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Messaggi del 07/07/2022

Prima di dar fiato alle lingue.

Post n°2150 pubblicato il 07 Luglio 2022 da fedechiara
 

Non dovremmo solo 'considerare la nostra semenza' e l'annesso 'fatti non foste a viver come bruti', bensì tenere nella debita considerazione gli eventi più eclatanti della nostra storia recente, id est quello scritto del capitano Robert A. Lewis copilota del B29 Superfortress denominato Enola Gay che il 06 agosto 1945 sganciò 'Little Boy', la prima bomba atomica, sopra la città giapponese di Hiroshima. 'Che cosa abbiamo fatto!' scrisse, osservando il gigantesco fungo atomico che si levava alle sue spalle e si mangiava la residua idea di 'umanità' sopravvissuta alla guerra.
L'evento più spaventoso dell'intera guerra mondiale, che pure conta milioni di morti sui diversi fronti di guerra (superando la somma complessiva dei morti in battaglia degli ultimi 100 anni che la precedettero) e con la perla nera del massacro aereo di Dresda, per mano degli alleati, che fece più morti civili della stessa bomba atomica - e l'intera città storica, la 'meraviglia sull'Elba', sbriciolata come 'ammonimento' nei confronti del regime nazista alle corde.
E, se dobbiamo stare alle recenti parole di Stoltenberg (nome omen), segretario generale di quella organizzazione militare in continua, arrogante espansione verso est, a cingere stolidamente d'assedio lo storico 'nemico' russo, siamo condannati a 'viver come bruti', invece, incapaci di considerare la nostra semenza di uomini (non di 'caporali', parafrasando Totò) che pure hanno assaggiato l'atroce sapore di amaro e acre della guerra nucleare che da Hiroshima in poi ha esteso la sua gigantesca ala di morte fino a sviluppare un potenziale termonucleare di deterrenza capace di distruggere il pianeta e di ribaltare l'asse terrestre e/o fermare la rotazione della Terra, nel caso di centinaia di esplosioni, una via l'altra, che colpiranno le principali metropoli ad occidente e ad est per le inevitabili ritorsioni e 'adeguate risposte' militari.
E' di tutta evidenza che la sensatezza non abita le menti degli s-governanti dei paesi europei che aderiscono a quella storica organizzazione militare – i cui dirigenti sembrano immemori degli eventi terribili che l'hanno vista nascere e, invece di precorrere le disgrazie termonucleari annunciate e bandire dal loro vocabolario la parola 'nemico' (con il quale abbiamo fatto ottimi affari fino a ieri e e integrato le economie con indubbi vantaggi reciproci), soffiano sul fuoco ucraino con quanto fiato hanno in corpo e sono entrati in guerra 'de facto' con la Russia, armando pesantemente i resistenti e sposando le loro colpe e le spudorate alleanze coi nazistoni Azov e del 'Settore destro' di cui alle cronache dei massacri nel Donbass e nel teatro di Odessa.
Ri-vedersi le belle (e rare) inchieste giornalistiche in proposito prima di dar fiato alle lingue, please.
LASTAMPA.IT
Bomba di Hiroshima, all’asta il diario di bordo: “Mio Dio! Che cosa abbiamo fatto!”

 
 
 
 
 

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