REBIRTHING

COMUNICAZIONE "DI SERVIZIO" :-)

Per chi fosse ancora interessato a togliere la famigerata manina, ecco il messaggio che il mio fratellino di web (ma molto di più in verità)  Nick...ha inviato alla direzione di Libero e per conoscenza al garante della Privacy..

Credo possa essere di aiuto a chi si è sentito "privato" almeno della libertà di scelta...

Un abbraccio a Voi tutti

"Spett.le LIBERO

p.c.  Garante per la protezione dei dati personali 
piazza di Montecitorio n. 121 

00186 Roma

fax 06/69677715

e-mail: codici@garanteprivacy.it

Oggetto: rimozione immediata Social Plugin di Facebook

           A seguito dell’inserimento dei Social Plugin di Facebook sul mio blog a Vostra discrezione e insindacabile decisione e in considerazione della mancanza del consenso al trattamento dei dati personali se ne domanda l’immediata rimozione.

           A tutela dello scrivente si richiama quanto sancito dalle normative vigenti, ricordandoVi che, come per altro ribadito nella 30ma Conferenza internazionale delle Autorità di protezione dei dati di Strasburgo (15-17 ottobre 2008)e sancito dall’ art.4  D.Lgs196/03, per “dati personali” si intende:

“qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati.”

          Si richiama inoltre quanto pubblicato nella GU n. 106 del 8-5-2002, nella quale il garante per la protezione dei dati personali raccomanda e emana i codici deontologici per Internet di cui Voi senza dubbio siete a conoscenza e quanto previsto negli  artt. 23-24 del Codice che prevede che il trattamento dei dati sensibili avvenga esclusivamente con il consenso espresso dell’interessato che deve essere preventivo, esplicito, libero e documentato per iscritto in modo da essere inequivocabile e che ricorda come il silenzio non può essere considerato una forma consenso. Infatti, con il consenso, l’interessato esprime di fatto la propria autorizzazione in senso generale.

Ricorda inoltre che la mancanza del consenso comporta sanzioni penali, ferma restando la responsabilità civile del Titolare in caso di accertamento del danno derivante da illecito trattamento.

Certo in un Vostro sollecito riscontro e sicuro del fatto che si sia trattato di uno spiacevole inconveniente, si porgono cordiali saluti."