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Messaggi del 20/09/2022

Il vero senso dell'essere statisti'.

Post n°2236 pubblicato il 20 Settembre 2022 da fedechiara
 

Il vero senso dell'essere 'statisti'. Il ritorno dei vaffa.

Se un premier italiano in visita a N.Y. , suo luogo di elezione politica, riceve un premio intitolato allo 'statista dell'anno' può significare due cose:
a) Che laggiù hanno una curiosa idea di quel che vuol dire essere 'statisti'. Oppure, se ce l'hanno precisa, è una idea funzionale ai loro interessi di bottega. Il premio ad un commesso fedele alla bottega, per intenderci.
b) Che è stato alla guida dello stato per un anno, più o meno, lasciando la temperie politica e i disastri che ha trovato al suo inizio. Draghi, insomma. Un uomo della Provvidenza matarelliana buono per tutte le stagioni, perfino per la prossima di ottobre – se a quelli del terzo po(l)lo riuscirà la mossa malandrina di mettere i bastoni fra le ruote al governo che ci annunciano i sondaggi.
Draghi, dunque, va all'incasso, a fine servizio, dei suoi preziosi servigi ed inchini di servo della Nato e megafono delle sanzioni alla Russia ed armamenti in gran copia all'Ucraina.
Questa è l'idea di uno 'statista' che ci propongono gli americani.
Rispondiamo loro coralmente, domenica prossima, con un voto ad Italexit di G. Paragone.
Fuori la Nato dall'Italia, fuori l'Italia dall'Europa. Il coraggio delle scelte radicali.
Il vero senso dell'essere 'statisti'.

 
 
 

Del vivere in un limbo (politico).

Post n°2235 pubblicato il 20 Settembre 2022 da fedechiara
 

Del vivere in un limbo (politico).

Viviamo in un limbo, ne convenite? Abbiamo sopra le teste la concreta, concretissima, possibilità che ci passino sopra, una bella mattina (o notte), dei missili transcontinentali con testate multiple termonucleari diretti nelle popolose città dell'America dei folli Stranamore Nato – e, di contro, altri missili, con uguale carico di morte, in viaggio contrario – ma accendiamo il gas la mattina per prepararci il caffè quotidiano e ascoltiamo le news della più noiosa campagna elettorale di tutti i tempi.
(A proposito di gas, conoscete qualche modo creativo di far uscire il caffè dalla caffettiera moka a fornello subito spento? #nonsolopasta)
E che sia stata noiosa, uff! Passatevi una mano sulla fronte imperlata di sudor freddo, l'abbiamo scampata bella.
Date le premesse e gli umori popolari, dopo la pandemia delle follie politiche reclusorie e gli obblighi vaccinali agli over 50 di Conte e Draghi e la guerra per procura Nato pagata direttamente dai cittadini con le bollette dell'energia alle stelle, poteva finire in un bagno di sangue, poteva davvero 'scapparci il morto'.
Invece eccoci qui come se niente fosse, incassatori professionali in un ring politico in cui prendiamo cazzotti da tutte le parti, perfino dagli arbitri - e cadiamo a terra storditi dai formidabili uppercuts dei filo Nato-Stranamore redivivi , ma ci rialziamo dopo la conta e prima del dieci fatale e ricominciamo a vivere come possiamo: con qualche sciagurata alluvione qua e là, molte aziende che chiudono perché non reggono i costi delle bollette e i pensionati che si apprestano a cucinare pasta e fagioli ognidì e la domenica lenticchie e ceci (dopo averli macerati in acqua e sale tutta la notte per ammorbidirli ad oltranza), ma con lentissima cottura ecologica al sole, sulle piane dei balconi, nelle ore centrali della giornata e le pentole rigorosamente coperchiate.
E stiamo imparando a vivere tutti un po' più sporchi e puzzosi – per risparmiare l'acqua calda e salvare il pianeta – e a pulire casa 'a pezzi' e 'dove passa il prete' perché guai ad accendere la scopa elettrica follemente energivora. E torniamo tutti alla scopa manuale come facevano le nonne, e quanto siamo bravi ad inventarci le piccole cose di pessimo gusto di questa stagione all'inferno che ci è capitata addosso il fatidico 20 20 del nostro scontento (ma non ce la passavamo meglio prima, nel 2015/16 degli attentati a Nizza, Berlino, Copenhagen e Bruxelles, e nel museo del Bardo-Tunisia da parte degli assassini 'allah u akbar' radicalizzati sul web).
Tutto ciò considerato, andremo a votare senza temere attentati ai seggi e la Meloni Giorgia ascenderà, prima donna in Italia, al sacro soglio della presidenza del consiglio dei ministri avviando storiche riforme costituzionali (le avvierà?) e ci divertiremo a contare i cadaveri politici che passeranno sulle acque del fiume fatale, noi assisi a contemplarne la cadaveriche fattezze e i visi gonfi dei trombati IV+Calenda – e il professor Letta che ha già in tasca il biglietto di seconda classe per Parigi, dove tornerà a insegnare (poveri i suoi studenti francesi).
Che altro dirvi? Sono rassegnato a non assistere a violente rivoluzioni di popolo, in questo scorcio di millennio entrante, prima della mia fatale dipartita e riconversione molecolare prossima ventura. Niente assalto ai forni ed altre storiche 'piazzate' e le picche e i forconi davanti alla Bastiglia e/o palazzo Chigi. Non usa più, peccato. Era una soluzione, dopotutto: quella di qualche regale testa tagliata e le illusioni repubblicane degli 'alberi della libertà' piantati per ogni dove e la palingesi rivoluzionaria che terrorizzava le monarchie e cambiava gli scenari.
Ma no. Noi post moderni abitanti del pianeta Terra ci limitiamo a coperchiare le pentole della pasta (e a trovarla perfino di buon sapore) ed a pagare bollette stellari per solidarietà all'Ucraina in guerra per procura Nato. Brilliamo di intelligenza e sagacia politica, non c'è che dire. Specie dalla parti del pd di s-governo.
Epoca che vai, stranezze politiche che trovi. Correva l'anno...

 
 
 
 
 

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