Creato da nella65vit il 09/09/2010

Cogito ergo sum

Penso dunque sono

 

Messaggi di Ottobre 2014

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Post n°283 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da nella65vit

 

Resta dubbio, dopo tanto discorrere,

se le donne preferiscano essere prese, comprese o sorprese.

Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

 
 
 

E' forse sbagliato cambiare idea?

Post n°282 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da nella65vit

"Solo i cretini non cambiano mai idea" ha detto qualcuno.

Comincio a credere che sia vero.

In passato ho piu' volte criticato l'atteggiamento di persone non piu' giovanissime che vogliono continuare a sentirsi giovani a dispetto dell'anagrafe e continuano a vestirsi in modo "improbabile" e non rispecchiante la loro eta'. Mi sono ricreduta. Ebbene si'. Adesso credo che facciano bene. Accidenti se fanno bene.

Di recente mi e' capitato di incontrare una coetanea di mamma, 74 anni per intenderci. Jeans , zeppe , giubbino corto, borsa in vernice e ciocche rosse tra capelli biondi, trucco perfetto e una scia di piacevole profumo. Avevo sempre avuto da ridire su quel modo di vestire che , a mio parere, mal si sposava con la sua eta'. Adesso penso che faccia bene. La vita ci sfugge di mano, passano anni e mesi in  un baleno. Cosa ci resta? Cosa ci rimane in mano alla fine della fiera? Nulla. Proprio nulla. E allora che ben vengano quelle ciocche rosse tra i capelli, stupida io che mi ostino a un colore tradizionale per timore di apparire ridicola. Fortunate quelle persone che vivono per piacersi e non necessariamente per piacere agli altri, che non temono il parere di altri e vanno per la loro strada sentendosi "consone" in ogni circostanza anche con le ciocche rosse tra i capelli biondi e 74 primavere sulla carta d'identita'.

La vita e' come un cesto di ciliegie, tocca mangiarle subito appena  maturano perche' la loro presenza sul mercato e' limitata. E poi deve passare un altro anno per rivederle. Come dire che tocca cogliere l'occasione al volo altrimenti....chi le trova piu'!

 

 

 

 
 
 

mmmhh

Post n°281 pubblicato il 13 Ottobre 2014 da nella65vit

 

 

L'uomo gode della felicità che prova, la donna di quella che procura.

Il piacere dell'uno è di soddisfare dei desideri, quello dell'altra è soprattutto di farli nascere.

 

Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, Le relazioni pericolose, 1782

 

 

 

 

 
 
 

Sempre a proposito del cucciolo

Post n°280 pubblicato il 10 Ottobre 2014 da nella65vit

L'altra mattina sono uscita con il cucciolo e la mia mamma. Dovevamo cercare delle scarpe comode per lei. E' entrata in un negozio e io , per evitare problemi, sono rimasta fuori col cane. Dopo un po' il proprietario , un uomo sulla quarantina e' venuto a dirmi che potevo entrare , che non c'erano problemi. Subito dopo ha cominciato a giocare col cucciolo che peraltro e' molto socievole e quindi diverte chi gli presta un minimo di attenzione.

Mentre la mamma parlava con la mamma del proprietario, presente anche lei in negozio , l'uomo mi ha detto che secondo lui tra cane e proprietario c'e' una somiglianza. Lui , ad esempio, possedeva un maltese che gli somigliava. E poi ha aggiunto" anche lei somiglia al cucciolo, avete entrambi un viso dolcissimo".

Non sapevo se sentirmi lusingata  per il "viso dolcissimo" o incazzarmi per il fatto d'essere stata paragonata ad un cane.

Poi ho pensato che trovo che il mio cucciolo sia bellissimo e che quindi, a modo suo, probabilmente  voleva farmi un complimento e alla fine  ho ringraziato.

Nella vita non si finisce mai di scoprire nuove cose. Me ne hanno dette tante . Belle e brutte.  Il paragone col cane mi mancava. Adesso l'ho avuto.

E voi avete mai pensato di somigliare ad un animale ? se si' , a quale?

 
 
 

a proposito di figli

Post n°279 pubblicato il 08 Ottobre 2014 da nella65vit

Ho avuto modo di parlare ,con qualcuno di Voi , di figli. Trovo che fare il genitore sia un mestiere che nessuno ti insegna e sia il piu' difficile che esista. E' vero pero' che  oggigiorno esistono  tanti manuali  ricchi di consigli . Ma la vita va vissuta "in itinere" e il rapporto genitore figlio e' un qualcosa di cosi' complesso che non puoi stare sempre col manuale tra le mani per non sbagliare. E gli sbagli sono dietro l'angolo ad attenderti. E non ci sono sempre cattivi genitori cosi' come non ci sono sempre buoni figli.

Penso inoltre  che ci siano tanti luoghi comuni su questo rapporto che mi verrebbe voglia di sfatare.

"I figli sono lo specchio dei genitori"

Che cavolata! Sarebbe come dire che i figli delinquenti e malfattori sono figli di malfattori e delinquenti. E cosi' non e'. Anzi il piu' delle volte la vita ci offre esperienze al contrario. Famiglie perbene si ritrovano con figli disonesti e criminali. Come la mettiamo?

"Ai figli tocca insegnare con l'esempio"

Giusto a meta'. Io posso essere una persona perbene e avere un figlio che non lo e'. E non sempre il buon esempio del genitore viene visto come qualcosa da imitare , al quale ispirarsi. Prendete ad eesmpio due fratelli. Vivono con gli stessi gentori e vedono il loro esempio. Uno diventa un bravissimo ragazzo e l'altro si macchia di  crimini orrendi. I genitori sono gli stessi, l'esempio e' uno pero' il risultato e' differente. Anche in questo caso, come la mettiamo?

Di questo ultimo aspetto ho spesso discusso con mia madre, insegnante in pensione. I discorsi riguardavano mia figlia. Se non telefonava per salutare era colpa mia che non sollecitavo la telefonata. Grande cavolata perche' ho sempre cercato di spingerla a farsi sentire dai nonni . Io chiamo i miei ogni giorno .  Pero' mia figlia decide lei cosa fare e le mie parole si perdono nel vento. E cosi' per altre cose. Tipo chiamare per ringraziare parenti per regali ricevuti o passare da casa loro a raccontare cose del suo vivere quotidiano. Tutto quello che non andava bene dipendeva da un cattivo intervento mio. Io di questi discorsi me ne sono piena le scatole. Mia figlia e' grande . E' prossima alla laurea. Io ho seminato quello che ho ritenuto di poter seminare. Poi se le cose , secondo mia madre, non sono venute ottimali non me ne faccio certo un cruccio. Credo che i figli vadano amati a prescindere. E che non siano affatto nostre copie. Sono entita' a se'. Possono piacerci o meno. Restano figli. Comunque.

Che poi si dice spesso che  i genitori anziani vadano comunque capiti accettati e perdonati. Ai genitori piu' "giovani" invece vengono rotte in continuazione le scatole con manuali per l'uso e pareri autorevoli di esperti sul campo.

Me lo spiegate perche' ?

 

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

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