Creato da nella65vit il 09/09/2010

Cogito ergo sum

Penso dunque sono

 

Messaggi di Febbraio 2015

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Post n°334 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da nella65vit

Buon fine settimana:)

 
 
 

Vivere

Post n°333 pubblicato il 25 Febbraio 2015 da nella65vit

 

 

 

Ti criticherano sempre, parleranno male di te e sara' difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi' come sei!

Quindi vivi , fai quello che ti dice il cuore , la vita è come un'opera di teatro , ma non ha prove iniziali : canta , balla , ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca priva di applausi.

C.Chaplin

 

Come e' vero. Quanto e' vero.

E poi io sono stanca di piacere per forza  agli altri. Sono stanca di levigare il mio carattere  per piacere. Io sono come sono. Se per qualcuno non vado bene, facesse pure a meno della mia amicizia. I cinquanta compiuti da poco mi hanno dato un nuovo impulso , quello di fregarmene altamente dei commenti negativi. E di essere fiera di quello che sono. Non piacero' a tutti? Pazienza. Me ne faro' una ragione.

Ho potato.

Per anni mi sono fatta piacere la moglie di un caro amico. Vuoi per affetto nei confronti dell'amico, vuoi per educazione mi sono lasciata coinvolgere nelle sue bugie e nelle sue falsita', nelle sue considerazioni sgarbate sul consorte (fatte chiaramente in sua assenza), ho sempre taciuto e sopportato.  Non ho mai detto niente a lui per rispetto del loro rapporto, "e' sempre sua moglie", pensavo. Ora che per un malinteso, all'ennesima cazzata che mi ha raccontato ho cambiato tono, e' sparita. Meglio cosi'. Non sapevo che farmene di una pseudoamica di tale portata. Fuori ! Vivo lo stesso. Anche senza i suoi messaggini di circostanza e le sue continue cazzate. Aria nuova.

Ho potato.

Per anni ho cercato di sentirmi parte della famiglia di mio marito. Non ho speranze. Il mio rapporto  da ora in poi sara' educato. Ma quello che ho dato in passato e' dato. Da me solo educazione, e null'altro. Faro' cio' che mi si chiedera' senza offrirmi volontariamente. E faro' solo quello che il mio consorte mi chiedera' in proposito. Rispondero' solo  a lui. Per il resto taccio. Il silenzio e' d'oro in certi casi. Cambio musica.

Ho potato.

Ho dei parenti di mio padre che non mi salutano per via di una causa  su eredita' di famiglia , vinta dal mio papa' . Per anni ho salutato incontrandoli per strada. Sono sempre cosi' presi dai loro discorsi che non mi vedono e non mi sentono . Mai.  Basta. Ho smesso di salutare. Apriro' bocca quando lo riterro' opportuno e non per salutare gente  che non merita. E a questo aggiungo due nipoti di mio marito , cosi' prese nel loro sentirsi superiori che non mi riconoscono mai  incontrandomi e fanno finta , a mio avviso, di non ascoltare il saluto che per educazione ( la benedetta educazione impartitami) porgo loro ogni qualvolta mi capita di vederle.

La vita e' un soffio e io voglio viverla circondata da affetti sinceri .

Il resto lo lascio al mondo.

 


 
 
 

lezione di matematica

Post n°332 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da nella65vit

Un uomo d`affari manda un fax alla sua donna:

"Mia Cara Moglie: Tu comprenderai che, ora che hai 54 anni, io ho dei bisogni che tu non puoi più soddisfare
Io sono felice con te, ti considero una moglie meravigliosa e sinceramente spero che tu non prenderai male il fatto che, quando riceverai questo fax, io sarò all`hotel Confort Inn con Vanessa, la mia segretaria, che ha 18 anni.

Non ti arrabbiare, sarò a casa prima di mezzanotte."


Quando l`uomo arriva a casa, trova un foglio sul tavolo nella sala da pranzo:
"Caro Marito, ho ricevuto il tuo fax e non posso che ringraziarti per avermi avvertita. Approfitto di questa occasione per ricordarti che anche tu hai 54 anni. Inoltre, ti informo che quando leggerai questo messaggio, sarò all`hotel Fiesta con Michel, il mio istruttore di tennis, che, come la tua segretaria ha 18 anni.

Visto che sei un noto uomo di affari, e, in più sei laureato in matematica, potrai facilmente comprendere che noi due ci troviamo in situazioni simili ma....con una piccola differenza: "il 18 entra piu'  volte nel 54, rispetto al 54 che nel 18 non entra proprio"... quindi, non mi aspettare prima di domani!!!

Baci dalla tua donna che ti capisce

 
 
 

differenza d'eta'

Post n°331 pubblicato il 23 Febbraio 2015 da nella65vit

Lo ammetto. L'ho sempre detto. A me , qualche volta ( quando sono molto stanca, quando non voglio prender decisioni, quando voglio che qualcuno si occupi di me, mi vizi e mi coccoli) , piacerebbe avere accanto un uomo piu' grande , non di tanto pero' , solo di qualche anno.  In alcuni momenti mi piace l'idea di poter   avere un uomo protettivo al mio fianco. Insomma mi piace che qualcuno si prenda cura di me, ma solo quando voglio io.  Un uomo tuo coetaneo certe  cose ( proteggerti, aver cura di te come se fossi bambina )  non le pensa. Con un coetaneo ci puo' essere complicita', condivisione, piacere ma non protezione. E' questo che si verifica  il piu' delle volte. Per avere un atteggiamento protettivo bisogna che ci sia una differenza d'eta'. Parlo di una differenza minima, non certo di un uomo con venti anni di piu'.

Questi sono discorsi che faccio spesso con mio marito. E lui mi ripete sempre " Che ci faresti tu con un settantenne? ".

Ora. Sabato sera facevamo un giro in centro. Ad un certo punto noto una ragazza di nostra conoscenza che io sapevo sposata e con un bambino , in compagnia di un uomo adulto, con parecchi anni piu' di lei.

"Hai visto Daniela con quel tipo? Non e' mica suo marito quello, avra' trent'anni piu' di lei questo "

E mio marito "Sara' suo padre "

"Tu vivi in un mondo fantastico amore mio, quello non e' il padre. Senti che  ti dico"

Piu' in la' li vediamo intenti a baciarsi , fuori dal cinema, e lui abbracciato a lei  in un modo inequivocabile.

" Il padre, vero? " insisto.

Mio marito ride . "Hai ragione"

Lei ha 30 anni, quell'uomo ne avra' avuti 60 o anche di piu'.

Domenica mattina eravamo seduti per un caffe', io lui e il cucciolo.

Passa una ragazza nostra coetanea , quindi cinquantenne anche lei, vecchia conoscenza dell'oratorio. E' in  compagnia di un uomo , proprio vecchio. Si tengono per mano.

" Hai visto Roberta con chi s'è messa ? "

"Ma no, avevi detto che faceva la badante, sara' l'uomo di cui si occupa come badante"

" E si tengono per mano come due fidanzatini?? "

"Magari  lui avra' problemi a camminare e si regge a lei"

Mio marito sempre dal suo mondo fantastico osserva.

Piu ' in la' l'uomo si stacca da Roberta e si china a a legarsi le scarpe. " Non mi sembra proprio che abbia tanti problemi, sara' il nuovo compagno" insisto io.

" Mi sa che hai ragione" , mi dice anche stavolta, mentre l'uomo intanto si avvinghia a Roberta posando una mano sul suo fondoschiena.

Non tutte cercano il coetaneo. Alcune si innamorano di uomini molto piu' grandi. E non sempre questi uomini appaiono poi in perfetta forma fisica.

Allora mio  marito " Vedi come sei fortunata? Hai un marito prestante e ancora piacente, non un vecchietto al tuo fianco. E poi , cosa ci faresti tu  con un vecchietto? "

Stavolta ha ragione lui " Cosa ci farei  io con un vecchietto? "

Magari ne riparliamo tra qualche anno.

 

 

 
 
 

a proposito del mio cucciolo

Post n°330 pubblicato il 20 Febbraio 2015 da nella65vit

Il mio cucciolo ormai ha piu' di nove mesi. Quando era piccolo, per farlo uscire era un'impresa, non ne voleva proprio sapere. Si impuntava con le zampe sull'uscio e toccava tirarlo per portarlo fuori. Stava bene in casa , quello era il mondo che conosceva. Aveva noi, i suoi giochini, il suo lettino, la sua copertina e gli bastava. Con tanta pazienza abbiamo cominciato a portarlo fuori sempre piu' spesso perche' cominciasse ad abituarsi al mondo esterno e anche perche' capisse che i suoi bisogni doveva farli fuori casa. Per ogni pipi' fuori veniva ricompensato con un biscottino premio. Siamo riusciti ad educarlo e da tanto tempo in casa non fa piu' nulla. Il problema che si verifica adesso e' esattamente il contrario, quando va fuori non vuol saperne di tornare a casa. Ha scoperto il piacere di annusare l'erba , gli alberi, o anche solo il posto in cui e' passato un cane prima di lui. Ha  capito che per strada si fanno tanti incontri, animali ed umani, che riceve coccole , che puo' annusare e venire annusato. E quindi il risultato e' che tornando dalla passeggiata si impunta, stavolta per non entrare in casa.

E' un po' come ad un ragazzino che scopre il mondo fuori e ci sta bene. Una volta che ha capito  che , a parte la propria cameretta, fuori puo' stare con gli amici , divertirsi e sentirsi libero, lo perdi . E chi lo vede piu' in casa? Acquistando sempre piu' liberta' avra' piacere di assaporare il mondo esterno. E la cosa gli piacera' sempre di piu'.

Il problema e'  che il ragazzino esce sulle sue gambe e da solo, il cucciolo ha bisogno di chi lo porta fuori. Dovro' tentare di spiegargli prima o poi che non posso star fuori con lui ad ogni ora del giorno. A casa prima o poi ci tocchera' tornare.

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

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