Creato da beppenovara il 16/02/2007

Mina 1958 - 2011

Il tempo non passa mai con la musica della più grande cantante italiana

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TV SORRISI E CANZONI

 
SORRISI E CANZONI N°44 DEL 2002

 

IL CD DELLA SETTIMANA

MINACELENTANO (1998)

Acqua e sale
Brivido felino
Io non volevo
Specchi riflessi
Dolce fuoco dell'amore
Che t'aggia di'
Io ho te
Dolly
Sempre sempre sempre
Messaggio d'amore 

 

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- 1969
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- 1970 seconda parte
- 1971 prima parte
- 1971 seconda parte
- 1972 prima parte
- 1972 seconda parte
- 1972 terza parte
- 1972 La più imitata
- 1973 prima parte
- 1973 seconda parte
- 1974 prima parte
- 1974 Milleluci - presentazione
- 1974 Milleluci 1a puntata
- 1974 Milleluci 2a puntata
- 1974 Milleluci 3a puntata
- 1974 Milleluci 4a puntata
- 1974 Milleluci 5a puntata
- 1974 Milleluci 6a puntata
- 1974 Milleluci 7a puntata
- 1974 Milleluci 8a puntata
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- 1974 Milleluci conclusioni
- 1974 Filo diretto con la Carrà
- 1975 prima parte
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- 1978 quarta parte
- 1978 L'intervista a Radio Taranto
- 1978 Curiosità e conclusioni
- Il sito di Rita Madaro: l'intervistatrice di Mina
- 1979 Nascita di una copertina
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- 1979 I singoli
- 1980 Singolo
- 1980 Kyrie
- Scuola di recitazione Dedalo - Milano
- 1981 I singoli
- 1981 Salomè
- 1982 Singolo
- 1982 Italiana
- 1982 Curiosità 1
- 1982 Curiosità 2
- 1983 Singolo
- 1983 Mina 25
- 1983 In spagnolo
- 1984 Intervista a Bernardini del 1991
- 1984 I singoli
- 1984 Catene
- 1984 La copertina di Catene
- Lo stupro della verità
- 1984 Sogno
- 1985 Singolo
- 1985 Finalmente ho conosciuto il Conte Dracula
- 1985 Mina, Dracula e la copertina
- 1986 Singolo
- 1986 Sì buana
- 1986 L'Africa di Sì buana
- Sanremo, la musica è finita
- 1987 Proprio come sei
- 1987 Rane Supreme
- 1987 Titolo e copertina
- 1988 Oggi ti amo di più
- 1988 Ridi Pagliaccio
- 1989 Uiallalla
- 1990 Ti conosco mascherina
- 1991 Caterpillar
- 1992 Singolo
- 1992 Sorelle Lumiére
- 1992 Curiosità
- 1993 Mina racconta i Beatles per NOI
- 1993 Lochness
- 1994 Mazzini canta Battisti
 

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Prossimamente... il 1973!

Post n°59 pubblicato il 29 Aprile 2007 da beppenovara

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1972 Ricordi

Post n°57 pubblicato il 28 Aprile 2007 da beppenovara

immagineMario B ricorda:

Anni '80, Rai1 ore 17: andava in onda un'antologia di repliche di show degli anni 60-70. Arrivò Teatro 10. Posavo i libri, mi armavo di radioregistratore (il video era ancora un lusso) e mi piazzavo davanti alla tele allo scopo di catturare quella Voce. Da 13enne "inesperto", ero molto critico nei confronti del look di quella Mina: eccessiva, troppo trucco, occhi impressionanti, abiti orribili. Ma quelle canzoni: un'estasi! CAPIRO' e UOMO erano le mie preferite. Oggi che posseggo Teatro10 in tutte le forme, sento la mancanza di quelle cassettine imperfette con in sottofondo i rumori di casa e i dispetti di mio fratello..

Madame X ricorda:

Ho amato Mina dal primo momento che l"ho vista,,Era il 1959. Lei con le sue canzoni.. ha scandito la mia vita...Quando sento una canzone penso all"anno e dov"ero...è incredibile..Sono molto legata al periodo Italdis e RIFI quando si aspettava l"uscita del suo disco ..e poi il 45 giri che ci avrebbe tenuto compagnia per tutta l"estate. Ogni volta un ricordo una situazione.. un amore...Gli amori sono cominciati e finito le amicizxie anche...L"unica cosa che veramente c"è e ci sarà sempre...è soltanto la sua bellissima voce...che dire...niente...è stato detto di tutto....basta Ascoltarla....Un bacio a te e a chi scrive su questo blog...

Beppe ricorda:

Credo che le immagini più mandate in onda siano state quelle di Teatro 10, anche durante la mia infanzia. Ricordo soprattutto Amor mio, coi capelli tirati su, ricordo la sorpresa nel vedere la prima volta ilò duetto con Battisti e un medley dove Mina aveva un vestito eccessivo, pazzesco...sembrava venuta fuori da una festa di Carnevale...ma  la cosa mi divertiva: con la consapevolezza di poi penso in fondo che quello era il personaggio, che se sei in Tv e devi cantare canzoni puoi anche metterti un vestito sgargiante, un trucco e le ciglia da bambolotto, farti una pettinatura eccessiva...tanto è solo per divertimento..."la vita vera è un'altra" come disse lei stessa nell'intervista del 1978... All'epoca forse questo non era stato capito...e lo dimostrano schiere di signore che hanno ancora oggi le sopracciglia bruciate o che hanno tentato improbabili cofane sulla testa...i tempi in cui qualcosa era elevata a verità solo perchè "l'ha detto la televisione" oppure "l'ho visto in televisione". Oggi in Tv l'eccesso è in altre cose, la verità continua a non esserci e c'è ancora gente che crede che in TV si faccia sul serio.

 
 
 

1972 - terza parte (I singoli)

Post n°56 pubblicato il 26 Aprile 2007 da beppenovara

immagineSul finire degli anni ’60 Tony Renis e Alberto Testa scrivono una canzone e credendo nelle potenzialità del pezzo cominciano a girare tra discografici e cantanti per proporlo: Iva Zanicchi, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Oretta sono alcune delle interpreti che rifiutano di interpretarlo o che comunque promettono di valutare in seguito. Un pomeriggio Testa incontra Mina in televisione e dicendole di aver scritto una canzone appositamente per lei, le dà appuntamento per il giorno dopo. Il testo della canzone  aveva subito diverse modifiche nel corso degli anni ma il giorno successivo, Tony Tennis la propone a  Mina con il testo della stesura originaria. Mina, fiutando la validità del pezzo, accetta di farlo. La canzone finisce quindi tra le mani di due direttori d’orchestra, ma i risultati non convincono Mina, la quale infine si rivolge al giovane Pino Presti, uno dei suoi musicistii, il quale si mette subito al lavoro, ottenendo un arrangiamento moderno, originale, proprio come voleva Mina. Nasce Grande grande grande come la sentiamo noi oggi. Della canzone però Mina non stampa subito un 45 giri. Sarà la costanza di Tony Renis che girerà di persona gli studi radiofonici per proporre il pezzo ad essere premiata: esplode subito un enorme successo tanto da spingere la PDU in gennaio a stampare il singolo Grande grande grande/Non ho parlato mai.
Stessa sorte è toccata al 45 giri di Parole parole/Adagio: in questo caso sono state le insistenze del pubblico, che sentendo la sigla in televisione, ha richiesto a gran voce il 45 giri. Come retro viene scelto un brano di due anni prima intenso, bellissimo, assai lirico, che Mina proporrà meravigliosamente in uno dei medley a Teatro10. Come singolo autunnale invece, nell’ottobre del 1972, esce Eccomi/Domenica sera. Nonostante la bellezza di entrambi i pezzi, il 45 giri, non godendo della promozione televisiva da parte di Mina, ottiene un successo minore rispetto agli altri singoli.

 
 
 

1972 La più imitata

Post n°55 pubblicato il 25 Aprile 2007 da beppenovara

immagineL'immagine di Mina che esce da Teatro 10 resterà un punto di riferimento per le molte generazioni di imitatrici che negli anni si dedicheranno al personaggio di Mina: la migliore di tutte è sempre stata quella di Loretta Goggi che col tempo ha saputo ironicamente scherzare prima sulle sue performance televisive e poi sul suo ritiro (come non menzionare quella "Questione di chili" cantata con un finto Cocciante). Solo recentemente la riuscita imitazione di Lucia Ocone ha portato nuovamente un'aura di attualità e presenza intorno alla figura televisiva di Mina. La Goggi tendeva ad evidenziare, rendendo più marcati ed esagerati i gesti canonici durante le interpretazioni e avendo cura di cantare come Mina anche vocalmente. La Ocone invece deve aver studiato a fondo "Mina in Studio" perchè sembra conoscere perfettamente i gesti più semplici (tirarsi verso il mento la sciarpa intono al collo, toccarsi le cuffie con delicatezza, la postura nello stare seduta), non curandosi ovviamente di cantare come canterebbe Mina: la sua "Mina canta le suonerie dei cellulari" è bellissima soprattutto quel BRZZZZRRZRZRZR..." è il vibro, Ventura!!!" e poi da non dimenticare il tormentone "Mina va...e Mina torna!"

 
 
 

1972 Mina ad Amico Flauto

Post n°54 pubblicato il 24 Aprile 2007 da beppenovara

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1972 - I duetti di Teatro 10

Post n°53 pubblicato il 24 Aprile 2007 da beppenovara

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1972 - seconda parte (Gli album)

Post n°52 pubblicato il 24 Aprile 2007 da beppenovara

immagineA primavera inoltrata esce Cinquemilaquarantatrè (titolo che fa riferimento al numero di catalogo del disco stesso), il quale contiene tra le altre Fiume azzurro, Delta Lady di Leon Russel e la versione italiana del successo di Carol king You’ve got a friend, che con la traduzione di Paolo Limiti diventa Io ti amavo quando… Altre cover sono. E’ proprio così son io che canto (traduzione di Hey Mister that’s me upon the juke-box di James Taylor), Suoneranno le sei di Astor Piazzola, che Mina aveva cantato a Teatro 10 in spagnolo come Balada para mi muerte. Il tema dell’abbandono è alla base della delicatissima Le mani sui fianchi (mi ha sempre fatto impazzire l’immagine di lei che con le mani sui fuanchi si affaccia sui campi…quasi una sorta di Via col vento…), rapidissima corre La mia carrozza anche se ha una coda musicale lunghissima, e, stupenda e adorabile, E’ mia di Nogueiro tradotta da Giorgio Calabrese, che riesce a mantenere intatta la delicatezza dei toni sottili proprie del canto in portoghese. L’album rimase il più venduto per otto settimane, rimanendo in classifica nelle prime 5 posizioni fino a dicembre, mese in cui nei negozi uscì il doppio 1+1, che conteneva due dischi Dalla Bussola  Altro: una tradizione, quella dei doppi album, portata avanti fino al 1995.
Dalla Bussola è il live della performance alla Bussola, registrato il 16 settembre 1972, nel quale Mina è accompagnata da un’eccellente orchestra formata da musicisti di estrazione prevalentemente jazz tra cui Oscar Valdambrini, Gianni Basso, Dino Piana, Antonello vannucchi, Silvano Cimenti, e la tromba di Al Korvin. Direttore d’orchestra Gianni Ferrio. Eccelle la versione di Someday di Jimmy Hodges, Laia Ladaia di Edù Lobo, l’ hit di Frank Sinatra Fly me to the moon,; tra i brani in italiano splendide sono le versioni di E penso a te, Fiume azzurro e Io vivrò senza te. Un lavoro intenso, sentito, in cui Mina gioca con l’orchestra, si diverte, interpreta in modo eccezionale: e questo lo si può vedere anche nel dvd del filmato del concerto. Nella versione su disco manca il medley di canzoni del repertorio di Mina (Non credere, E se domani, Insieme, Bugiardo e incosciente, Parole parole, Io e te da soli).
Altro contiene altri pezzi stupendi a cominciare (posso cominciare dal mio preferito, vero?) da Ballata d’autunno, pezzo di Serrat tradotto da Paolo Limiti), in cui gli arrangiamenti danno la giusta atmosfera struggente al  meraviglioso testo. I giorni dei falò (Long ago and far away ) è un nuovo tributo alla bravura di James Taylor, Volendo si può di Giorgio Conte è tragica, così lenta nella sofferenza iniziale e così veloce nel mettere in atto i propositi suicidi della protagonista della canzone. La potente Fate piano di Shel Shapiro con testo di Andrea Lo Vecchio mi fa venire in mente una cosa: che bello sarebbe se scrivessero qualcosa di nuovo per lei. Rudy con la sua atmosfera un po’ melò è un tragico quadro molto ben descritto. A fine disco viene proposta Ossessione ’70, che Fausto Cigliano aveva scritto e inciso per la squadra italiana di calcio partecipante al campionato in Messico: l’Italia perse la finale col Brasile per 4 - 1 e con Zoff in panchina, come sottolinea sarcasticamente la canzone.

Fonti dati: Paolo Belluso, Flavio Merkel,  “Unicamente Mina”Gammalibri, 1983
                Alberto Imparato, “MINA IN TV”

                Fernando Fratarcangeli, “Mina talk”, Coniglio editore, 2005

 
 
 

1972 - prima parte (La TV)

Post n°51 pubblicato il 24 Aprile 2007 da beppenovara

immagineL’8 febbraio 1972 Mina partecipa alla trasmissione Amico Flauto, condotta da Renzo Arbore. Mina esegue una versione di “Oh happy day” con Gino Marinaci al flauto, Armando Trovajoli al pianoforte, orchestra della Rai e coro. E presenta per la prima volta Grande grande grande (cantata dal vivo).
L’11 marzo 1972 va in onda la prima puntata del ciclo di trasmissioni di Teatro 10 che terminerà il 13 maggio: otto puntate in cui Mina è ospite canora fissa, (nonostante nella prima puntata cerchi di “accollare” la trasmissione tutta su Alberto Lupo dicendo “Mi piace essere qui con te nel TUO spettacolo”) e in cui propone, in apertura di puntata, un brano della propria recente discografia, un duetto con l’ospite musicale (per lo più italiano) della puntata e un medley di canzoni nel finale. Ripercorrendo i duetti con gli ospiti, troviamo nomi importanti: con Gianni Morandi esegue una serie di canzoni folk legate al fiume Po, con Milva esegue due brani gospel, con Johnny Dorelli affronta due romanze tratte dalla Bohème di Puccini riarrangiate in chiave moderna da Gianni Ferrio ( e che faranno scandalizzarei puristi dell’opera), con Giorgio Gaber rievoca le atmosfere milanesi, con Lucio Battisti ripropone diversi brani tratti dal suo repertorio creando un momento televisivo che è entrato nella storia della muscia italiana, con Fred Buongusto affronta il repertorio del cantautore stesso, con Adriano Celentano canta una divertente parodia di Parole parole, con Astor Piazzola in una struggente bellissima Balada para mi muerte. Tra questi ospiti doveva esserci anche Massimo Ranieri (come testimoniano diverse foto), costretto però a rinunciare per problemi di permessi (all’epoca stava facendo il servizio militare).
Grande successo ottiene anche la sigla finale dello show, Parole parole, che vede  Mina impegnata a snobbare ironicamente un romantico Alberto Lupo che sciorina banalità sull’amore: la PDU si vide costretta ad ascoltare la vox populi che chiedeva il 45 giri. Dopo aver terminato Teatro 10 Mina non appare più in nessun modo in televisione nel corso dell’intero 1972.

 
 
 

E' in arrivo il 1972!

Post n°50 pubblicato il 22 Aprile 2007 da beppenovara

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Le foto contenute in questo blog sono il frutto della fatica e della proprietà intellettuale di persone che fanno di questa arte un lavoro serio e rispettabile. Mi tengo ovviamente a disposizione di queste persone per eliminare le immagini usate, qualora la pubblicazione possa arrecare loro danno o fastidio.

Grazie, in ordine alfabetico, a Anna (per lo scanner), Andrea "Raffles306", ClaudioNA, Fabio, FedericoB, Francesco (Fortunato), MarioB,  MadameX e Maxbg per le foto.
E un grazie particolare a Loris per i preziosi suggerimenti iniziali.

 

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FONTI

Le importanti fonti che mi permettono di portare avanti questo blog sono:

Paolo Belluso, Flavio Merkel: “Unicamente Mina” Gammalibri, 1983
Alberto Imparato: "MINA IN TV"
Loris Biazzetti, Antonio Bianchi: Le fanzine del Mina Fans Club
Fernando Fratarcangeli: "Mina talk", 2005
Romi Padovano: "I mille volti di una voce", 1998
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