lacrima di oro

ha colpito tanto anche me questa storia.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate riguardo a tutta la faccenda. Siccome io ho un'idea precisa, vorrei confrontarmi con i vostri punti di vista.

chiedi il ns parere sui contenuti che lui ha riportato per chiedere la grazia o se sia corretto o meno concedergliela???

Ho letto con attenzione, anche perchè non entro nei particolari, ma conosco la storia del sig.Vallanzasca perchè ai tempi della banda della comasina, a Milano..avevo i suoi stessi anni più o meno...e poi perchè una persona molto vicina a me, non parente, ma di vicinato...è molto molto vicina a Renato Vallanzasca... è vero che la mamma è ricoverata , ed è vero che è da tempo bisognosa di cure e assistenza, con questo come ho sempre detto anche alla persona che citavo come molto vicina a me, anche se Vallanzasca era giovanissimo allora, era un ragazzo senza dubbio sbandato e con una storia famigliare non proprio idilliaca..ecco...io sono del parere che nella vita si fanno delle scelte...e che poi bisogna pagarne le conseguenze se queste scelte specialmente vanno a toccare la vita degli altri, che per me è sacra quanto la MIA!!!....detto questo...Renato Vallanzasca è sicuramente un altro uomo oggi!..lo è da tempo...purtroppo non può cambiarr le cose che ha fatto, magari si potesse!...e penso anche a quelle persone che hanno perso la vita...come cita lui, so perchè mi è stato raccontato che si è addossato colpe anche non sue...io su questo non comprendo per quale codice di onore l'abbia dovuto fare, se non quello che mi è stato riferito, ormai aveva l'ergastolo e pagava lui per tutti...!!!mah...onestamente non entro nemmeno nellòa questione perchè per me non è comprensibile...comunque sia....lui è un uomo cambiato, forse anche i parenti delle vittime (non tutti perchè ho già sentito tempo fa qualcuno in tv disse che se Renato Vallanzasca avesse ottenuto la grazia, sarebbe espatriato, poichè non voleva più considerarsi italiano... ecco in conclusione mi chiedo solo una cosa: Si sono dati , anzi offerti, casa, protezione e denaro a mafiosi e assassini....perchè hanno collaborato certo con la giustizia , ma per avere dei benefici....e non dimentichiamo di che orribili delitti erano accusati...allora la giustizia non può usare due pesi e due misure.... la legge non è uguale per tutti???!!!...

Per tua fortuna allora non hai provato mai quel senso di frustrazione che ti assale quando hai a che fare con interlocutori che solo in apparenza ti stanno a sentire, la cui volontà di comprensione va di pari passo al loro irrinunciabile egocentrismo e opportunismo. E' chiaro che il mio post è stato dettato da un senso di sconforto nel constatare continuamente questo tipo di approcci relazionali. Il mio non è pessimismo. E' solo uno sfogo. Grazie comunque per il tuo commento.

Decisamente sì, siamo troppo giovani per pensrla già così, o no? Troppo pessimismo, io crddo ancora nella parola e nell'empatia...Irriducibile ottimista!

anch'io sono cresciuta ascoltando le sue canzoni...il mio più grande rimpianto è di non averlo mai visto dal vivo! Io un bacio te lo regalo per questo ricordo!

... abbastanza catastrofico! Ma è il tuo modo di vedere e sentire, frutto, molto probabilmente, di tue esperienze, emozioni e vissuti o, forse, più semplicemente incazzatura del momento ... In ogni caso tanto basta per rispettarlo! Ovviamente se per alcuni versi sono in linea con il tuo pensiero, ovvero la soggettiva percezione del mondo, che, per me, non potrebbe essere diversamente, considerato il diverso intimo sentire, proprio di ogni essere umano... per altri mi discosto in modo netto! Non credo, infatti, che ci sia solo falsità e ipocrisia nelle relazioni umane, così come credo fortemente che i rapporti con l'altro, quello fuori di noi, si basino prevalentemente, se non esclusivamente, sull'empatia! Quanto alla parola credo che sia il più bel dono che avessimo potuto ricevere ... permette molto, per me! Basta una parola, a volte, a cambiare i colori della nostra giornata. Ciao e buon prosieguo di domenica. ...
^virgola*

credo che ci resti ancora una carta.l'istinto,che va oltre la mente. credo che ci sia ancora.io ci credo.le parole sono un pretesto a volte per nasconderne l'esistenza.basta avere fiducia nelle proprie percezioni.di solito nostro malgrado,sono giuste.

Le parole sono importanti, sono tutto quello che abbiamo, lo diceva Carver, ma non è questo, forse il "come" può servire è l'andare oltre le parole, seguire una connessione tra fatti e quindi la loro prosecuzione logica, è quello che manca, il messaggio ambiguo o volutaente distorto. Ecco cosa sta diventando catastrofico, non credete?