
dimmi il peggio di te
che così ti potrò cancellare.
Non ti posso pensare senza un'anima,
devi solo insegnarmi ad odiarti un po'.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.

Solo tu.

 

Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. [Il tempo ritrovato-Proust Marcel ]

 
 

GRAZIE DI CUORE!

*

"per le emozioni che sa trasmettere" da occhi_di_gatto

*

 "perchè vedo in lei una grande donna e la sua vita mi tocca sempre l'anima" da Primula979

*

"…perché lei è tutto tranne che un danno!Per le notti insonni che passo a leggerla inebriandomi delle emozioni e sensazioni che mi dona…[sarebbe un danno per me se andasse via!]" da Dolcetetide

*

"Per lo stile semplice e garbato, perchè trovo originale ed avvincente l'idea di annodare le varie immagini di una storia, con un impalpabile filo di mistero e seduzione"  da Rumore Segreto

*

"perchè anche se entro sempre in punta di piedi, leggere da lei, dà sempre emozioni forti! "da Miss Margot

*

"perché questo blog è un romanzo, emozionante, vero, coinvolgente e pieno di vita."  da Chris



 

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963