FINALMENTE...
..comincio a pensare a me, a dire di no, e,se è il caso, anche ad essere un pò stronza!
SOGNA RAGAZZO SOGNA
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Post n°454 pubblicato il 12 Ottobre 2011 da dovrei_manonvoglio
Un topo, guardando da un buco che c’era nella parete, Corse subito nel cortile della fattoria per avvisare tutti: “C’è una trappola per topi in casa, c’è una trappola per topi in casa!” La gallina che stava raspando in cerca di cibo, alzò la testa e disse: “Scusi, signor topo, io capisco che è un grande problema per voi topi, ma a me che sono una gallina non dovrebbe succedere niente, quindi le chiedo di non importunarmi.” Il topo, tutto preoccupato, andò dalla pecora e le gridò: “C’è una trappola per topi in casa, una trappola!!!” “Scusi, signor topo, – rispose la pecora – non c’è niente che io possa fare, mi resta solamente da pregare per lei. Stia tranquillo, la ricorderò nelle mie preghiere.” Il topo, allora, andò dalla mucca, e questa gli disse: “Per caso, sono in pericolo? Penso proprio di no!” Allora il topo, preoccupato ed abbattuto, ritornò in casa pensando al modo di difendersi da quella trappola. Quella notte si sentì un grande fracasso, come quello di una trappola che scatta e afferra la sua vittima. La moglie del contadino corse per vedere cosa fosse successo, e nell’oscurità vide che la trappola aveva afferrato per la coda un grosso serpente. Il serpente velenoso, molto velocemente, morse la donna. Subito il contadino, la trasportò all’ospedale per le prime cure: siccome la donna aveva la febbre molto alta le consigliarono una buona zuppa di brodo. Il marito allora afferrò un coltello e andò a prendere l’ingrediente principale: la gallina. Ma la malattia durò parecchi giorni e molti parenti andavano a far visita alla donna. Il contadino, per dar loro da mangiare, fu costretto ad uccidere la pecora. La donna non migliorò e rimase in ospedale più tempo del previsto, costringendo il marito a vendere la mucca al macellaio per poter far fronte a tutte le spese della malattia della moglie… |
Post n°452 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da dovrei_manonvoglio
Che bello questo mese di luglio. E' come se da questo 21 avessero messo lo start all'inizio della mia nuova vita. Nulla di certo, niente di previsto, non perchè fosse impossibile, ma perchè fino a pochi giorni prima l'obiettivo erano gli esami di maturità, e non c'era tempo per altri pensieri. Poi li esami li ho fatti, e lo stesso giorno che ho ritirato i risultati ho iniziato a lavorare come ragioniera presso una delle più note aziende della mia città. Il titolare mi aveva presa per lavorare da loro l'estate precedente, e a metà luglio chiamo per dirmi che lì c'era un posto per me. Iniziai subito. Non ho pensato che qualche settimana di riposo sarebbe stata utile e salutare.. a 18 anni si pensa che avere 10 mila lire proprie in tasca vale molto di più. Soprattutto se la famiglia non è poi così agiata. Ora non lavoro più come commessa o assistente, ora aiuto il ragioniere, che però, come primo giorno è stato poco delicato, quasi offesnsivo dire. Si è permesso di mettermi a rilegare fatture e bolle d'accompagnamento. A me, dico che sono una ragioniera??? ahahahha... chissà quante risate si sarà fatto nel vedermi in difficoltà a distinguere una bolla da una fattura. Poi, nei giorni post diploma ci sono le congratulazioni di tutti, e soprattutto, il tanto atteso regalo della mamma. Il papà non se lo sogna neanche, quello della mamma è già un capriccio. So qual'è la cifra a disposizione, e allora io e mia mamma siamo andate in gioielleria a scegliere il tanto sospirato dono. Che tenera ragazzina che sono, mi vado a fissare con una collanina d'oro, piatta, all'esterno lucida e apparentemente insignificante, ma all'interno c'era una scritta che solo chi la indossa poteva aver modo di leggere "I love you". Voglio quella. Il negoziante mi fa presente che è molto delicata, ma non c'è verso, voglio quella, costa anche meno della cifra programmata per la spesa. Al che, mia mamma decide di farmi scegliere un pendente. Io scelgo una crocetta, piccola, quadrata, stile un po etnico. Ci sta bene. Ma il regalo è completo solo dopo che mia mamma fa benedire la crocetta che starà con me. Non l'ho tolta per anni, finchè, come previsto la collana non era più sopportabile, infatti faceva delle fastidiosissime pieghe, perarltro irriparabili. Ma la crocetta no, era sempre con me, in un sacchettino dentro un portafogli nel cruscotto della mia auto (io e lei siam praticamente inseparabili). Da quel luglio son passati 19 anni. E solo due giorni fa mi son sentita spogliata e sola come poche volte era successo. E' successo quando qualcuno, ha approfittato del fatto che non ho chiuso a chiave lo sportello della mia auto,e mentre ero in pausa pranzo ha pensato di aprire lo sportello, prendere le monetine del portaoggetti, poi il cruscotto, prendere un telefono cellulare che avevo dimenticato di togliere quando son scesa a casa,e il portafogli dove non c'erano soldi, ma un pezzo di cuore. Per un momento ho pensato di dire a mia mamma di uscire e comprarne un altro, ma poi ho pensato che non sarebbe comunque la stessa cosa. Di fatto, sento che qualcosa mi manca, qualcosa di più di quello che mancava prima... |
Post n°451 pubblicato il 27 Settembre 2011 da dovrei_manonvoglio
Mi piace pensare che sia davvero così, mi piace crederci, ho bisogno di crederci. Del resto, se guardo chi non riesce a pensare che tutto sia possibile, non scorgo mai negli loro occhi nessuna luce, o uno sguardo fibrillante, e ancor meno un sorriso che entri nel cuore di chi lo guarda. E io, voglio avere tutto ciò, oltre ai miei sogni... |
Post n°450 pubblicato il 12 Settembre 2011 da dovrei_manonvoglio
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Post n°449 pubblicato il 05 Settembre 2011 da dovrei_manonvoglio
Mi pare di avervelo raccontato che ero andata al centro benessere (ero, perchè l'operazione relax non è stata ultimata, anzi..).. Comunque, chi mi conosce lo sa che chiacchero, tra un sorriso e una battutina, e faccio facilmente amicizia se l'ambiente circostante mi fa sentire a mio agio. E in quel centro benessere mi sentivo a mio agio, anche perchè non mi è stato difficile trovare argomenti da trattare con gli operatori. E così, son tornata a casa con due contatti: quello della massaggiatrice che mi ha fatto un trattamento antistress, e quello del massaggiatore che ha deliziato la mia amica. Certo, lui ci ha dato anche il suo numero di telefono, ma vabbè..questo è un dettaglio, visto che fb consente di scriversi ..in diretta e gratis. Quindi prima un messaggio, poi un altro per parlare di esperienze olistiche reciproche, inviti vari, dopodichè, qualche giorno fa, il tipo è andato al sodo: ... io ti scrivo perchè mi piaci, sei positiva e mi trasmetti serenità, sei dolce ma anche decisa, e poi, anzi soprattutto, mi piace il tuo sedere. Coosa?? Si, mi piace il tuo sedere. Senti, ti ricordo che tu hai massaggiato quello della mia amica, non il mio. Ma il tuo l'ho guardato.. e secondo gli studi che ho fatto anche il sedere, e le sue linee parlano di noi, e a me, piace la tua linea.... posso dirtelo? Considerando che il mio fondoschiena obiettivamente non è mai stato degno di nota, non mi rimane che convincermi che il tipo è ricco di buone intenzioni, che il colpo di fulmine l'ha accecato, che sicuramente una cosa del genere non l'ha mai detta a nessuna... eh si... si è innamorato... Ma del resto, di cosa mi stupisco, poesia o non, mi pare che alla fine la si prenda sempre li! |
Inviato da: to_revive
il 23/03/2016 alle 17:16
Inviato da: cercamisullaluna
il 20/08/2015 alle 13:46
Inviato da: francy_62
il 01/11/2014 alle 00:03
Inviato da: Rita5675
il 11/02/2014 alle 10:11
Inviato da: brugi74
il 21/08/2013 alle 15:54