Nebbie e dintorni

Ci risiamo. Brexit, Trump, l'Austria tutta a destra, il referendum perduto di Renzi, la Lega che vola al 30 e più per cento in Italia e di nuovo Brexit e Boris Johnson con maggioranza assoluta in Inghilterra. Il mito europeo dell'inno alla gioia è nella polvere e tutto fa pensare che ci resterà a lungo e, forse, l'Europa continuerà a perdere pezzi e si trascinerà lacera e ferita fino al prossimo appuntamento elettorale, magari a marzo, in Italia, esprimiamo gli auguri e lanciamo i cuori oltre gli ostacoli e oltre Conte, il voltagabbana dello s-governo giallo-rosso. 
Che muoia il Mes (il fondo affossa-stati) e tutti i filistei del presente s-governo che l'hanno votato giusto ieri.
E tutto quanto accade e castiga la brutta Europa delle migrazioni selvagge e delle banlieues nemiche e degli attentati all'arma bianca alle vite delle sue vittime inermi mette sotto accusa gli algoritmi dei sondaggisti compiacenti ed embedded alle sinistre di s-governo che, ogni volta, falliscono clamorosamente le previsioni e scambiano i loro desideri e quelli dei loro committenti per realtà e cantano fino all'ultimo i peana degli anti brexit per poi mostrare il campo di battaglia elettorale fitto di morti e feriti e dispersi laburisti e socialisti e democratici (sedicenti).