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Messaggi del 17/03/2023

Bombette o bomboniere?

Post n°2492 pubblicato il 17 Marzo 2023 da fedechiara
 

Bombette o bomboniere? Qui Radio-Londra, ripetete.

Il mondo rotto ci rimanda oggi le sue schegge attenuate nell'impatto in cronaca.
Mai la corsa agli armamenti è stata così alta all over the world. E' il business più miliardario di ogni altro, cifre a sette zeri e, curiosamente, nei disastrati bilanci dello Stato, di ogni Stato, (che lesinano su Sanità e pensioni) si trova sempre un gruzzolo nascosto per finanziarlo.
A spese vostre, ben si intende – non vi bastassero le bollette dell'energia ( e l'inflazione) sulle quali vi hanno scaricato i costi della guerra di Ucraina, Pantaloni che siete - proni alle mortifere alleanze militari degli Stranamore di Oltreatlantico.
La meccanica della distruzione potenziale è al suo diapason tecnologico e ogni dettaglio dell'impatto fatale e le sue conseguenze mortifere sulla popolazione dei vari e diversi 'nemici' ad est e ad ovest è studiata nei minimi dettagli nei laboratori sotterranei per non lasciar scampo ai morituri.
La Polonia si è armata fino ai denti e le avanza di fornire all'Ucraina dei prodi Azov i micidiali jet da combattimento.
Ne vedremo delle belle su quei cieli infuocati – se già non vi bastano i droni-spia degli americani abbattuti sul Mar Nero e la sfida arrogante di quei guerrafondai da un tanto al chilo:
'Non cesseremo di farne volare altri.' 'E noi ve li abbatteremo.' dicono i Russi di rimando.
Alla via così: cazzotti mediatici in pieno volto fino all'uppercut fatale termonucleare.
Per colpa di chi, chi, chi, chichiricchichi.
E Biden manda a dire, senza neanche più nascondere che è la sua guerra - combattuta per procura e con miliardoni sonanti in 'aiuti' e armamenti al suo beniamino Zelensky – che lui e l'Ucraino Invitto faranno una massiccia offensiva militare a maggio – mese delle rose e delle piene fioriture primaverili.
Un annuncio smaccatamente mediatico, giusto per tirare ulteriormente una corda già tesa fino a spezzarsi – e pensate se gli Alleati avessero fatto lo stesso con lo sbarco in Normandia:
'A maggio saremo di fronte alle coste francesi tenacemente difese e sbarcheremo i nostri fanti a migliaia e le artiglierie. Mitragliateci con garbo e la dovuta gentilezza, oh Tedeschi, dai vostri bunker dai muri spessi tre metri.' Calendimaggio con donzellette e cesti e fiori e cornucopie.
Sleepy-Joe parla ai microfoni di tutto il mondo ancora sotto schiaffo del suo sonno profondo.
E non fa differenza se tutto quanto dice ci pare onirico.
E' tutto, gente. Le news da Cartoonia in guerra sono per il momento sospese, passiamo la linea a Radio-Londra per i messaggi cifrati sull'offensiva di maggio.
'La Vispa Teresa andea fra bombette / gritando giuliva 'L'ho presa, l'ho presa.' Ripetiamo: 'La Vispa Teresa andea fra bombette...'
O erano bomboniere? Ripetete, prego, ripetete. Bombette o bomboniere?
Nessuna descrizione della foto disponibile.

Biden ha deciso: grande offensiva a maggio per sconfiggere Putin e vincere la guerra in Ucraina
MSN.COM
Biden ha deciso: grande offensiva a maggio per sconfiggere Putin e vincere la guerra in Ucraina

 
 
 

Campagne elettorali in trasferta.

Post n°2491 pubblicato il 17 Marzo 2023 da fedechiara
 

Nuovi califfi e terre di conquista. 17 marzo 2017

Rieccomi. La primavera incombe, unica 'cosa nuova' che ci rianima e offre respiro e certezza di nuove fioriture alle nostre vite, e voi ve ne state ancora rintanati nei vostri bui angoletti neuronici a chiedervi e discutere se ha vinto Rutte o Wilders, in Olanda, - che già i tulipani sono in fiore, ma dubito che i mussulmani e le mussulmane di Rotterdam li amino e li espongano alle finestre, occupati come sono a dare dei fascionazisti all'intero Occidente che li ospita sulla scia di fuoco del loro nuovo califfo Al Tayyip Erdogan, campione di democrazia alla turca coniugata con la sharia e il velo in testa alle pie signore tutte corano e famiglia.
E, se ha vinto Rutte, Wilders non ha perso – e sono davvero strani i titoli dei giornaloni con le loro quotidiane fake news partigiane che dicono vincente il Rutte, che perde seggi in parlamento, e Wilders, invece, arriva a venti seggi e 3 punti percentuali in più di votanti ed è il secondo partito.
Ma la paura del 3 a 0 - dopo la Brexit e Trump - faceva 90 presso le sinistre europee di s-governo e presso i commentatori buonisti che scrivono sui giornaloni e anche il modesto risultato di non aver perso il governo dell'Aia viene presentato come una vittoria – seppure di Pirro perché conquistata facendo campagna elettorale a destra e inseguendo i temi cari a Wilders.
E perfino Al Erdogan, nuovo califfo, ha dato una mano facendo sponda ai liberali di inusitata fermezza contro i turchi alla conquista dell'Europa e in piena 'guerra di religione' e di civiltà, a sentir lui.
E stridono parecchio questi toni da esaltati e le pretese di fare campagna elettorale nelle città europee perché, quando sono stati accolti in Europa, avevano tutti le pezze al culo e chiedevano lavoro e promettevano di integrarsi e rispettare le leggi e le norme, ma oggi plaudono al loro leader maximo come se Olanda e Turchia fossero una cosa sola, cosa loro e terra di conquista.
Forse non è stata una buona idea quella di aver confermato il Rutte e rallentato la corsa di Wilders al governo, ma tempo verrà e saranno gli eventi sanguinosi e i conflitti largamente annunciati a rilanciare la contesa.
Sulla scheda elettorale in Olanda spunta il nome di Erdogan
ILGIORNALE.IT
Sulla scheda elettorale in Olanda spunta il nome di Erdogan

 
 
 

Come vi sogniamo.

Post n°2490 pubblicato il 17 Marzo 2023 da fedechiara
 

Come vi sogniamo - 17 marzo 2014

A un fotografo capita di visitare un manicomio abbandonato e scopre un florilegio di disegni che illustrano i pensieri segreti e le aspirazioni al coniugio di quei poveri cristi che vi trapassarono, dopo una 'vita da cani' reclusi e dolori e sospiri da far impallidire lo 'stridor di denti' dell'Inferno dantesco.
E la donna che quei matti raffiguravano sui muri non è molto diversa da quella che immaginiamo e sogniamo noi 'sani': un po' santa e un po' puttana – per dire delle due polarità estreme che hanno riempito la letteratura di ogni tempo e luogo e le nostre stesse vite. Maddalena redenta e Beatrice da un lato e il ghigno laido delle prostitute dei quadri di Bosch dall'altro - e Isotta ed Elisa versus le postmoderne Cicciolina e Moana di questi nostri giorni avvilenti e noi incapaci di 'uscire a riveder le stelle'.
E, notizia in parallelo, il giornalista incaricato delle pagine culturali ci fa notare come ad Amsterdam e in Germania l'industria della prostituzione sia ormai un business di tale grandezza - e legalizzato e tributario fiscale – da far impallidire altri storici commerci in forte affanno da 'crisi globale' e di come, passato il valico di Tarvisio, un sindaco austriaco abbia pensato bene di fare affari d'oro aprendo e benedicendo un bordello dedicato a quegli impenitenti puttanieri che sono gli italiani. E, fuori dell'edificio dove si consumano e si avviliscono commercialmente le segrete pulsioni dei matti di cui sopra, si vedono famiglie con bambini che 'vanno in visita' gioiosamente beota al luogo del meretricio organizzato.
Ma cosa aspettarci di diverso da un popolo le cui menti sono state avvelenate da anni di exempla berlusconiani in cui la 'professione più antica del mondo' faceva premio di seggi  e le 'nipotine di mubarak' e le 'olgettine' a libro paga del noto 'satrapo de noantri' affetto da candidosi europea?

 
 
 
 
 

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