« L'ALTRA MAIL DELLA SIMOLA MAIL RICEVUTA DALLA SIMO »

UN POST PER UN AMICO

Post n°33 pubblicato il 15 Maggio 2007 da GOLE.TAGLIATE
 

TRATTO DA : http://www.alimentazionesostenibile.org/

Vogliamo riassumere?
È la stessa FAO a fornire un elenco agghiacciante dei problemi causati dagli allevamenti intensivi: riduzione della biodiversità, erosione del terreno, effetto serra, contaminazione delle acque e dei terreni, piogge acide a causa delle emissioni di ammoniaca. E tutto questo per cosa? Per quelle che Frances Moore Lappé, autrice di Diet for a small planet definisce "fabbriche di proteine alla rovescia". Significa che ci vuole un chilo di proteine vegetali per avere 60 grammi di proteine animali. Non solo: "per produrre una bistecca che fornisce 500 calorie", spiegano gli autori di Assalto al pianeta (Bollati Boringhieri), "il manzo deve ricavare 5 mila calorie. Il che vuol dire mangiare una quantità d'erba che ne contenga 50 mila. Solo un centesimo di quest'energia arriva al nostro organismo: il 99% viene dissipata"... Usata per il processo di conversione e per il mantenimento delle funzioni vitali, espulsa o assorbita da parti che non si mangiano come ossa o peli. Il bestiame è dunque una fonte di alimentazione altamente idrovora ed energivora, una massa bovina che ingurgita tonnellate di acqua ed energia. E lo fa per nutrire solo il 20% della popolazione globale del pianeta. Quel 20% che sfrutta l'80% delle risorse mondiali. Per dare a quel 20% la sua bistecca quotidiana. "Nel mondo c'è abbastanza per i bisogni di tutti, ma non per l'ingordigia di alcuni", diceva Gandhi. Ingordigia che ha raggiunto livelli esorbitanti. "Dal Dopoguerra a oggi, in Europa, siamo passati da circa 7-15 chili di consumo procapite all'anno a 85-90 (110-120 negli States)", riferisce Marchesini. Secondo Moore Lappé le tonnellate di cereali e soia che nutrono gli animali da carne basterebbero per dare una ciotola di cibo al giorno a tutti gli esseri umani per un anno. E la FAO conferma che se una dieta vegetariana mondiale potrebbe dar da mangiare a 6,2 miliardi di persone, un'alimentazione che comprenda il 25% di prodotti animali può sfamarne solo 3,2 miliardi.

Ma c'è un problema.
La domanda di carne sta crescendo. Paesi come la Cina stanno abbandonando riso e soia a favore di abitudini occidentali. Stiamo esportando il nostro modello alimentare (o vogliamo chiamarlo colonialismo?). Secondo l'Ifpri entro il 2020 la domanda di carne nei Paesi in via di sviluppo aumenterà del 40%: questo significherà oltre 300 milioni di tonnellate di bistecche. E raddoppierà, sempre nei Paesi in via di sviluppo, la domanda di cereali per nutrire queste tonnellate di carne. Fino a raggiungere 445 milioni di tonnellate. Richieste incompatibili con la salute del pianeta e con un equo sfruttamento delle risorse. Il manzo globale sta diventando una realtà. Si chiama rivoluzione zootecnica: significa spostare nel Sud del mondo la produzione di carne. La Banca Mondiale sovvenziona, in Cina, l'industria dell'allevamento e della macellazione. Ma sbaglia: suolo e acqua non bastano per sfamare il mondo a suon di bistecche e hamburger. "Con un terzo della produzione di cereali destinata agli animali e la popolazione mondiale in crescita del 20% ogni dieci anni", scrive Rifkin, "si sta preparando una crisi alimentare planetaria". Incalza Correggia: "è stato calcolato che l'impronta ecologica, cioè il consumo di risorse, di una persona che mangia carne è di 4 mila metri quadrati di terreno contro i mille sufficienti a un vegetariano. E allo stato attuale, la disponibilità di terra coltivabile per ogni abitante della terra è di 2.700 metri quadrati". Ancora: un ettaro di terra a cereali per il bestiame dà 66 chili di proteine, che diventano 1.848 (28 volte di più!) se lo stesso terreno viene coltivato a soia. La Global Hunger Alliance chiederà alla FAO di frenare l'avanzata carnea a Sud opponendo le ragioni della resa energetica. Secondo la Correggia bisogna "promuovere il miglioramento della dieta nelle aree povere, ad esempio con una miglior combinazione degli alimenti, la produzione locale di integratori a basso costo e il recupero di cereali e legumi tradizionali molto più ricchi di quel trinomio riso-frumento-mais (rigorosamente raffinati!) che ha conquistato il mondo".

Economia, ecologia e cibo per tutti si fondono.
Ambiente ed economia, del resto, sono legati dalla quantità di risorse che la terra mette a disposizione di ciascun essere vivente. Se qualcuno consuma di più c'è un altro costretto a digiunare. Naturalmente non è così semplice. La fame nel mondo non è solo una questione di quantità di risorse, ma di distribuzione. O meglio, con Marchesini "è una questione di produzione, consumo e distribuzione insieme". Essere vegetariani è una scelta personale, frutto di un percorso (certo, se cominciassimo a ridurre quei 90 chili di carne all'anno...). Marchesini la definisce una scelta di etica privata (etica pubblica, obbligo collettivo, dev'essere, invece, l'attenzione al benessere degli animali). Ma essere vegetariani è anche un atto di responsabilità e sensibilità sociale ed ecologica. Scrive Rifkin: "milioni di occidentali consumano hamburger e bistecche in quantità incalcolabili, ignari dell'effetto delle loro abitudini sulla biosfera e sulla sopravvivenza della vita nel pianeta. Ogni chilo di carne è prodotto a spese di una foresta bruciata, di un territorio eroso, di un campo isterilito, di un fiume disseccato, di milioni di tonnellate di anidride carbonica e metano rilasciate nell'atmosfera"...

La prossima volta che decidi di comprare una bistecca pensa a tutto questo.
Forse per quel giorno cambierai menu. E, chissà, sostituirai la carne con un piatto di germogli di soia. Con buona pace della tua salute e di quella del tuo pianeta.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

FINALMENTE!!! Petizione per etichettare sulle confezioni di carne i rischi alla salute che derivano da un suo consumo!!!

MAX.MA DIFFUSIONE!!

La carne nuoce alla salute. Petizione per chiedere che venga segnalato sulla carne o sui prodotti che la contengono I DANNI CHE PROVOCA ALLA NOSTRA SALUTE, analogamente come avviene oggi per il tabacco.

Petizione
http://www.petitiononline.com/NoCarne/petition.html

 

L'UOMO HA SEMPRE UN'ALTERNATIVA...

L'UOMO HA SEMPRE UN'ALTERNATIVA...

Gli animali si distinguono in carnivori ed erbivori... e quelli carnivori non possono fare a meno di uccidere... sono "obbligati" a farlo... gli uomini invece hanno la facoltà di "SCEGLIERE" cosa mangiare... hanno la facoltà di "SCEGLIERE" se macchiarsi o meno di sangue... LA CARNE ALL'UOMO NON E' AFFATTO NECESSARIA, come dimostrato, nella vita pratica, da 600 milioni di vegetariani nel Mondo e anche dal Prof. Veronesi, a capo dell'Istituto di oncologia di Milano.   Buon Natale, GOLE.TAGLIATE 

 

Il Tuo contributo rimarrà con noi x un po'

MSG. RICEVUTO

Adesso sto quasi male.....mi fai riflettere....:(....io nn vorrei mi tagliassero la gola per mangiarmi......aiut!

 

RICETTE E... PER OGNI ALIMENTO LE SUE PROPRIETA'

MANO SU xIL SEDERE xASPORTARE LE INTERIORA

QUESTI BASTARDI LI HANNO LEGATI PER I PIEDI E POI GLI INFILANO DELLE MANI INTERE SU X IL SEDERE X ASPORTARE LORO LE INTERIORA

CLICCA QUI

 

L'UOMO NON HA ALCUN BISOGNO...

L'UOMO NON HA ALCUN BISOGNO DI MANGIARE CARNE...

L'organismo umano non ha alcuna necessità biologica di consumare carne, anzi, l'alimentazione vegetariana presenta numerosi vantaggi per la salute.
Le ragioni che spingono la maggior parte delle persone a includere la carne nella propria dieta non hanno nulla a che vedere con la necessità di sopravvivere.
Gli uomini mangiano carne semplicemente per abitudine o perché ne amano il sapore.
La semplice abitudine o un piacere voluttuario possono giustificare la tortura e l'uccisione sistematica di miliardi di esseri senzienti?
CONTINUA QUI
E in particolare QUI

 

C'E' UNA RELAZIONE TRA CONSUMO DI CARNE E...

immagine

C'è una relazione tra l'aumento della fame nel mondo e la dieta carnivora dei paesi ricchi? Leggi l'articolo!

 
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 

SISTEMA COLLAUDATO...

IO LA FACCIO PIU' FACILE...

immagine

immagine(...e sono 16 anni che mangio così, quindi il mio "fai-da-te" può dirsi BEN COLLAUDATO!!!). 

IO PARTO DAL CONCETTO CHE 

i legumi, le noci e la frutta secca in genere, il seitan, il tofu e la soia

SOSTITUISCONO ABBONDANTEMENTE una bistecca, un uovo o un pezzo di formaggio.

immagine

Pertanto, io mangio esattamente quello che mangiavo 16 anni fa da onnivora. Semplicemente privilegio pasta + lenticchie o pasta + piselli anziché la pasta con dopo la carne. (I LEGUMI.. La "carne dei poveri" e ora "la carne dei nobili": è anche il "piatto-base" dei vegani, perchè è un pasto GUSTOSO, NUTRIENTE e... COMPLETO!!! C'è tutto: PROTEINE, FERRO, CALCIO, ecc. e in quantità superiore rispetto alla carne)."

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

vidokcmoog58mmariomancino.mgole_tagliatespacexyoupinobuzzesesolo_per_te1961nilsiaSky_Eagleenrico505robi19700Meme_ntoGOLE.TAGLIATEDorainpoi63quetzal26
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 

UN VUOTO LEGISLATIVO

PER QUALE ASTRUSO MOTIVO CHI E' PIU' EVOLUTO (leggasi: più sensibile e meno rozzo)

DEVE X FORZA SOPPORTARE LE TORTURE CHE I MENO EVOLUTI (leggasi: chi si intestardisce ancora a voler uccidere x mangiare pur in presenza di valide e riconosciute alternative)

VOGLIONO CONTINUARE A FARE AGLI ANIMALI, PUR NELL'IPOCRISIA CHE "I CANI NO, SONO D'AFFEZIONE, I POLLI SI', SONO DA MACELLO"?

ALLORA PREFERISCO I CINESI, CHE SI MANGIANO ENTRAMBI. ALMENO SONO COERENTI E NON SI DICHIARANO "AMANTI DEGLI ANIMALI"...

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963