Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi del 07/11/2022

Futuri luminosi...

Post n°2304 pubblicato il 07 Novembre 2022 da fedechiara
 

Un futuro luminoso. 07 novembre 2020

Di buono c'è che, dopo quest'anno bisesto di disgrazie e infamie massime, nulla di peggiore può succederci. Escluse naturalmente le guerre – civili e non – e qualche asteroide sfuggito ai radar degli astronomi chiusi nei loro osservatori celesti.
Abbiamo avuto le cavallette, i virus, gli attentati con coltelli e kalashnikov dei seguaci di allah-il-grande e, buona ultima, la democrazia americana sotto severa osservazione per supposti brogli.
Tutti da provare, naturalmente, e proprio a questo servono gli avvocati agguerriti e i tribunali di zona e di Stato ed, eventualmente, la Corte Suprema – per dire che le democrazie si sono dotate, da tempo, di molti strumenti di controllo di legittimità proprio per evitare che qualche furbastro possa dirsi vincitore nelle urne con voti taroccati e i morti che votano a migliaia con voti postali e i mittenti nelle tombe.
Perciò abbiate pazienza, prima o poi la verità emergerà su queste elezioni travagliate che dovrebbero premiare l'ennesimo presidente inadeguato alla bisogna di un mondo rotto e vocato allo s-governo del caos.
E se la verità non abita più questo mondo poco male ('the Truth is out of here' dicono, da anni, inascoltati, gli X files di Mulder e Scully). Ci abitueremo a vivere nella menzogna, in un mondo a rovescio contemplato, peraltro, come possibile e, in qualche modo, abitabile dalle strampalate leggi della meccanica quantistica.
Che già i filosofi antichi ce lo mandavano a dire di scordarcela, la Verità. Vergine cuccia di un mondo che funziona bene anche a rovescio - e dove i democratici affermano, spudoratamente e senza tema di smentita dai media quasi tutti embedded, di poter far meglio dei repubblicani e di Trump, mitico Giove Tonante.
Concediamo loro l'onere della prova. In fin dei conti, dopo quest'anno di palta over limits non abbiamo più molto da perdere.
  • Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Sermoni per i giorni di pioggia.

Post n°2303 pubblicato il 07 Novembre 2022 da fedechiara
 


Sermoni per i giorni di pioggia - 07 novembre 2014

Certi sguardi sono come i memorabili scatti fotografici che segnano un'epoca: vedi il bacio degli amanti parigini post bellici che dicevano il trionfo della vita sulla morte seminata a piene mani nelle trincee e sui fronti di guerra; o come i lavoratori immigrati - in bilico tranquillo sulle putrelle pencolanti sul vuoto a cento metri di altezza - che costruivano i grattacieli della Grande Mela.
Così i motoscafi che solcano le acque del Canal Grando pieni di genti orientali coll'impermeabilino di nailon leggero che gli coprono il capo e fanno ciao-ciao con le mani e i sorrisi a piena bocca dicono del cambiamento epocale di questa città destinata ai loro figli e nipoti: zero abitanti storici, prossimamente, e solo turisti che si avvicendano a milioni sul 'teatro dell'antico' che qui egregiamente si rappresenta (vedi il link più sotto per i dettagli sull'argomento).
E se questo è il progresso lo lasciamo volentieri ai nipoti che, certo, conosceranno e vedranno il profilarsi delle 'magnifiche sorti e progressive' di un'umanità avviata verso orizzonti di gloria. E così sarà, malgrado le batoste dell'odierna 'crisi globale' pestino a sangue le odierne generazioni del 'lavoro zero' e le armate dell'Isis che ci consegnano un Medioevo di ritorno col dettaglio ferino delle teste mozzate di incolpevoli 'inviati' e/o volonterosi e ingenui 'cooperanti'.
Perché, in parallelo, e sia pure 'un passo avanti e due indietro', vediamo disegnarsi, in televisione e sul web, gli scenari futuri di tecnologie sempre più avanzate e stupefacenti nel loro raccontare un mondo davvero diverso e, forse, il mondo non sarà 'salvato dai ragazzini' come si racconta nel romanzo omonimo, o dall'astratto Amore del Dio di Francesco e delle sue folle festanti a piazza san Pietro, bensì dalle tecnologie: che diranno stupidi tutti i comportamenti bellici di minoranze di imbecilli preistorici e mostreranno le stelle dei viaggi spaziali quali nuovi orizzonti di riferimento.
Amen e così sia.
Nessuna descrizione della foto disponibile.
  • (...) Che una sola volta negli ultimi sei secoli conobbe un calo demografico comparabile a quello odierno, causato dalla peste del 1630, dopo la quale ci volle più di un secolo per tornare al livello di prima. Eppure il peggio, la “nuova peste”, doveva ancora venire: nel 2000 le proporzioni tra vivi e morti mutano radicalmente: 404 i nati, 1058 i defunti. Le cause sono individuate nell’invecchiamento ed esodo dei residenti, disfacimento delle famiglie, bassa natalità, continua contrazione della popolazione. Ne esce il disegno di una città in fuga da se stessa; la morte di Venezia, appunto. (...) https://www.dagospia.com/.../morte-venezia-cosa-uccide...
    DAGOSPIA.COM
    morte a venezia - settis accusa : veneziani il primo male di venezia e' la vostra indifferenza

 
 
 
 
 

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