gemini - il cielo brucia dentro la terra
« Precedenti Successivi »
 

Attaccato al muro insieme all'ombra II

La mia vita è stata un susseguirsi di mediocrità. La quintessenzadel fallimento spirituale. Durante il periodo scolastico ero un bimboe poi un ragazzo ombroso e taciturno, schivavo i giochi (che misembravano lo scatenarsi degli elementi più selvaggi della classe)e rendevo poco a livello nozionistico e di apprendimento, tantoda raggranellare voti mediocri e prestazioni insufficienti ai…
 

Attaccato al muro insieme all'ombra

Se sono un essere sinistro? Mi è stato detto più volte. Così comeche sono intrattabile, falso, opportunista e ambiguo. Mi era statopredetto fin dall'infanzia che non sarei riuscito a farmi amici schiettie così è stato. Mi era stato anticipato che avrei avuto un lavoromortalmente noioso e che non avrei mosso un passo ulteriorelungo quella scalinata…
 

Bobby XXXVII

Fu quando lo scandalo si placò e la polizia si installò condiscrezione nella clinica che Alice Muir aprì la lettera a leidestinatole da Robert Fawcett attraverso la mano del dottorPalubi. Era nella sua stanza in piena e avanzata notte, eancora si udivano urla intermittenti dei parenti stretti deldirettore generale Neumann. Le squadre di perlustrazionee ricerca…
 

Bobby XXXVI

Venne rinvenuto con gli occhi ancora semiaperti e un briciolodi vita nelle ossa. Le squadre lo rimisero in piedi, sostenendolo.Uno di loro, un fabbro di nome Ernst Kirchner lo schiaffeggiòcostringendolo a un nuovo sbocco di sangue. Gli altri loosservavano e, intanto, andavano a preparare un cappioper impedirgli di morire senza essere stato giudicato. Ilborgomastro, con…
 

Bobby XXXV

Il dottor Palubi si allontanò verso l'alto. Scomparendo nellafitta boscaglia. Nessuno fece nemmeno il tentativo di fermarlo.Attesero qualche minuto, poi udirono il colpo lievissimo dellapiccola pistola. Bobby ebbe un attimo di smarrimento ."Gli hovoluto molto bene ma esistono delle strade segnate. Io, in ognicaso intendo proseguire lungo qualcuno di quei sentieri." "Vengocon te" Proruppe sir…
 

Bobby XXXIV

Uscendo dall'ingresso posteriore per poco non cadde con il musosul terreno: aveva incocciato in Edoardo Muller che stava sedutosui gradini con la testa fra le mani. Bobby fece un'acrobazia perrestare in piedi e si mise ad imprecare a bassa voce :"Nonpensavo di trovarti qui così presto." ringhiò con ferocia maldissimulata. Edoardo alzò lo sguardo e…
 

Bobby XXXIII

Bobby si riebbe non appena vide la ragazza al suo fiancocon un dito premuto sulle labbra. Era bella e vestita leggeramalgrado avesse nevicato sino a poco tempo prima. Uncompleto castigato le scendeva fin oltre le ginocchia e nonv'era ombra di trucco sul suo viso quasi adolescenziale.L'uomo si trattenne dal parlare mentre Lei bisbigliava:"Penso che abbia…
 

Bobby XXXII

"Ha avuto modo di essere testimone di eventi straordinaricome guarigioni improvvise o ritorni dalla morte? Si seggaqui, accanto a me, e mi racconti, dottore." "Vede, signorinaMuir, ho bazzicato così a lungo questa clinica da sentirmi adisagio nel sistemarmi in panciolle sotto un magnifico sole.Preferisco restare in piedi, se non la disturba, e mantenereil mio status…
 

Bobby XXXI

"Posso chiederle un piacere, dottore?" Palubi annuì livemente conil capo. "Mi promette di non lasciare questa clinica sino a quandonon mi sarò rimesso completamente da questo fastidioso malanno?""Beh, certo. Posso farlo. Come le ho detto fa più paura un mioallontanarmi che il restare in questo posto per un tempo indefinito.Il dottor Neumann pensa certamente di…
 

Bobby XXX

 "E pensare che la colpa è solo mia" Biascicò Bobby. Il dottorericambiò la stretta e si sollevò istantaneamente dalla sedia."Posso ringraziarla?" Fece, dopo un attimo di esitazione. Ilgiovane convalescente strabuzzò gli occhi :"Per averla fattabuttare fuori dalla clinica?" "Sì, esattamente per quella ragione."Fece una pausa solenne, poi riprese :"Vede, stavo conducendouna vita monotona e banale…
 

« Precedenti Successivi »