Creato da beppenovara il 16/02/2007

Mina 1958 - 2011

Il tempo non passa mai con la musica della più grande cantante italiana

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TV SORRISI E CANZONI

 
SORRISI E CANZONI N°44 DEL 2002

 

IL CD DELLA SETTIMANA

MINACELENTANO (1998)

Acqua e sale
Brivido felino
Io non volevo
Specchi riflessi
Dolce fuoco dell'amore
Che t'aggia di'
Io ho te
Dolly
Sempre sempre sempre
Messaggio d'amore 

 

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- 1994 Mazzini canta Battisti
 

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FESTA NEL SALOTTO DI MADAME X

Post n°352 pubblicato il 21 Marzo 2010 da beppenovara

Ad accogliere la primavera, anche se sotto il cielo grigio che regalava una leggera e fastidiosa pioggerellina, ci ha pensato Madame X: il suo salotto ha accolto domenica 21 marzo una schiera di fans che ha deciso di festeggiare insieme il prossimo genetliaco di Mina.
Le ore spensierate sono state allietate da due piacevoli intrattenimenti musicali, due rosse minose. Il gruppo torinese dei Viale Mazzini ha ripercorso alcune tappe del repertorio di Mina con fantasia e col piacevole dono della personalizzazione delle canzoni. La cantante Cinzia Bellini è dotata di una bella voce, pastosa e potente, che ha riscaldato gli animi dei fans presenti: hanno suonato con lei Federico Croci al basso, Angelo Polimeno alla chitarra e Luca Giolo alla batteria. Potete vedere alcune performance dei Viale Mazzini direttamente sul loro sito: http://www.vialemazzini.net
La scena poi ha accolto il bravissimo e talentuoso trasformista Luca Magli che ha dato corpo alla voce di Mina in alcune splendide interpretazioni (tra cui spiccano la versione live '78 de "L'importante è finire" e "Anche un uomo") facendo sognare e divertendo tutti presenti con il suo humor. Luca Magli ha regalato una meravigliosa Mina dai capelli rosso fuoco, ma nel suo repertorio include grandi personaggi come Patty Pravo, Loredana Bertè, Anna Oxa, Mia Martini, Giuni Russo, Tina Turner, Cher, Madonna, Anastacia, Diana Ross. Per poter conoscere il suo lavoro potete visitare il suo profilo su MySpace: http://www.myspace.com/lucamagli
E a far da padrona di casa sempre lei, la biondissima e vulcanica Nadia: grazie per la tua calorosa accoglienza e per la possibilità che ci hai dato di poter godere di uno spazio così "minosamente" nostro.

 
 
 

25 MARZO 2010

Post n°351 pubblicato il 17 Marzo 2010 da beppenovara

 

Mina, il silenzio e la voce nel Paese degli urlatori

 

 

Di Pino Daniele (da "Il Mattino" del 17 marzo 2010)

 

Quando iniziava l’era dell’apparire lei decise di essere la Signora che spariva, tutta voce e niente immagine, alimentando il mito certo, ma l’arte di mito si nutre. Settant’anni il 25 marzo, ma i miti si celebrano ogni giorno e le voci cantano ogni giorno..Non hanno bisogno di torte con candeline se, come quella di Mina e di pochi altri, trascendono nazionalità, culture, lingue. Come Lucio Battisti, come Salinger, lei è rimasta al centro dell’immaginario collettivo evaporando, mentre in tanti cercavano di sottolineare la propria ostinata, invisibile presenza. La voce, strepitosa, agile, da musicista-cantante, capace di far suonare le parole, di far parlare le note. L’intuito nella scelta dei repertori, senza problemi se fossero «alti» o «bassi», termini sempre più senza senso. La presenza scenica: di Lucio Battisti non ricorderemo straordinarie prestazioni dal vivo, di lei sì, padrona della tv in bianco e nero, al fianco di Totò, Sordi, Gaber, Mastroianni, le Kessler, la Carrà. Musica oltre l’apparenza, talento straordinario alla ricerca di una vita normale, anzi normalissima, che le ha permesso di scegliere le canzoni che davvero voleva cantare: ho avuto il privilegio di vedere selezionate anche le mie «Napule è» e «Je sto vicino a te», per di più in magnifica compagnia, di classici napoletani e perle di quella che un tempo sognavamo essere la nuova Napoli. Mina voce d’Italia, ancora oggi, in piena era dei talent show e del televoto che promuove a star ragazzini e boccia cantanti con decenni di carriera alle spalle, è il simbolo di un Paese che forse non la merita. La sua ironia, la sua dignità, la sua indolente libertà, il suo silenzio parlano più di mille urlate opinioni da talk show che non dicono niente. Tanti auguri, Nostra Signora della Canzone. Se non fossi esistita non saremmo stati capaci di inventarti.

 

 
 
 

FESTA PER MINA

Post n°350 pubblicato il 04 Marzo 2010 da beppenovara

Elaborazione di Fabio Biasiutti

 
 
 

SETTEMBRE 2003

Post n°349 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da beppenovara

Il mese di settembre dell’anno 2003 vede Mina occupata in diversi progetti.

Il 2 settembre a Lisbona, in occasione della Fiera dell’auto, viene presentata al mondo la Nuova Fiat Panda: grazie allo spot ufficiale, che sarebbe stato utilizzato in tutta Europa per la pubblicità della nuova auto, la voce di Mina si spande dall’Oceano Atlantico agli Urali per incantare un continente.

Il successo del jingle è così immediato (e forse la richiesta dei fans così insistente?) da convincere Mina e il suo staff a farne un singolo: Can’t take my eyes off of you, vecchio successo di Frankie Valli, ritrova una nuova vita dopo decine di varie interpretazioni in tutto il mondo e soprattutto ritorna nel repertorio di Mina per la terza volta.

Una versione italiana “Per ricominciare” era stata inserita nell’album live “Dalla Bussola” del 1968, mentre una versione in inglese era stata fatta per il disco americano “More than strangers”  sempre nel 1968.

La sera del 17 settembre 2003, negli studi di Nicolò Fragile, nel giro di poche ore il singolo è inciso: la curiosità è dettata dal fatto che, come sempre, Mina ha eseguito splendidamente il pezzo al primo colpo, trovando il tempo di cantarla tra un tempo e l’altro della partita di Champions League che vedeva impegnata l’Inter contro l’Arsenal.

Altrettanto veloce è stato Mauro Balletti per la copertina: ispirandosi all’ “Autortitratto” di Tamara de Lempicka, prendendo a prestito una foto inedita dal servizio di Catene e sostituendo gli elementi originari della Bugatti con quelli della Nuova Panda, mette una Mina con espressione svagata al volante della nuova city car. Curiosamente sulla copertina del singolo il titolo originale del brano appare solo tra parentesi preferendo ad esso la frase caratteristica dello spot “Don’t call me baby”. Il singolo esce il 3 ottobre e ottiene un immediato successo: nella classica dei singoli fa ingresso immediato a secondo posto, stazionando nella top ten per oltre un mese.

 

L’ultima domenica di settembre Mina è invece a Bologna, negli studi Fonoprint Mastering 1, per registrare con Lucio Dalla, Amore Disperato.

Il brano fa parte di un importante progetto del cantautore bolognese, una reinvenzione in chiave moderna de La Tosca di Puccini.

“Amore disperato” è il brano di apertura del disco di Lucio Dalla, uscito nell’ottobre seguente, e brano principale dell’opera, che verrà portata in giro per l’Italia ottenendo un discreto successo (la versione dal vivo sarà cantata da Iskra Menarini).

Il duetto Dalla-Mazzini s’impone subito al primo ascolto per le note tragiche, a cui i due interpreti riescono dare la giusta coloritura, in un gioco di voci assolutamente paritario.

Lucio Dalla, a registrazione ultimata, non ha nascosto il suo entusiasmo coprendo Mina di una serie di elogi: “Lei è la cantante primaria al di là del significato del canto. E’ il canto puro”, “Mina era la voce giusta per questo duetto anche per un’altra ragione. Tosca è estremamente cattolica, di parte, ma il suo amore diventa così forte da portarla a schierarsi contro i suoi ideali religiosi. In linea con la storia e la personalità della Mazzini”.

 

Accanto anche due eventi, mina continua ovviamente il suo lavoro per il secondo lavoro dedicato alla canzone napoletana: Napoli Secondo Estratto è quasi pronto per uscire.

 
 
 

ARRIVA DI NUOVO NATALE...

Post n°348 pubblicato il 23 Dicembre 2009 da beppenovara

Un gioioso augurio di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Beppe

 
 
 

VIDEO DI "ADESSO E' FACILE" (Comunicato Sony)

Post n°347 pubblicato il 03 Dicembre 2009 da beppenovara

E' Benedetta Mazzini la protagonista femminile del videoclip del brano "Adesso è facile", cantato in duetto da Mina e Manuel Agnelli, tratto dall'ultimo album di Mina "Facile". Accanto a Benedetta ci sono Manuel Agnelli e gli altri componenti degli Afterhours.
E' particolarmente significativo che sia proprio Benedetta Mazzini ad apparire nel primo videoclip realizzato con interpreti veri e propri per una canzone di Mina (i precedenti erano a disegni animati).
Il videoclip, semplice ed emozionante allo stesso tempo, traduce l'intensità del brano con scene di forte impatto e un trattamento fotografico decisamente cinematografico. Il regista Cosimo Alemà fa muovere Benedetta e Manuel nella stessa camera d'albergo e, con abili sovrapposizioni d'immagine e dissolvenze, regala un effetto visivo di grande efficacia che comunica la tensione di due persone che, pur vivendo lo stesso travaglio emotivo, in realtà non si incontrano mai.
Il video di "Adesso è facile" circolerà sul web da venerdì 4 e sulle tv musicali da lunedì 7 dicembre.

 
 
 

ADESSO E' FACILE (MINA E MANUEL AGNELLI)

Post n°346 pubblicato il 25 Novembre 2009 da beppenovara

E' Adesso è facile il nuovo singolo radiofonico scelto da Mina per rappresentare la sua ultima fatica, l'album FACILE, uscito lo scorso 30 ottobre.
Il bel duetto di Mina con il leader degli Afterhours, Manuel Agnelli, trova così un'ulteriore conferma della grande potenzialità della canzone e dell'intero album in cui è contenuto.
Inizialmente scritta per essere cantata solo da una voce, è stata Mina stessa a insistere che diventasse un duetto, decidendo lei stessa le parti da dividere vocalmente. Una bella prova e conferma per Agnelli, che dopo "Tre volte dentro me", (rielaborazione di "Dentro Marilyn") presente nell'album di Mina, Leggera, del 1997, si ritrova a tu per tu con la voce più grande della musica italiana.

Completiamo le note di questo singolo, con la recensione che ne fa Ferdinando Fratarcangeli sul bimestrale di musica italiana "Emozioni" attualmente in edicola:

" A dare Adesso è facile" a Mina è stato Manuel Agnelli, musicista che (seppur indirettamente) la cantante non ha mai nascosto di apprezzare. Canzone a due voci che ben si amalgamano e il cui arrangiamento è stato direttamente curato dagli Afterhours con la chitarra acustica suonata dallo stesso Agnelli, quella elettrica da Giorgio Ciccarelli, il basso è di Roberto Dell'era, la batteria di Giorgio Prette e gli archi di Rodrigo D'Erasmo."

 
 
 

ALCUNE DELIZIE DI "FACILE" IN 12 PUNTI

Post n°345 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da beppenovara

  1. Questa vida loca: l’ansia rotolante dei versi “Anche se sta dentro/questo sentimento…” che rallenta su “questa litania che mi porta via”. Magistrale!
  2. Con o senza te: la sua voce bellissima, soffiata e soffusa, che farebbe catastrofi più devastanti dell’effetto serra sul Polo Nord, facendo sciogliere tutti i ghiacci…
  3. Volpi nei pollai: i giri di fisarmonica e quando dice “E’ lì che i denti si vedono/ Corti per la fame che hai”.
  4. Ma tu mi ami ancora?: quei bellissimi e ruvidissimi “avanti, avanti, avanti” uno diverso dall’altro.
  5. Non si butta vie niente: acutissimi e bellissimi “you need me, you feel me, you love as I love you/Mi pensi, mi senti, mi ami.
  6. Adesso è facile: la fusione tra il “lei” detto da Manuel Agnelli e “E’ tanto facile” cantato da Mina…e poi tutta la canzone è un gioiello.
  7. Carne viva: “Io sono caarne viva”, la musica si ferma, parte il lamento “aaaahiii, sono carne viva!”. Sublime tormento!
  8. Ma c’è tempo: l’atmosfera da musical hollywoodiano anni ‘50 che si respira nella breve “intro” musicale e quando si affanna in “Poi trat…te..ne..re il fia...to co..sì”.
  9. Non ti voglio più: quando inizia con la frase “Se non fossi di plastica…” e finisce con le parole “…e non chiedermi ragioni”. L’atmosfera rarefatta, la delicatezza, l’interpretazione, la precisione e la commozione. La mia.
  10. Il frutto che vuoi: “se lo tenterai tu l’avrai, lo so”: quando canta questi versi mi sembra stia entrando in una canzone di Ligabue e mi viene da sorridere.
  11. Più del tartufo sulle uova: il blues che si respira e “io ti amo, io ti amo e forse è meglio che lo dica piano”…pianissimo, devo dirlo pianissimo che ti amo…ops questa è un’altra storia J
  12. Eccitanti conflitti confusi: il testo breve e malinconico con la sua coda musicale coinvolgente e che mi lascia un senso di beata nostalgia, quasi come alla fine di un concerto quando tutti salutano.

 
 
 

ARRIVA "FACILE" (Comunicato stampa della Sony Music)

Post n°344 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da beppenovara

Data di pubblicazione: 30 ottobre 2009


Esce il nuovo disco di inediti di Mina, e la prima curiosità è scoprire chi sono, fra i tantissimi autori (celebri, noti o sconosciuti) che puntualmente propongono le loro composizioni, quelli che hanno avuto il privilegio di entrare nella ristretta rosa dei selezionati.
Per “Facile”, e per le dodici canzoni del disco, Mina ritrova vecchi amici, conferma recenti frequentazioni e, come sempre, regala opportunità a giovani talenti e incontra nuovi compagni di viaggio.
L’incontro forse più sorprendente di questo album è quello con Boosta dei Subsonica, che in un’intervista del novembre 2008 aveva dichiarato: “Per me una collaborazione con Mina resta un desiderio da avverare”. La realizzazione di quel desiderio – “Non ti voglio più”, un gran pezzo che suscita memorie di Beatles e di Roxy Music - è uno dei momenti più intensi di “Facile”.
Ma non meno eccezionale è la canzone che in un certo modo intitola l’album: “Adesso è facile”, un brano che si muove nelle suggestive atmosfere sonore del “nuovo rock italiano”, arrangiato dagli Afterhours, scritto da (e cantato in coppia con) Manuel Agnelli: a conferma dell’apprezzamento di Mina per la band milanese, già espresso nel corso dello scorso Festival di Sanremo.
Una deliziosa copertina di Mauro Balletti racchiude dodici canzoni – numero fatidico per chi ha sempre amato gli album in vinile – che però diventano tredici perché “Questa vita loca” viene replicata in versione diversa come ghost track, nascosta al termine dell’ultimo brano “ufficiale”.
E di queste dodici canzoni - scelte una per una con la consueta attenzione e curiosità, registrate nel corso di un anno e mezzo di lavoro, restando sempre aperti a proposte che arrivino anche all’ultimo e che possano trovare posto nella tracklist - ognuna troverà i suoi estimatori e i suoi sostenitori accaniti: perché ce n’è per molti gusti diversi, in “Facile”, dalla cover della canzone sudamericana (appunto “Questa vita loca”) al brano fresco e un po’ british (“Con o senza te”), dalla torch song (“Carne viva”) al pezzo ironico e aggressivamente sensuale (il singolo “Il frutto che vuoi”) alla canzone compostamente cantautorale ma segnata da un potente graffio vocale (“Ma tu mi ami ancora?”).
C’è tanta varietà, in “Facile”, che l’ascolto del disco scorre come da titolo: il sequencing dei brani è così ben pensato da evitare ogni momento di pausa e ogni prevedibilità, ogni canzone è cantata da una Mina diversa – e sempre, non c’è bisogno di dirlo, al massimo dell’espressività, assecondata da arrangiamenti semplicemente efficaci (li firmano Franco Serafini, Nicolò Fragile, Gabriele Comeglio e Massimiliano Pani, che è anche il produttore dell’album).
Ecco: verrebbe da dire, se fossimo ancora ai tempi in cui le cose andavano diversamente da oggi, che ognuno dei brani di “Facile” è un potenziale singolo radiofonico. Sono canzoni la cui forza comunicativa si rivela già al primo ascolto, e la cui cantabilità ti conquista già al secondo. Canzoni che non hanno bisogno di essere raccontate, e che rendono pleonastiche anche queste parole che avete appena finito di leggere.

NOTE SUGLI AUTORI
Cristiano Malgioglio, la cui ultima collaborazione con Mina risaliva al 1985 (aveva firmato il testo italiano di “Mi mandi rose”, inclusa in “Finalmente ho conosciuto il Conte Dracula”) è l’autore del testo di “Questa vita loca”: e se “Mi mandi rose” era “Todo prosa” del brasiliano Agepê, “”Questa vita loca” è “Vida loca”, una composizione del cubano naturalizzato messicano Francisco “Pancho” Cespedes. In “Facile” Malgioglio firma anche, con Corrado Castellari, “Carne viva”; una canzone che aveva già annunciato due anni fa, direttamente dall’”Isola dei Famosi”, di voler proporre a Mina.
La coppia Andrea Mingardi - Maurizio Tirelli, già protagonista di buona parte della tracklist di “Bau”, è presente con quattro titoli: “Ma tu mi ami ancora”, “Non si butta via niente”, “Più del tartufo sulle uova” e “Eccitanti conflitti confusi” - quest’ultima è già edita, e intitolava l’album del 1985 del cantautore bolognese.
“Con o senza te” porta le firme di Samuele Cerri - da tempo nel gruppo dei collaboratori di Mina - Mattia Gysi e Axel Pani: i tre insieme avevano già firmato “Per poco che sia”, in “Bau” (Axel, figlio di Massimiliano Pani, aveva dato la sua voce - per un messaggio in segreteria telefonica - a “Portati via”, uno dei brani di “Bula Bula”).
Axel Pani ha scritto anche, insieme a Maurizio Morante (presente nei dischi di Mina già dal 1991), “Il frutto che vuoi”, il singolo che ha anticipato l’uscita di “Facile”.
“Volpi nei pollai” è opera della coppia di autori formata da Matteo Mancini e Gianni Bindi, esordienti alla corte di Mina; come pure Luca Angelosanti e Francesco Morettini, qui autori di “Ma c’è tempo” con Stefano Cenci (già autore nel 1998 dell’ormai classica “Brivido felino”).
Vantava già un precedente, come autore per Mina, Manuel Agnelli (era sua, in “Leggera”, 1997, “Tre volte dentro me”, rivisitazione di “Dentro Marilyn” degli Afterhours), che qui ha scritto “Adesso è facile” (e duetta con Mina nel brano).
Debuttante assoluto è infine Davide Dileo, meglio noto come Boosta, fondatore e tastierista dei Subsonica, che firma “Non ti voglio più”.

 
 
 

LASAGNE EMILIANE BARILLA

Post n°343 pubblicato il 19 Ottobre 2009 da beppenovara

 
 
 

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MINA: LA CLESSIDRA (2010)

 

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Le foto contenute in questo blog sono il frutto della fatica e della proprietà intellettuale di persone che fanno di questa arte un lavoro serio e rispettabile. Mi tengo ovviamente a disposizione di queste persone per eliminare le immagini usate, qualora la pubblicazione possa arrecare loro danno o fastidio.

Grazie, in ordine alfabetico, a Anna (per lo scanner), Andrea "Raffles306", ClaudioNA, Fabio, FedericoB, Francesco (Fortunato), MarioB,  MadameX e Maxbg per le foto.
E un grazie particolare a Loris per i preziosi suggerimenti iniziali.

 

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FONTI

Le importanti fonti che mi permettono di portare avanti questo blog sono:

Paolo Belluso, Flavio Merkel: “Unicamente Mina” Gammalibri, 1983
Alberto Imparato: "MINA IN TV"
Loris Biazzetti, Antonio Bianchi: Le fanzine del Mina Fans Club
Fernando Fratarcangeli: "Mina talk", 2005
Romi Padovano: "I mille volti di una voce", 1998
Mina Disegnata Fotografata
TV Sorrisi e Canzoni

 

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