Tutte le Nubi

122000 - 123000 - 124000 - 125000 - 126000 - 127000

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ohhhhhhhhhhhhhhh

... grazie...

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e non solo grazie

ma 

moltomoltomoltomolto

di più

:-)

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E' necessario

che una donna

lasci un segno di sè

e della propria anima

ad un uomo.

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Perchè a fare l'amore

siamo brave tutte.

Alda Merini

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(penso)

... già, già...

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A non buttarsi via del tutto

ne rimane qualcosa per ritornare,

qualche volta.

Ma bisogna avere coltivato

un poco di mancanza

per averne fame.

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Per averne ancora di cuore,

quando la vita

ci ridà indietro

qualcosa di bello che ci ha tolto.

Vinicio Capossela, Buona domenica

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(penso)

...però proverei,

questa volta forse lo farei...

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Eravamo nello stesso amore,

in quel momento.

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Non abbiamo fatto altro, per anni.

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La sua bellezza, i suoi pianti, la mia forza,

i suoi passi, il mio pregare

- eravamo nello stesso amore -

La sua musica, i miei libri, i miei ritardi,

i suoi pomeriggi da solo

- eravamo nello stesso amore -

L'aria in faccia, il freddo nelle mani,

le sue dimenticanze, le mie certezze

- eravamo nello stesso amore -

Alessandro Baricco

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(penso)

... I love ya

I love you anyhow...

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Io non so bastarti alla gioia

e così poco così poco mi pare t'incanto,

che tu sei tutto d'amaro e furore  

mio velocista, mio primatista del cuore

mio barbarico ragazzo di vento

arrivi alla mia acqua quieta

io luna riflessa, tu cielo tu spada d'Orione.

d'amarti per bene

mio grembo splendenza.

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E tu prendimi

portami con te

come un incendio

nelle tue abitudini.

Mariangela Gualtieri, Senza polvere senza peso

... ricordo feste di schiuma, ricordo pioggia che passa...

. 

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Le bambine rimaste molto da sole

da grandi sono irresistibili.

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Così sono le sirene.

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Si vedono la sera a certe latitudini

nuotare nell'acqua fluorescente

la pelle dolce, d'incanto

e sotto di rame.

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A volte, di giorno

escono dall'acqua,

restano ferme all'ombra sotto i portici

e

sentono rifiorire il rimpianto.

Antonio Riccardi

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(penso)

... e anche le lacrime sono piccole onde calde...

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Il mio corpo

ha un profumo

di mare, di vento, di autunno, di neve,

di pioggia, di tristezza, di gioia, di buio,

di luce, di domani

di te,

di fiori, di miele, di pensieri vecchi,

di solitudine.

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Sento il giorno incolore,

vedo lo splendore della vita eterna,

sento la notte inquietante,

le stelle che tremano nell'aria,

sento la mia vita - un canto nella memoria degli amanti perduti.

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I miei attimi sono gabbiani,

volano sopra i sogni d'acqua.

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Volano lontano,

chi sa dove

e chi sa perchè

con tanta fretta.

Mihaela Cernitu

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(penso)

... io e te in mezzo al mondo,

siamo un pugno di fiori,

ora passa la notte e come senti non piove più...

. 

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E quando mi parlerà

di un cielo scuro,

di un paesaggio bianco,

ricorderò

stelle che non ho visto

che lei guardava,

e neve

che nevicava

nel suo cielo.

Pedro Salinas

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(penso)

... ho passato già da tempo

i confini della mente,

ora sto entrando

dentro al cuore...

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Ci sono vuoti che le parole colmano,

altri che le parole scavano.

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Ci sono silenzi che sono un dono,

altri che uccidono, che non hanno senso.

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Ci sono parole giuste,

parole sbagliate,

parole dette o taciute per non fare male.

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Parole attese, parole sospirate.

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Ci sono parole,

ci sono silenzi...

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Un "ci sono" mancato,

un "mi dispiace" non pronunciato,

un "sospeso" non colmato.

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Ci sono silenzi che attendono l'arrivo di una spiegazione

per potere spegnere il tormento di quei perchè senza senso.

Silvana Stremiz

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(penso)

 ... ed io a fissare il cielo tra le tue ginocchia...

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Perchè tu possa ascoltarmi

le mie parole si fanno sottili, a volte,

come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

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Collana, sonaglio ebbro

per le tue mani dolci come l'uva.

E le vedo ormai lontane le mie parole.

Più che mie sono tue.

Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

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Così si aggrappano alle pareti umide.

E' tua la colpa di questo gioco cruento.

Stanno fuggendo dalla mia buia tana.

Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

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Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,

e più di te sono abituate alla mia tristezza.

Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti

perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

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Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.

Tempeste di sogni possono talora abbatterle.

Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.

Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.

Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.

Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

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Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.

Tutto ti prendi tu, tutto.

E io le intreccio tutte in una collana infinita

per le tue mani bianche, dolci come l'uva.

Pablo Neruda

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(penso)

... morso d'amore senza limiti...