lacrima di ororesistere... resistere... resistere... |
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Post n°34 pubblicato il 21 Maggio 2007 da ralfa
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Post n°33 pubblicato il 18 Maggio 2007 da ralfa
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Post n°29 pubblicato il 12 Maggio 2007 da ralfa
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Post n°27 pubblicato il 11 Maggio 2007 da ralfa
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Post n°26 pubblicato il 10 Maggio 2007 da ralfa
E’ strana questa mia propensione a farmi scippare. Mi hanno scippato di tutto. E non ho mosso un dito. Non ho fatto mai una piega, non una smorfia di dolore o risentimento. Mai una reazione di resistenza o vendetta. Affetti, lavoro, casa, soldi, amici… sempre cedendo il passo, sempre rinunciando a qualcosa. La dignità no. Quella non me la faccio scippare da nessun ladro di galline affamato di rabbia o vendetta. |
Post n°22 pubblicato il 07 Maggio 2007 da ralfa
Il Papa ha il diritto di credere in quello che vuole: creazionismo, evoluzionismo, partito democratico, faccia un po’ lui. E se preferisce Pinochet a Welby sono sempre fatti suoi. |
Post n°21 pubblicato il 06 Maggio 2007 da ralfa
Che il paludato e ponderatissimo quotidiano della Santa Sede, l' Osservatore Romano, che esce al pomeriggio, abbia lasciato passare quasi 24 ore prima di scegliere parole stridenti come accusare di terrorismo il giullare Andrea Rivera, che dal palco del Primo maggio aveva osato dire in parole fin troppo semplici che il Vaticano ratzingeriano non sarebbe in sintonia con la modernità e i diritti umani, ha lasciato in molti sorpresi. Meno male! |
Post n°20 pubblicato il 05 Maggio 2007 da ralfa
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Post n°19 pubblicato il 30 Aprile 2007 da ralfa
Volevo scrivere qualcosa sul gravissimo problema dei cosiddetti "pedofili", che sta assumendo sempre di più le dimensioni di un vero e proprio cancro sociale. Dico -cosiddetti- perchè si dovrebbe parlare invece di "PEDOFOBIA". Purtroppo i giornali ne parlano solo quando i fatti di cronaca (i più gravi e indicibili) attirano l'attenzione nazionale. Io ho notato un fenomeno strano nella mia città (ma penso un pò dappertutto). Sui fatti sconvolgenti che hanno riguardato quei poveri bambini in quell'asilo alle porte di Roma, io non ho sentito un solo commento da parte di nessuno. Non nelle strade, non al lavoro, non tra gli amici, non nei locali o da qualsiasi altra parte. E' come se fosse un agomento tabù, di cui non si deve parlare mai con nessuno e in ogni caso. E' come se non si avesse il coraggio di pronunciare anche solo una sillaba sull'argomento. Non so... come se si avesse il terrore di scoprire qualcosa di spaventosamente indicibile. Davvero non so spiegarmi un tale atteggiamento collettivo. In questi giorni di tragica cronaca io sento parlare sempre del solito calcio, della solita politica, degli acquisti, delle macchine, dell'andare al mare, delle solite menate ma assolutamente non una sola parola su questo dramma solciale. Ma davvero siamo diventati così cinicamente indifferenti anche agli orrori più biechi ed efferati? Davvero siamo scivolati così in basso dal non riuscire a ragire più nemmeno per difendere i nostri stessi figli? Che cosa ci è successo? Che cosa ci hanno fatto? Che cosa ci siamo lasciati fare? "Una società che non è in grado di difendere i propri figli, è destinata a scomparire" [...] Non so chi l'abbia detto ma è una cruda verità. Non voglio nemmeno accennare a quello che potrei fare ad un pedofilo se mi capitasse tra le mani, ma di sicuro non lo tratterei come un malato! Questo è un alibi dietro il quale si sono giustificati troppi crimini. I bambini non si toccano! Questo dev'essere un imperativo categorico per tutti. Sani, malati, fuori di testa e figli di puttana. Chi fa violenza ad un bambino non merita di vivere. Ho letto in un articolo di un paio di mesi fa, che nelle nostre comunità contadine, anche solo fino a pochi decenni fa, quando veniva fatta violenza ad un bambino, la gente del posto non avvertiva i carabinieri, non denunciavano nulla alle autorità. Ma il giorno dopo gli facevano ritrovare l'autore del crimine, affogato, sulle rive del fiume. ... ... Scusatemi se mi sono lasciato andare a questo sfogo, ma le mie dita hanno incominciato a scrivere sulla tastiera e non si sono fermate che ora. |
Post n°16 pubblicato il 28 Aprile 2007 da ralfa
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Post n°15 pubblicato il 26 Aprile 2007 da ralfa
Breve dialogo tragicomico-estenuante-invasivo con una mia collega, ieri sera: - ma tu non mi sembri molto coinvolto… - non molto… è grave? - no, però io ci sto mettendo tutto il mio impegno e mi dispiacerebbe che poi magari, alla fine, tutti questi sforzi andassero persi - già… - tutti noi stiamo dando il massimo e non ci stiamo risparmiando - si… è vero. Te ne do atto. - a proposito… S. mi ha detto che dobbiamo fare i turni - turni? - si. S. ha detto che qui deve esserci sempre qualcuno… a parte di notte ovviamente - si… mi sembra giusto. Dodici ore al giorno non mi sembrano tantissime. Ne possiamo fare tranquillamente anche quattordici. - quindi faremo a turno - non c’è problema… - siamo in quattro. C’è anche A. che è disponibile - ah… - ma tu non mi sembri molto coinvolto - si C., me lo hai detto dieci minuti fa - no… perché… veramente… io ci sto mettendo tutto il mio impegno… -… e non vorresti che i tuoi sforzi andassero sprecati - si. E’ così. Ma noi tutti… - C., vuoi per caso comunicarmi qualcosa? - no… no… volevo solo dire che… - … non ti sembro coinvolto - si… però sei stronzo! - si… me l’hanno già detto - vedi? Ho ragione - si C. … tu hai sempre ragione… - vabbè… ma un po’ di entusiasmo per la miseria! - mi dispiace C. è che… non sono coinvolto |
Post n°14 pubblicato il 21 Aprile 2007 da ralfa
Le mie amicizie... quante risate, quante parole, quanti litigi, e la complicità, la furia, l'intensità, l'emozione; e l'intelligenza, la forza, il sogno, la solidarietà, la follia, il divertimento, la tenerezza; e la parzialità dichiarata, l'irrazionalità, l'impegno, il rancore, l'intolleranza, l'assolutismo, il tradimento, la noia, la paura, la rabbia, la poesia, la libertà, e ancora e ancora... Solo che preferiamo mantenere il segreto. Non raccontare, non parlarne troppo. O magari farlo con carta e penna... in segreto. O sul blog... in stile volutamente criptico. "Eppure non più di quanto dicono semplici amici ti dirò, o forse soltanto un pò di più: ti terrò la mano, come ogni altro potrebbe"... (rubato riveduto e adattato) |
Post n°13 pubblicato il 17 Aprile 2007 da ralfa
Sono solo in mezzo ad una piazza. L’ultimo sigaro me l’ha scippato un amico incontrato per caso. Cinque gradini sporchi e umidi mi concedono un po’ di isolamento e di silenzio. In lontananza indefinite figure che danno l’addio a questo giorno con una birra in mano e molte nella pancia. La realtà intorno è confusa e rarefatta. I miei assordanti pensieri scalciano in un recinto sempre più stretto. Trovare uno sfogo è la cosa più ardua in questo groviglio inestricabile. Non ho nemmeno l’opzione della resa. Non posso… sono costretto ad andare avanti. Anche senza una parvenza di futuro. E continuo a fare finta di capire… di comprendere la realtà circostante. Mi sforzo di capire le ragioni degli altri… i loro stati d’animo. Per non disperarmi… per non perdermi… “Rimanere agganciati”… l’ultima parola d’ordine.
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Post n°12 pubblicato il 13 Aprile 2007 da ralfa
Strana giornata oggi. Di quelle che si ricordano. Prima una rinascita, faticosa ma proficua. Poi di nuovo una discesa vertiginosa nel dolore… nella compassione… nelle lacrime. Lacrime che non vogliono abbandonarmi… lacrime che mi inseguono come un cane mordace… che rompono gli argini… che straripano, incuranti della forza di volontà di non cedere. Gocce salate e amare…rassegnate all’inevitabile. Acqua dolorosa che solca le abituali vie… e che finisce asportata da un repentino gesto di mano. Fumo di toscano nelle narici, nella bocca, negli occhi… aspirato avidamente per nascondere la resa. Il dramma. Occhi persi… come al solito. Sul solito asfalto… nella solita luce di un lampione… nelle solite figure dei passanti ignari. Chissà perché si resta sempre soli, nel dolore. Ore 16.15 Sms: “Fili non c’è +” … e il cuore per un attimo si ferma. La mente si annebbia. La bocca si apre. Il respiro si blocca. La mano si paralizza sul telefono. Qualche minuto per riuscire a mettere insieme poche parole di senso compiuto. Una risposta al messaggio. Balbettante… inconsistente… insufficiente… Non sono riuscito a telefonarle. Non ci sono riuscito. Ho lasciato la mia amica nel suo dolore più atroce e insopportabile. Il dolore tragico e inestinguibile di una madre che perde il proprio figlio. Giustiziato a vent’anni da un male impietoso. |
Post n°11 pubblicato il 05 Aprile 2007 da ralfa
SI PUO' DAVVERO CHIAMARE CONDIVISIONE UN'ESPERIENZA COMUNE AD UN ALTRI ESSERI UMANI? LA VERA CONDIVISIONE PRESUPPORREBBE UN PERFETTO PARALLELISMO DI PENSIERI, SENSAZIONI, EMOZIONI, DECISIONI. MENTI CHE CAMMINANO AFFIANCATE SEMPRE EQUIDISTANTI IN OGNI LORO SCARTO DI DIREZIONE. QUINDI PURA UTOPIA. ALLORA NON RESTA CHE ACCONTENTARCI DI QUELLO CHE POSSIAMO E SAPPIAMO FARE. SEGUIRE INSIEME ALMENO LA STESSA DIREZIONE, CERCANDO DI NON ALLONTANARCI TROPPO, CERCANDO ALMENO DI SEGUIRCI A VISTA. QUESTO BREVE TRAGITTO CHE DOBBIAMO COMPIERE E' GIA' ABBASTANZA TRAGICO. PERCORRERLO DA SOLI AGGIUNGE TRISTEZZA ALLA TRAGICITA'. UNA COMBINAZIONE DI ELEMENTI DEL NOSTRO SENTIRE DI UOMINI CHE POTREBBE, E QUASI SEMPRE LO FA, INNESCARE UN'ACCELERAZIONE IMPROVVISA VERSO IL NOSTRO COMUNE, TRAGICO ED INEVITABILE TRAGUARDO. FRENI TIRATI E VENTO CONTRO SONO I NOSTRI UNICI ALLEATI. ELIMINARE LA TRISTEZZA E' IL MIGLIORE DEI FRENI... ELIMINARE LA SOLITUDINE, IL MIGLIORE DEI VENTI AMICI. |
Post n°10 pubblicato il 02 Aprile 2007 da ralfa
Bambino ho vissuto piacevolmente il riso sfrenato Jacques Prévert |
Post n°9 pubblicato il 31 Marzo 2007 da ralfa
CHIUDO GLI OCCHI. FACCIO ANDARE QUESTA CANZONE MAGICA. LA COLONNA SONORA DI QUESTO MIO PICCOLO PEZZETTO DI VITA. ORMAI MI E' ENTRATA IN CIRCOLO... FA PARTE DI ME. MI LASCIO ANDARE... LA MIA MENTE VOLA LEGGERA SULLA MIA PERCEZIONE DEL MONDO E DELLE COSE. TROPPE COSE TUTTE INSIEME. FORSE LA MIA PRETESA DI GESTIRLE TUTTE E' PURA ILLUSIONE. MA CHE DEVO GESTIRE... SONO LE COSE CHE VANNO DA SOLE. NON LO CAPISCE NESSUNO. A VOLTE NEMMENO IO. TORNO COSì AD ILLUDERMI... ANCORA UNA VOLTA... L'ENNESIMA... MAI L'ULTIMA. FORSE LE COSE CHE VEDO SEMPLICEMENTE NON ESISTONO SE NON NELLA MIA PICCOLA PORZIONE DI VISUALE. |
Post n°8 pubblicato il 26 Marzo 2007 da ralfa
Questa rosa è per il mio ultimo amore... questa rosa è fuori luogo, in un momento in cui lei vorrebbe tornare indietro nel tempo, per annullare così il suo ultimo dolore... questa rosa sono le parole che non ho saputo dirle... i gesti che non ho saputo compiere... questa rosa è la mia mancata comprensione, che mi ha condannato definitivamente alla sua assenza... questa rosa è il mio dolore... a cui forse lei non crederà mai... questa rosa è sopratutto... la mia richiesta di perdono |
Post n°7 pubblicato il 25 Marzo 2007 da ralfa
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Post n°6 pubblicato il 23 Marzo 2007 da ralfa
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Inviato da: perlarosadifiume
il 16/02/2012 alle 10:46
Inviato da: perlarosadifiume
il 25/12/2008 alle 16:27
Inviato da: perdiamocidiv
il 24/07/2008 alle 23:28
Inviato da: salvatore.av
il 04/07/2008 alle 12:27
Inviato da: cateviola
il 27/05/2008 alle 11:43