Mina 1958 - 2011
Il tempo non passa mai con la musica della più grande cantante italiana
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1994 Canarino Mannaro http://blog.libero.it/MINA50/4951956.html
1995 Pappa di latte http://blog.libero.it/MINA50/5019509.html
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Post n°39 pubblicato il 02 Aprile 2007 da beppenovara
Beppe ricorda: Credo sia una delle prime immagini che ho consapevolmente collegato a Mina e risale proprio a una trasmissione del '69: la partecipazione di Mina a Senza Rete. Avendoio 30 anni, ovviamente ho visto una replica che credo risalga a metà anni '80 ma ricordo perfettamente la versione dal vivo di "Non credere", struggente come poche, con quei giochi di chiaro-scuro di cui la televisione in bianco e nero era capace, quel treccione lunghissimo (e poi ripreso da altre miliardi di cantanti, ma solo a lei stava bene). Per qualche scherzo del destino credo sia uno dei pochi pezzi che ripassano meno in televisione e che cerco di speratamente da anni... Anche MarioB ricorda: In "Non credere" versione Senza Rete davanti al pubblico osannante, osservando l'espressione del volto e una certa lucentezza che appare dagli occhi ipertruccati, sembra che stia lì per lì per commuoversi....Adoro questo momento! Anche Fabio ricorda: Ero ad uno spettacolo in cui mia cugina danzava con la sua compagnia e nello spettacolo era stata inserita proprio Non credere: bisogna dire che MINA mi ha sempre ammaliato sin da piccolino tanto che a mia madre dicevo "è quella che muove le mani". Da lì ho cominciato a cercare la canzone che non riuscivo a trovare in cd e ho cominciato a comprare cd a caso fino a quando l'ho trovata ma ormai ero cotto di MINA. Ero piccolino, parliamo del '98 ma so che quella voce mi era entrata nelle vene e se ci penso ho i brividi... |
Post n°38 pubblicato il 02 Aprile 2007 da beppenovara
La classifica dei singoli più venduti nel 1969 vede Lo straniero di George Moustaki, Storia d'amore di Adriano Celentano (a proposito di questa canzone: che bella la versione cantata da Mina a Gran varietà nel 1978!) e l'intensa Non credere in vetta. Ecco, dunque, il primo vero grande successo discografico a 45 giri di Mina da quando è nata la PDU. Inizialmente la canzone era stata proposta a Ivan Graziani da poco staccatosi dal suo gruppo, gli Anima Sound, con un titolo leggermente diverso Non credergli, poi a Paolo dei Crazy Boys, nel periodo di Sanremo a Milva ed infine a Iva Zanicchi, che ha rifiutato. Il 45 giri pur non conquistando mai il primo posto in hit parade, salendo fino al terzo posto come massima posizione raggiunta. Non credere verrà incisa da Mina anche in altre lingue: in francese (Ne la crois pas), in spagnolo (Non lo creas) e in tedesco (Glaube ihr nicht). Dopo averlo presentato in anteprima nel corso della trasmissione televisiva “Doppia coppia” di Alighiero Noschese, il disco scala immediatamente le classifiche di vendita. La ripropone poi a E’ domenica ma senza impegno, la trasmissione di Paolo Villaggio. Il 29 giugno 1969 Mina è ospite nella puntata di Senza Rete dedicata a Giorgio Gaber, programma trasmesso all’Auditorium di Napoli dove si canta dal vivo accompagnati dall’orchestra, riproponendo il già collaudato Non credere oltre alla brasiliana Dai dai domani. Inoltre Mina è nel coro insieme a Orietta Berti, Raffaele Pisu e Franco Cerri, ad accompagnare Gaber nell’interpretazione de Il Riccardo. Dopo questa partecipazione televisiva, Mina resta lontana dai teleschermi per quattro mesi. Interviene infatti alla prima puntata di Ieri e oggi, condotta dall’amico Lelio Luttazzi, in cui si rivede in spezzoni televisivi passati, commentando aspramente le sue performances. Di lì a poco apparirà nei negozi un nuovo 45 giri Un’ombra. Se questo brano riesce ad entrare nella classifica dei dieci singoli più venduti, l’album che esce a fine anno “….bugiardo più che mai…più incosciente che mai…” conquista velocemente la posizione numero uno della Hit. Tra i diversi gioielli di quest’album brilla soprattutto “Bugiardo e incosciente”, ripresa dal repertorio del cantautore catalano Joan Manuel Serrat che l’aveva incisa nel 1967, con tutt’altro significato (una “zietta” che in punto di morte rivela i segreti ai suoi cari) con il titolo La tieta. Paolo Limiti traduce il pezzo per farla divenire un’accorata riflessione di una donna che scruta il suo uomo nel sonno pensando a quello che gli vorrebbe dire una volta destato, ma che così non sarà, essendo prigioniera del suo amore. Malgrado non godesse di nessuna spinta promozionale televisiva, l’album resta al vertice della classifica di vendita per molti mesi. Con questo album si nota anche una concezione più matura di album, una progettualità dettata da criterio preciso e con un'accezione contemporanea nella scelta dei brani: gli arrangiamenti e anche l'uso stesso della voce sono molto più curati e sofisticati. Altri album editi dalla PDU sono "Mina for you" (con un repertorio tutto in inglese) e "I discorsi". Questo secondo album, che prende il titolo dalla canzone il cui testo è stato redatto da Mina stessa, raccoglie tutti quei titoli che, letteralmente a "furor di popolo", erano state definite le più belle canzoni italiane dai lettori di diverse riviste. Ne era nato un album "Le più belle canzoni italiane interpretate da Mina" distribuito poi agli abbonati di tali riviste nel 1968. Altra apparizioni in TV Alcune canzoni del 1969: Un’ora fa, Ma che freddo fa, Non credere Dai dai domani, Il cielo in una stanza, Ma se ghe penso, Un’ombra, I problemi del cuore, Bugiardo e incosciente, Una mezza dozzina di rose, Com açucar com afeto, Il poeta, Attimo per attimo. |
Post n°37 pubblicato il 31 Marzo 2007 da beppenovara
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Post n°35 pubblicato il 29 Marzo 2007 da beppenovara
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Post n°33 pubblicato il 27 Marzo 2007 da beppenovara
Matteo ricorda: Un'estate di secoli fa, a notte fonda, trasmettevano le repliche delle puntate di CANZONISSIMA '68..io mi alzavo puntualmente(mettendo la sveglia..) mi sono registrato e visto tutte le puntate..non volevo programmare il videoregistratore..perchè non potevo aspettare per vedermi la Mina..ed una notte..trasmettevano la puntata in cui la Signora cantava E POI VERRA' L'AUTUNNO(da cui è tratta la foto che metti.. ;-) e mi sono beccato pure la MINONA che era su RAI DUE..in una puntata,credo fosse, di ALTA PRESSIONE, Agosto '62...facendomi due conti, realizzai che mentre cantava quel medley..era incinta..dunque a poco tempo dalllo "scandalo"... |
Post n°32 pubblicato il 26 Marzo 2007 da beppenovara
Dal 28 settembre 1968 fino al 6 gennaio 1969 nell’orizzonte di Mina c’è soprattutto Canzonissima, da cui esce da grande protagonista, oltre che prestigiosa interprete di canzoni. Nel corso delle quindici puntate Mina lancia molte canzoni nuove, poi raccolte nell’omonimo album Canzonissima ’68: Né come né perché, Io innamorata, Quand’ero piccola, Niente di niente e la divertente Sacumdì Sacumdà, la quale incappa nelle reti della censura televisiva a causa del testo tradotto da Paolo Limiti, che parla di un presunto diavolo che chiede l’anima ad una donna in cambio di denaro, gioielli. Dopo un’immediata riunione con i vertici RAI, a registrazione televisiva conclusa si registrava alle 17 del sabato per poi andare in onda alle 21) si decide di dare il placet. In Canzonissima Mina conduce, fa da spalla a Walter Chiari e Paolo Panelli, si improvvisa nel ruolo della classica valletta scrivendo i voti raccolti dai cantanti sulla lavagna, è al centro delle coreografie dei balletti, ma soprattutto canta. Al termine di ogni puntata offre anch e un medley di canzoni di genere molto diverso tra loro.
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Post n°31 pubblicato il 22 Marzo 2007 da beppenovara
Nell’estate del 1968 festeggia i suoi primi dieci anni di attività alla Bussola, dove aveva debuttato, e per l’occasione registra il suo primo album dal vivo, che è anche il primo disco inciso dal vivo da una cantante italiana. A partire da settembre è al fianco di Walter Chiari e Paolo Panelli in Canzonissima 68 (i dettagli a grandi linee delle puntate saranno in un prossimo intervento). Per la verità, in questa edizione della popolare trasmissione Mina tribolò non poco: la grana scoppiò perché era stata incaricata di eseguire i ritornelli dei motivi in gara, un ripasso per la memoria dei telespettatori. Subito i quarantotto partecipanti insorsero contro la RAI e inscenarono una vivace contestazione. Antonello Falqui e Guido Sacerdote sudarono sette camicie per ricomporre la situazione. Mina tace, non prende posizione. Nella penombra del teatro delle Vittorie, ascolta senza fare commenti gli ultimi bollettini diramati dai due fronti. Non si lascia trascinare sul sentiero della polemica. Capisce che la rivolta è rientrata quando incontra Gianni Moranti nei corridoi dei camerini che le va incontro abbracciandola. “Che stupidata è mai questa!”. Mina può continuare a cantare i ritornelli in gara. La RAI le ha dato ragione. E lei dice: “Non ne potevo più di questa storia assurda”. Sigla finale di Canzonissima ’68 è Vorrei che fosse amore in cui Mina canta senza apparire. In TV:
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Post n°30 pubblicato il 20 Marzo 2007 da beppenovara
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Post n°29 pubblicato il 15 Marzo 2007 da beppenovara
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Post n°28 pubblicato il 12 Marzo 2007 da beppenovara
L’edizione 1967 di Studio Uno si chiama SABATO SERA. Cast fisso del programma sono Mina, Lola Falana, Rocky Roberts e Franca Valeri, mentre in ogni puntata Mina viene affiancata da un co-conduttore: si susseguono Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Renato Rascel, Enrico Simonetti, Giancarlo Giannini, Luciano Salce e Lelio Luttazzi, Gino Bramieri, Adriano Celentano, Paolo Stoppa e nell’ultima puntata il poker d’assi Mike Buongiorno, Corrado, Pippo Baudo ed Enzo Tortora. La sigla di coda è Conversazione che viene presentata anche in un ampex durante la serie di trasmissioni . Le puntate di Sabato Sera sono interamente visibili sul sito di Rai Click nella sezione Spettacolo, Prima serata. Ecco il link per poterle vedere: http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=1859 |
QUESTA CANZONE (2011)
Video realizzato da Mauro Balletti
MINA: COME S E IO FOSSI LI'(2010)
Il video realizzato da Fernando: come sempre il migliore!
MINA: LA CLESSIDRA (2010)
STO LEGGENDO:
FILM E DVD. IN QUESTI GIORNI HO VISTO...
PROPRIETA' FOTO
Le foto contenute in questo blog sono il frutto della fatica e della proprietà intellettuale di persone che fanno di questa arte un lavoro serio e rispettabile. Mi tengo ovviamente a disposizione di queste persone per eliminare le immagini usate, qualora la pubblicazione possa arrecare loro danno o fastidio.
Grazie, in ordine alfabetico, a Anna (per lo scanner), Andrea "Raffles306", ClaudioNA, Fabio, FedericoB, Francesco (Fortunato), MarioB, MadameX e Maxbg per le foto.
E un grazie particolare a Loris per i preziosi suggerimenti iniziali.
ULTIMI COMMENTI
FONTI
Le importanti fonti che mi permettono di portare avanti questo blog sono:
Paolo Belluso, Flavio Merkel: “Unicamente Mina” Gammalibri, 1983
Alberto Imparato: "MINA IN TV"
Loris Biazzetti, Antonio Bianchi: Le fanzine del Mina Fans Club
Fernando Fratarcangeli: "Mina talk", 2005
Romi Padovano: "I mille volti di una voce", 1998
Mina Disegnata Fotografata
TV Sorrisi e Canzoni
Inviato da: melinat
il 06/07/2011 alle 17:49
Inviato da: Simone
il 06/05/2011 alle 08:40
Inviato da: beppenovara
il 28/03/2011 alle 21:10
Inviato da: Victor Bach
il 21/03/2011 alle 18:22
Inviato da: angela
il 13/11/2010 alle 09:51