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Messaggi del 18/05/2018

Diverse visioni di futuro

Post n°496 pubblicato il 18 Maggio 2018 da fedechiara
 

Diverse visioni di futuro

Il traslato del linguaggio dell'arte rimastica i concetti della politica in modo sorprendente e, spesso, paradossale ed è cosi che Pistoletto ci sorprende accostando una Venere di stampo classico a un mucchio di stracci che – omaggio forzato, di questi tempi di arrembaggi dei 'popoli del mare' redivivi e catastrofici – dovrebbe dirci e raccomandarci di tirar fuori dalle nostre anime reticenti tutta la pietas di cui siamo capaci.
Ma 'pietà l'è morta' quando il troppo stroppia e la figura del 'profugo' e del 'rifugiato' ormai si declina a milioni di esemplari – alcuni in veste di criminali nelle cronache cittadine - e comprende ogni sorta di umana catastrofe: guerra, carestia, fame, dittature, persecuzioni religiose e chi più ne ha più ne metta.

E quelle loro catastrofi umanitarie che importiamo pietosi non cancellano le differenze religiose e culturali e, in troppi casi, il profugo si trasforma, inopinatamente, in 'serpe in seno' assassina radicalizzata sul web - e non basta averli detti cittadini e aver profuso i molti denari europei destinati all'integrazione e alla assistenza ai derelitti perché i veleni delle religioni contrapposte e gli echi delle cattive e vane politiche dell'Occidente nel Medio Oriente in fiamme transitano mal filtrati attraverso le generazioni e sono, più spesso, le seconde e terze generazioni di immigrati a rinnegare la nuova cittadinanza e a 'radicalizzarsi' e uccidere e praticare la loro stupida jiahd di stragi di concittadini inermi in terre europee.

E se la commozione per i poveri profughi si è spenta e le migrazioni sono intese dagli indigeni europei sempre più come iattura e cattiva politica lo si deve anche a questo pietismo e buonismi un tanto al chilo – e non ce ne vorrete se votiamo Di Maio e Salvini nella speranza che si tirino i remi in barca e si cambino radicalmente le politiche immigratorie in un'Europa il cui aspetto, nelle periferie delle metropoli ridotte ad enclaves islamiche nemiche, è davvero orrendo e altro da quello che ha nutrito i nostri sogni e acceso le note dell'Inno alla Gioia europeo.

Un cambio di rotta politica si impone e la speranza è che non sia troppo tardi per restituirci una visione di futuro meno orribile.

La Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto da Lampedusa alle Gianchette di Ventimiglia, luogo simbolo dell’accoglienza ai migranti, seconda tappa di un…
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Masaniello e Ciceruacchio in Europa

Post n°495 pubblicato il 18 Maggio 2018 da fedechiara
 

Democrazia in salsa europea.

Intendiamoci. Non sottovaluto i rischi che corriamo come comunità nazionale nello sfidare che abbiamo fatto, alle ultime elezioni, l'Europa dei burocrati – quelli che ci bacchettano ad ogni piè sospinto e che aprono 'procedure d'infrazione' come sacchetti di noccioline sottovuoto.

Davide contro Golia, il nostro paese verifica la tenuta degli elastici della fionda con cui speriamo di colpire alla tempia l'Europa del nostro scontento e indurla a più miti consigli sul debito, sulla annosa e pietosa questione dei migranti – e speriamo che Salvini non faccia la fine di Varufakis, e che la sua camicia fuori dai pantaloni funzioni meglio, nell'ostile consesso delle nazioni, del collo della t-shirt in erezione del professore di economia greco.

Però mi viene in mente che, a tirare troppo la corda, si rischia il collo, se la corda è un cappio economico-finanziario apprestato dai paesi trainanti l'Unione sul patibolo su cui vorrebbero far salire Di Maio e Salvini e giustiziarli come patrioti 'sovranisti/populisti' per dare l'esempio di un populismo e stati sovrani che 'non s'han da fare' – e le linee-guida dell'Unione sono il solo vangelo autorizzato e 'guai ai vinti' di poteri forti che vorrebbero far fare a Di Maio la fine di Masaniello e a Salvini la fine di Ciceruacchio, per citare due luminosi esempi di ribellioni legittime ma 'nondam matura'.

E chissà che ne sarà dei nostri sudati risparmi investiti in bot e buoni fruttiferi postali – e la solfa è sempre la stessa di chi ti impicca e, se cedi e deponi le armi prima che il cappio si tenda, ti grazia, a futura memoria di rivoluzioni che devono essere spente sul nascere perché 'solo noi (poteri forti) siamo l'Europa e voi (sovranisti/populisti) non siete un c....'

Democrazia coniugata all'europea, fatevene una ragione.

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto

 
 
 
 
 

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