PAPERE E PANNOCCHIE

REAGIRE O NASCONDERSI DIETRO AD UN SINTOMO? CONFONDERSI TRA LA GENTE O RITAGLIARSI SPAZI DI SOLITUDINE? SCEGLIERE LE PSICOTERAPIE, GLI PSICOFARMACI O L’OMEOPATIA E ALTRE TERAPIE “NATURALI”? A TUTTO CIÒ RISPONDONO GLI AUTORI DEL PRECEDENTE POST N. 115. NON SI TRATTA SOLO DI FELICI, LUCIDI E PRECISI COMMENTI MA ANCHE DI STORIE VERE, CHE FANNO I CONTI CON LE AMBIGUITÀ DELL’UMANA NATURA. INFATTI I  BLOGGATORI QUI SOTTO ELENCATI AI QUALI VA L’ESCLUSIVO MERITO DEL SUCCESSO DI QUESTO POST HANNO SVOLTO UN’ANALISI AMPIA, ACUTA, OLTREMODO SIGNIFICATIVA ED UNA VASTA ESPLORAZIONE DEL TEMA TRATTATO. COSÌ TUTTA LA DELICATA TEMATICA SULLA PAURA È STATA DA QUESTI AMICI BLOGGATORI AFFRONTATA E DESCRITTA CON DOVIZIA DI DATI E DI CONCETTI. LA FORMA PIANA E PIACEVOLE SI ASSOMMA ALL’INTERESSE PRATICO E CULTURALE. LE RIFLESSIONI INFRANGONO I LIMITI DEL “PENSIERO COMUNE” LANCIANDO UN’IMPOSTAZIONE DEL TUTTO ORIGINALE DEL RAPPORTO TRA UOMO E PAURA. QUI SI TROVANO ANCHE TUTTI I METODI DI TERAPIA E DI DECONDIZIONAMENTO DAL FLOODING ALLA CHEMIOTERAPIA PSICHIATRICA, ALLE VARIE TECNICHE PSICOTERAPEUTICHE FINO ALLE RISORSE RINVENIBILI NELLE OFFERTE TERAPEUTICHE DELLA C. D. MEDICINA ALTERNATIVA.
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 I COMMENTI DEI  BLOGGATORI QUI SOPRA INDICATI SI POSSONO COSÌ RIASSUMERE IN UNA SINTESI CONCLUSIVA :

LA PAURA È UN’EMOZIONE SPIACEVOLE, che può assurgere a grande violenza, suscitata da una situazione di pericolo, che può essere attuale e anche anticipata, ovvero fantastica; SI ACCOMPAGNA AD UNO STATO ORGANICO CHE VA CONSIDERATO COME UNA REAZIONE PREPARATORIA, CARATTERISTICA, PER QUANTO NON SPECIFICA, DOVUTA AL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO E COLLEGATA A COMPORTAMENTI DI LOTTA O DI FUGA. Può essere espressione di una reazione di emergenza di fronte ad un improvviso pericolo o costituire uno stato emotivo di tipo ansioso lungamente persistente. ENTRO CERTA MISURA È NORMALE ED UTILE NELL’APPRESTAMENTO DELLA DIFESA. Ma specialmente in stati di paura a lungo protratti e ripetuti, alimentati spesso solo dalla fantasia, possono assumere significato patologico. La paura patologica  è generalmente indicata come FOBIA (paura irrazionale, persistente, suscitata da particolari oggetti o da alcune specifiche situazioni che è accompagnata da ansia eccessiva: paura del buio, degli estranei, degli spazi aperti, degli spazi chiusi, dei luoghi elevati, dei temporali, del diavolo, della morte, della solitudine , della castrazione, di essere sepolti vivi, della notte, della sessualità e dei rapporti intimi, ecc…). Le singole paure patologiche hanno tutte  una denominazione più tecnica formata con radicali greci (xenofobia, agorafobia, claustrofobia, acrofobia, astrafobia, demonofobia, tanatofobia, ermofobia, ecc… . ALCUNE PAURE TIPICAMENTE INFANTILI RESIDUANO IN ETÀ ADULTA. È da tener presente che la tendenza alla paura può essere fortemente accentuata, sia DA UNA COSTITUZIONE IPER EMOTIVA, sia DA UN’EDUCAZIONE SBAGLIATA (eccesso d’autoritarismo parentale, ansia dei genitori ecc…) SIA DA PARTICOLARI SITUAZIONI DI VITA (mortificazioni, disgregazioni familiari, separazione, divorzio, distacchi, ospedalizzazione, istituzionalizzazione, ecc…).
PER USCIRE DALL'INCUBO DELLA PAURA CRONICA, DELLE FOBIE, E DEL PANICO I BLOGGATORI SUGGERISCONO:

- RICONOSCERLI SUBITO E DISTINGUERLI DA EVENTUALI PATOLOGIE ORGANICHE;

- TRATTARSI CON GENEROSITA' E TENEREZZA;

- CHIEDERE TEMPESTIVAMENTE UN AIUTO SPECIALIZZATO;

- SEGUIRE CON COSTANZA LE TERAPIE INDICATE PERCHE' IN POCHI MESI SI POSSONO SCONFIGGERE I DISTURBI DA ATTACCHI DI PANICO E LE FOBIE.