Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi del 10/11/2018

Giornalismo post moderno

Post n°666 pubblicato il 10 Novembre 2018 da fedechiara
 

Con un'aria da commedia americana / va chiudendo anche questa settimana. / Ma l'America è lontana / dall'altra parte della luna.... 
(L. Dalla buon'anima)

'Anche sulla vicenda Trump, larga parte del giornalismo pensoso ha dimostrato di essere completamente scollegata dal reale, reputando “impossibile” ciò che per loro era moralmente inconcepibile: ovvero la vittoria di un buzzurro come Trump. La sua elezione è un’altra mazzata per le vedove inconsolabili del menopeggismo. Più si arrabbiano perché a “sinistra” non si fanno bastare gli improponibili Renzi e le Clinton, e più gli elettori danno loro torto. Non ne beccano una. A tal proposito, una cosa buona nella vittoria di Trump c’è: la reazione di Zucconi. E’ davvero una sagoma in queste ore. Idolo Vittorio: mille di questi giorni. '
Andrea Scanzi - Il Fatto Quotidiano

 

Le premesse dei sondaggi sbagliati e dello schieramento delle truppe giornalistiche mondiali a difesa della Clinton, generale fellone.

'Larga parte del giornalismo ha un’unica funzione: dirvi che morirete tutti, per giunta tra mille tormenti, se perderanno quelli per cui loro tifano. Cameron, Renzi, Clinton. E’ successo con la Brexit, sta accadendo con Trump. Figuriamoci. Le vostre e nostre vite scorreranno come prima, né più né meno. Vale, per la cronaca, anche per il referendum del 4 dicembre. Questo clima da “o noi o l’apocalisse” ha davvero frantumato le palle.' Andrea Scanzi (da 'il Fatto quotidiano')

 
 
 

Nel migliore dei mondi possibili

Post n°665 pubblicato il 10 Novembre 2018 da fedechiara
 

Il migliore dei mondi possibili di Leibniz è teoria filosofica che 'mostrava la corda' già ai tempi suoi e solo i grassi fratoni delle abbazie e conventi di allora e i ricchi e potenti principi nelle loro regge avevano motivi e buone ragioni per discettarne e provare a convincere i loro sudditi e sottoposti. 
E, se fosse stato vivo il Murphy dell'omonima legge paradossale il dibattito filosofico sarebbe stato per certo molto più acceso e a Leibniz avrebbero tolto i gradi di filosofo con disonore in cerimonia pubblica.

Tutto questo premetto per dire che 'si stava meglio quando si stava peggio' - quando c'era il muro di Berlino e la 'cortina di ferro' - e mi riconosco piuttosto, e plaudo, nella figura della madre 'risvegliata' del bel film 'Good by Lenin' piuttosto che nel coro stonato dei troppi laudatores liberisti che dicono questo che viviamo il migliore dei mondi possibili, appunto.

E ci saremmo risparmiati le invasioni barbariche dei paesi nuovi e poverissimi che sono riaffiorati dalla Storia del maledettissimo ventesimo secolo quali Moldavia, Ucraina e Romania - che ci hanno rifilato le centinaia di migliaia di 'badanti': croce e delizia dei vecchietti abbandonati dai figli e dagli eredi, diseredati per via di tardo matrimonio di interesse. 
E, forse, la 'crisi globale' ci sarebbe stata lo stesso, grazie agli stra maledettissimi 'cinesi' degli omonimi negozi e prodotti taroccati a un euro, ma avrebbe avuto corso più lento e meno disastroso e, oggi, non saremmo qui a lamentarci e paventare la 'terza guerra mondiale' e il ritorno della 'guerra fredda' per via dell'Ucraina nazionalista che difende i suoi confini, ma è stata, fino a ieri, il cuore pulsante della Grande Madre Russia degli zar e della 'fratellanza slava'.

E, se è vero che 'la Storia non si fa coi se e coi ma', qualcuno potrebbe spiegarmi perché tutte le maledettissime cose negative che possono accadere continuano ad accadere a pioggia e grandine fitta e mai una lodevole e ragionevolmente lunga sequenza positiva si delinea sull'orizzonte dei viventi che riesca a farci riabilitare Leibniz e dica possibile e credibile la sua teoria?

Paradosso del gatto imburrato:
« Se è vero che una fetta di pane cade sempre dal lato imburrato e che un gatto cade sempre in piedi, lasciando cadere un gatto con una fetta di pane sulla schiena nessuno dei due cadrà mai per primo e si avrà il moto perpetuo. »

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