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Mr Nice Guy

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Il disprezzo di amici e parenti

Post n°242 pubblicato il 21 Novembre 2013 da Mr.Nice.Guy
 

Una cosa che tutti dobbiamo affrontare, quando si arriva alla fine di una relazione, è la malevolenza delle persone che sono vicine all’altra metà della coppia, amici e parenti in primis. Ed è anche comprensibile, alla fine dei conti, in un modo o nell’altro stai facendo soffrire una persona cara. La fregatura è un’altra. Non importa se lasci o se ti scaricano: il disprezzo ti arriva comunque.

Da scaricatore seriale, ero sufficientemente abituato a beccarmi ostilità varie ed eventuali. Tra l’altro, non ho mai condannato gli amici e le amiche delle mie ex, anzi, in fondo ho sempre pensato che avessero ragione. Già mi sentivo come uno che picchia i gattini, sicuramente non di condannavo le persone che dicevano male di me.

Insomma, ho sempre pensato che quando ci si lascia, uno è la vittima, e l’altro il carnefice. Il carnefice è quello che lascia, e quindi si merita tutto il disprezzo del pianeta perchè fa soffrire una povera innocente. O meglio, io mi sono sempre sentito un carnefice, quindi ho sempre pensato di meritarmi tutte le eventuali invettive del caso. Quello che non mi aspettavo, magari, era che la stessa cosa succedesse anche se vieni scaricato.

Come ha potuto constatare chi legge i commenti ai miei post, in questi giorni sono passate tre o quattro amiche della Miss, decisamente intenzionate a farmi sapere quanto il mio comportamento sia deplorevole. Con toni sufficientemente accesi, tra l’altro. E la cosa magari mi ha sorpreso un po’. Voglio dire, essendo sempre stato dall’altra parte, non avevo mai visto nessuno dei miei amici o amiche inveire contro le poverelle che avevo lasciato. In sostanza credevo che fosse un trattamento riservato a chi lascia. A quanto pare, non è così, e dopo averci riflettuto un po’, sono arrivato a capire come mai.

Il punto è che inevitabilmente, quando due persone si lasciano, si crea una spaccatura ai lati della quali si raggruppano due schieramenti. Da una parte ci sono gli amici di lui, e dall’altra gli amici di lei. E se sono amici, per forza di cose prenderanno le parti della persona cara. Insomma, si creano come due fazioni. Per come la vedo io, non c’è niente di più naturale. Voglio dire, non me la vedo la scena di qualcuno che viene a dirti “ti sta bene, te lo meritavi!” sghignazzando allegramente. Cioè, magari succede, ma poi finisce a coltellate.  

Quindi, la posizione che viene naturale assumere, è che la “propria” fazione sia nel giusto, e l’altra no.  Così, se parliamo di due fazioni che pensano di aver ragione, si crea un singolare paradosso. Tutti pensano di aver ragione, e tutti pensano che gli altri abbiano torto. Il che, a conti fatti, non è possibile.

Visto che non possono aver ragione e torto tutti e due, verrebbe da dire che la verità sta nel mezzo, ossia che entrambi hanno le loro ragioni, e che entrambi hanno subito un torto. E un’affermazione del genere, nell’ottica di un certo relativismo, ha la sua attrattiva. Un po’ di sano cerchiobottismo, insomma. Magari non una cosa che puoi dire in faccia al diretto o alla diretta interessata, perchè ti mandano a quel paese in tempo zero, ma sicuramente un buon modo per far la parte degli “illuminati”.

Il vero problema di tutta la faccenda, comunque, non è tanto chi abbia ragione o chi abbia torto. Alla fine, non importa. Il vero problema è la presenza di quelle persone impiccione che si mettono in mezzo. Insomma, quelle donne rompiballe che vengono da te, ti dicono che in tutta la faccenda hai torto marcio e che ti odiano tutti. E come ho detto all’inizio, vengono a romperti l’anima indipendentemente dal fatto se lasci o vieni scaricato. Ecco, quelle rompiballe, animate dal desiderio di giustizia, in realtà fanno più danni che mai.

Ora, io non voglio dire che non si dovrebbero coinvolgere amici e parenti nelle faccende di coppia, intanto perchè non è possibile, e poi perchè la voglia di sfogarsi viene a tutti. Però sicuramente bisognerebbe spiegare a chiare lettere che, in tutto il discorso, non dovrebbero metterci bocca. Anche se pensano di fare il bene di qualcuno, le persone impiccione non fanno altro che peggiorare le cose. Perchè non importa se sei vittima o carnefice, se qualcuno viene pure a rincarare la dose, la faccenda non migliora di certo. Anzi.

Ti girano solo le scatole.

 
Rispondi al commento:
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 21/11/13 alle 16:14 via WEB
opps nella foga non avevo scritto il commento nel post corretto. Ti faccio un copia incolla, magari non riuscivi a leggerlo :-D E vediamo se riesco a dire la mia. Scusa ma il periodo pre-natalizio è sempre un delirio. Allora, da dove comincio :-) Allora, parto dal fatto che mi permetto di esporre il mio pensiero solo perchè: A) ti ho chiesto il permesso e tu hai acconsentito e B) avendoti conosciuto di persona so, o almeno spero, che tu capisca esattamente il mio punto di vista. Dunque, stai attraversando un periodo snervante. Ammettiamolo, essere scaricati ruga e considerato che le hai sempre lasciate tu, pur stando una schifezza, come hai sempre scritto nel blog, essere scaricati, per quanto uno possa viverla senza strapparsi quei pochi capelli che si ritrova, da fastidio. Assodata questa grande verità, passo al punto successivo :-) Abbiamo appreso da un commento di un'amica della Miss che in piena notte tu hai lasciato sola la tua compagna, colei che doveva diventare la donna della tua vita, dopo una discussione. Domanda? Lo avresti scritto nel tuo blog se non lo avessimo saputo da lei? Probabilmente sì, probabilmente no! Resta il fatto che, a mio avviso, a 33 anni suonati, durante o dopo una discussione, che uno se ne vada così di punto in bianco, fossi stato il mio fidanzato, a quest'ora non ti avrei fatto neanche respirare, tanto ti avrei rovinato, ma la fortuna vuole che io non sia la Miss :-D Poi, da un altro commento, apparentemente della Miss (nonostante tu dica il contrario, e ti do il beneficio del dubbio, perchè la morosa è la tua e non la mia) che si è sentita in difficoltà diverse volte, chiedendoti espressamente di non parlare più della vostra storia, e invece addirittura tu hai parlato della vostra prima volta a letto. Ora io mi domando: supponiamo che almeno UNA volta la Miss ti abbia detto veramente che non voleva che tu ne parlassi, cosa ti ha spinto a parlare di tutto, ma proprio tutto, tanto che lo Staff addirittura ha pubblicato alcuni tuoi post in home page? Perdonami, ma io penso che alla base di un rapporto (e lasciatelo dire da una donna single che è stanca di certi comportamenti) ci debba essere rispetto reciproco. Ora! Io non conosco la Miss, come conosco te (che già non ti conosco bene, ma che comunque un'idea e un'opinione di te me la sono già fatta a Bologna durante il raduno) dimmi: ammettendo che anche solo una volta la Miss ti abbia chiesto espressamente di non scrivere certe cose, perchè lo hai fatto? Però gradirei una risposta e non un gne gne, come ho letto in un commento in risposta ad una persona che hai messo in lista nera. Perchè penso che magari, tu segnali non li hai ricevuti e quindi ti senti spiazzato in un certo modo, ma se una donna ti chiede una cosa e con quella donna ci deve essere un rapporto di rispetto, penso che almeno, dico almeno, avresti potuto evitare di scrivere certe cose, e invece che fai? Addirittura scrivi che ti mancherà il suo culotto ((che a mio avviso è discutibile una frase del genere). Perchè tutta questa spatafiata Mr.? Perchè fondamentalmente mi stai simpatico, ma mi sta simpatica anche la Miss, pur non avendola mai incontrata, ma che so chi è! Quindi da donna, e da donna single, io mi sento di dire che forse, e questo concedimelo, questo delirio di onnipotenza da blogger, forse ora può anche darsi una calmata, non credi? Perchè ahimè qui funziona così, e te lo dico per esperienza personale. Ci si sente offesi? Si scrive un post. Si discute con qualcuno? Si scrive un post! Ti innamori? Si scrive un post, ma ti dico, e sempre per esperienza personale, che questo delirio di onnipotenza NON porta a nulla di buono. Io le peggiori discussioni le ho fatte proprio per quel cacchio di delirio di onnipotenza Mr. Quindi, detto tutto ciò, dopo questo commento, che sta diventando lungo quanto i tuoi post :-) io con questo ho chiuso. Se vuoi mettermi in lista nera, fai pure, non mi offendo, non sarebbe la prima volta. Se mi vuoi mandare a quel paese fallo, lo capirei. Però ti avevo promesso di dire la mia e così ho fatto. Ti avrei scritto in privato, ma vuoi per la lunghezza del commento, vuoi perchè mi son sentita di dirti pubblicamente quello che penso, io direi che ora forse si può cambiare argomento no? Un pò per il rispetto di una persona che a quanto pare vuole che questo teatrino finisca,un pò perchè come avrai notato dai commenti dei tuoi lettori e amici, non sanno più che cosa dire. Quindi se non lo vuoi fare nel rispetto di una donna che volevi diventasse la tua donna, fallo almeno per il rispetto che nutri per noi, no? :-D Ok, ho finito, speriamo che non si blocchi Libero, che ho scritto un poema e non sarei in grado di riscriverlo tutto. Ah dimenticavo, le amiche o i parenti che dicono cattiverie. E' sempre stato così, è, e lo sarà sempre. Fattene una ragione! :-)
 
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Il mio punto di vista è quello di una persona assolutamente normale. Sono il classico bravo ragazzo. Se ci fosse una definizione di bravo ragazzo medio, nel dizionario, beh, ci sarebbe la mia foto di fianco. Ma nella mia esperienza, essere un bravo ragazzo non ha vantaggi di sorta. Solo sfighe.
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Inviato da marematite il 21/10/08 @ 10:45 via WEB
ma vaffanculo...

Inviato da  mr.controcorrente il 18/09/08 @ 13:15 via WEB
... e, aggiungo, da perfetto cattolico quale sei, dovresti sapere che uno dei 7 peccati capitali è la SUPERBIA.

Inviato da vargoli il 01/09/08 @ 16:31 via WEB
Beh, sai, forse hai trovato solo stronze egoiste perché, come si dice, "similes cum similibus congregantur".
 
 

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