LIBERA USCITA

Sarebbe interessante....sarebbe....

Purtroppo devo dire che questo tipo di pensieri fanno spesso capolino nella mia mente, li scaccio solo per senso del dovere.... che pirla che sono....

Ciao Nadine! Sul mio blog è intervenuto Enrico Vigna (l'autore del libro sull'Afghanistan) con un commento e una proprosta per te. Leggi subito: http://blog.libero.it/Barricata/4356692.html

anche le parole dette a vuoto hanno un loro significato, a qualcuno servono. Rispetto all'emigrare,dove?

io nn me ne vorrei andare, anche se a volte il pensiero è inevitabile che ti passi per la testa........mah

siamo messi malissimo, ma non credere che altrove sia diverso. Non mi vengono in mente nazioni senza problemi. Qui bisogna proprio cambiare mondo!:-)

Ciao! Ritengo che la situazione attuale sia disastrosa in buona parte del nostro pianeta. Tuttavia, effettivamente, una grande fetta della società del nostro Paese, e del nostro ceto politico, ci fa vergognare di essa in particolar modo. Capisco il desiderio, legittimo e comprensibile, di Oldpopcorn, però ritengo che Gianluca abbia ragione, dobbiamo cercare, seppur in condizioni difficilissme, di lottare per cambiare la situazione. Ciao Oldpopcorn, ciao Nadine!

Ciao Nadine! Splendida disamina di una orrenda situazione! La loro gestione della politica, basata su una visione dionisiaca priva di fondamenti oggettivi, è ributtante. Propagandano il garantismo a favore dei potenti e la tolleranza zero verso gli appartenenti alle masse popolari. Vogliono imporre la loro pessima e irrealizzabile visione "superomistica" anche abbattendo il principio della "legge uguale per tutti", ma non si rendono conto che così facendo, nel tempo della nietzscheana "morte degli dei" (con la "d" maiuscola e minuscola) danno soltanto maggiore impulso alla costituzione di una società de "l'ultimo uomo". Chi conosce almeno un pò il diritto sa che le società si basano più sulla convinzione a rispettare le regole che sulla coercizione e la paura della legge. Ora, smantellare il principio della "legge uguale per tutti", significa distruggere proprio la convinzione della necessità del rispetto delle regole, il primo principio della convivenza sociale, il primo e più forte impulso al rispetto delle leggi! La nostra società è ormai permeata dalla disonestà! Una fetta consistente di essa mostra di essere totalmente indifferente alla disonestà del nostro ceto politico, se esso permette ai loro elettori di poter vivere altrettanto disonestamente con i loro piccoli o grandi affari. C'è una diffusa e ripugnante visione secondo la quale, essendo la società popolata da numerosi "fessi", bisogna approfittare della situazione a scapito loro! Ma con questo impulso verso una società de "l'ultimo uomo", saranno sempre di più coloro che si riterranno "furbi", andando a far concorrenza ai sedicenti "furbi" attuali, contendendo a quelli borghesotti, e a quelli che sognano di esserlo, i loro meschini privilegi e contendendo a quelli sottoproletari che si abbassano alla misera condizione di "lacchè" le loro briciole ottenute. Uno scenario del genere penso che non sarebbe gradito neanche ai millantanti "furbi" attuali. Se tutti si comportassero da "furbi", per loro sarebbe un disastro! Il loro paradosso è dato dal fatto che il trionfo della loro visione coinciderebbe con la disfatta di essa. E' ora di "riprendere" Marx per analizzare e trasformare il mondo! Ciao Nadine, buona giornata!

amo tutti quelli che sono intorno a me e mi sono vicini, per questo per me è dura espatriare, ma contemporaneamente odio il sitema italia che è in pieno ARRANCAMENTO ARRUZZINITO l'italia è da buttare nel cesso mi dispiace

Ciao. Sono d'accordo su tutto tranne sul fatto di risolvere il tutto andandosene.Non mi piace pensare di lasciare la nave quando affonda.Ci vorranno decenni o probabilmente generazioni,tutti sentiamo la necessità di fare qualcosa di concreto per cambiare lo status e per farlo è utile riunirsi e discuterne fino alla nausea e lottare, organizzare, reagire.I frutti magari non saranno immediati e probabilmente nemmeno li vedremo ma questo è ciò che io definisco "l'utilità dell'Essere Umano", senza il quale, io per primo, non ci sentiamo vivi.Iniziamo a liberarci dai molti pregiudizi, anche ideologici, e proviamo a ricominciare.Sembra un discorso idealistico, ma senza sogni,senza ideali,senza utopie(chiamate così fino a quando non si concretizzano)non si può vivere.