TraLeStelleDell'OrsaLa Luce di Mizar |
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MATERA BY NIGHT
Le suggestive foto dei Sassi che vedete in questo box sono state scattate da Gerardo Fornataro, che mi onora della possibilità di arricchire e valorizzare il mio blog con i suoi lavori.
Grazie Gerardo.
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Lo devo a tenera&ardita
Tenendo fede al mito greco secondo cui fu uno scorpione ad uccidere Orione, punito dalla Terra per essersi vantato di avere potere di vita e di morte su tutti gli animali selvatici del creato, il grande cacciatore dei cieli invernali si è nascosto sotto l'orizzonte occidentale, mentre a sud est, è sorta la costellazione dello Scorpione, ottava dello Zodiaco.
Assieme al Leone ed al Cigno è una delle costellazioni che più chiaramente disegnano nel firmamento la figura che rappresentano, con la cuspide ricurva in posizione d'attacco e le chele protese ai due lati del corpo. Si trova in una porzione di cielo estremamente suggestiva, in compagnia del Sagittario (al cui interno trova posto il centro della nostra galassia), di Ofiuco, della Bilancia ed un po' più sù della Vergine (giusto per citarne alcune), di bellezza pari a quella che in Inverno, agli antipodi della volta celeste, offre agli osservatori le costellazioni del Toro, di Orione, dei Gemelli e de L'Auriga.
L'essere a cavallo dell'Equatore celeste (come Orione del resto), rende possibile osservare lo Scorpione per intero in Europa solo nei mesi estivi e dalle coste del Mediterraneo, approssimativamente a sud del 45° paralleo nord, che per uno strano gioco di casualità è proprio quello che passa quasi sopra Torino. La latitudine di Torino è infatti 45° 4' 00" N.
La sua stella più brillante è la grande Antares, gigante rossa che deve il nome greco al proprio colore in quanto significa "come Marte" (in greco, Marte è Ares), o in altre traduzioni "rivale di Marte" (anti - Ares). Si trova a nord della costellazione, nel punto in cui i Greci, ed i Sumeri prima di loro, situavano il cuore del pericoloso aracnide. E' così grande che se la mettessimo al posto del Sole sfiorerebbe Giove, ma è solo (si fa per dire) un terzo della stella più grande conosciuta fin'ora, YV Canis Majoris. Molti templi Egizi erano orientati con Antares, mentre per i Persiani era una delle quattro stelle regali assieme a Aldebaran (Toro), Regolo (Leone) e Formalhaut (Pesce Australe).
Ma veniamo al dunque... come fare a trovare lo Scorpione? Anche se tra foschie e velature i cieli di questa primavera non sono mai stati un granché, almeno dalle mie parti (l'ho sempre detto io che l'Inverno è la stagione migliore per guardare le stelle), non è difficile da trovare una volta che avete focalizzato la parte di cielo nella quale guardare. Come gà detto sorge a sud est, più o meno dove in queste notti sta sorgendo la Luna. Per sapere dov'è sud est o vi munite di una piccola bussola oppure lo ricavate attraverso la Stella Polare. Qui spiego come trovare la Stella Polare, molto semplice in queste notti dato che il Grande Carro, che è la costellazione dalla quale si può partire per scoprire il cielo, è allo zenit, ossia proprio sopra le nostre teste. Sempre per mezzo del Grande Carro potete giungere allo Scorpione attraverso il Leone (anch'esso quasi allo zenit) e la Vergine. Cliccando sui link saprete come trovare ognuna delle costellazioni che ho citato. La vostra attenzione dev'essere catturata da tre stelle non molto distanti tra loro, che formano una linea leggermente curva con le punte rivolte verso il basso, come il sorriso al contrario (un po' più alte sull'orizzonte rispetto alla figura qui accanto). Al di sotto di queste tre stelle c'è la rossa Antares, e di seguito il resto della costellazione con la cuspide, che non è ancora ben visibile. Ma non disperate, man mano che andiamo verso l'estate lo Scorpione sorgerà prima e si alzerà sempre più sull'orizzonte, mostrandosi, con la cuspide, in tutto il suo splendore.
Per aiutarvi vi consiglio di consultare questo sito che offre delle mappe del cielo molto chiare per ogni mese dell'anno.
Cos'altro dirvi, buona osservazione ed alla prossima.
INFO
AREA PERSONALE
MIZAR
Zeta Ursae Majoris
Dall'arabo Miz'ar (cintura) è la stella centrale del "timone" della costellazione del Grande Carro, porzione dell'Orsa Maggiore e si trova a 60 anni luce dalla terra.
Il suo nome originario era Mirak, fu ribattezzata nel sedicesimo secolo da Giuseppe Scaligero.
Sua compagna inseparabile è Alcor, distante dalla terra 80 anni luce, più difficilmente visibile data la vicinanza ad una stella molto più luminosa, tanto che gli arabi la chiamavano Al-Suha "La trascurata". Nelle notti senza luna e fuori dalle città la si può vedere brillare debolmente, sopratutto se si cerca di non guardare direttamente Mizar. Nell'antichità la capacità di saper individuare nel firmamento le due stelle era considerata segno di buona vista.
I moderni telescopi hanno scoperto che il sistema Mizar-Alcor è tra i più complessi e tra i più affascinanti di quelli conosciuti. Entrambi gli astri infatti si dividono in sistemi multipli, Mizar è in realta una coppia strettissima di due stelle, Mizar A e Mizar B, che sono a loro volta una doppia ed una tripla, Alcor invece è una doppia.
Il motivo per cui Mizar è il mio nick e la luce di Mizar è il nome del mio blog è insito proprio in questa breve descrizione. Il suo sembrare un unica stella alla sola vista essendo in realtà un sistema molto complesso rispecchia la mia personalità ed il mio modo di pormi con gli altri. La prima impressione che trasferisco al mio interlocutore è sempre fuorviante rispetto alla mia vera essenza, la mia personalità è molto variegata e complessa e spesso mi piace "giocare" a far trasparire un lato piuttosto che l'altro. Mi piace essere poliedrico.
La luce di Mizar è una metafora del mio pensiero, perchè come la sua luce è il frutto e la somma delle luci delle stelle che la compongono, così il mio pensiero è il risultato dell'interazione di tutte le componenti della mia personalità.
Ed io non le conosco tutte...
VIAGGIO VERSO L'ORSA...
...attraverso un mondo, dighiaccio apparente.
Premi play
lacio drom
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