La Tana...

Calcio. La mia.

Partite truccate, giocatori che si vendono risultati, ragazzi che muoiono a 25 anni sul campo e parte la polmeica su una macchina della municipale che ostruiva il passaggio dell'ambulanza. Oggi a Genova l'ennesimo capitolo. Una parita tenuta in scacco per 45' da chi ha ancora il coraggio di parlare di tifosi. 11 gicoatori costretti a togliersi la maglietta! Chi segue il calcio sa che cosa è "la maglia". Umliati, offessi, minacciati. Sarò scemo io che ancora lo seguo il calcio. Sarò scemo io che la mia squadra è l'eterna fidanzata, quella che amerai per sempre (perchè puoi cambiare tutto nella vita ma non la fede calcistica). Sarò scemo io che se vedo un campo da calcio con due squadrette sconosciute resto li a guardarli almeno un pò. Sarò scemo io che quando gioca il Napoli non voglio essere disturbato. Ma si, solo uno scemo come si emoziona nel vedere i goal di Maradona. Sappiamo tutti cosa è successo sabato scorso a Pescara, e oggi dopo il primo, vero, unico minuto di silenzio della storia del nonstro calcio a Genova va in scena uno spettacolo penoso.

Sono scemo e per me il calcio è il mister interpretato da uno straordinario Italo Celoro nel monologo iniziale di uno splendido film, "L'uomo in più" di Paolo Sorrentino.