Viva l'italia

Che senso abbia non lo so. So che non sono comunista nemmeno io, tanto piacere.

Benvenuto nel blog caro principe

Grazie per aver messo il mio blog tra i tuoi blog amici. Buona giornata!

è un piacere, buona giornata anche a te

E' una situazione penosa, grottesca, da film tragicomico... altro fango sull'Italia...

Anche questa volta il governo ha dato un'immagine penosa di se, la maggioranza che ieri ha dato la fiducia al governo non è la maggioranza del popolo Italiano, avrebbero dovuto chiederlo a chi a votato per follini se era il caso di cambiare schieramento, nei giorni di crisi c'è stato un vero e proprio calciomercato, che certamente non giova a noi Italiani, di qualsiasi parte politica, giova solo al sedere di chi è ora in parlamento.

Ciao carissimo.... L'uomo del mezzo ha detto sì, e quindi, come diceva una ben nota pubblicità, siamo approdati alla repubblica delle banane. In questi ultimi giorni, più che altrimenti, abbiamo assistito a campagne acquisti, a ballerine danzanti, a sottoscrizioni di un programma poi in più punti rinnegato. Che buffo. E' come più comproprietari ti vendessero la loro casa e poi ciscuno si riserva di non darti il giardino, o il solaio o la cantina. Prodi la settimana scorsa parlava di dodici punti IMPRESCINDIBILI. Adesso ci sono già gli alt e gli out out, ma questo dovevamo attendercelo. La cosa che più è emersa chiara in questi giorni è l'attaccamento alla poltrona; un attaccamento così forte che in nome di esso si sono messi alle spalle programmi ed ideali. ai senatori a vita in punto di diritto non si possono muovere critiche, perchè la Costituzione li prevede. Al limite sta alla loro coscienza astenersi, sapendo che essi sono stati nominati dal Capo dello Stato e non eletti democraticamente dal popolo. il voto decisivo è stato quello di Follini. nulla da dire sull’esodi Follini, perché la Costituzione assicura la funzione parlamentare senza obbligo di mandato, e un Follini qualsiasi non è più biasimevole di una estrema sinistra che si è sempre predicata pacifista e anti atlantica e poi vota a favore delle missioni militari pur di stare al governo. Tuttavia, esiste il vincolo etico al programma elettorale, che unisce un politico ai suoi elettori, e in nome di questo vincolo etico credo che Follini sarà chiamato moralmente a del suo cambio di rotta di fronte ai suoi votanti, che lo avevano eletto perché sostenesse la leadership di Berlusconi ed ora si vedono costretti a supportare la ledearship di Prodi e ad essere perfino il voto determinante per far ottenere alla coalizione di prodiana la maggioranza politica, ossia la maggioranza dei senatori eletti direttamente dal popolo. Come ho scritto alla fine del mio post, di cui ora ti invio un track è questo: "Adesso non è più il caso di puntare il dito sugli uomini di mezzo che rinnegano idee ed ideali. E non è il caso di puntare il dito nemmeno sui mezzi uomini che, facendo anch’essi abiura di principi ed ideali, si aggrappano agli uomini di mezzo per non perdere la partita e la poltrona. Forse dobbiamo puntare il dito solo su noi elettori, che dobbiamo far scendere i politici dai piedistalli etici in cui li abbiamo posti Noi elettori abbiamo la colpa imperdonabile di essere degli illusi, mentre l’illusione è un lusso che i politici non si possono permettere. Loro, al limite, sono solo degli illusionisti". Ciao e buona giornata.

Le analisi della politica italiana,purtroppo, oggi si fanno guatdando il problema soltanto dal proprio punto di vista e nel rispetto della ideologia del movimento politico di appartenenza, dimenticando che la verità non è mai appannaggio di una sola parte. Saluti, Aldo

Caro Aldo secondo il mio modesto parere mai come in questo ultimo decennio la politica è divenuto sempre più un affare di competenze e non di ideologia. La dialettica politica si è spostata a livelli elementari dal mondo delle idee (anche delle utopie) a quello comportamentale. Es: le critiche a Berlusconi piovevano non tanto su un ipotetica incapacità politica, ma a proposito dei suoi comportamenti da show man. Mentre a livelli politici dal discorso ideologicamente coerente all'analisi reale del problema affrontato. Es: il PrC non parla di abbattimento dello stato liberale per un nuovo piano pensionistico, ma di aggiustamenti sistematici. Ciò è dovuto alla crisi irreversibile delle vecchie ideologie, dall'abbassamento qualitativo dei personaggi politici, dall'azione politica che è rivolta al solo baratto degli interessi individuali che utilizzano lo strumento del partito politico per arricchirsi(non solo a livello economico). La morale economica che il sistema italia (imprenditori, politici, intelletuali, mass media, ecc.) ha voluto imporci, che nelle coscenze degli individui di cultura media, per dirla alla Pasolini, trova terreno fertile, ha trasformato i movimenti di opinione in fans della politica. L'elettore in tifoso. L'uomo in consumatore che reagisce come ua curva di domanda alle fluttuazioni di mercato. Non è sempre stato così. Come dici tu si fanno discorsi di parte, ma individuali e non di contenuto ideologico, morale, etico. la morale economica impone un comportamento basato sull'efficenza, sulla conseguenzialità, sull'efficacia. Borsellino diceva della mafia che se la gioventù gli negherà il consenso anche l'onnipotente mafia svanirà nel nulla lo stesso vale per la politica. Siamo noi giovani che possiamo apportare cambiamenti sostanziali però dobbiamo ribellarci alla gabbia d'orata in cui ci hanno chiuso. Una gabbia fatta di piaceri imposti e non voluti. Riprendiamoci i piaceri perduti. e' il primo passo verso un vero cambiamento.

Scusa se mi sono dilungata... e scusa i refusi di tastiera ma sono sempre di corsa e non rivedo mai quello che scrivo. ciao

Non devi scusarti, l'importante è il contenuto, e tu ne metti sempre molto... Ciao splendida Dike

il dado è tratto e quindi oggi si mangia prodino, osp, brodino. Ciao non_sono_comnunista, volevo chiederti se posso aggiungerti ai blog amici. Ciao. Caty

Certo cara Caty che puoi aggiungermi ai tuoi blog amici, e sei sempe la benvenuta nel blog.

grazie. anche tu sei benvenuto nel mio. Caty

Il comportamento incredibile di chi ha votato la fiducia e contemporaneamente ha annunciato le proprie dimissioni è il segnale di quanto loro siano davvero attaccati alla poltrona e di quanto molto distante da loro sia il sneso di responsabilità. Ciao e passa a trovarmi.

Il dado è tratto, è vero, ma per quanto???? Ciaoooo!

Per poco lello, per poco... Infatti la chiave di volta del titolo del post è quello fra parentesi. Ciao NSC

Salve, innanzitutto complimenti per il blog, e poi colgo l'occasione per dire la mia. Quello che mi preoccupa è la scarsa compattezza dell'opposizione, che non ha saputo sfruttare come necessario, una occasione che forse non potrebbe ripetersi. L'Unione potrebbe aver imparato la lezione e volendo potrebbe gestire i passaggi più difficili, (vedi Afghnistan) con delle non decisioni, salvandosi poi con nuovi voti di fiducia che allungherebbero l'agonia del governo magari per altri 4 anni. Spero proprio di no!!! >> La richiesta di nuove elezioni é stata fatta non da tutti e con non troppa convinzione. La cosiddetta maggioranza, anche dopo il voto di fiducia, non esiste, perchè con l'opposizione interna dei radical-antagonisti, di fatto sono minoranza. L'unione non è più maggioranza nel paese, eppure in questa circostanza la CDL, invece di ricompattarsi per l'attesa "spallata", é rimasta a guardare senza fare passi decisivi, con Casini che contestava la leadership di SB e Fini che si defilava dietro la posizione di Berlusconi, senza venire allo scoperto con sue efficaci proposte. Temo che, anche le elezioni ci dessero ragione la CDL, non sappia poi spendere la fiducia che gli elettori le potrebbe accordare. Il problema del momento penso che sia la mancanza di una qualsiasi maggioranza, e questo avrebbe indotto Napolitano a rspingere le dimissioni di Prodi e riviarlo al senato. Se La CDL non si ricostituuisce come opposizione monolitica e alternativa di governo credibile, potremmo andare avanti così all'infinito. Saluti a tutti, Sd

Ciao silver, ti ringrazio per i complimenti, e ti ricordo che il blog non lo fa solo chi lo crea, ma lo fanno i commentatori, quindi se è un buon blog è perchè ha dei buoni commentatori. Ho letto attentamente il tuo commento e devo dire che hai fatto delle acute osservazioni, ma non penso che Napolitano anche davanti ad una opposizione compatta avesse deciso diversamente, ciò non toglie che visti i tempi e i modi di procedere del governo l'opposizione dovrebbe cercare di stringersi per poter sostituire il governo attuale e procedere con il buon lavoro fatto nel quinquennio di governo. Ciao

ciao. a mio parere è molto più grave che manchi la maggioranza a chi deve governare il paese e prenderne le decisioni importanti di esso, che non a chi è all'opposizione. Ciao a tutti e buon fine settimana

e oggi, il prodino tanto disteso quanto prepotente, ha riscosso (ma và???) un altro grande successo alla camera dei deputati....complimenti!!!! spero cadano presto, stì ipocriti! ciao ciaoo