Nebbie e dintorni

Una vaga idea di quanto siano fragili le nostre vite la ricaviamo da questa foto, famosissima, - e la didascalia ci informa che è stata oggetto di indagini, articoli di giornale ed altro, ma, curiosamente, ancora non si è riusciti a dare nome e cognome al 'tuffatore' che, con discreta eleganza e compostezza, vola verso la sua morte per sfuggire ad una morte peggiore, la morte per fuoco.

Una foto simbolo. Di un Occidente fragile e soggetto alle peggiori sventure che gli vengono da un mondo rotto che pretende di governare manu militari, ma che – da ultimo la guerra di Ucraina, prossima guerra mondiale termonucleare – sfugge clamorosamente ad ogni suo tentativo di governo e di 'ordine mondiale'.

E sorte non migliore e miglior 'fama' hanno certi personaggi che riempiono le cronache ed approdano loro malgrado nelle trasmissioni televisive tipo 'Chi l'ha visto' – e, in maggioranza, sono già defunti e crudelmente ammazzati per le ragioni più varie - parce sepulto e auguri di buon lavoro ai detective televisivi improvvisati che su quelle tragedie private fondano la loro carriera.

Che, se scomparissi io, ramingo per i suoli di Europa come un qualunque clandestino dalle impronte abrase e niente documenti, al massimo avrei una o più segnalazioni sul profilo 'facebook' di qualche 'amico' dei più assidui e gentili lettori dei miei scritti, ma vi do un indizio: 'Cherchez les sommets', cercate le montagne. In qualche eremo finirete per ritrovarmi, me o il mio cadavere sbranato dalle fiere che ripopolano i nostri boschi e le foreste.

E, in questo autunno che incede con deliziosa lentezza, alternando frescure mattutine e residue calure africane lungo il giorno, troviamo la sintesi delle nostre vite fragili: Stagioni – che mutano e si avvicendano sulla scena del pianeta. E regioni della Storia in cui accadono sventure incontrollabili, come l'ultima che ci affanna e ci tormenta i sonni – ed è inutile rammentare a tutti quei politici che votarono, con stolida limpidezza politica, la solidarietà e gli armamenti all'Ucraina in guerra per procura Nato il loro errore madornale e la follia di dirsi 'atlantisti' e filo-Nato in servile omaggio alle politiche degli Stranamore di oltre Atlantico.

Il regno della Follia politica non ha governo, bensì latrati di dementi spacciati in cronaca quali 'comizi' da giornalisti embedded incapaci di vera autonomia di giudizio.