PAPERE E PANNOCCHIE
QUESTO NON è UN ALBERGO, LASCIATE UN COMMENTO
.ora cliccando queste parole voi arriverete da STELLA.
HO APERTO IL BLOG POTETE TRANQUILLAMENETE POSTARE, NON CANCELLERO' NE POST NE COMMENTI...LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE E FONDAMENTALE, UN'UNICA RACCOMANDAZIONE PER IL BLOG PASSANO ADULTI E GIOVINCELLI...MANTENETE UNO SCRIVERE CORRETTO NEI CONFRONTI DEI PIU "DEBOLI"...NON TOLLERO SOPRAFFAZIONI...UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI; MAURO...papere e pannocchie...rimescolareilvolga...
http://blog.libero.it/yellowwomans/
Ei gente!!!! non mi frega un tubo delle vostre "scalate a vette inesistenti", posto ciò che mi piace ed interessa, ogni tanto fotografo, dipingo e scrivo, gli anonimi sono i benvenuti ma non i rompipalle, se il mio sito non vi piace portatele da un'altra parte e sciacquatevele
...Ciao Con Affetto Mauro
« A chi conviene una crisi... | ciao a tutti » |
Post n°2368 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da rimescolareilvolga
da ilsalvagente.it 18 gennaio 2010 Il governo attacca Internet, ma Google e Facebook reagiranno Luca Neri, autore de "La Baia dei Pirati", spiega perché il decreto Romani fallirà. Michela Rossetti “L’Italia non è un Paese per Internet, forse perché la sua classe politica, semplicemente, non la capisce”: quando chiediamo a Luca Neri (foto), giornalista fiorentino e consulente informatico, di commentare il recente decreto Romani su Internet e tv, è un fiume in piena. “Mi sembra un’allucinazione barbarica: l’idea di dotare Internet delle stesse regole della televisione è un’idea assurda, oltre che impraticabile”. L’autore de “La baia dei pirati”, edito da Cooper - da cui in seguito è nato il sito no-copyright.net - da tempo si dedica all’analisi del mondo dei pirati informatici, della libertà in rete, e dell’inutilità del copyright, forse non poteva esprimersi diversamente. Ma le sue argomentazioni non sono scontate. Anzi… In questi giorni abbiamo letto sui giornali titoli che esprimevano un unico concetto. “Il governo vuole trasformare la rete in una grande televisione”. In pratica si applicheranno le stesse regole della tv anche a quei prodotti web che rientrano nella definizione. Quindi autorizzazione ministeriale per trasmettere, e ai telegiornali e gli altri prodotti informativi gli stessi principi del Tg3 o il Tg5: direttore responsabile, dovere di rettifica… Perché per un “TgPincopallo.it”, mettiamo universitario, dovrebbe essere diverso? Perché i prodotti del web sono, di fatto, diversi dai media tradizionali. E su Internet ognuno ha il diritto, e la possibilità, di dire la sua. Il diritto di replica - mettiamo - parte da un presupposto corretto: tutelare il piccolo, il privato, dai grandi mezzi d’informazione. Ma su Internet che senso ha? Penso che il tgpincopallo.it abbia detto una sciocchezza su di me? Bene, scrivo su Facebook di stare alla larga da quel tg, scrivo un post sul loro sito, replico sul mio blog. Sulla rete c’è un “passaparola” praticamente illimitato, e chiunque può esprimere la sua idea. Passiamo a chi rientra o meno nelle nuove regole. Il decreto Romani esclude le attività non economiche e quelle che non sono in concorrenza con la tv; poi precisa che non devono avere carattere “incidentale”, quindi una diffusione di contenuti audiovideo costante. Prendiamo il blog di Pippo.it, con il pallino dei video, che tutti i giorni pubblica i filmati degli amici e quelli di YouTube: sicuramente non ha fini economici, ma potrebbe far concorrenza alla tv - con gli spezzoni di programmi già trasmessi sul piccolo schermo - e magari rientra nel carattere “non incidentale”, perché manda filmati tutti i giorni. Per chi vedi pericoli? A me sembra un tentativo di regolamentazione da “azzeccarbugli”, confuso e poco chiaro. Torno da poco da New York e ti assicuro che lì, dove non solo la rete è stata inventata, ma è da sempre considerata circolazione del sapere, simili concetti sono impensabili. È facile ricondurli a una battaglia tra sistemi “vecchi” e “nuovi”. Tra colossi industriali dove le “vecchie tv” si sentono minacciate. Sarebbe perfino scontato dire che qui il presidente del Consiglio è a capo di alcune delle reti principali…ma se vuoi scriverlo… In effetti in molti hanno ricordato la causa di Mediaset contro YouTube… e nel decreto - articolo 6 - si parla chiaramente di “protezione del diritto d’autore”, in cui si diffidano tutti i fornitori di servizi media audiovisivi “dal trasmettere o ritrasmettere, o mettere comunque a disposizione degli utenti, programmi oggetto di diritti di proprietà intellettuale di terzi o parti di tali programmi”. Appunto. Sai come andrà a finire? Che Google se ne andrà dall’Italia, proprio come sta lasciando la Cina. Per chi gestisce piattaforme di milioni di utenti, controllarle è realmente impossibile. La Cina ci prova con 30.000 persone che ci lavorano dalla mattina alla sera, e neanche ci riesce. Google, infatti, si è detta “preoccupata”. Però YouTube “prende in prestito” parecchi spezzoni dalle trasmissioni. Perché, se posso vederle lì, dovrei accendere la televisione? Non è così semplice. Prima di tutto YouTube non trasmette intere trasmissioni, ma, come hai precisato, spezzoni. Perché non considerarlo un modo per farsi pubblicità? Perché non accordarsi e inserire degli spot? Ancora: perché non offrire piattaforme dove scaricare direttamente, dal sito della rete televisiva, quello che si vuole? Mettiamo che si elimini YouTube. Gli utenti del web sono “attivi” e non “passivi” come quelli dei mezzi tradizionali. Troveranno il modo di scaricare illegalmente il materiale. E chi ci guadagnerà allora? Chi frequenta certi siti e programmi lo sa: sono pieni di spam, materiale porno. Per queste aziende, sì, è un guadagno assicurato. Ma non per le “vecchie” tv. Negli Stati Uniti, a partire dal 2003, si è iniziata una battaglia simile. E i media tradizionali hanno perso, su tutta la linea. Racconta... In nome della violazione al copyright si è cominciato a denunciare migliaia di utenti, circa 40.000 cause civili. Con un costo sociale - peraltro - non indifferente, visti i costi delle spese legali. Cosa hanno ottenuto? Che alla fine le grandi major audiovisive sono state viste come il “nemico”, come dei soggetti che danneggiavano i consumatori. Hanno ricevuto un enorme danno di immagine, e le persone acquistavano meno. In più, nessun beneficio a livello pratico, perché la pirateria è aumentata. Dopo 3 anni la strategia è stata, naturalmente, abbandonata. Qual è, allora, la soluzione per i vecchi media? Cambiare. L’istituzione del copyright non è “sacra”, ha solo due secoli di vita. E sul web non ha senso. I “vecchi” media devono capire i vantaggi della rete, e non solo pensare ai pericoli. Devono comprendere che la pirateria non è incompatibile con il profitto. Prendiamo Avatar: è il film più piratato della storia, ma allo stesso tempo quello che sta incassando di più. Sembra un paradosso. Non lo è. Perché il cinema e il web sono due mezzi diversi. Avatar in sala offre qualcosa di più: il 3D, gli effetti speciali sul grande schermo, lo rendono un “evento” irripetibile. Quello che sta succedendo in questi giorni in Italia è, davvero, assurdo. E soprattutto non otterrà le conseguenze sperate. Prima di tutto perché limita la libertà degli utenti. Che, semplicemente, la aggireranno. Non posso “ritrasmettere” sul mio blog, su Facebook, su Twitter, spezzoni coperti da copyright? Devo chiedere l’autorizzazione ministeriale per la mia web-tv? Bene, si inizieranno a registrare sui server statunitensi, o svedesi. E si scaricherà più materiale pirata. Si impone ai provider la stessa responsabilità delle tv? Di nuovo: Google e Facebook lasceranno l’Italia. E il Paese subirà un costo enorme: a livello economico e culturale. Si sta arrivando alla morte dell’innovazione attraverso mille taglietti. Non solo con questo decreto. A cosa ti riferisci? Potrei parlarne per ore. Partendo dall’ultima, penso al decreto di Bondi. La tassa su tutti i supporti tecnologici dotati di memoria per contrastare la pirateria non piace a molti. Anche perché con il nuovo decreto si teme che le chiavette per lo scambio di dati, i decoder che permettono di registrare i programmi, ma anche pc e telefonini multimediali, costeranno di più. Mi sembra di essere tornato nel Medioevo. Non conosco provvedimenti simili all’estero, sicuramente non negli Stati Uniti. L’idea di tassare i supporti vergini per salvare un’industria ormai "decotta" mi lascia sbigottito. Nonostante sia innegabile che da Napster in poi il fatturato mondiale dell’industria discografica sia dimezzato, non si riesce a vedere il fenomeno nel suo complesso, e a capire che la spesa dei consumatori, in assoluto, non è diminuita, ma si è semplicemente diversificata. Si comprano meno cd – è vero – ma si spende di più per i concerti dal vivo. A rimetterci sono le industrie che fanno da intermediari, ma per gli artisti il discorso è diverso. Un musicista guadagna circa il 50% da un concerto; mentre tra il 5 e il 10% per un cd. Aggiungiamo poi a tutto questo i mancati investimenti per la banda larga, la recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha dichiarato sequestrabile il celebre sito "Pirate Bay", e il quadro è quasi completo: l’Italia – oggi – non è un Paese per internet. |
https://blog.libero.it/PANNOCCHIEePAP/trackback.php?msg=8310993
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
TAG
MENU
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: rimescolareilvolga
|
|
Sesso: M Età: 69 Prov: GE |
TAG
BOSS
Visitate questo blog... clicca qui Ricordi
e lasciate un commento.. al Boss.
e salutate Boss per me,...vi tendo...oggi sono molto democratico.
.
DA GUARDARE E SOSTENERE
<script language="javascript" type="text/javascript" src="http://www.byoblu.com/browsepage.axd"></script>
IL LINK CHE VOLEVI PER LE NEWS DEL GIORNO
copia il codice:
vuoi mettere nel tuo blog le NEWS del BLOG DEL GIORNO?
copia e incolla questo codice:
<a href="http://feeds.feedburner.com/libero/ZbDY"><img src="http://feeds.feedburner.com/libero/ZbDY.gif" style=
blog del giorno
Blog del Giorno
I MIEI BLOG AMICI
- Io, a volte MARA
- lascia che sia....ARIEL63
- MARCO PICCOLO FREUD
- HO PERSO LA DENTIERA
- il mio blog
- ORO vecchia ciabatta
- La vita come viene VENTODAMARE
- DIONEA
- Immagini di Stella
- un modo di essere + MUSICANTE
- Terra Madre
- pensieri inutili + Toro
- sciolta e naturale Violette
- Quotidianamente...
- Il senso dei luoghi
- Blog Magazine
- antonia nella notte
- Una mela...genovese
- Arrancame la vida!
- 8 marzo
- DIARIO MEDICO LEGALE
- Writer
- Sardigna e altro...
- nuvola viola +++
- Betty Elena Marlene ++++
- IL VELO DIPINTO +++
- ArtGraphic +++ san leo equivoco chiarito
- le parole son pietre +++ciemme3
- Scherzo o Follia? ++++++
- BLOGPENSANTE +++ aeza 1
- Espressioni++++upmarine
- Ippopotamo Pensante+++for africa
- Rinascita ++ n.cave
- Verità...Veri calzona +++blog
- DOPOLANOTTE
- IL MIO MONDO .......
- Crikitty
- Blog del Giorno ++++++++++
- Briganterosso Blog
- avvocatoxTE
- BLOG PENNA CALAMAIO
- SILVIA E IL CANCRO
- LEMOZIONE INTERIORE
- SPRINGFREESIA
- storia..di una donna
- Il Vento corre
- LADRO_DI_STELLE_DGL
- le matite dellanima
- XXI secolo?
- FUORI IL ROSPO!
-- UN RIFERIMENTO --
- exibart
- marco paolini
- ° ARCOIRIS TV E LETTERE
- ANTITROLL ROLL
- -- E M E R G E N C Y--
- -- BEATI Costruttori --
- - MASSI FOTOGRAFO -
- - IL CANNOCCHIALE -
- - ANORESSIA ETC. -
- CORRIERE ON LINE
- AMMAZZARE CHI?..IL TEMPO
- IL MATTINO di PADOVA
- non pagare le ricariche
- STRANO MA VERO
- FOTO E TANTO ALTRO
- CARTOLINE E ALTRO
- IL GIULIVO ++
- AMERICANI ??
- sito FORAFRICA
" BISOGNA AVERE ANCORA UN CAOS DENTRO
" Bisogna avere ancora un caos dentro
di sé per partorire una stella danzante"
Friedrich Wilhelm Nietzsche
http://www.grandespirito.it/slideshow/presoggettiritrovati.html
AREA PERSONALE
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 28/11/2020 alle 19:07
Inviato da: Meteo
il 30/07/2018 alle 10:31
Inviato da: Vær
il 30/07/2018 alle 10:31
Inviato da: Wetter
il 30/07/2018 alle 10:30
Inviato da: Speed Test
il 30/07/2018 alle 10:30
Pogoda, Prognoza pogody
National Forecast
Weather Forecast
Wetter, Wettervorhersage, Wetterbericht
Meteo, Previsioni Meteo Italia
Météo France
United Kingdom Weather
Clima de Espana
Väder
Australia Weather
Vær
Vejr
Clima
Clima
Japan Weather
China Weather
Wetter
Weer
New Zealand Weather
Ireland Weather
Canada Weather
Test predkosci internetu
Speedtest, Speed Test
DSL Geschwindigkeit testen
Test di velocità Internet
Test de velocidad
Test de vitesse Internet