NO ALLA PEDOFILIA

Pedofilia, 700 arresti - Salvati anche 7 bambini canadesi

Smantellata rete internazionale

Articolo pubblicato il: 2007-06-19

Quella che gli investigatori hanno definito come una rete internazionale di pedofilia, che contava oltre 700 persone, è stata sgominata ieri al termine di un'operazione condotta dalle polizie di 35 Paesi, tra cui il Canada. Il cuore dell'organizzazione era un sito internet basato in Gran Bretagna: il responsabile, Timothy Cox, era finito in carcere nel 2006 per aver trafficato in materiale pedopornografico, ed è stato condannato nei giorni scorsi da una corte di Ipswich a una sentenza ancora da definire, potenzialmente molto lunga. Sotto la guida del Child Exploitation and Online Protection (Ceop) Centre britannico, le polizie dei vari Stati hanno indagato i 700 sospetti, di cui 200 residenti nel Regno Unito.
Trentuno bambini sono stati sottratti a vari tipi di abuso, ha comunicato il Ceop. Gli agenti si erano infiltrati nel sito fingendosi adulti interessati a ricevere materiale pedofilo. Nella chat su Internet, chiamata Kids, the Light of Our Lives (i bambini, luce della nostra vita) i pedofili si scambiavano immagini e video di bimbi che venivano violentati. Sul computer di Cox sono state trovate oltre 75mila immagini oscene di bambini.
Prima di uscire dal carcere dovrà convincere le autorità che non è più un pericolo per i minori. Secondo quanto rilevato in fase dibattimentale, viveva con i genitori e la sorella in una fattoria e gestiva il traffico dal pc della sua camera da letto.
La polizia canadese ha avuto un ruolo cruciale nell'operazione: sarebbero tanti i contatti individuati nel Paese, che avrebbero già portato a 24 fermi (12 in Ontario). Secondo le prime indiscrezioni, 31 minori sarebbero stati salvati da abusi, tra questi ben 7 risiederebbero in Canada. Dal marzo 2006 già 10 persone sono state arrestate con l'accusa di pedofilia.