Creato da: lecasame il 04/04/2010
Con calma e per piasèr

 

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DIFENDIAMOCI!

Intanto difendiamoci
da chi ci sta sbranando,
poi penseremo a individuare
chi glielo sta lasciando fare.

 

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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...

Proclama all’occidente 
del presidente algerino Houari Boumediene
nel 1974 dal podio delle Nazioni Unite:

“’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole.

Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”.

.........................................

 

IL CUCULO

... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati...

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SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESE

 

QUESTA E' SPARTA!

 

Dichiarazioni DIRITTI UMANI

Dichiarazione Universale
dei diritti umani

................................

Dichiarazione Universale
dei diritti dell'uomo nell'islam

................................

 

Messaggi del 15/06/2012

 

Gran Bretagna: cosche islamiche stuprano e fanno prostituire 600 bambine “bianche”

Post n°908 pubblicato il 15 Giugno 2012 da lecasame

Gran Bretagna sotto shock: cosche islamiche stuprano e fanno prostituire 600 bambine “bianche”

Sono

631 (seicentorentuno),

di cui 187 negli ultimi dieci mesi, le

ragazzine tra i 12 ed i 16 anni violentate

negli ultimi cinque anni da una banda di

pedofili musulmani

che le adescava nelle case di accoglienza per minori in cui erano ospitate per garantire loro “protezione sociale”. Questa tragica vicenda si è verificata in Gran Bretagna, ed è venuta fuori a Liverpool in seguito alla condanna di

nove uomini di origine pakistana ed afghana.

Purtroppo due delle bambine, che si trovavano a Manchester e Rochdale, sarebbero morte in seguito agli stupri.
Le adolescenti prescelte erano

tutte rigorosamente di razza bianca,

perchè considerate nella cultura degli islamici “naturalizzati” inglesi degli

esseri inferiori, ancor più delle derelitte donne musulmane,

vera e propria carne da macello di cui disporre a piacimento per soddisfare luridi e morbosi appetiti sessuali.
Si cominciava con l’adescamento con cioccolatini, fumo e carte telefoniche, poi si passava a droga ed alcol per affievolire od annullare ogni capacità di restistenza delle vittime, che alla fine venivano

stuprate da singoli od in gruppo, poi vendute o fatte prostituire

al domicilio di clienti che  ne disponevano per ogni gioco orgiastico e di sesso estremo. Molte, addirittura, venivano obbligate ad avere rapporti con più uomini nello stesso giorno. La notizia che ha scioccato ancor di più il popolo britannico è che nel 2008 un responsabile dei servizi di assistenza sociale aveva segnalato il fatto, affermando che vi fossero delle prove evidenti di sfruttamento sessuale delle adolescenti.
Secondo il Times, questa “tratta delle schiave” avrebbe raggiunto dimensioni più vaste di quelle emerse sinora. Vergognosa la posizione assunta da molta parte della sinistra laburista che ha tacciato di razzismo la English Defense League che ha inscenato numerose manifestazioni di protesta fuori dalle aule del tribunale di Liverpool durante il processo, sostenendo che “sono numerosi anche i reati sessuali commessi da bianchi”. Ma è proprio questo atteggiamento di comprensione e lassismo verso gli immigrati per un preteso egualitarismo che è alla base di questa orrenda vicenda. In effetti, quando venne alla luce nel 2008, polizia e magistrati inglesi preferirono archiviare il caso per non essere tacciati di razzismo. Così hanno distrutto la vita di oltre 600 bambine lasciando che una miriade di balordi le seviziasse per anni in ogni modo. Questo non è razzismo islamico nei confronti dei cristiani?
Ci sono dettagli emersi dal processo e riportati dai tabloid inglesi raccapriccianti, situazioni e comportamenti disumani che fanno riflettere, perchè derivano solo dalla crudeltà, dal disprezzo della vita e della dignità umana propria dei musulmani nei confronti degli “infedeli”, ma non solo. Come accennato, due bambine sono morte in seguito agli stupri, molte sono rimaste incinte ed hanno dovuto abortire in tenerissima età. I dettagli emersi al processo sono degradanti: una ragazzina della casa di accoglienza di Rochdale sarebbe stata

violentata da 25 uomini in una singola notte.

“Erano terreno di caccia perché non appartenevano alla vostra comunità, alla vostra religione”, ha detto il giudice leggendo il verdetto. “Sono l’incarnazione del male”, ha detto una fonte della polizia. E il peggio, si è scoperto adesso, che tanto male poteva essere evitato. Errori delle forze dell’ordine, degli assistenti sociali e della Procura della Corona hanno fatto sì che nel 2008 la denuncia di una 15enne che era stata venduta per sesso da una gang di tassisti di Manchester non era stata creduta. Oggi dopo la condanna della gang, la Indipendent Police Complaints Commission ha deciso di vederci chiaro: come è possibile che per tanto tempo le forze dell’ordine siano state cieche davanti all’evidenza? Solo nel 2010 un procuratore ha deciso di riaprire l’inchiesta puntando i riflettori su un “bagaglio culturale importato” di

uomini che considerano le donne “una specie inferiore”:

la disponibilità di ragazzine bianche vulnerabili “era quel che attirava questi uomini malvagi.
Questo non diminuisce di un grammo la loro colpevolezza ”. Ecco, tornando in Italia, queste bestie sono i “fratelli musulmani” di Vendola, che Napolitano vorrebbe trasformare in “italiani” qua da noi. L’unica consolazione è che in Inghilterra, almeno, saranno chiamati a scontare l’intera pena in carcere, e non li rimetteranno presto in circolazione come succederebbe qua da noi sotto la spinta del pensiero “democratico” di politici, intellettuali ed arraffatori della sinistra vigliacca e permissiva che dobbiamo sopportare.

di Caelsius Mars © 2012 Qelsi

http://www.qelsi.it/2012/gran-bretagna-sotto-shock-cosche-islamiche-stuprano-e-fanno-prostituire-600-bambine-bianche/

 
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Il Financial Times dà ragione a Bossi: Europa unita più piccola e solo con il Nord Italia

Post n°907 pubblicato il 15 Giugno 2012 da lecasame

Il Financial Times dà ragione a Bossi: Europa unita più piccola e solo con il Nord Italia

 Elysa Fazzino

Un'Europa più piccola e compatta, come l'impero di Carlomagno, con il Nord Italia insieme a Francia, Germania e i Paesi del Benelux: per qualcuno - all'interno degli Stati fondatori dell'Ue - è il modello ideale di unità europea. E' quanto scrive sul Financial Times Tony Barber, in un'ampia analisi che nota come l'Europa sembri gravitare verso il suo nucleo centrale. Se Francia e Germania riescono a tenere in vita una qualche forma di unità europea, scrive l'opinionista, sarà una federazione politica o un'unione fiscale di ampiezza limitata. («L'Europa su un canovaccio più piccolo»).

Accanto al sogno, «appannato», di un'Europa unita – osserva Barber - c'è l'incubo di un continente lacerato da una «crescente crisi del debito sovrano e del sistema bancario». La crisi finanziaria «sta mettendo alla prova come mai prima d'ora la capacità di resistenza delle democrazie europee basare sul welfare state e la durabilità del processo d'integrazione post-1945». Se i leader europei non superassero questo test, avverte, «le potenziali ripercussioni per il mondo» e per il posto dell'Europa nel mondo andrebbero oltre i tristi presagi che circolano nei circoli imprenditoriali e finanziari sui sistemi bancari devastati e sul disordine economico mondiale.

La crisi – sottolinea il Ft - «minaccia di scucire il tessuto dell'integrazione focalizzando le frustrazioni degli elettori del Nord e del'Ovest – francesi, tedeschi e olandesi – sui Paesi più poveri del Sud e dell'Est - greci, polacchi e rumeni».
In termini economici, alcuni Paesi sono meno padroni del loro destino. Grecia, Irlanda e Portogallo sono sotto stretta sorveglianza estera. Spagna e Italia perseguono programmi d'austerità, «redatti in parte sotto pressione esterna», che schiacciano la crescita economica e aumentano la disoccupazione, ma «fanno poco per attenuare i costi punitivi di indebitamento sui mercati finanziari».
Il timore di una spaccatura dell'eurozona sta rinazionalizzando i mercati, avverte il Ft: gli investitori ritirano fondi dai Paesi «partner» e li parcheggiano in patria. Acquisti su larga scala di titoli pubblici italiani e spagnoli da parte delle istituzioni finanziarie italiane e spagnole «hanno creato una connessione allarmante» tra debito sovrano e banche che deve essere spezzata per sventare il rischio che si distruggano a vicenda.

Un'uscita della Grecia, a parte il pericolo di contagio finanziario su altri Paesi, «rischia di avere profonde conseguenze politiche», sottolinea Barber. Sarebbe la prima volta che un Paese che vi ha aderito abbandona il processo di integrazione europea. E non è un Paese qualsiasi, ma un Paese considerato come «fonte e origine» della civiltà europea. Se ciò accadesse, sarebbe impossibile presentare l'integrazione «come un processo irreversibile che coinvolge tutta l'Europa».

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-14/europa-unita-piccola-solo-145309.shtml?uuid=AbUUjEsF

 
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"Caccia agli aggressori stranieri. Picchiati selvaggiamente senza motivo"

Post n°906 pubblicato il 15 Giugno 2012 da lecasame

"Picchiati selvaggiamente senza motivo"

Carpi

Ancora violenza al Caffè dei Pio, in due all'ospedale. Caccia agli aggressori stranieri

Modena, 12 giugno 2012

 Ci risiamo. Domenica scorsa, intorno alle 23.30, il dehors del Caffè dei Pio, storico locale di viale Carducci a pochi passi dal centro storico di Carpi, è stato teatro di un’altra violenta rissa. Ad appena un mese dalla colluttazione— avvenuta nella notte di domenica 6 maggio—culminata nel

pestaggio del disabile Matteo Ghizzoni ad opera di alcuni giovani

nordafricani.

Ora, ad essere gravemente feriti sono stati il 35enne carpigiano Francois Verrini ed un suo amico: «Eravamo seduti tranquillamente nei tavolini esterni — racconta Francois, il collare al collo e un taglio visibile che gli attraversa il labbro superiore—e sono arrivati questi sei ragazzi visibilmente ubriachi. Si sono messi accanto a noi guardandoci con intenzione, ridendo e provocando visibilmente».

Quando l’amico, secondo il racconto di Francois, ha domandato se ci fosse qualche problema particolare, gli animi si sarebbero scaldati, e dal gruppo di

magrebini

sarebbero iniziati gli spintoni presto trasformatisi in una vera e propria scarica di violenza incontrollata: «Mi sono messo in mezzo per cercare di dividerli, ma loro erano furiosi, si sono messi a picchiarci selvaggiamente con bottiglie, posacenere, bicchieri».

Risultato: una prognosi di 21 giorni per Francois, che dovrà portare il collare a causa di una frattura scomposta all’osso del collo, oltre a dei punti nelle gengive ed una vistosa ferita sul labbro: «Mi fa malissimo il collo, ma poteva finire anche in modo drammatico se mi avessero lesionato una vertebra. Il mio amico invece ha un taglio profondo alla guancia, gli hanno dato 30 punti». L’episodio sarebbe grave già di per sè, ma Leon Wu, il titolare del bar che ha chiamato subito i carabinieri, è sicuro che tra gli aggressori ci fossero anche coloro che avevano già malmenato Ghizzoni: «Non so più come fare, vorrei solo allontanare questi balordi che non fanno altro che rovinarmi il locale — spiega Leon —, il terremoto ha ritardato l’installazione delle telecamere di sicurezza, ma il tecnico arriverà entro pochi giorni. Chiediamo che le forze dell’ordine pattuglino di più questa zona di Carpi almeno nel fine settimana».

Esterrefatto e arrabbiato Cristian, fratello di Francois: «Questi delinquenti devono andare in carcere. Non è concepibile che le persone non possano neppure sentirsi libere di conversare al bar». Francois, che si è recato ieri pomeriggio a sporgere denuncia insieme all’amico coinvolto e al titolare del Caffè dei Pio, racconta un particolare inquietante:

«Mentre si accanivano su di noi, il più adulto urlava ‘Carpi è nostra!’».

Gli aggressori sono fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri, che ora indagano a ritmo serrato.

Marcello Marchesini

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/06/12/727642-carpi-picchiati-bar-caffe-del-pio.shtml

 
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